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Jean de La Fontaine
Favole

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  • LIBRO QUARTO
    • III - La Mosca e la Formica
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III - La Mosca e la Formica

 

- Dio grande degli dèi! -

dicea la Mosca in odio alla Formica,

che ardiva in grado gareggiar con lei.

- E come mai può darsi

che un animalvile e sì minuscolo

alla figlia dell'aria osi eguagliarsi?

 

Io frequento i palagi e siedo a tavola

con Giove e bevo il sangue dell'altare,

mentre questa imbecille tisicuzza

in tre giorni non mangia una pagliuzza,

che fatica tre giorni a trasportare.

È forse a te concesso,

piccina, di sedere in testa ai re?

E di volar in seno del bel sesso

com'è concesso a me?

 

Io do spicco al candore naturale

delle belle donnine innamorate,

che non credono d'essere acconciate

senza almeno una mosca artificiale;

ma tu, sciocca, con tutti i tuoi granai

sempre una miserabile sarai -.

 

- Or che avete adoprato la linguetta, -

proruppe la pacifica formica,

- è ben che anch'io vi dica

che nei palagi siete maledetta:

che il sangue dell'altare

non è poi quel nèttare che pare;

che con egual discernimento e festa

dei re volate e dei somari in testa,

finché la troppa lunga seccatura

morte improvvisa spesso vi procura.

 

In quanto al dir che siete l'ornamento

delle belle donnine civettuole,

è un giuoco di parole,

ché poca gloria io vedo in verità,

se un po' di taffettà

a te somigli oppur somigli a me,

e merito non c'è

se della Mosca il nome gli si .

 

E non si chiaman mosche i parassiti

dei ricchi e dei conviti?

Dunque, amica, non far più la saccente,

e non parlarforte.

Mosche e Mosconi, razza maledetta,

non stanno nelle sale della Corte:

e questo sol vi aspetta

che al cader delle foglie

finite poi di gel, di fame e in doglie.

 

Tranquilla in casa mia

allora io men vivrò,

con pena e con fatica

per valli e per montagne non andrò,

ché la prudenza è di fortuna amica.

Vorrei che tu potessi in tal maniera

la falsa gloria scerner dalla vera.

 

Ma il tempo passa: il mio

magazzino non empio a ciarle inutili

e nemmen la dispensa. Or dunque addio -.

 

 




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