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Jean de La Fontaine Favole IntraText CT - Lettura del testo |
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La vanità, ch'è tutto un mal francese, fa ch'ogni sciocco e stupido borghese, un grand'uomo si creda in quel paese.
Vani son gli Spagnoli e tuttavia, per quanto grande il lor difetto sia, è più che scipitezza una pazzia.
L'esempio che vi conto vi dimostra la boria nostra, la qual su per giù non vale men di un'altra e non di più.
vide un grosso Elefante gigantesco, e rise di quel grande baldacchino con tre piani di sopra e una sultana seduta in mezzo di beltà sovrana, con cani e gatti e pappagalli suoi, e con tutta una casa che in viaggio andava ad un lontan pellegrinaggio.
Rideva il Topolin perché la gente stesse a guardar quel coso stravagante, più che animale, macchina ambulante.
- Bel merito, - dicea, - d'esser sì grosso, come se il bello fosse in un colosso... O gente sciocca, ov'è la meraviglia che ai ragazzetti fa levar le ciglia? Così piccino come son, un grano non valgo men di questo pastricciano -.
E stava per aggiungere di più Quand'ecco sul più bello mostrò che un Topo è men che un Elefante.
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