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Jean de La Fontaine Favole IntraText CT - Lettura del testo |
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Un certo Gatto gran rubaformaggio e un Topo rodicorda assai stimato, e la dal lungo corpo Donnoletta, nel buco spesso usavan d'un selvaggio quattro bestie di cui l'una non era per nulla all'altra eguale, ma in quanto a far il male anime triste tutte a una maniera.
E tanto vanno e vengono che un giorno l'uomo tese una rete tutt'intorno, esce il Gatto al mattin, siccome suole, a caccia, ma non vede ahimè! la rete... che di gridar, se vuol salvar la testa.
Accorre il Topo e il suo mortal nemico e s'ei fu lieto ognuno me lo crede. Il Gatto piagnoloso: - O amico, amico, - quanto tu fosti verso noi devoto, aiutami a scappar da questi nodi in cui venni a cader, tu che lo puoi. Ed è giustizia, se ricordi i modi che sempre usai fra cento pari tuoi verso di te, che caro ognor mi sei come quest'occhi miei.
Non me ne pento io già, fratello mio, ma ognor ringrazio il ciel nell'orazioni. nel fosco uscìa per far le devozioni, che ogni buon gatto fa quando è cresciuto e il maledetto fil non ho veduto! Nelle tue mani io metto la mia vita, sciogli i nodi e procurami un'uscita. - Qual compenso mi dài? - l' altro gli chiese. - Prometto teco eterna l'alleanza, e nelle zampe mie pronte difese contro i nemici in ogni circostanza. Sarò la tua vendetta contro la Donnoletta e la Civetta
il Topo, - credo poco a queste cose. quel topo che affidasse la sua sorte
E ciò detto partì. Presso la tana, vede in agguato la sinistra Donnola. Va sulla pianta e mentre ancor si arrampica sul tronco in alto la Civetta vede... Or come fare? scivola sceglie il minore. Rosicchiando un nodo e un altro della rete e un terzo e il resto, all'impostore procurava il modo di scappar dalla morte allegro e lesto, non giungeva opportun l'uom della rete che li facea scappare come il vento.
Non molto tempo dopo che stava a una distanza rispettosa. - Fratel, o vieni, abbracciami, - gli disse, - e non guardare un alleato con quel far diffidente e disgustato. A te, dopo il buon Dio, devo la vita, lo conosco anch'io -.
Rispose il Topo: - Grazie, n'ho piacere, ma non è scritto sopra alcun trattato d'esser per gratitudine obbligato. Del carattere tuo chi mi assicura? Un gatto è sempre gatto per natura.
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