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Jean de La Fontaine Favole IntraText CT - Lettura del testo |
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Non v'era stagno in tutto il vicinato in cui lo Smergo a lungo non avesse Pescaie e chiuse a lui facean la spesa della cucina allegramente bene, ma quando nelle vene per vecchiezza gelò nell'animale Ogni smergo si serve da se stesso e il nostro, mezzo cieco per l'età, che non vedea le cose troppo chiare si trovò presto in gran difficoltà.
Il bisognin dottore in strategia insegna all'uccellaccio una maniera per uscir d'impaccio. Rivolgendosi a un gambero vicino: - Amico, - gli parlò, - non ti rincresca a dire a questi Pesci che il padrone vuol fare una gran pesca e che segnato è l'ultimo destino -.
e porta l'ambasciata, dei Pesci si raduna e manda a chiedere a messere lo Smergo ove ha pescato Chi l'ha portata? quali son le prove? E se non è fandonia come salvarsi e dove?
- Bisogna cangiar luogo, ecco il rimedio. - Sta ben, ma in qual maniera? - Se credete, vi porto a una scogliera luogo sicuro che non sa che Dio Colla sua man vi fece la Natura un golfo ove non passa un'ombra umana. Dei pesci la repubblica in quella spiaggia inospite e lontana
Ad uno ad un lo Smergo ove il luogo è disteso e l'acqua limpida, da buon padre i suoi figli imprigionò. Ad un ad un li pesca allegramente che non bisogna credere
Se non era lo Smergo, si assicura che altri n'avrebber fatta una frittura: e per i Pesci il caso è indifferente.
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