Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Jean de La Fontaine Favole IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
IX - Il Cane dalle orecchie mozze
- Che ho fatto, oh ciel, che ho fatto per meritarmi quest'orrendo oltraggio? E come avrò il coraggio così conciato in faccia agli altri cani? Uomo, non re, terror degli animali, oh se provassi questi orrendi mali! - Così dicea Muflàr, giovine alano, mentre il padron colla feroce mano, senza ascoltar i gridi di protesta, mozzavagli le orecchie sulla testa.
Muflàr credé di perdere l'onore, e invece no, ché il Cane a lungo andar ci guadagnò. Essendo egli una bestia litichina e stuzzichina, avria presto provato che in parecchie circostanze ad un cane prepotente è un danno troppo lunghe aver le orecchie, che troppa larga presa offrono al dente Can che morde ha le orecchie in mal arnese.
Questa è legge di guerra. I punti deboli arma, difendi, e il mio Muflàr imita Così guarnito e non avendo orecchie se viene il lupo e tenta divorarlo,
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |