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Jean de La Fontaine Favole IntraText CT - Lettura del testo |
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XVI - L'Oroscopo
Il tuo destin per quella stessa via per cui lo fuggi a te corre d'incontro.
Un padre di sì caldo e intenso affetto amava un suo figliuol unico in terra, che sulla sorte sua quanti indovini e sonnambuli vanno per la via, facea cantar. Uno di questi un giorno annuncia che doveva il giovinetto fino ai vent'anni andar molto guardingo dall'incontrar leoni, oltre il qual tempo potrebbe di sua vita andar sicuro. Il buon padre, per far che mai pericolo di tal sorta facesse al suo diletto eterno danno, in un palagio il figlio tosto rinchiuse e proibì che il piede ei mettesse di fuori. A far men tristo di quel lucente carcere il soggiorno, entro il palazzo era un giardin e molti vi accorrevan fanciulli, e in giochi e in salti e in spassi ed in chiassosa compagnia allegramente egli vivea rinchiuso.
Sol la caccia gli fu con odio e tetro color descritta, come cosa indegna d'uomo gentil. Che importa? Ha mai parola trasformato dell'indole il metallo? Onde avvenne che il giovine alle sagge avvertenze sentia balzar nel petto un desiderio di battaglia, e sempre voglioso, irrequieto, e in preda a un caldo sogno, volea discendere nei campi a combatter le fiere. E più fremea quanto sentia più stringer le catene; ma l'Oroscopo a lui stava davanti colle fiere parole. Era il palagio di belle statue adorno e di pitture, che ritraevan cacciatori e cacce, ed animali e alpestri paesaggi, onde più s'accendea l'anima al mesto giovincello. Dipinto era un leone fra l'altre belve, a cui rivolto un giorno:
- O mostro, - disse, - o mio fatal nemico per cui viver mi tocca oscuro e vile in queste mura... - E sì dicendo, acceso d'ira improvvisa, sul leon dipinto si scaglia, e sfonda la dipinta tela... Ahimè! nel muro era un acuto chiodo dal dipinto velato, e tal fu il colpo che a mezzo il petto il garzoncel trafisse, ch'ei cadde in terra del suo sangue intriso. Invan fu chiesto ad Esculapio il balsamo che le ferite tenero rinchiude, il caro capo abbandonò per sempre, e morì per le stesse arti trafitto, che salvarlo dovean dal suo destino.
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