Atto,  Scena

 1 Pro    |       ma ci serrai le orecchie, avvenga che chi brama d'acquistarsi
 2  1,  9 |      ORFINIO Aspettiamola pure, avvenga che parrebbe viltà l'apprezzarla,
 3  2,  1 |         per servire al giovane, avvenga che sia men fatica il non
 4  2,  2 |       condotto a questo per te, avvenga che io me ne sia voluto
 5  2,  19|         rincorano ne' pericoli, avvenga che anco chi passa la notte
 6  3,  13|      capitano stia in su onore, avvenga che perduto che egli l'ha,
 7  3,  16|        contenervi nel rispetto, avvenga che non vi fosse noto il
 8  3,  18|   avesse posto in mano l'animo, avvenga che i denari sempre furono,
 9  4,  4 |        cosi, mi dee esser caro, avvenga che ce ne coglierò a giocate
10  4,  10| precetti dissuadon il seguirlo, avvenga che egli, che è Iddio de
11  4,  10|         da l'uno nè da l'altro, avvenga che tal ora l'umiltà è forza
12  4,  20|       romper tutte le carni; et avvenga che io ritrovi così fatta
13  4,  21|      mostrarmi de le sue opere; avvenga che solo colui che non è
14  4,  23|    decoro de la nazion propria, avvenga che la insolenzia è oggi
15  5,  20|   magnificenzia e sua signoria, avvenga che ne hanno tanta copia
16  5,  21|         sono sentito consolare? avvenga che il comprendere che tali