abbag-botti | bracc-dando | danie-forzi | fraci-lana | lance-parla | parle-ricuc | ricus-soste | sotto-verac | verbi-zuppe
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1502 3, 16| non che a toccarmi; che fracidume è questo e che tormento
1503 3, 11| si gran villa, disse il Francioso.~BLANDO Per di qui si va
1504 3, 12| antipone a quello, che ne' frangenti de l'assedio di Padova procacciò
1505 1, 3 | VERGOLO E forse che non si frappa: Pasquin fa, Pasquino ha
1506 1, 11| Egli è esso, e fa un gran frappar da se stesso.~BRANCA Mi
1507 2, 16| se non fossero state le frappe de le promesse, che insieme
1508 3, 1 | mandaste a donare qualche frascarìa a la Talanta, a ciò paresse
1509 1, 8 | che me ne sono ita con un frate. ~ALDELLA Ah, ah, ah!~TALANTA
1510 5, 24| Piacemi che per l'avvenire sia fratellanza.~TINCA Orfinio, il mio messere
1511 2, 7 | andasse via, costoro parrebber fratelli nati a un corpo.~FORA Sorelle,
1512 5, 23| Sirocchia dolce?~ORETTA Fratellin soave, fuori bella?~ARMILEO
1513 5, 14| FORA Due Carubini paiono il fratellino e la sorelletta, onde Fedele,
1514 1, 7 | perocché il bascio, che la lor fraude in cotal atto ti stampa
1515 1, 4 | il mio.~SCROCCA Eufri... fre...~BRANCA Rèstati russando,
1516 Pro | caca spezie, isguaino una freccia, per cavargli il grillo
1517 1, 1 | si serrano e gli amori si freddano.~ALDELLA Non ci potiamo
1518 4, 19| avria egli per sorte fatto freddo lo scrigno?~FORA Di là via.~
1519 1, 12| sì brutti amori, rotto il freno de la pazienza et incrudelito
1520 3, 19| da burla.~STELLINA Staria fresca, se io fussi una verga in
1521 1, 4 | SCROCCA Eufre... fra... fri... frue... hiff.~BRANCA
1522 1, 4 | SCROCCA Eufre... fra... fri... frue... hiff.~BRANCA Cheta, zitta,
1523 1, 14| memoria ogni andar di voi, fruirovvi con l'affiggermi del pensamento
1524 1, 14| in figura, come poi debbo fruirvi in presenza.~TALANTA Tu
1525 2, 18| sarebbe il mio rimedio a la fruizione del bel desiderio? or a
1526 4, 10| le sue azioni son di più frutto a' giovani, che di vizio
1527 5, 1 | meno ella proclama la lor fuga, onde bisogna divulgarla
1528 3, 13| messa in la stalla, non si fugga.~BRANCA A che proposito?~
1529 2, 7 | come le pensioni, e non fugge come i Mori, sì ch'io vado
1530 5, 10| taci, dico, e tacendo, fuggi, perocché non senza quare
1531 3, 13| meglio che si dica: qui fuggì il Tinca, che: qui morì
1532 2, 9 | egli, andando a lei, se ne fuggirà subito a me, e però non
1533 1, 5 | destati; su dico, che t'è fuggita la mula.~SCROCCA Io sognava
1534 4, 8 | accorgersi del loro esser fuggiti?~ALDELLA Non ve l'ho io
1535 4, 25| menate, merita la scopa per fuggitiva, il suggello per ruffiana,
1536 2, 12| concorrenza meco, e perché io fuggo le questioni, come la infamia,
1537 Pro | rimescolarmisi de' suoi fulmini in mano, non mi sarei mai
1538 | fummo
1539 2, 2 | tu stessi, e non che tu furasse; a proposito del tuo padrone,
1540 Epi | elegante, ne le ore, da me furate al sonno di forse venti
1541 3, 10| Dite voi a lei?~MARCHETTO Furfanta!~FORA Eccene più?~MARCHETTO
1542 Pro | il verno a spidocchiare i furfanti. De la Luna accennai che
1543 4, 3 | e COSTA~ ~FORA Lasciami furiar co' passi, da che gli veggo
1544 | furono
1545 1, 10| ALDELLA Non entri tra rocca e fuso, chi non vuole esser filato.~
1546 1, 12| PIZIO Se le taccagne non fussero, i garzoncelli non saprebbono
1547 3, 12| Signor sì.~TINCA Di questo fusto?~BRANCA Capitan sì.~TINCA
1548 5, 21| nel banco del Signor Luigi Gaddi.~BLANDO Sia in laude di
1549 2, 3 | mentre gli mirava, fecer gagliarde quelle promessioni, che
1550 2, 3 | PIZIO Se io trovo quei gaglioffi che hanno ordine di portare
1551 4, 1 | come misero, e misero, come gaglioffo.~COSTA Sollo.~FORA E quella
1552 4, 6 | la peste che ti giunga, gaglioffonaccio.~BIFFA A chi la vuole.~ARMILEO
1553 2, 18| quando mosso da la stessa galantaria s'accorge che la sua Dea
1554 3, 19| la mia madonna dabenina, galantina? ad ogni modo il vederla
1555 5, 18| BRANCA Certo il Fora è galantissimo.~FORA Ho restituito al soldato
1556 Pro | standomi astratto ne le galle di cotali fioramuzzi, andai
1557 3, 6 | mia madonna sta come una gallina balorda, e le pare essere
1558 3, 12| maggiori per sanità.~BRANCA I gallinelli andranno a spasso barbine,
1559 3, 13| corazza del mio dosso, gambale de' miei stinchi e barde
1560 2, 12| che dovreste entrare in gara di concorrenza meco, e perché
1561 1, 4 | Questo cammina cammina non mi garba a me, non io, che non son
1562 3, 14| tenero e perché le belle mi garbano, sappi che me ne imbertonai
1563 5, 2 | TINCA Non lo senti tu nel garbuglio del parlar che faccio?~BRANCA
1564 1, 4 | quella Ch'io veggo, e che garzon la guarda? mi pare il colui
1565 1, 12| taccagne non fussero, i garzoncelli non saprebbono quel che
1566 5, 15| scontorcersi, perocché il garzoncello che ci credevamo che fosse
1567 Per | d'Armileo.~BIFFA, RASPA, garzoni suoi.~TINCA, soldato.~BRANCA,
1568 Pro | vidi come il diavolo per gastigarle de la perversità ch'elle
1569 4, 25| uomo. Capitano, o che la gastigate voi, o che la gastigherò
1570 4, 25| gastigate voi, o che la gastigherò io, perocché la triste mariuola
1571 2, 12| conciossiaché il medesimo gastigo che merita il cor vostro,
1572 5, 8 | formaggio per zuppe lombarde, e gattafure genovesi.~FORA Tu mi sei
1573 1, 13| se ne è tornata come una gazza scodata.~PIZIO Chi non crede
1574 5, 1 | ARMILEO Cotesta conformità di gemelli e di simili si vede tutto
1575 5, 20| affezione, come si accorge una gemma legata d'anello in uno altro.~
1576 5, 24| intendo.~BLANDO O nuora e generi di me, che ho dato in preda
1577 5, 15| che fosse la schiava, è generis femininibus, et non masculinarum,
1578 5, 20| ch'io vi sia figliuolo e genero.~BLANDO Le mie lagrime ti
1579 5, 5 | altra risposta da un cuore generoso.~VERGOLO L'amore de la signora
1580 Ded | sacre ossa de lo 'mmortale genitor vostro, avanzano di degnità
1581 5, 1 | cotali figlioli in modo di genitore e di nutrice, e così facendo,
1582 1, 12| sarebbono tali, quali i lor genitori gli desiderano. Oltre a
1583 2, 7 | Le cicale ci assordano di Gennaio, pensisi ciò che ci faran
1584 5, 8 | zuppe lombarde, e gattafure genovesi.~FORA Tu mi sei nel gusto.~
1585 4, 10| mansuetudine, de la nobiltà e de la gentilezza, esso dona novitade a le
1586 Pro | appoggiato ad una colonna in gesto languido, si cava di seno
1587 1, 4 | con questa daga, come si getta a un'oca, o vero forargli
1588 1, 7 | languide e tutte tenere ti gettan le braccia al collo, tienle
1589 1, 2 | tentar di fermargli, che non gettano gli Alchimisti drieto a
1590 1, 13| dal Romano non si debbono gettar via; ben che io, piacendovi,
1591 1, 4 | ora mi vien gricciolo di gettargli là il capo con questa daga,
1592 2, 3 | dire, questa collana non si getterebbe via.~ORFINIO Egli è, Pizio,
1593 1, 4 | però sarà buono che io mi getti a seder qui ne la spianata.
1594 1, 2 | scellerate, porche.~ORFINIO Gettiamle giù la porta, anzi abbrusciamole
1595 3, 14| jure.~TINCA O de giure o de ghiara non ci penso punto, però
1596 5, 8 | rivendaiuolo è in tutta la Ghiaradada.~COSTA Sarà buono ch'io
1597 2, 18| vedendomici, faccia segno con un ghignetto dolciato, che io le son
1598 1, 10| misericordia.~PIZIO Che fina ghiotta!~ORFINIO Perch'io conosco
1599 5, 6 | diè.~BRANCA Qualche altra ghiottoneriuzza si dee mettere in tegghia.~
1600 Pro | d'ipocritoni, ribaldoni, ghiottoni. Feci vista che non si dicesse
1601 5, 2 | BRANCA Bel principio.~TINCA I ghiribizzi de' miei grìccioli sparsi
1602 4, 12| perocché la ventura è un certo ghiribizzo di cervello, che ti dà quando
1603 | giammai
1604 Pro | altro che i càncari e le giandusse, che nel suo voltare mi
1605 4, 4 | COSTA Per simigliare un gigante.~NECESSITAS Cotesto è un
1606 5, 4 | maneggiano esse?~BRANCA Con le ginocchia.~VERGOLO Va poi, e fa ben
1607 4, 3 | mare, che non gli dà al ginocchio.~NECESSITAS Assassinamento
1608 2, 13| state voi a fare?~FORA San Giobbe fa vendetta d'ogni cosa.~
1609 4, 2 | floritogli in mano?~NECESSITAS Il giocarci qualche baiocco ti insegnerebbe
1610 3, 16| vecchi per trastullarmi nel giocare con essi a' trionfetti,
1611 5, 12| che la ingratitudine ci giocasse di mezzo.~FEDELE Quando
1612 4, 4 | avvenga che ce ne coglierò a giocate una milizia;ed a Dio.~BRANCA
1613 4, 4 | COSTA e BRANCA ~ ~FORA Giochiamone una dozzina insieme, e qualunche
1614 3, 11| a le notti passate i più giocondi sogni che mai udiste.~BLANDO
1615 4, 23| altri vivano a cosi aspro giogo, o che sotto esso sieno
1616 1, 12| torcere un pelo, le vesti e le gioie non gli usciriano mai de'
1617 4, 9 | ora che scontrò in monte Giordano una buona foggia d'uomo,
1618 1, 3 | si notifica che un messer Giorgio d'Arezzo di etade d'un XXXV
1619 4, 8 | Schiava cerco, e non le giornee del tempo antico.~TINCA
1620 3, 11| Jacobbe rivide il figliuolo Gioseppe da lui pianto per morto;
1621 Pro | le giunge. Onde non gli giova dire: oimè Iddio, oimè Dimonio;
1622 4, 26| essendomi molto dolce e di gran giovamento il ricordo di sì strane
1623 Arg | Blando, e credendosi che la giovancella, che era seco vestita da
1624 2, 10| la mia?~PENO Ecco che la giovanetta, con l'essere in man di
1625 3, 17| A te non mancano vie da giovarmi.~BIFFA Avete da sapere ch'
1626 2, 12| ciò pigliate, ma non posso giovarvi, conciossiaché il medesimo
1627 Pro | gusto il trasfigurarmi in Giove, però che nel rimescolarmisi
1628 2, 1 | Il Pizzica, il Gamba, il Gira et il Grappa, sozi de la
1629 2, 10| scandalo de la mente e girandola de la memoria.~PENO Non
1630 3, 17| BIFFA Ora io farò un poco di giravolta, e poi mi piomberò là, e
1631 5, 23| veder Talanta: ella è dessa, gìtele incontra, servidori, acciò
1632 3, 17| che gittate i pozzi d'oro, gittaste ancora la corniuoluzza che
1633 3, 17| Che?~BIFFA Che voi, che gittate i pozzi d'oro, gittaste
1634 5, 7 | questo pugnale ch'io ti gitterò: intanto, rivesciatemi la
1635 3, 9 | conforti.~STELLINA State giubilando, che secondo il cenno che
1636 4, 16| BRANCA Messer Giubileo Giubilei.~TINCA Certo l'odore del
1637 4, 16| cotestui?~BRANCA Messer Giubileo Giubilei.~TINCA Certo l'
1638 5, 13| dice: se fosse il tale tu giubileresti; se io sto tutta di galla,
1639 4, 1 | essere ciò che sarieno alcuni giudei, non avendo un quattrino
1640 4, 21| giudicio nel dipingere, giudica senza scrupolo, conciossia
1641 4, 1 | scommessa ed eleggimi per giudice. ~COSTA Ti arcintendo.~ ~ ~
1642 4, 2 | impegnerei.~COSTA Chi lo giudicherà?~NECESSITAS Il primo che
1643 2, 16| che un non so chi a Castel Giufrè in Mantovana ha fatto il
1644 3, 11| FEDELE È strana cosa il giugner forestieri in si gran villa,
1645 1, 3 | sopra, son le ceneri di Giulio Cesare.~VERGOLO Fu abbrusciato
1646 Pro | e d'una pelaruola che le giunge. Onde non gli giova dire:
1647 Pro | Sprezzai la condizion di Giunone, per non avere tutto dì
1648 Pro | nel quale tosto che io giunsi, sento che le Stelle mi
1649 3, 11| a non so qual signore, e giunti là disponiamo i nostri cuori
1650 5, 21| che dopo il lungo esilio, giunto a l'uscio de la casa paterna,
1651 4, 8 | non ne so niente.~ALDELLA Giuracchiamenti di sbricchi e di farisei
1652 3, 12| lo possa, non che altro, giurare.~BRANCA Armorum et cetera.~
1653 1, 1 | faccio disperare, quando nel giurarmi che nel mondo non ce n'è
1654 3, 14| parlo de jure.~TINCA O de giure o de ghiara non ci penso
1655 4, 8 | ci si renda.~TINCA Io ti giuro per l'ale de la mia fama,
1656 2, 2 | FORA Quale è mo la più giusta? vo' dir la più trista?~
1657 2, 2 | PONZIO Anche colui, che si giustiziava nel vedere il compare, esclamò:
1658 4, 10| capo.~PENO Io, Armileo, giva argomentando meco medesimo
1659 | glie
1660 | gliene
1661 2, 10| odio amicabile. infamia gloriosa ed iracondia placida.~ARMILEO
1662 2, 15| ciò che le ho detto, non gnele lascia credere. Or io vado
1663 2, 18| erbe riarse dal Sole per le gocciole de la pioggia. Poniamo ora
1664 2, 15| per loro amore, e tanto godano, quanto veggono stroppiar
1665 2, 18| e vedendola ne godo, e godendone dico: e non val più questa
1666 2, 16| FORA~ ~VERGOLO Ella se lo goderà per un segno del mio essere
1667 3, 4 | meffesì che lo dico da che si godeva di sì bel giovanetto, senza
1668 3, 18| darmela m'abbia detto, spendi, godi e tresca, son per pigliar
1669 2, 10| pentiti perseverano, languendo godono, gridando tacciono, perduti
1670 1, 3 | quando ne lo smontar di gondola escono per la poppa.~PONZIO
1671 4, 18| con la fanciulla che la governa ammalata, et il resto de
1672 3, 17| de la mascarata.~ARMILEO Governati con la solita astuzia.~BIFFA
1673 3, 16| TALANTA Hai tu fornito di gracchiare?~ORFINIO A me, signora?~
1674 5, 2 | parlar che faccio?~BRANCA Voi gracchiate il vero.~TINCA Or su, moviam
1675 1, 13| starvi sempre, perché le grandezze e le bellezze di Roma sono
1676 3, 12| grandi, n'è vero?~BRANCA Grandissime.~TINCA Adunque ella mi tiene
1677 2, 1 | il Gamba, il Gira et il Grappa, sozi de la pezza, saranno
1678 Pro | vogliuzza, la paura de l'esser grappata da le reti di Vulcano m'
1679 4, 11| ricchi in fondo, ognun ne grappi il più che può, acciocché
1680 3, 23| abbian calata, perocché non è grascia in chi è stato Capitano
1681 2, 1 | acciocché chi gli vede tondi e grassi, venga in angoscia solo
1682 1, 1 | Veneziano si dovrebbono espedir gratis, tanto ci sono di spasso
1683 2, 3 | riceve, ma la conveniente gratitudine ancora.~PIZIO Non è meno
1684 3, 17| mirabile Daniel Barbaro e del grave e divin Fortunio.~BIFFA
1685 2, 3 | meno errore a spender sì gravi parole in sì vil soggetto,
1686 5, 1 | che al termine de la sua gravidanza, tenendola io stretta, mi
1687 1, 15| raccomando.~ORFINIO Una grazietta per ultimo.~TALANTA Dimmi
1688 2, 19| e sempre andò, e venne graziosissimamente.~PIZIO Questo mi è nuovo.~
1689 4, 10| Ebrei, chiamano Hahavà, i Greci Eros e noi Amore, è guida,
1690 2, 2 | Salerno al Mangiaguerra e dal Greco al Corso, perché la loro
1691 5, 2 | TINCA I ghiribizzi de' miei grìccioli sparsi in la campagna come
1692 2, 10| perseverano, languendo godono, gridando tacciono, perduti si trovano,
1693 3, 21| fatto ricciare.~FEDELE Quel gridar misericordia, mentre che
1694 4, 6 | ridendo.~ARMILEO Perché non gridare? perché non ritoglierne?~
1695 5, 4 | TINCA Aiuto, aiuto!~BRANCA Gridate forte, poi che le brigate
1696 5, 1 | tinger gli altri due, il grido de vincitori e de' vinti
1697 1, 3 | Io non vi proferisco la groppa, per non aver materia di
1698 1, 3 | quella così grande e così grossa?~PONZIO Si chiamava già
1699 3, 17| avanza la gloria che si guadagna vendicandosi.~BIFFA Io non
1700 5, 8 | isfaccendato.~FORA Vuo' tu guadagnare?~COSTA Sì mi che voi guagnà.~
1701 5, 15| ARMILEO Saresti tu mai il guadagnator de la taglia?~FORA Chi sa?~
1702 5, 1 | costoro, o sa dove sieno, guadagni un tanto.~BLANDO Non intendo
1703 4, 10| umiltà è forza e la spesa guadagno.~ARMILEO Poniamo che chi
1704 5, 8 | guadagnare?~COSTA Sì mi che voi guagnà.~FORA Vieni oltre.~COSTA
1705 5, 4 | BRANCA Lo stocco v'esce de la guaina.~FORA Non gli rammentare
1706 1, 13| cosa, aprimi il seno, e guardami il core, e chiarisciti.~
1707 1, 3 | le targhe di coloro che guardano il sepolcro.~PONZIO Montate
1708 2, 1 | famiglio di Orfinio~ ~FORA Non guardar ch'io sia desso.~COSTA Il
1709 3, 17| Avete da sapere ch'io mi so guardare dal venire con altri a parole,
1710 4, 17| non saria sicuro ne la guardaroba del Pontefice. Ma il Branca
1711 3, 22| usanza de' forestieri il guardarsi l'un l'altro in cotal modo,
1712 1, 3 | de' disordini, che se io guardassi a l'appetito, non bisogna
1713 2, 8 | dessa.~RASPA Eccola.~FORA Guardatela.~BRANCA Vedetela.~TALANTA
1714 4, 2 | Eccellenza.~NECESSITAS Più la guarderai, più ti piacerà.~COSTA In
1715 4, 20| fianchi, e chi ha il capo si guardi.~ ~ ~
1716 1, 15| che vuoi.~ORFINIO Che mi guardiate fin che potete vedermi.~
1717 1, 8 | che ha ricevuto Orfinio, guarrà subito ch'io ci pongo lo
1718 2, 14| Paolo qui da Roma ci fosse, guarrebbe in un tratto.~BIFFA È un
1719 2, 4 | napello e l'arsenico, che guasta, corrompe et uccide i meschini,
1720 2, 14| vino, se quegli che se ne guastano, volessero esser rifatti
1721 1, 3 | i soldati, che vecchi, guasti, e poveri avanzavano a le
1722 5, 4 | ben tu.~FORA Il mondo è guasto.~TINCA Chi è costui?~FORA
1723 5, 13| fatta?~TALANTA Io non tengo guerra con alcuno.~PIZIO A Dio
1724 1, 3 | poveri avanzavano a le lor guerre.~VERGOLO Anche il nostro
1725 1, 3 | come ha nome?~PONZIO La guglia, e ne la palla indorata,
1726 4, 10| Greci Eros e noi Amore, è guida, guardia, et ombra de' suoi
1727 3, 17| e putto, vogliono esser guidate a la fanciullesca et a la
1728 4, 10| che gli Ebrei, chiamano Hahavà, i Greci Eros e noi Amore,
1729 1, 15| levato un poco fiamma ed havvi arso il più bello.~TALANTA
1730 1, 4 | fra... fri... frue... hiff.~BRANCA Cheta, zitta, mula,
1731 2, 2 | guardia a la casa?~FORA Hocci io a stare, quando il figliuol
1732 3, 15| lasciato Pizio, insalutato hospite, voglio ad onta de la mia
1733 1, 13| sempre essere tuissima.~PIZIO Idest, cioè.~TALANTA E perché
1734 1, 7 | le spade fan gli amanti idoli loro.~ORFINIO Mai più me
1735 1, 12| Che è a me?~PIZIO Anche ier vidi entrarci il servidore
1736 4, 16| ricordato, che passando ieri per Borgo nuovo, fui chiamato
1737 3, 8 | e non è mica brutta, né ignocca; a la fede buona, che il
1738 2, 19| in una certa superbia d'ignoranza, nel ragunarsi insieme con
1739 5, 1 | seppellitosi nel concavo d'un sasso ignoto, non pur me gli salvò, ma
1740 5, 20| mille di quegli che sono più ignudi di ragione: si che non è
1741 2, 12| un raggio, e che quel poi illuminasse solamente lui. Duolmi de
1742 2, 3 | Sebastiano dal Piombo, pittore illustre, che è difficile a comprendere
1743 5, 24| grazie sue; et a voi, persone illustri, che vi siete degnati di
1744 Pro | non volli che le chimere m'imbarcassino, non fui sì tosto in letto,
1745 1, 2 | su le burle.~ALDELLA Lo imbasciator non porta pena.~PIZIO Spacciati
1746 3, 12| Dimmi, se ti ci sei mai imbattuto?~BRANCA Dio me ne deliberi.~
1747 3, 14| garbano, sappi che me ne imbertonai il primo dì che io la vidi,
1748 1, 1 | Romano, che nuovamente ho imbertonato.~ALDELLA Eccolo.~TALANTA
1749 5, 18| son felice, benché chi non imbriaca nel travasare de la malvagia,
1750 1, 12| maledirgli; perocché la gioventù imbriacata ne la bevanda di cotal lascivia,
1751 Pro | Non mi piacque d'esser Imeneo, padrino ne' duelli matrimoniali,
1752 2, 10| debbo io far dunque?~PENO Imita la prestanzia di quegli,
1753 5, 2 | pugna.~BRANCA Non si può immaginar meglio.~TINCA Gli sdegni
1754 2, 1 | Traditoracci!~COSTA Mi sono immaginato un colpo, che se mi riesce,
1755 2, 15| altro, che ad avermi ne la immaginazione, nel modo che mi promesse,
1756 2, 10| parmi che l'odio, che tu ti immagini estremo, sia uno amore immenso.~
1757 2, 10| immagini estremo, sia uno amore immenso.~ARMILEO Fusse egli come
1758 2, 4 | come è Orfinio, sia cotanto immerso in costei, che non pensi
1759 1, 4 | fiume, come una cesta di immondezza, non saria male: togliamoli
1760 2, 14| BIFFA Un traditore è chi s'impaccia con voi altre.~TALANTA Se
1761 1, 7 | ORFINIO Mai più me ne vo' impacciare.~PIZIO Parole.~ORFINIO Tu
1762 2, 1 | quello di colui che si trova impacciato intorno ad una testa di
1763 1, 3 | appoggiarmivi al petto, e per imparare a maneggiar mule.~PONZIO
1764 4, 11| e non ho visto le decine imparentarsi ne' postriboli e ne' famigli,
1765 5, 1 | tutto dì.~PENO La natura imparò a far miracoli da Dio.~BLANDO
1766 5, 13| in casa.~PIZIO Chi non è impaziente, non è innamorato.~TALANTA
1767 1, 12| di cotal lascivia, vende, impegna, contratta, s'indebita,
1768 4, 11| FORA Ecco la sozia, ed impegnarei che ella viene a me.~STELLINA
1769 4, 5 | donata, e poi venderla et impegnarla per tutti i versi: ma io
1770 4, 2 | Dieci contra quattro ci impegnerei.~COSTA Chi lo giudicherà?~
1771 1, 8 | subito ch'io ci pongo lo impiastro.~ALDELLA Dio il voglia!~
1772 5, 15| contanti, per li quali s'impiccano.~ARMILEO Vien meco in casa,
1773 2, 6 | RASPA Perché?~FORA Perché m'impiccarei, s'io credessi la signora
1774 5, 8 | denti.~FORA Se talor se ne impiccasse qualcuno, non accaderebbono
1775 2, 10| odia, per compiacere a la impietà sua, son fatto nimico di
1776 2, 7 | non abbiate rispetto ad impormelo.~RASPA Lasciate, ché sarò
1777 Pro | solo a vedere con quale importunità i balordi tolgon su a ballare
1778 2, 2 | ubbidito messere, che ti impose facessi buona guardia a
1779 Pro | Giovanni de' Medici, che è impossibile a parere, svergognerei così
1780 1, 14| ORFINIO Io ne l'esilio impostomi da' comandamenti de' vostri
1781 1, 14| lasciarvi.~TALANTA Io mi parto impressa de' tuoi ricordi.~ORFINIO
1782 5, 2 | TINCA e BRANCA ~ ~TINCA Imprimamente le maledizioni, che io sputo
1783 5, 12| bastandomi di esser vivo, ne incaco la morte.~FEDELE Se ti degni
1784 5, 12| riconoscerei, ah?~FORA Voi mi avete incantato con quel non so che di da
1785 5, 14| di neve il moro.~TALANTA Incantesimi.~FORA Due Carubini paiono
1786 Pro | pistole, chi sperimenta incanti, chi rinnova imprese, chi
1787 1, 13| sonni.~PIZIO Tristo a chi c'incappa!~TALANTA Tu non mi rispondi,
1788 Pro | predette, mi rivoltai a gli incendi muliebri; e vidi come il
1789 2, 17| con degnità del proprio incendio; ma l'apparir di lui, che
1790 1, 15| ah, ah!~TALANTA Fagli un inchino, come faccio io, acciò paia
1791 1, 14| se stessa, potrebbe, anco incitata da lo sdegno, dispregiar
1792 5, 2 | pretendo avere ne l'essere incitato a la pugna.~BRANCA Non si
1793 5, 4 | stizza m'accieca e la furia m'incolla le labbra, talché non posso
1794 5, 3 | voi dite.~VERGOLO Io non incolpo niuno, ma...~FORA Eccoci
1795 Ded | i più fervidi et i più incomparabili, che mai occupassero, col
1796 2, 19| non di udir poemi.~PIZIO M'incontrai, portando la collana, con
1797 4, 5 | brusco forestiere, che io ho incontrato, se la mena via vestita
1798 4, 3 | io ne sborso dieci a lo incontro di quattro de' suoi; e perché
1799 5, 24| favore amoroso non causasse inconvenienti di peggior sorte, che lo
1800 3, 17| caso?~ARMILEO No.~BIFFA M'incresce dunque d'avervelo detto.~
1801 1, 1 | come la fronte comincia ad incresparsi, le borse si serrano e gli
1802 2, 5 | fazzoletto, mastica salmi et incrocicchia mani, se ne va serrato ne'
1803 1, 12| freno de la pazienza et incrudelito il molle de la tenerezza,
1804 4, 10| le inette, ornamento a le inculte, gravità a le semplici et
1805 2, 3 | fare un mezzo atto; intanto indatevene in cappella a vedere il
1806 1, 12| vende, impegna, contratta, s'indebita, truffa e fura. De gli scandali,
1807 1, 10| Tu sei?~ALDELLA Io sono indegna serva de le vostre serve.~
1808 5, 23| ottenere da Dio ciò che indegnamente ottengo? io, da che vi perdei,
1809 2, 2 | andatosene non so dove tutto indiavolato.~FORA La cagione?~PONZIO
1810 5, 1 | con gli effetti de la sua indignazione mi spaventa in modo che
1811 2, 7 | non disepara cotale lor individuo ne l'atto, non lo distingue
1812 2, 10| si può ritrarre alcuno indizio di benivolenza, parmi che
1813 2, 4 | fiammeggiano nel viso; insomma la indole de la sua mansuetudine aggiugne
1814 2, 18| de' suoi occhi comincia a indorarmi tutto de' lampi che essi
1815 1, 3 | La guglia, e ne la palla indorata, che gli vedete sopra, son
1816 4, 18| accade dirvelo, se ve ne indovinate?~TINCA Ritorna là, che la
1817 2, 15| ch'io l'ho visto, mi sono indovinato di ciò che è intervenuto
1818 2, 8 | importa nulla lo 'nnanzi o l'indrieto.~ ~ ~
1819 4, 5 | darle questo anello, né lo inducerla a mascararsi, né il farle
1820 2, 3 | era in bottega, m'ha fatto indugiar tanto.~ORFINIO Dovevi lasciare
1821 1, 3 | ottenergnene con gli effetti, et ho indugiato a mandargliene oggi, perocché,
1822 5, 1 | di dì in dì, per lo quale indugio occorse, che volendomene
1823 5, 1 | piacevolezza, come dinanzi m'induraste con la forza, prego le lagrime,
1824 5, 1 | tutto ripieno di giocondità ineffabile, ecco presentirsi il tumulto
1825 4, 10| a le oscure, grazia a le inette, ornamento a le inculte,
1826 2, 11| debbo io servar fede a donna infedele? debbo io non tor per forza
1827 5, 1 | quando volli, avvegna che gli infedeli, assalite le mura de la
1828 5, 1 | contamina.~BLANDO Subito che la infelice fu tolta di qui con queste
1829 1, 12| loro, ma la miseria e la infelicitade nostra.~PIZIO Però levate
1830 3, 12| lei.~BRANCA Onde venite ad inferire che rimarrete signor del
1831 5, 17| fa più romor di lui; onde inferisco che tanto mi rammento di
1832 Pro | manderiano i dogliosi e gli infermi, e nel suo rilucere i ladri
1833 3, 17| impresa de l'Accademia Infiammata di Padova, ha fatto il Dolce,
1834 2, 10| animosa, avarizia splendida, infirmità sana, asprezza agevole,
1835 5, 1 | né altro mi paiono gli influssi celesti, che istrumenti
1836 5, 20| quella tacita carità che infonde in noi la clemenzia de la
1837 Pro | corriero, sì per non avere ad infondere l'eloquenza nel bue de'
1838 4, 8 | tutta una minestra.~TINCA Informisi la signora de la magnanimità
1839 5, 20| modestia che ho sofferti gli infortuni passati.~ARMILEO Suocero
1840 3, 13| me?~TALANTA Voi m'avete ingagliardita con sì altiera ammonizione.~
1841 1, 13| lingua di chi ama, di chi inganna e di chi ha bisogno.~ ~ ~
1842 2, 10| menzogne, di pensieri, d'inganni, di rancori, di pravità,
1843 4, 22| l'offendere Iddio; né m'inganno punto in credere che una
1844 2, 5 | collo, abbassa il guardo, ingialla il volto, sputa in fazzoletto,
1845 1, 15| qual poneste il zolfo per ingiallire que' veli, ha levato un
1846 5, 23| MARMILIA, STELLINA, che se gli inginoccchiano innanzi, MARCHETTO, che
1847 5, 13| niuno, né mi ricordo de la ingiuria che egli m'ha fatta ne lo
1848 2, 10| tacita disperazione.~PENO Non ingiurii lo aspetto benigno, con
1849 1, 12| non fosse suggetto a la ingordigia et a la malvagità de le
1850 1, 2 | compiacere a la signora, che si ingrassa nel vedermi in su gli abbai.~
1851 2, 15| le persone riposate, e mi ingrasso ne lo scorgere la pace tra
1852 5, 12| potria poi essere che la ingratitudine ci giocasse di mezzo.~FEDELE
1853 5, 15| FORA Et io per non parere ingrato, v'avviso che gli smarriti
1854 4, 3 | per tirarmi a le spalle inimicizie.~NECESSITAS Io per me tacerò,
1855 2, 10| stesso l'animo.~ARMILEO Lo iniquo è malandrino de la ragione,
1856 3, 10| animo e triste gambe, si innamorano più che i giovani.~MARCHETTO
1857 2, 7 | oro folgorante, tonante et innamorante; siate pur certi, che egli
1858 3, 12| tutti quegli che ardissero d'innamorarsi e de l'altre e di lei.~BRANCA
1859 3, 1 | figliuola del Capitano, innamorata de la schiava, che è maschio,
1860 4, 22| son trovati.~PENO Se le innamorate fossero fere e gli amanti
1861 4, 7 | ho donato modo veneto et inrevocabiliter.~TALANTA Non avete voi anima?~
1862 2, 2 | procedere de' cortigiani, la insalata pratica de' quali intristisce
1863 3, 15| che io ho lasciato Pizio, insalutato hospite, voglio ad onta
1864 3, 13| me non ho cuore da vedere insanguinare ispade.~TINCA Come è possibile,
1865 2, 3 | secreto da scortar l'ore, insegnamelo; se non, va' dove debbi.~
1866 1, 10| romperti tutte l'ossa, ti insegnarei con l'ammaestramento d'una
1867 5, 2 | TINCA Io ti scongiuro ad insegnarmelo.~BRANCA Ragunate tutta l'
1868 3, 13| rispondete, pendaglio de le mie insegne?~TALANTA Io mi sono summersa
1869 4, 2 | giocarci qualche baiocco ti insegnerebbe a veder lume.~COSTA Venissevene
1870 5, 2 | mi teneste presuntuoso v'insegnerei a vincere il nemico ad un
1871 4, 7 | non che altro, di qui, v'insegnerò a truffarmi. Ma chi credete
1872 4, 10| spada in mano ad Armileo gli insegnò anco prevalersene, talché
1873 2, 4 | meschini, i semplici e gl'insensati, che le seguitano, che le
1874 3, 10| MARCHETTO Rimbambito, sciocco, insensato e da poco, vecchio decrepito!~
1875 5, 2 | intendi.~BRANCA Chi non si insoldateria, praticando con voi?~TINCA
1876 1, 12| l'anima danno essi, fatti insolenti per cagione di sì brutti
1877 4, 23| propria, avvenga che la insolenzia è oggi la generosità che
1878 3, 12| adorarmi la Dea solita e le Dee insolite, e l'altro spaventerà non
1879 5, 23| riconoscere i non meno grandi che insperati benefici, che tu gli largisci,
1880 1, 14| azioni de gli amanti sono instruite da l'ozio et esplicate dal
1881 1, 3 | Traiano la fece drizzare insuso; gli scultori fanno un gran
1882 2, 2 | che se pur gli volevate intabaccare il cervello, si doveva attaccarsi
1883 1, 1 | altri mi parli, è bello che intabaccato.~ALDELLA Ve ne vo' dare
1884 Ded | degnità e di pompa i marmi intagliati, che serrarono le celesti
1885 2, 1 | navi fornite! che stanze intappezzate! bagattelle a paragone.~
1886 4, 21| FEDELE Ancora ch'io non m'intenda di pittura, paiono mirabili.~
1887 3, 12| soldato del Tinca.~TINCA Intendendosi però di me?~BRANCA Messer
1888 1, 11| BRANCA Mi manda mo a fare intender la burla a la signora.~ALDELLA
1889 4, 4 | Eccotene un paio pel bene intenderci: tu, Costa, rendimi il credito
1890 5, 3 | la casa di Armileo, ché intenderem qualche cosa: ma che veggo
1891 2, 10| caduto in mente, tosto che intendesti che il capitano doveva dargliene,
1892 1, 1 | riporci.~ALDELLA Voi la intendete.~TALANTA Sappi, sorella,
1893 4, 24| farne un conflitto.~ARMILEO Intendiam prima la cosa.~FEDELE Ecco
1894 5, 12| suo colore.~FORA Perché intendiate, la Schiava et il Moro sono
1895 3, 12| trapani nel secreto del mio intendimento.~BRANCA Lo foracchio pelle
1896 3, 14| il farmela morir dietro; intendimi tu, Fora?~SCROCCA Messer
1897 3, 11| che io me ne soddisfaccia interamente, perocché il sempre vedere
1898 3, 10| venga occasione a' vostri interessi.~MARCHETTO Se io non ne
1899 5, 5 | occasione: ma per venire a lo interesso di tuti e due, dico, che,
1900 Ded | Signore, ché certo sono i più interi, i più ardenti, i più intrinsechi,
1901 4, 25| cessi da voi il furore, et interroghisi quietamente la Schiava,
1902 2, 17| non sa dove si vada, mi interrompe la bellezza di sì alta cogitazione.~
1903 2, 1 | quattrin, come accade, solo per intertenere in isperanza la gola, col
1904 2, 5 | festeggino, lo invitino e lo intertengano, entra, per tutte le case
1905 2, 1 | manifattura e che divino intertenimento è quello di colui che si
1906 5, 1 | porta al dove si nasce, m'intertenne di dì in dì, per lo quale
1907 2, 15| indovinato di ciò che è intervenuto al padrone, ma queste cose,
1908 2, 10| d'allegrezza.~PENO Così interviene a chi si propone ne l'animo
1909 1, 11| Presto presto.~ALDELLA Hai tu intesa la burla, che è stata fatta
1910 4, 10| ARMILEO Poniamo che chi l'ha s'intestisse a volerla per sé.~PENO La
1911 1, 14| parolina.~TALANTA Dilla pur intiera.~ORFINIO Non voglio altro.~
1912 Epi | composto due Commedie, l'una intitolata la Talanta, che è questa
1913 2, 2 | passi con voi per non mi intoppare in color là.~ ~ ~
1914 4, 6 | Confessione.~BIFFA Io mi sono intoppato a ventura.~ARMILEO Son disfatto.~
1915 3, 13| possibile, che non diventiate intrepida, guardando me?~TALANTA Voi
1916 Pro | se io non gridava: non m'intricate con la bestialità de' venti,
1917 3, 16| lingua con furia, né ci si intrigano con tardità; ma tu me ne
1918 2, 16| fia sua.~VERGOLO Non me la intrigar con gli abbattimenti.~FORA
1919 3, 17| acciocché ella non ce lo intrigasse con quel forse e con quel
1920 Ded | interi, i più ardenti, i più intrinsechi, i più efficaci, i più teneri,
1921 2, 2 | insalata pratica de' quali intristisce di sorte la natura di voi
1922 2, 10| PENO Egli è una passione introdotta da' sensi per soddisfazion
1923 5, 20| de' pensieri, e l'altro introdotto ne l'osservanza de la pazienzia,~
1924 2, 10| PENO Et uno affetto che invaghisce di se stesso l'animo.~ARMILEO
1925 2, 7 | oltre a ciò, questa non invecchia come le fanciulle, non mente
1926 1, 12| niuna perturbazione, e non invecchiando innanzi al tempo, sarebbono
1927 1, 11| so dire.~BRANCA Anche tu invecchierai.~ALDELLA E perché cotesto?~
1928 4, 5 | avanzar l'abito, né la mia inventiva, né l'aver la putta con
1929 2, 16| coloro che tutto dì sono inventori di cotal cose.~VERGOLO Ho
1930 3, 10| cotal magalda non è suta inventrice del farci rubar la mula.~
1931 5, 8 | impeto che gli vediam calare inverso il pasto, mi rappresento
1932 3, 5 | Aspetta.~STELLINA Che faccia invetriata!~ALDELLA Eccomi.~STELLINA
1933 5, 1 | riveder mai più? certo che io invidio il fine de la lor madre
1934 2, 2 | avete fatto un gran male ad invilupparlo con simile bagascia, che
1935 Pro | seno non so che lettera inviluppata in due dita di raso verde,
1936 5, 22| padrone, eccovi coloro che invisibilmente vi consegna l'Angelo che
1937 2, 5 | incontra, lo festeggino, lo invitino e lo intertengano, entra,
1938 2, 5 | entrati in luogo nostro; la ipocrisia, dico, maneggia il tutto,
1939 2, 5 | avria mai pensato che gli Ipocriti avesser tolto sopra la lor
1940 Pro | venticinque padellate d'ipocritoni, ribaldoni, ghiottoni. Feci
1941 2, 19| pensiero, che non mi lasciò ir più oltre; or io me ne entro
1942 2, 10| amicabile. infamia gloriosa ed iracondia placida.~ARMILEO Che debbo
1943 1, 13| e faccio di mio dovere irgli incontra.~PIZIO Noi farem
1944 2, 19| rivoltarmi io altrove, non isbarleffasse ancora me, e la conclusione
1945 Pro | plebeo, d'un goffo, d'uno isbatta fattore, d'uno sgraziato
1946 2, 5 | presso.~BRANCA Ecco questi iscanna minestre co' doni.~PIZIO
1947 2, 1 | che sia men fatica il non iscappar de l'uscio, che l'uscirne
1948 4, 20| che io ritrovi così fatta isciagurata, non sia chi me la tolga
1949 4, 7 | principi; or andate, decrepito isdentato.~VERGOLO Vorrei esser morto,
1950 5, 8 | Ecco a punto un facchino isfaccendato.~FORA Vuo' tu guadagnare?~
1951 5, 22| fi... figliuolo!~VERGOLO Isfibbiamolo.~PENO L'allegrezza è più
1952 3, 12| lancia, fitta nel bastione, isfidava la gente a venire a sciorla;
1953 2, 10| PENO Non si nega, che non isforzi, non disturbi, e non levi
1954 Pro | nimico di simili caca spezie, isguaino una freccia, per cavargli
1955 1, 10| gambe e fiocar la voce, ismarrir la memoria, e tutte queste
1956 3, 17| tal che voi, che a posta ismarritovi ne la più folta calca, mi
1957 Pro | sarei mai tenuto di non ismorbare di chieriche il mondo, che
1958 2, 2 | sonare, ben favellare e bene ismusicare.~FORA Ecci punto di varietà
1959 3, 13| cuore da vedere insanguinare ispade.~TINCA Come è possibile,
1960 4, 7 | che io son donna e non isparviere; ma del Saracino sì, e lo
1961 1, 13| ella vi tolga l'animo, per ispaventarvi con esso.~ORFINIO Poi che
1962 2, 12| questa vita, la quale son per ispendere contra qualunque uomo tentasse
1963 2, 1 | solo per intertenere in isperanza la gola, col fingere di
1964 5, 21| procedevano da Dio, per isperimentarmi l'animo, mi è stato di somma
1965 5, 14| ed Antino sono stati per ispirare di allegrezza, e Marmilia,
1966 2, 7 | sesto, che quanti detti isquisiti, dimenando il capo e cadendo
1967 1, 1 | l'uscio fino al popolo d'Israelle.~TALANTA Non istà bene a
1968 1, 1 | d'Israelle.~TALANTA Non istà bene a dirlo a me; pure
1969 2, 16| VERGOLO Io ho mangiato istamattina non so che, onde voglio
1970 2, 16| Mandategli un cartello in istampa, come si usa tra coloro
1971 3, 2 | sarebbe di me, se io restassi istanotte senza i tuoi basci? o come
1972 5, 1 | in casa vostra, in quello istante che i nemici preser la terra,
1973 4, 19| che abbiano i padri bene istanti, sono i figli disviati.~
1974 2, 19| me ne entro in casa per istarci fin che io potrò.~PIZIO
1975 4, 17| io ho fatto la roba per istarmi a menar la rilla! certo
1976 Ded | superano, col titolo de la istessa modestia, le qualità d'ogni
1977 2, 19| intendere quanto comporta lo istinto de la natura, aggiunto con
1978 3, 12| O che scampanate faran l'istorie de la bona memoria di vostra
1979 4, 8 | TINCA Sì che la cadde istramortita ne l'accorgersi del loro
1980 5, 17| vecchio.~VERGOLO Carissimo et istrenuissimo Capitano, se voi mi vedeste
1981 4, 24| BLANDO Forse che questo uomo istrenuo non patirà che mi si faccia
1982 2, 3 | tratti e ne' giuochi de gli istrioni, facciam porre il mio amore
1983 5, 1 | gli influssi celesti, che istrumenti i quali eseguiscono i cenni
1984 4, 14| pugna, tosto che veggono isvalisciate le casse, e le strida si
1985 4, 24| appoggiatevi a me, padrone isventurato.~ ~ ~
1986 4, 2 | questa madre di grazia, è isviscerata.~COSTA Chi ha fatta sì miracolosa
1987 4, 13| netta, perché le donne sono ite a le perdonanze, onde non
1988 | ivi
1989 3, 11| che voi dite.~BLANDO Anche Jacobbe rivide il figliuolo Gioseppe
1990 3, 14| presentato la Schiava; e parlo de jure.~TINCA O de giure o de ghiara
1991 4, 3 | credermi che non conosciate il K dal Q.~NECESSITAS Noi diciam
1992 1, 13| non è degna di toccare il laccio de la mia servitù.~TALANTA
1993 4, 25| ruffiana, e la cavezza per ladra."~PENO La puerizia l'assolve
1994 2, 6 | litigarebbe un pezzo la nostra ladroncellaria.~RASPA Più ti riguardo,
1995 2, 15| creda che ella gettasse una lagrima, se ben morisse, no.~ALDELLA
1996 1, 12| cancellare per via di quattro lagrimucce magre e di altrettanti sospiri
1997 1, 1 | ALDELLA Non ci potiamo lamentare di lui.~TALANTA Pare a te.~
1998 2, 10| ella non ama me.~PENO Il lamentarsi di chi pate è il trastullo
1999 2, 18| comincia a indorarmi tutto de' lampi che essi spargono; et in
2000 2, 1 | dentale, tonno, trutta, lampreda, anguilla et ostriga.~FORA
2001 2, 19| presenti de' lor signori; o che lana da pettinar col foco che
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