abbag-botti | bracc-dando | danie-forzi | fraci-lana | lance-parla | parle-ricuc | ricus-soste | sotto-verac | verbi-zuppe
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
2002 4, 8 | la mi può far romper due lance in terra.~ALDELLA Certo.~
2003 3, 12| che posta in cima de la lancia, fitta nel bastione, isfidava
2004 5, 2 | Non ci ho pensato.~BRANCA Lanciateci la fantasia, perocché le
2005 1, 3 | VERGOLO Ce lo pongo.~PONZIO Or lanciatevici suso.~VERGOLO Dammi di mano,
2006 5, 2 | dardi, che ser Cupido v'ha lanciato nel cuore per compiacervi,
2007 2, 17| dispetto di Orfinio, che langue per una dissoluta, sono
2008 2, 10| veggono, pentiti perseverano, languendo godono, gridando tacciono,
2009 1, 7 | con un sospiro finto tutte languide e tutte tenere ti gettan
2010 Pro | ad una colonna in gesto languido, si cava di seno non so
2011 3, 10| MARCHETTO Voglio essere lapidato se cotal magalda non è suta
2012 5, 23| insperati benefici, che tu gli largisci, l'ira santa de la tua giustizia
2013 4, 24| ORETTA e PENO~ ~TINCA Fatemi largo, toglietivimi dinanzi, da
2014 1, 2 | cara figlia.~ALDELLA Io vi lascerò dire.~PIZIO Adunque ci si
2015 Pro | ad un segator di fieno, lasciai l'essere di se stesso a
2016 1, 13| egli è pur così.~ORFINIO Lasciala dire.~TALANTA Il Vecchio,
2017 3, 20| almanco l'uscio.~LUCILLA Lascialo pur aperto.~ANTINO Ritiriamci
2018 5, 15| ARMILEO Oh oh oh oh oh!~FORA Lasciam da banda gli stupori, e
2019 Pro | de l'autorità nostra. Ma lasciando da parte la lode de l'apparato
2020 5, 1 | turbe Maomettane non mi lasciar potere.~PENO La tardità
2021 2, 3 | indugiar tanto.~ORFINIO Dovevi lasciare andarvi il Costa.~PIZIO
2022 3, 17| ne la più folta calca, mi lasciarete seco in vostro scambio;
2023 3, 17| lode, che s'acquista in non lasciarsi offendere, avanza la gloria
2024 2, 19| nel pensiero, che non mi lasciò ir più oltre; or io me ne
2025 1, 12| et alieni dal pensieri lascivi e da gli atti lussuriosi,
2026 1, 12| imbriacata ne la bevanda di cotal lascivia, vende, impegna, contratta,
2027 3, 10| che età si dà costui a le lascivie!~FORA Cose che si usano.~
2028 4, 1 | non avesse cento scudi a lato, gli parrebbe essere ciò
2029 4, 1 | ha fatta sì degna figura, laudalo, e laudandolo, esclama che
2030 4, 1 | degna figura, laudalo, e laudandolo, esclama che mai vedesti
2031 4, 8 | de la liberalità è in me laudata bestialissimamente; che
2032 3, 20| vostro Fora è qui.~LUCILLA Laudato sia Iddio!~ANTINO Nostra
2033 5, 21| Luigi Gaddi.~BLANDO Sia in laude di chi ha concessi cotali
2034 5, 2 | TINCA Ho caro che tu me lo laudi.~BRANCA Non ci avreste già
2035 5, 17| rinfrescamento di nemicizia; e però laudo il vostro procedere.~TINCA
2036 2, 3 | PIZIO L'aspettar di maestro Lautizio, che non era in bottega,
2037 5, 14| mescolata con l'acqua in due lavatine, ha fatto rimaner di neve
2038 1, 1 | finzioni, onde il martello non lavorasse, potremmo andare a riporci.~
2039 3, 10| che mi conosce per quel leal poveretto ch'io sono. Onde
2040 4, 23| temerità, chiedendovi le cose lecite.~PENO Ho fatto un egregio
2041 1, 13| TALANTA Ma se mi fosse lecito il rimproverarvi quanti
2042 4, 15| STELLINA Diavol trova la legaccia.~FORA Che maledetto sia,
2043 3, 14| fango, a spianar mura, a legar nemici, et altre terribilitadi
2044 5, 2 | milza di chi vuole, potremo legare i prigioni, che s'avanzeranno
2045 2, 10| grazia di Cupido, il tuo legarla co' doni prima che la femmina
2046 1, 4 | a suo senno, ahu... vo' legarmi come si chiama de la mula
2047 2, 16| sbarrarvi le coscie o da legarvi le braccia, talché potrete
2048 5, 20| come si accorge una gemma legata d'anello in uno altro.~ARMILEO
2049 3, 16| Io non mi sforzo di dar legge a questi ed a queste gambe,
2050 4, 1 | trovare ne la zucca de le leggi punto di sale, si chiama
2051 1, 12| morbi e de le bestemmie, legittima prole del puttanesimo, non
2052 1, 10| con l'ammaestramento d'una legna, quando io più venissi là,
2053 1, 2 | de la mia famiglia, qua legne, qua paglia, costì pegola,
2054 Ded | aggiugnere gloria; ché come i legni semplici, che chiudono le
2055 3, 12| la corda, con la quale si legò la gatta; che posta in cima
2056 2, 14| Eccomi qui.~BIFFA Non ho più lena~TALANTA Che cosa c'è?~BIFFA
2057 4, 6 | animo, che m'è scorsa una lentezza ne le membra, che me le
2058 1, 3 | Populusque Romanus: dicono le lettere scritte da' dipintori ne
2059 Pro | diedi sì gran percossa ne la lettiera, che mi destai con tutte
2060 3, 14| però che io non ho imparato lettre, ma a refrustar contadini
2061 1, 10| e risponderotti.~ORFINIO Levamiti dinanzi, Aldella.~ALDELLA
2062 2, 19| cuore; onde io non ardiva di levarle il guardo da dosso.~ORFINIO
2063 2, 12| qualunque uomo tentasse di levarmi la donna ch'io dico.~ARMILEO
2064 3, 13| fare il viaggio lungo, per levarmisi dinanzi.~TINCA Non vi scorrucciate,
2065 4, 11| agio, non mancando io, nel levarsi del romore, di mettere la
2066 3, 15| ben io come egli è di poca levata.~ORFINIO Ella è con quel
2067 1, 12| infelicitade nostra.~PIZIO Però levate da dosso a la vostra l'amore
2068 1, 3 | SCROCCA Spettate.~VERGOLO Levatemene di peso.~SCROCCA Adagio.~
2069 5, 23| giustizia, padrone,~TINCA Levatevi suso, ché non solo v'assolvo
2070 2, 10| isforzi, non disturbi, e non levi e la memoria, e la mente,
2071 5, 8 | formaggio nove baiocchi la libbra, e tanto vale dentro di
2072 5, 8 | pigliaste un otto o dieci libbre di questo buon formaggio
2073 3, 17| non entri in tintazione, e libera nos a malo.~ARMILEO Chi
2074 2, 16| un segno del mio essere liberalaccio: oltre a questo, Marchetto
2075 5, 13| di biasimo e di peccato, liberandosi dal tuttavia esser obbligata
2076 3, 17| schiave non son da più de le libere, credo che non accaderà
2077 2, 10| partendo restano, prigioni son liberi, digiunando si saziano e
2078 5, 1 | nazione ci scampasse la libertà o la vita; e mentre volevo
2079 5, 1 | ci ridusse ne la pristina libertade.~ARMILEO Che fu de la pecunia!
2080 2, 19| per la collana, che io la licenziai e richiamai venti volte,
2081 2, 1 | amico?~FORA Voglio.~COSTA Licenziati da quello et acconciati
2082 1, 13| questi corti corti del verno, ligandomi a restituirvene dieci di
2083 4, 8 | per l'anime che ho date al limbo, che non ne so niente.~ALDELLA
2084 1, 1 | peggio che si può, è una limosina.~ALDELLA Così credo io.~
2085 5, 12| renda i figliuoli a Blando limosinieri e caritativi.~FORA Ho inteso
2086 2, 16| col mettere la querela in lite, la quale senza concludersi
2087 2, 6 | cera andasse il capestro, litigarebbe un pezzo la nostra ladroncellaria.~
2088 5, 5 | bestia, sta'.~ARMILEO Che litigio è il vostro?~TINCA La sua
2089 Pro | manza, chi trimpella il liuto, chi biscanta un mottetto,
2090 3, 17| signora, che volete fare una livrea di due, e che una de le
2091 Pro | sia. Mi fu motteggiato di locarmi nel seggio di Momo, Iddio
2092 2, 5 | gentil giovane!~PIZIO Egli mi loda per cattar meco benevolenzia.~
2093 3, 16| colore de la faccia. Ti lodai nel vestire tanto sodo e
2094 Pro | quegli che le servono, le lodano e le adorano, le dà in preda
2095 4, 23| capitale, farò sì che vi lodarete de la condizion mia.~PENO
2096 5, 8 | PIZZICAGNOLO Meritano d'esser lodati.~FORA Fa' mo tuo conto.~
2097 3, 17| Cardinal di Ravenna, molto lodato dal Tolomeo, dal Cappello,
2098 5, 8 | buon formaggio per zuppe lombarde, e gattafure genovesi.~FORA
2099 2, 1 | se ci pensassero, sariano lontani da' loro titoli sciaguratini;
2100 2, 2 | saracino, altrimenti San Lorenzo extra muros sarà da la sua;
2101 3, 17| Schiavettina del Capitano Anguilla, Luccio, o Tinca che si abbia nome.~
2102 3, 10| babbo, se non volete che Lucifero v'arrostisca.~MARCHETTO
2103 2, 7 | pensisi ciò che ci faran di Luglio.~FORA L'olio ha paura di
2104 5, 21| Marmilia nel banco del Signor Luigi Gaddi.~BLANDO Sia in laude
2105 3, 2 | basci? o come mi parrebber lunghe l'ore, che oscurità mi rappresentaria
2106 5, 2 | si debbon consegnare a' luoghi.~TINCA Madesine.~BRANCA
2107 4, 5 | via vestita da ragazza. O lupa de le lupe, tu dovevi pur
2108 4, 5 | da ragazza. O lupa de le lupe, tu dovevi pur tenerla due
2109 2, 6 | ti dimostri ora cane, ora lupo, or bufalo, ora porco et
2110 4, 5 | né l'aver la putta con le lusinghe o con gli sforzi, non vengono
2111 1, 12| pensieri lascivi e da gli atti lussuriosi, se ne andrieno a le scuole
2112 3, 17| fistole, o che sapone da macchie!~ARMILEO Tu non hai veduto
2113 1, 3 | buccintoro è una stupenda macchina.~PONZIO Eccovi il Templum
2114 2, 7 | faccia alcuna imbasciata a Madama, comandi.~PIZIO Pensavo
2115 Pro | per camera, fanno far la Maddalena a' mariti. Sprezzai la condizion
2116 1, 12| volessero ornare; in tanto le madri et i padri ne l'essere non
2117 3, 10| essere lapidato se cotal magalda non è suta inventrice del
2118 | maggiori
2119 1, 3 | nel quale risedevano i magistrati di sì gran Città.~VERGOLO
2120 3, 17| gloria del non men dotto che magnanimo Cardinal di Ravenna, molto
2121 3, 12| dentro un tesoro.~TINCA Magnificando solamente la mia magnifica
2122 3, 12| solamente la mia magnifica magnificienzia, eh?~BRANCA Padre sì.~TINCA
2123 1, 12| via di quattro lagrimucce magre e di altrettanti sospiri
2124 5, 13| e comincia a soffiare e maladire, talché non la posso e non
2125 Pro | bestialità de' venti, con le maladizioni de le ciurme, col recere
2126 2, 14| essendo bravo, come le malandrine facessino quel conto de
2127 2, 10| animo.~ARMILEO Lo iniquo è malandrino de la ragione, scandalo
2128 4, 23| lasciatemi stare co' miei malanni, né vogliate augurare nome
2129 1, 10| maestà di giovane!~PIZIO Malanno che Dio ti dia!~ALDELLA
2130 1, 12| disperazione ad emancipargli et a maledirgli; perocché la gioventù imbriacata
2131 1, 3 | VERGOLO Tu hai ragione di maledirla in quanto al caso, ma secondo
2132 5, 2 | TINCA Imprimamente le maledizioni, che io sputo a dosso di
2133 2, 9 | viva! essi, oltre lo essere maliziosi, fastidiosi, dispettosi
2134 5, 8 | tanto la borsa starà qui per mallevadore.~PIZZICAGNOLO Eccovegli
2135 3, 17| tintazione, e libera nos a malo.~ARMILEO Chi non è di stucco
2136 5, 18| imbriaca nel travasare de la malvagia, è da più che quei sobri
2137 1, 12| a la ingordigia et a la malvagità de le cortigiane.~ORFINIO
2138 4, 11| si starà a bell'agio, non mancando io, nel levarsi del romore,
2139 3, 17| dirle.~ARMILEO A te non mancano vie da giovarmi.~BIFFA Avete
2140 Pro | parlasse conciossiaché non mi mancarebbe altro che i càncari e le
2141 3, 22| conosciuto altrove.~FEDELE Mancati niente?~BIFFA Vedretevelo,
2142 3, 16| ORFINIO Io vo' più tosto esser mancatore di quella e vivere, che
2143 5, 8 | ritornatevene in bottega, ché non vi mancherìa altro che riscaldare e raffreddare.~
2144 4, 23| compassione, quando non manchiate a me di dovere.~PENO Savio
2145 3, 1 | che mio zio mi diede in mancia, che le ne porterai da mia
2146 3, 17| per l'orto, tosto che ti mandai a lei, et andatomene fantasticando
2147 2, 1 | questi bandi, che tutto dì si mandano fuor di proposito, proibissero
2148 1, 3 | effetti, et ho indugiato a mandargliene oggi, perocché, da che io
2149 3, 17| spirito preclaro, mi scrive di mandarmelo con un dialogo del grande
2150 3, 12| rendette ella a coloro che le mandarono i presenti?~BRANCA Quelle
2151 3, 1 | STELLINA Mi parrebbe che voi mandaste a donare qualche frascarìa
2152 Epi | Ipocrito, che è quella ch'io ho mandata al Duca di Fiorenza; e caso
2153 2, 16| male i fatti miei.~FORA Mandategli un cartello in istampa,
2154 2, 9 | bastando le altre cose, ha mandato a donare il Saracino a quella
2155 Pro | che nel suo voltare mi manderiano i dogliosi e gli infermi,
2156 1, 13| vuol vada, e chi non vuol mandi.~PIZIO Io vi veggo il cuor
2157 2, 16| Consigliami pur d'altro.~FORA Mandisigli, dico; e senza punto dubitare,
2158 2, 5 | nostro; la ipocrisia, dico, maneggia il tutto, sì perché ella
2159 2, 7 | taverne, che faria il Raspa, maneggiandone qualche poco!~RASPA O cancaro!~
2160 5, 4 | portano.~TINCA E Come si maneggiano esse?~BRANCA Con le ginocchia.~
2161 2, 2 | PONZIO Quanto dal Salerno al Mangiaguerra e dal Greco al Corso, perché
2162 1, 1 | la voglia che egli ha di mangiarsela, come esso mangia me nel
2163 2, 1 | busco suso roba per dieci mangiatori, dipignimi.~FORA Così voglio
2164 4, 4 | BRANCA Io ho la vanga pel manico.~NECESSITAS Or su espediteci.~
2165 2, 1 | ah!~COSTA O, che badial manifattura e che divino intertenimento
2166 2, 4 | il mele, il zuccaro e la manna, che unge, condisce e confetta
2167 2, 13| o tanaglie, o scope, o mannaie, o capestri, che state voi
2168 1, 3 | figliuolo.~PONZIO Dio lo mantenga in sempiterno.~VERGOLO Non
2169 2, 16| quale senza concludersi mai, manterrà la vita e l'onor vostro.~
2170 2, 16| so chi a Castel Giufrè in Mantovana ha fatto il diavolo.~FORA
2171 3, 17| fatto il Dolce, benché il Manuzio, spirito preclaro, mi scrive
2172 Pro | un fioretto tocco da la manza, chi trimpella il liuto,
2173 5, 1 | partire, l'armi de le turbe Maomettane non mi lasciar potere.~PENO
2174 3, 18| maschio; oltra di questo, mi maraviglio e mi trasecolo che M. Marchetto
2175 2, 6 | vedere una persona?~FORA Maravigliomi di scorgere un fatto come
2176 2, 6 | rinasco, mirandoti.~RASPA Maravigliti tu di vedere una persona?~
2177 2, 14| le camisce de le donne le marciscono.~BIFFA Dio ne scampi ogni
2178 3, 12| TINCA Ella diventarebbe una Marfisa, udendo ciò, perocché la
2179 4, 16| noi condottieri facemmo a Marignano, dopo la vittoria del Re.~
2180 5, 13| ma faccio ben pensiero di maritarmi, e non sarà due volte notte,
2181 1, 13| schiava.~PIZIO Vedova o maritata?~TALANTA Donzella certo.~
2182 Pro | risposi che non voleva esser Marte, perché oltre il grillo
2183 5, 10| a udire, se favellano di martorizzarmi o no.~ ~ ~
2184 4, 5 | anello, né lo inducerla a mascararsi, né il farle avanzar l'abito,
2185 3, 17| metterò in su i salti de la mascarata.~ARMILEO Governati con la
2186 3, 17| di due, e che una de le mascare sarà lei, e l'altra voi;
2187 5, 15| generis femininibus, et non masculinarum, arum.~ARMILEO Sin qui sappiam
2188 2, 6 | RASPA E che dunque?~FORA Una massaccia di nuvolo, onde a chi ti
2189 2, 3 | che si fanno a gli amici, massimamente ne' casi d'amore.~ORFINIO
2190 2, 5 | volto, sputa in fazzoletto, mastica salmi et incrocicchia mani,
2191 2, 1 | Era bello, eh?~COSTA Che mastichi tu?~FORA Il boccone, che
2192 3, 18| ho portato a ricucire al mastro, sia acconcio. Fatto questo,
2193 5, 23| acciò l'esempio de' nostri matrimoni la riduca al ben fare.~ ~(
2194 Pro | Imeneo, padrino ne' duelli matrimoniali, per non aver materia di
2195 5, 1 | moglie più tosto degna di matrimonio regio che del mio; et avendola,
2196 1, 1 | che ve l'ho dato,~TALANTA Mattacciuola!~ALDELLA Perché non sono
2197 2, 14| importa a me s'essi son matti? e che colpa hanno le mie
2198 3, 17| amore, io ne diventerei matto.~BIFFA Se voi aveste fatto
2199 1, 6 | perdete in una bagattella meccanica.~VERGOLO Se mi fosse stato
2200 5, 24| le cose donate è atto di meccanico e di plebeo, e non di capitano
2201 1, 14| altro.~TALANTA Che bella medaglia!~ORFINIO L'Anichino la fece.~
2202 3, 12| spasso barbine, puntaluzzi, medagline e ricametti, in là.~TINCA
2203 2, 13| sua.~FORA E mi il vecchio medesimamente.~RASPA E mia altezza il
2204 | medesime
2205 1, 3 | signorile, in quella etade media et in quella vecchiezza
2206 Pro | io le vada a mostrare al medico, or ora.~ ~
2207 4, 10| abbraccia con misura e con mediocrità, niun suggetto gli sarà
2208 2, 4 | che ne può far egli, se il mele, il zuccaro e la manna,
2209 4, 6 | scorsa una lentezza ne le membra, che me le sento cadere
2210 5, 5 | per gli capegli.~ARMILEO Menala ne la mia stalla, Raspa,
2211 5, 19| vesti che tu vedi; sì che menalo con teco e col Branca, et
2212 4, 16| e poi sali le scale, e menami qui Stellina per li capegli.~
2213 3, 20| mercante d'Ancona, che, menandoci in questa terra, è suto
2214 5, 24| venir per voi di nascoso, e menandovi senza che alcuno abbia pur
2215 4, 6 | in ordine appresso, se la menano via vestita da maschio,
2216 2, 2 | PONZIO Noi errammo a non menarlo in camera con la bestia.~
2217 5, 12| morte.~FEDELE Se ti degni di menarmi a loro, ti farò vedere,
2218 2, 2 | che vuol la baia se l'ha menata.~FORA E lo Scrocca, che
2219 2, 5 | carità d'un par vostro, che mendicare il vitto sotto la discrezione
2220 4, 13| Bè?~FORA Or ora Stellina menerà fuor le brigate.~MARCHETTO
2221 5, 20| mia consorte, la quale vi menerò qui, adorna e vestita, come
2222 4, 10| rendere, a patire che se la meni via?~PENO Il pregare e lo
2223 4, 10| PENO I presagi de le nostre menti ci sono oracoli.~ ~ ~
2224 Pro | barbagianni, che precipita per sua mera poltroneria, si scusa con
2225 2, 8 | FORA e RASPA~ ~TALANTA Che mercato, che cicalamento e che tresca
2226 5, 19| Mena berrettai, calzolai e merciai, acciò non manchi d'onoranza,
2227 2, 1 | Non so se fu Venerdì, o il Mercore da le quattro tempora, che
2228 Pro | profferirmisi il luogo di Mercurio, sì per vergognarmi di far
2229 4, 11| ella reina!~STELLINA La lo meriterebbe.~FORA Imperatrice!~STELLINA
2230 3, 15| capitano. ~ORFINIO Tu non meriti altro che questo camello.~
2231 1, 13| Moretto, e di ruffianar la meschina.~ORFINIO A la conclusione.~
2232 2, 4 | guasta, corrompe et uccide i meschini, i semplici e gl'insensati,
2233 5, 14| paruto, poi che la polvere mescolata con l'acqua in due lavatine,
2234 3, 16| tre giorni, né passato tre mesi, non sei per capitarmi innanzi. ~
2235 5, 19| sposare, non so che trama la messe in disperazione.~BRANCA
2236 4, 12| che accascano; ma ecco il messerino.~ ~ ~
2237 3, 12| Trovami domattina un poeta che metta i miei fatti in canto, et
2238 2, 10| ch'io gli son rivale, ci mette a le mani?~PENO Le nimicizie,
2239 2, 15| senno suo non si lascia metter suso da gli scandali.~COSTA
2240 4, 14| all'onore, né a vergogna, metterebbono sottosopra il Cielo, non
2241 3, 12| perocché la mia eloquenza metteria cuore a' tarocchi.~BRANCA
2242 3, 17| di questo anelletto, la metterò in su i salti de la mascarata.~
2243 4, 4 | BRANCA A rivederci.~FORA Oh, metti mo in ordine la tua, Costa. ~
2244 1, 3 | Spettate, gli speroni?~VERGOLO Mettitegli per me, acciocché paia che
2245 3, 17| io ottengo audienza, per mezzanità di questo anelletto, la
2246 3, 12| non ci sarebbe via pe' mezzi.~BRANCA Ricogliete un poco
2247 3, 8 | ardire, che ella ha! e non è mica brutta, né ignocca; a la
2248 5, 6 | apparisse secondo l'ordine di Michel da le secchie, disse la
2249 2, 3 | giudizio, che ha dipinto Michelagnolo; che dice fra Sebastiano
2250 1, 3 | piazza non le cederebbono miga.~PONZIO Quella rocca altissima
2251 4, 17| e tengo più ferite che migliaia di scudi, perché ciò che
2252 4, 3 | NECESSITAS Noi diciam del miglior senno del mondo.~COSTA Sì
2253 2, 2 | passa a la banca per la migliore?~PONZIO Chi ne dubita?~FORA
2254 3, 17| di Napoli al chiasso di Milano: o che unguento da fistole,
2255 3, 13| Orlando.~BRANCA Salutazione militaria.~TINCA Che c'è, elmetto
2256 5, 12| tanti del mese, né nel cotal millesimo, ma bastandomi di esser
2257 5, 2 | vendicati col ficcargli ne la milza di chi vuole, potremo legare
2258 2, 10| Orfinio, che fa un gran minacciar col capo e con le mani,
2259 Pro | nuvolo e col sereno. Di Minerva non mi si aprì bocca, perché
2260 4, 8 | di farisei son tutta una minestra.~TINCA Informisi la signora
2261 2, 5 | BRANCA Ecco questi iscanna minestre co' doni.~PIZIO Che briganti! ~
2262 Pro | accennare io, che sono il minimo de la compagnia, d'aprir
2263 4, 20| TINCA e BRANCA ~ ~TINCA Il minor pezzo sarà l'orecchia.~BRANCA
2264 1, 3 | sasso, padrone.~VERGOLO Minuit praesentia fama.~PONZIO
2265 4, 2 | isviscerata.~COSTA Chi ha fatta sì miracolosa figura?~NECESSITAS Pierin
2266 2, 6 | punto dire che io rinasco, mirandoti.~RASPA Maravigliti tu di
2267 3, 17| stucco o di bronzo, non può mirarla senza contaminarsi.~BIFFA
2268 2, 3 | quella virtù, che mentre gli mirava, fecer gagliarde quelle
2269 1, 13| passeggian i lor secreti, miri la vostra.~TALANTA Certo
2270 5, 1 | assalite le mura de la Città misera, posero lo smarrimento,
2271 4, 1 | zugo, col pispigliare del miserere, tormenta quella Madonna
2272 5, 1 | quando non ci fa del tutto miseri.~BLANDO Non è fato, non
2273 5, 21| da' campi, perché egli è misericordioso, e perché io non messi mai
2274 4, 13| che non si pensa.~FORA I miseroni meritano ogni rovina.~MARCHETTO
2275 1, 10| ORFINIO Perch'io conosco i misteri che in sé contengono coteste
2276 2, 4 | per artificio; so che le misture non han che fare coi colori
2277 4, 10| discepolo l'abbraccia con misura e con mediocrità, niun suggetto
2278 Ded | chiudono le sacre ossa de lo 'mmortale genitor vostro, avanzano
2279 1, 10| sole sole.~ORFINIO Taci mo'.~ALDELLA Andiamo.~ORFINIO
2280 4, 12| oggi pien di tesoro e di mobile che poco tempo fa era più
2281 1, 3 | e non lo stimano manco i moderni, che se lo stimassero gli
2282 3, 16| richiede ad una persona modesta, una certa dignità naturale
2283 3, 8 | STELLINA sola~ ~Che lingua, che modi e che ardire, che ella ha!
2284 4, 19| VERGOLO La santificetur di mogliema è causa di cotal danno,
2285 1, 12| pazienza et incrudelito il molle de la tenerezza, son costretti
2286 | molta
2287 | molte
2288 | molti
2289 3, 17| aver io udito recitar dal Molza, veramente degno de l'onore
2290 Pro | di locarmi nel seggio di Momo, Iddio de la riprensione,
2291 5, 21| le sue chiese e ne' suoi monasteri.~BLANDO Chi teme Cristo,
2292 2, 19| il Raspa ed il Fora non mondano nespole.~ORFINIO E Talanta?~
2293 3, 1 | ogni favoluzza fariano la moneta falsa.~MARMILIA Tolle questa
2294 Pro | aggrappa per le mura, chi vi monta con la scala di corda, chi
2295 5, 2 | Aspetta ché vo' venire a montarci in persona.~BRANCA Il padron
2296 1, 3 | guardano il sepolcro.~PONZIO Montate dunque.~VERGOLO Qual piede
2297 1, 3 | SCROCCA Mi pare il bosco del Montello questa Roma.~VERGOLO Tu
2298 Pro | perché oltre il grillo che mi monterebbe ne lo intendere con che
2299 1, 12| crapule, de' giuochi, de' morbi e de le bestemmie, legittima
2300 2, 7 | pensioni, e non fugge come i Mori, sì ch'io vado innanzi.~
2301 2, 10| sentire ella il fin mio, ne morirebbe d'allegrezza.~PENO Così
2302 1, 12| figlioli, viverebbono e morirebbono non men beati che felici,
2303 1, 14| fece.~TALANTA Ne avrò una o morrò.~ORFINIO Staccatela, ch'
2304 5, 22| PENO L'allegrezza è più mortal che il dolore.~ARMILEO O
2305 3, 14| VERGOLO Non ho briga con simil mosche.~ ~ ~
2306 Pro | facciamo onore, si son più mossi a credere che ci doviamo
2307 2, 18| cammina lo innamorato, quando mosso da la stessa galantaria
2308 3, 12| Bene.~TINCA Sputando nel mostaccio de' poltroncioni a cotal
2309 Pro | Pensate voi il ceffo ch'io gli mostrai, nel pensarsi ch'io volessi
2310 Pro | forza, che io le vada a mostrare al medico, or ora.~ ~
2311 4, 8 | come tu sei un'ancroia, ti mostrarei il tuo errore. Mo vado a
2312 4, 21| aveva gran piacere nel mostrarmi de le sue opere; avvenga
2313 3, 16| me, e se io ci comincio a mostrarti il viso de la mia crudeltade,
2314 2, 19| molto, poi dandomi d'occhio, mostrava di stupirne, in tanto faceva
2315 1, 2 | credo che gli spiriti, i moti, i pensieri et i sensi con
2316 4, 10| del corso del Cielo, del moto del mondo e de la concordia
2317 5, 13| bene io; s'avvien ch'io lo motteggi con qualche parola, subito
2318 Pro | qualunque si sia. Mi fu motteggiato di locarmi nel seggio di
2319 Pro | il liuto, chi biscanta un mottetto, chi assalta il rivale,
2320 2, 3 | tu stai d'ogni ora, ne' motti, ne' tratti e ne' giuochi
2321 4, 20| segherò le vene de la gola motu proprio; ma venga via tutta
2322 2, 3 | gli occhi di Talanta, non movano in me di quella virtù, che
2323 1, 8 | quelle strette, che lo lascia movere e non fuggire.~ALDELLA Ah,
2324 5, 2 | gracchiate il vero.~TINCA Or su, moviam l'esercito.~BRANCA Volete
2325 Pro | mi rivoltai a gli incendi muliebri; e vidi come il diavolo
2326 2, 10| precettore~ ~ARMILEO Io non muoio per amar lei, ma perché
2327 4, 23| la volontà di colui che muove tutte le cose, vorrei prima
2328 Pro | et in quello che io mi muovo per rifrustarlo come uno
2329 2, 2 | altrimenti San Lorenzo extra muros sarà da la sua; a dio.~FORA
2330 3, 12| miei fatti in canto, et un musico che gli ponga in rima.~BRANCA
2331 3, 12| cose, quando io torco il muso, e come la turba netta il
2332 3, 6 | schiavetta.~TALANTA Ella mi par muta e col tenere il viso fitto
2333 Arg | credette che fusse donna, nacquero d'un corpo, si scopre non
2334 2, 4 | cortigiane, è il veleno, il napello e l'arsenico, che guasta,
2335 1, 12| ORFINIO Da le cose da te narrate comprendo non solo la tristizia
2336 3, 12| guardia.~BRANCA Bisogna nascerci.~TINCA Facendo a' miei nemici
2337 5, 7 | dire è che tu, Branca, ti nasconda dopo il canto qui, acciocché
2338 1, 3 | messer Vergolo, se gli nasconde in bocca, come il fuoco
2339 5, 1 | virile non gli ha potuto nascondere il sesso.~BLANDO Ma che
2340 3, 8 | crepasse, e ritornando, lo nasconderemo di modo in casa, che ci
2341 5, 24| Orfinio, a venir per voi di nascoso, e menandovi senza che alcuno
2342 4, 16| fatto mio gli è venuto al naso, benché io stupisco, come
2343 3, 6 | e dille che non sarebbe nata d'un tanto uomo, se non
2344 3, 2 | donna, ma un giovane ben nato e degno di avere per moglie
2345 3, 16| modesta, una certa dignità naturale ti custodisce i gesti e
2346 3, 17| Fortunio.~BIFFA In Banchi, in Navona, in Campo di Fiore ed in
2347 4, 23| servate il decoro de la nazion propria, avvenga che la
2348 5, 1 | credendomi che il parer di tal nazione ci scampasse la libertà
2349 1, 13| PIZIO State fermo a lo 'ncanto.~TALANTA Ché meglio mi sarà
2350 2, 14| Orfinio, onde, per non lo 'ncontrare, me ne entrarò in casa per
2351 4, 10| non ti distorre da l'uno nè da l'altro, avvenga che
2352 4, 14| fidino di noi altri, è anco necessario che asciughino il sudore
2353 2, 10| tacciono, perduti si trovano, negando consentono, partendo restano,
2354 1, 13| parole, e perché voi non negate gli altri, confessandone
2355 2, 19| discorrendo de agibilibus, nego e confermo, secondo che
2356 | nelle
2357 5, 17| è un rinfrescamento di nemicizia; e però laudo il vostro
2358 3, 10| non per vendicare le sue nemicizie.~MARCHETTO Andiamo in casa,
2359 3, 12| ascoltano abbino un buon nerbo.~TINCA Sua Maestà la commendò
2360 5, 1 | faceva de le carni bianche nere, tinsi me et una de le mie
2361 2, 19| Raspa ed il Fora non mondano nespole.~ORFINIO E Talanta?~PIZIO
2362 4, 11| cose, o ver le gambe in nettar la campagna.~STELLINA Se
2363 1, 15| puntali, come anco gli ho nettato questo anelluzzo e questo
2364 1, 15| avresti veduto, perocché, gli nettava, i puntali, come anco gli
2365 Pro | medesimo. Mi pubblicavano per Nettuno, se io non gridava: non
2366 5, 14| lavatine, ha fatto rimaner di neve il moro.~TALANTA Incantesimi.~
2367 5, 8 | trasformato in Aquila, in Nibbio et in Falcone, e con quello
2368 4, 19| via.~VERGOLO I più gran nimici, che abbiano i padri bene
2369 2, 10| mette a le mani?~PENO Le nimicizie, le ferite e gli scandali
2370 | niun
2371 2, 8 | Entriamo, che importa nulla lo 'nnanzi o l'indrieto.~ ~ ~
2372 4, 22| in credere che una de le nobili ingiurie, che se gli faccino,
2373 4, 13| sconfitto il cassettin di noce e toltone gli ottocento
2374 5, 4 | viver ti dee esser venuto a noia.~BRANCA Lo stocco v'esce
2375 | nos
2376 1, 13| core, e chiarisciti.~PIZIO Nota con che bel modo costei
2377 5, 8 | che elle siano da Re?~FORA Notale.~PIZZICAGNOLO Le noto.~FORA
2378 1, 3 | avvisa, mi si scrive e mi si notifica che un messer Giorgio d'
2379 Arg | essi vengono ad esporvi, vi notifico come Talanta meretrice,
2380 5, 12| risuscitasse lo spirito con tale notizia!~FORA Quando mi si giuri
2381 4, 10| la gentilezza, esso dona novitade a le cose vecchie, autorità
2382 5, 1 | portommegli con tutto il numero.~ARMILEO Egli è degno del
2383 5, 24| BRANCA T'intendo.~BLANDO O nuora e generi di me, che ho dato
2384 1, 1 | in camera il Romano, che nuovamente ho imbertonato.~ALDELLA
2385 4, 10| cose vecchie, autorità a le nuove, luce a le oscure, grazia
2386 5, 1 | in modo di genitore e di nutrice, e così facendo, senza mancare
2387 4, 7 | serri l'uscio.~VERGOLO V'obbedisco.~ ~ ~
2388 5, 13| liberandosi dal tuttavia esser obbligata ad aprire et a serrar gli
2389 5, 1 | rivela.~BLANDO Oltre i denari obblighiamogli la mia vita.~PENO Consultiam
2390 5, 23| assolvo di ciò, ma ve ne tengo obbligo.~MARCHETTO La gioventù,
2391 1, 4 | daga, come si getta a un'oca, o vero forargli la trippa,
2392 Pro | si fa in amore, do d'una occhiata a le turbe che amano; onde
2393 2, 10| E sappiate che io non m'occido perché ella viva.~PENO Ecco
2394 5, 20| TINCA O consulta de le mie occorrenze!~VERGOLO Parente soavissimo!~
2395 5, 1 | dì, per lo quale indugio occorse, che volendomene partire,
2396 4, 11| ché ho trovata una casa occulta, dove si starà a bell'agio,
2397 3, 11| questa terra, mi sentii occupare da una certa allegrezza,
2398 Ded | più incomparabili, che mai occupassero, col rigore de le proprie
2399 2, 10| e colei ch'io amo, ha sì occupato i miei spiriti con le sue
2400 2, 10| che odiandomi, come ella m'odia, per compiacere a la impietà
2401 2, 10| con le sue condizioni, che odiandomi, come ella m'odia, per compiacere
2402 2, 10| di sé più cara.~ARMILEO Odiar chi l'adora è enormità di
2403 2, 7 | Tullia; e perché le ladre odorano d'ogni vivanda, parmi, tosto
2404 4, 16| Giubilei.~TINCA Certo l'odore del fatto mio gli è venuto
2405 5, 11| che fantesche o famigli, offeriscasigli ancora il vestire.~FORA
2406 Ded | o verace Idolo mio, che offerisco in su l'altare de' vostri
2407 5, 5 | pruova tuttavia che se ve ne offerisse l'occasione: ma per venire
2408 5, 5 | bestialitadi; per tanto m'offero a qualunche cosa vi pare
2409 1, 13| vostre, eccomi.~PIZIO Questa offerta è un dimonio che entra nel
2410 5, 17| animo la ricordanza de le offese, nel modo che avete fatto
2411 2, 19| avere, fanno fare il suo officio a la lingua?~ORFINIO Io
2412 4, 6 | conclusi che il far ciò era offizio de la signoria vostra.~ARMILEO
2413 5, 22| passioni.~BLANDO Eh... uh... oi... a.~VERGOLO Suso.~TINCA
2414 5, 5 | in casa et intanto, voi, olà?~BRANCA Signore?~FORA Che
2415 2, 7 | faran di Luglio.~FORA L'olio ha paura di non esser unto.~
2416 3, 18| Schiava, che è maschio; oltra di questo, mi maraviglio
2417 2, 12| ARMILEO A me non fanno paura l'ombre.~ORFINIO Né io temo gli
2418 1, 12| De gli scandali, de gli omicidi, de le prigionie, de le
2419 5, 23| de l'animo.~BLANDO Se la onesta memoria di vostra madre,
2420 4, 22| conciossia che tutte le cose oneste son buone.~ARMILEO Eccogli.~ ~ ~
2421 2, 8 | TALANTA Eh... do... ove so... ono?,~PIZIO Questa è dessa.~
2422 1, 15| riverenza, con che egli onora ancora noi.~ ~ ~ ~ ~ ~
2423 2, 9 | specchisi nel mio padre onorando, che non bastando le altre
2424 5, 19| merciai, acciò non manchi d'onoranza, e spendi di quegli.~TINCA
2425 4, 10| deliberazion prima è tanto onorevole, quanto la seconda vituperosa,
2426 Ded | in su l'altare de' vostri onori sommi una di quelle cose,
2427 Ded | quello che porge questa opera a la mansuetudine di che
2428 4, 21| nel mostrarmi de le sue opere; avvenga che solo colui
2429 Pro | tisichi e d'altre lor facezie oppilate, per via de le quali si
2430 4, 10| le nostre menti ci sono oracoli.~ ~ ~
2431 1, 13| nostro staffieri, fino a l'orafo, e fagli dare la catena
2432 2, 1 | chiamato: triglia, varuolo, orata, cefalo, dentale, tonno,
2433 3, 6 | a mangiare et a dir le orazioni insieme.~ALDELLA Ho speranza
2434 1, 7 | affezione, signoreggia, comanda, ordina, e veta; onde è forza, se
2435 5, 2 | Volete voi che si segua l'ordinanza, o pur che si vada a scartafaccio?~
2436 2, 10| mancava, la provvisione ordinata tale ce l'ha supplito, et
2437 3, 17| ARMILEO Se non fossero gli ordini che saviamente si son dati
2438 4, 20| TINCA Il minor pezzo sarà l'orecchia.~BRANCA Io non so darvi
2439 5, 11| FORA Una messa in su gli organi vo' far dire. ~ARMILEO Or
2440 3, 12| ragionamento?~BRANCA Da l'organo de la voce; e dice che bisogna
2441 1, 13| mi cedano fino a' vostri orgogli?~TALANTA Non è nulla.~PIZIO
2442 5, 24| sustanzia de le parole, da che ormai tenete dentro al mio petto
2443 1, 12| non quando se ne volessero ornare; in tanto le madri et i
2444 3, 17| ARMILEO Io me ne uscii per l'orto, tosto che ti mandai a lei,
2445 4, 10| autorità a le nuove, luce a le oscure, grazia a le inette, ornamento
2446 3, 2 | parrebber lunghe l'ore, che oscurità mi rappresentaria il letto!
2447 5, 20| l'altro introdotto ne l'osservanza de la pazienzia,~BLANDO
2448 1, 3 | potermi disdire; pur è meglio osservar le promesse, che mangiar
2449 2, 3 | che ora se le possono male osservare; e con questo ti lascio.~ ~ ~
2450 3, 16| di quella e vivere, che osservator di lei e morire; questo
2451 1, 14| sia possibile, non ch'io v'osservi, ma ch'io vi abbia promesso
2452 2, 5 | pescivendoli, i beccai, gli osti, i pizzicagnoli et altri
2453 5, 12| pietra sacrata, trovami una ostia.~FORA Basta la parola vostra.~
2454 2, 1 | trutta, lampreda, anguilla et ostriga.~FORA Nomi stitichi e sminutivi
2455 4, 1 | dirti: sempre in su questa otta suole spasseggiare qui oltre
2456 1, 3 | saracino con le parole, per ottenergnene con gli effetti, et ho indugiato
2457 2, 13| avuta una bella grazia ad ottenerla, perché le puttane non ne
2458 Pro | preghi, chi divulga il fine ottenuto, chi non confessa il suo
2459 4, 16| disse: Branca, avendo io ottima relazione de le virtù, de
2460 4, 26| perocché si vede spesso ottimi esiti di cattivi principi.~
2461 2, 10| ARMILEO Voi discorrete con ottimo giudizio, onde mi dispongo
2462 4, 13| cassettin di noce e toltone gli ottocento che v'erano, e sappi che
2463 4, 26| gentiluomo, piacciavi di ovviare agli scandali che ne potrebbon
2464 1, 14| amanti sono instruite da l'ozio et esplicate dal tedio.~
2465 1, 2 | abbrusciamole in casa. Costa, Pacchia, Rienza, e voi tutti de
2466 2, 2 | Sempre in festa e sempre in pacchio.~PONZIO Non se ne cava altro,
2467 1, 3 | PONZIO Eccovi il Templum Pacis, che, essendo profetizzato
2468 Pro | beneplacito venticinque padellate d'ipocritoni, ribaldoni,
2469 Pro | piacque d'esser Imeneo, padrino ne' duelli matrimoniali,
2470 3, 4 | tanta compassione a la mia padroncina dolce, io le ne ho tanta,
2471 1, 10| col non aprirgli?~ALDELLA Pagami e risponderotti.~ORFINIO
2472 4, 20| sangue, che s'ella fosse una pagana; e se la mia mogliere ne
2473 1, 3 | gli vuol tanto bene, che pagherei assai assai a potermi disdire;
2474 2, 7 | commette al banco che le paghi il conquibus.~PIZIO Altro
2475 1, 7 | quei palazzi, de' quali lor paghiamo la pigione.~ORFINIO Cagne!~
2476 4, 20| male ad esser crudele, e paghisi.~BRANCA Questa trama non
2477 3, 14| et altre terribilitadi paladinesche.~VERGOLO Non ho paura, se
2478 2, 5 | poltroncione che trotta innanzi, fu palafreniere d'un Cardinale, che, vedendolo
2479 2, 1 | senti, come rimbomba nel palato.~FORA Quel tintinnio che
2480 1, 7 | salire le scale di quei palazzi, de' quali lor paghiamo
2481 3, 20| comparatico.~FORA Ella va al palio.~LUCILLA Fratel mio, io
2482 1, 3 | PONZIO La guglia, e ne la palla indorata, che gli vedete
2483 5, 21| vedere i miei figliuoli, mi palpita nel petto con quegli movimenti
2484 1, 2 | Bisogna ubbidire chi mangia il pan d'altri.~ORFINIO Tira la
2485 2, 5 | vedendolo scuffiare tre pani in due bocconi, gli disse:
2486 1, 3 | PONZIO Si chiamava già il Panteon edificato per Agrippa, et
2487 2, 14| altre.~TALANTA Se messer Paolo qui da Roma ci fosse, guarrebbe
2488 2, 8 | accettar i doni.~PIZIO Anco la papessa si dà del voi.~BRANCA La
2489 2, 5 | coscienza il carico de' parasiti? egli è chiaro che i farisei
2490 Per | TINCA, soldato.~BRANCA, parasito.~MARMILIA, figlia del soldato.~
2491 3, 10| l'anima sarà di continuo parata ad assicurarsi ed a perdersi,
2492 | parecchi
2493 4, 25| BLANDO Ecci miseria che pareggi la mia?~TINCA Questa Schiava,
2494 Pro | il grillo del fegato; ma parendomi biasimo il ferire un par
2495 5, 1 | moro, credendomi che il parer di tal nazione ci scampasse
2496 3, 16| mille?~TALANTA Di quella che parerà a me, e se io ci comincio
2497 2, 15| di cotal fanfaluga, per parergli poco la passione che io
2498 3, 10| dire a messere quel che ti pareva sopra di ciò?~FORA Io sto
2499 3, 1 | puttane, con riverenzia parlando, sono sì scarse, che per
2500 2, 5 | Quetiamci, ché i filosomi parlano.~ ~ ~
2501 Pro | non si dicesse a me, nel parlarmisi di farmi la Sorte, perocché
2502 Pro | Luna accennai che non mi si parlasse conciossiaché non mi mancarebbe
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