abbag-botti | bracc-dando | danie-forzi | fraci-lana | lance-parla | parle-ricuc | ricus-soste | sotto-verac | verbi-zuppe
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
2503 2, 10| cui certezze ti parlo e parlerò sempre.~ARMILEO La mia passione
2504 2, 1 | che l'uscirne fuori.~COSTA Parliam dunque di quella brava mostra
2505 3, 12| so far questione?~BRANCA Parliamo d'altro.~TINCA Dimmi, se
2506 5, 8 | e tanto vale dentro di Parma, cinque via cinque venticinque,
2507 4, 11| Sibilla!~STELLINA Caccia pur paro.~FORA E Dea!~STELLINA Anco
2508 1, 14| A Dio.~ORFINIO Una mezza parolina.~TALANTA Dilla pur intiera.~
2509 1, 10| capo.~ALDELLA Ascoltate due paroline.~ORFINIO Deh, vanne via.~
2510 2, 18| da bene è un piacer che partecipa de la gioia divina; ecco
2511 2, 10| trovano, negando consentono, partendo restano, prigioni son liberi,
2512 5, 23| ARMILEO La gioia ch'io sento, participa di beatitudine.~TINCA La
2513 5, 1 | presente.~ARMILEO I due, che si partir testé da noi in collera,
2514 2, 1 | Essendo così, non son per partirmi dal vecchio per servire
2515 2, 19| fe', Pizio, che poi che ti partisti per andar per la collana,
2516 1, 12| altrettanti sospiri tignosi, le partite de' debiti, che al libro
2517 5, 12| lunga.~FEDELE Che?~FORA Il partito che si fa a chi sapesse
2518 5, 1 | tenendola io stretta, mi partorisce due figlie et un figlio
2519 1, 3 | caderia subito che una vergine partorisse, rovinò la notte che nacque
2520 2, 10| e la ragione, che non ci pasca di promesse, di gelosie,
2521 3, 23| il Vecchio, trova la mala Pasqua che gli scanni, stridi,
2522 3, 10| MARCHETTO Vecchi ah? certo come passano cinquanta anni, i figliuoli
2523 5, 20| ho sofferti gli infortuni passati.~ARMILEO Suocero e padre
2524 3, 16| che né dopo tre giorni, né passato tre mesi, non sei per capitarmi
2525 2, 18| pioggia. Poniamo ora ch'io passeggi in Araceli, o in San Salvatore
2526 1, 13| innamorati sia la piazza dove passeggian i lor secreti, miri la vostra.~
2527 1, 9 | ORFINIO A sua onta vo' passeggiar per di quinci. ~PIZIO Pur
2528 1, 9 | quinci. ~PIZIO Pur che non ci passeggiate per vostra.~ORFINIO Io mi
2529 4, 10| di chi la paga.~ARMILEO Passiamo un poco per di qui, ché
2530 2, 18| mezza fuori, intanto io passo, e passando la veggo, e
2531 1, 3 | Septimio, sotto del quale passò con le sue genti trionfanti.~
2532 Pro | a messa, scorgo un certo pater nostro d'ambracane, che
2533 5, 21| giunto a l'uscio de la casa paterna, ode la voce de' parenti,
2534 2, 8 | PIZIO Con licenzia de le paternità vostre.~FORA Entriamo, che
2535 5, 23| basciatemi.~PENO L'affetto paterno è un membro de l'animo.~
2536 5, 1 | passione del duolo, che ella patì estremo, le fece render
2537 3, 1 | fuggirsene.~MARMILIA Non posso patir di vivere, se io non lo
2538 4, 24| questo uomo istrenuo non patirà che mi si faccia torto.~
2539 5, 15| sospiri e co' tormenti per lui patiti?~FORA Sì, pare a me.~ARMILEO
2540 2, 15| poco la passione che io pato, pensando ai dì che io debbo
2541 5, 1 | prestezza ogni reliquia di patrimonio, ch'io, qualificata persona
2542 2, 1 | sturione.~COSTA Io non farei patti con Orlando, se mi si dicesse
2543 2, 15| che si ringrandiscano e si pavoneggino, mentre sentono fulminar
2544 3, 22| si è messo a correre a la pazzesca.~BLANDO Ho Visto.~FEDELE
2545 4, 8 | passi e le parole è una gran pazzia, però me ne ritornerò a
2546 3, 12| volto, non ci sarebbe via pe' mezzi.~BRANCA Ricogliete
2547 3, 20| punto è il tempo; ora che la peccatrice con tutta la brigata se
2548 3, 15| ORFINIO. Ecci la maggior pecora al mondo? ~TINCA Io son
2549 5, 1 | libertade.~ARMILEO Che fu de la pecunia! de le possessioni?~BLANDO.
2550 4, 20| le anella, le catene e le pecunie.~BRANCA Massare, ah?~TINCA
2551 Pro | adorano, le dà in preda d'un pedante, d'un plebeo, d'un goffo,
2552 5, 24| causasse inconvenienti di peggior sorte, che lo error da me
2553 4, 1 | vuoi dar di petto.~FORA A i pegni riesce il mio fine.~COSTA
2554 1, 5 | SCROCCA La mi ha lasciato in pegno la cavezza.~ALDELLA Ah,
2555 1, 2 | legne, qua paglia, costì pegola, presto, suso, soffiate.
2556 1, 4 | figliuola si dispera e si pela tutta, perché sono use a
2557 3, 13| Io mi sono summersa nel pelago de le vostre arguzie.~TINCA
2558 2, 1 | aggiunga a quella di coloro che pelano il culo a' tordi, acciocché
2559 Pro | d'uno sgraziato e d'una pelaruola che le giunge. Onde non
2560 4, 9 | con barba sparsa d'alcuni peli canuti, più tosto bianchi
2561 3, 19| pisciarsi sotto per ogni peluzzo che ti si raggira intorno.~
2562 3, 13| TINCA Voi non mi rispondete, pendaglio de le mie insegne?~TALANTA
2563 5, 21| tutte le vie de le viscere e penetrando ne le ossa, fa provargli
2564 Pro | ciascuno, che sa farsi vela del pennacchio, accotonarsi la barba, mandar
2565 1, 14| fruirovvi con l'affiggermi del pensamento in figura, come poi debbo
2566 2, 1 | Sappi che i signori non ci pensano; ché se ci pensassero, sariano
2567 Pro | ceffo ch'io gli mostrai, nel pensarsi ch'io volessi diventar Bacco,
2568 3, 3 | suso, che qualcun non ci pensasse male. ~MARMILIA Recami un
2569 2, 1 | non ci pensano; ché se ci pensassero, sariano lontani da' loro
2570 3, 12| rinnegavano, ah?~BRANCA Pensatel voi.~TINCA Rodevano i catenacci
2571 4, 6 | ARMILEO Ne' panni.~BIFFA Pensatela un poco.~ARMILEO Bisogna
2572 5, 1 | ciò che costò altrettanti, pensava d'eleggermi per patria Vinezia,
2573 2, 7 | a Madama, comandi.~PIZIO Pensavo dirvi, che piacendovi ch'
2574 1, 14| materia che vi dirò, com'io penserò di voi ne la maniera che
2575 1, 14| benché sia tenuto, voglio che pensiate di me circa la materia che
2576 2, 7 | fanciulle, non mente come le pensioni, e non fugge come i Mori,
2577 2, 7 | ci assordano di Gennaio, pensisi ciò che ci faran di Luglio.~
2578 Epi | in meno tempo che non si pensò a rescriverla, benché spero,
2579 2, 10| sorte, chi non se ne vuol pentire.~ARMILEO Che benignità vedete
2580 2, 10| quegli, che ciechi veggono, pentiti perseverano, languendo godono,
2581 | perciò
2582 Pro | uno asino, diedi sì gran percossa ne la lettiera, che mi destai
2583 3, 13| è un tradimento, che si perdano sì bei detti.~TINCA Voi
2584 2, 16| tanto è mostrato a dito chi perde, quanto chi vince; et è
2585 5, 23| indegnamente ottengo? io, da che vi perdei, non vidi mai sorella e
2586 1, 2 | ariento vivo, onde Cupido perderia più tempo in tentar di fermargli,
2587 1, 6 | vi costò, che la baia del perderla?~VERGOLO Le baie son baie,
2588 3, 10| parata ad assicurarsi ed a perdersi, dove ne venga occasione
2589 4, 4 | capitale.~COSTA A tanti perdici si potrebbe stare. ~BRANCA
2590 4, 13| perché le donne sono ite a le perdonanze, onde non torneranno fino
2591 2, 7 | PIZIO Voi sete tanti asini (perdonimi le signorie vostre) da che
2592 5, 1 | essere le due fanciulle perdute sorelle e fratello di questo
2593 2, 10| godono, gridando tacciono, perduti si trovano, negando consentono,
2594 3, 13| in su onore, avvenga che perduto che egli l'ha, può ire a
2595 5, 23| santa de la tua giustizia perfetta caschi or ora sopra i capi
2596 3, 12| TINCA Tu abbondi d'una perfettissima ritentiva.~BRANCA O che
2597 1, 14| richiesta; di poi, compresa la perfezion de la mia fortezza, v'ammonisco
2598 2, 19| coloro, che si rincorano ne' pericoli, avvenga che anco chi passa
2599 5, 8 | mai cara.~PIZZICAGNOLO Sei pernici, cinque giulj.~FORA Non
2600 5, 24| Dite qualche cosa.~TINCA Peroché sarà di nostra fama, credito
2601 2, 10| ciechi veggono, pentiti perseverano, languendo godono, gridando
2602 4, 23| BLANDO O Iddio, se tu vuoi perseverare in far giudicio de le mie
2603 1, 13| rimproverarvi quanti amici ho persi, quanti presenti ho rifiutati,
2604 2, 19| secondo che la materia mi persuade a confermare et a negare.
2605 2, 5 | carità, et io in carità l'ho persuasa a farlo tosto, conciossiaché
2606 5, 1 | ci abbassa, quella che ci perturba, quella che ci consola e
2607 1, 12| et a l'arte, senza niuna perturbazione, e non invecchiando innanzi
2608 1, 12| lor vecchiezza tutto il dì perversata dal disturbo e dal cordoglio,
2609 Pro | diavolo per gastigarle de la perversità ch'elle usano con quegli
2610 3, 17| filosofescamente?~BIFFA Vado pescando al come debbo ritornare
2611 2, 1 | sozio et io, andammo in pescaria senza un quattrin, come
2612 2, 5 | stracci, né si curando che i pescivendoli, i beccai, gli osti, i pizzicagnoli
2613 1, 1 | buone, perché essi furon pessimi, e però il fargli il peggio
2614 3, 19| sarà, quando bene io fussi pesta in servigio de la mia madonna
2615 4, 6 | dire.~ARMILEO Ti aiuterò la peste che ti giunga, gaglioffonaccio.~
2616 1, 10| dinanzi, Aldella.~ALDELLA A petizion di dieci passi.~ORFINIO
2617 3, 12| che ella rimbombava ne' petti, come i tuoni ne l'aria.~
2618 2, 19| lor signori; o che lana da pettinar col foco che è quel Branca!
2619 5, 24| festeggiare a loro, e domane a pettinare a noi.~BRANCA T'intendo.~
2620 2, 1 | et il Grappa, sozi de la pezza, saranno commensali nostri.~
2621 2, 14| TALANTA Non gli mando de le pezze per le piaghe, perché le
2622 4, 16| delibero, quando a sua signoria piaccia, di sposarla in un mio unico
2623 4, 26| ARMILEO Or su, gentiluomo, piacciavi di ovviare agli scandali
2624 2, 15| la gente. Certo che a me piacciono le persone riposate, e mi
2625 4, 2 | Più la guarderai, più ti piacerà.~COSTA In somma San Cristofano
2626 4, 1 | anch'io ho ingegno.~COSTA Piacerammi.~FORA Per dirti: sempre
2627 2, 5 | mangiar di verno, che certo vi piacerò.~PIZIO Ah, ah, ah!~BRANCA
2628 5, 1 | mi raddolcite ora con la piacevolezza, come dinanzi m'induraste
2629 Pro | idolo de le taverne. Non mi piacque d'esser Imeneo, padrino
2630 3, 7 | TALANTA~ ~ALDELLA Che bisogna piagnere?~ANTINO Uh, uh, uh!~STELLINA
2631 1, 3 | corpo, sì che vi seguito pian piano.~SCROCCA Spettate,
2632 1, 11| resto Aldella, e rida e pianga che si voglia.~BRANCA Caro,
2633 3, 1 | MARMILIA Uh uh uh!~STELLINA Non piangete, creatura.~MARMILIA Io son
2634 3, 9 | amico mi fece sotto occhio piangoloso, non è due ore che l'abbiamo
2635 Pro | veggo chi ha la posta, chi è piantato, chi si raggira intorno
2636 5, 3 | ch'io dubito che non ci pianti. ~FORA Bisognava ungergli
2637 1, 12| ORFINIO Vogliam dargli dieci piattonate?~PIZIO Egli se ne è voltato
2638 5, 2 | la fantasia, perocché le picche, gli archibusi e le celate
2639 2, 11| questa è la sua porta, ci vo' picchiar di mia mano: tic, toc, tac.~ ~ ~
2640 Epi | Epilogo~Pietro Aretino al Piccolomini~ ~Io, o Alessandro, creatura
2641 4, 12| conosco alcuno, che è oggi pien di tesoro e di mobile che
2642 5, 14| TALANTA Cappe! le borse piene.~FORA Vado a casa d'Armileo,
2643 4, 2 | miracolosa figura?~NECESSITAS Pierin del Vago.~COSTA Non è una
2644 1, 13| conto vostro, ne verria pietade a' sassi; che più? quella
2645 1, 3 | bocca, come il fuoco ne le pietre.~VERGOLO È dunque invisibilium
2646 1, 7 | de' quali lor paghiamo la pigione.~ORFINIO Cagne!~PIZIO Ma
2647 3, 17| de le cortigiane.~ARMILEO Pigliala pure.~BIFFA Ora io farò
2648 5, 12| da questo canto.~FEDELE Pigliami per mano, acciocché paia
2649 5, 2 | Seguita via.~BRANCA Di poi pigliamo i dardi, che ser Cupido
2650 5, 8 | PIZZICAGNOLO Mi parrebbe che voi pigliaste un otto o dieci libbre di
2651 4, 3 | Pigliate i vostri denari, pigliategli, dico.~COSTA O perché?~FORA
2652 4, 4 | Costa, rendimi il credito e pigliati il capitale.~COSTA A tanti
2653 3, 17| so che il Biffa mi cerca, pigliava la copia del sonetto, che
2654 2, 7 | Lasciate, ché sarò io quel che piglierò il carico di farle intendere
2655 1, 3 | mano manca.~VERGOLO Io la piglio.~PONZIO E posatela in sul
2656 4, 7 | vuole essere accompagnato, pigro, e pubblico.~TALANTA Sento
2657 3, 10| MARCHETTO Quel Ponzio Pilato, che gli ha messo cotal
2658 3, 17| poco di giravolta, e poi mi piomberò là, e tosto che io ottengo
2659 5, 17| disgonfia, una conca d'acqua che piova fa più romor di lui; onde
2660 4, 20| punirla, né altrimenti la farò piover sangue, che s'ella fosse
2661 3, 19| Bisogna aver de l'animo, e non pisciarsi sotto per ogni peluzzo che
2662 4, 1 | FORA Il predetto zugo, col pispigliare del miserere, tormenta quella
2663 Pro | compone versi, chi scrivacchia pistole, chi sperimenta incanti,
2664 5, 9 | Ripiglia la tua cappa et il tuo pistolese.~FORA Doman da sera ci ritrovaremo
2665 2, 19| vanagloriarmene.~PIZIO Parlate de le pitture dei Buonarroti.~ORFINIO
2666 2, 5 | pescivendoli, i beccai, gli osti, i pizzicagnoli et altri simili gli vadino
2667 2, 10| infamia gloriosa ed iracondia placida.~ARMILEO Che debbo io far
2668 5, 21| generosità sono povertà de' plebei.~BLANDO Il mio cuore infiammato
2669 Pro | consentire a lo stato di Plutone, solo per suffriggere a
2670 1, 14| Vuoi tu in questo poco di pochettin di spazio, che staremo a
2671 4, 3 | NECESSITAS Fermatevi un pocolino.~FORA La fretta mi fa discortese.~
2672 2, 19| novella buona, e non di udir poemi.~PIZIO M'incontrai, portando
2673 3, 12| TINCA Trovami domattina un poeta che metta i miei fatti in
2674 | Poiché
2675 2, 7 | divino.~RASPA Anzi di cotal poliza, poi che commette al banco
2676 2, 1 | di quella brava mostra di pollami, di salvaggiumi, di starne,
2677 3, 15| ORFINIO Ella è con quel polmone che le ha donato la Schiava. ~
2678 5, 3 | e FORA~ ~VERGOLO Questo poltron del bargello non comparisce,
2679 3, 17| Aldella, una de le scozzonate poltroncelle, che sieno de la ruffianìa
2680 1, 4 | conchiave con la signora; il poltroncion dorme; villani, ah? ora
2681 2, 5 | Che briganti! ~BRANCA Quel poltroncione che trotta innanzi, fu palafreniere
2682 3, 12| Sputando nel mostaccio de' poltroncioni a cotal foggia.~BRANCA Galante.~
2683 1, 3 | secondo il merito, tu sei un poltrone.~SCROCCA Io mi sia.~VERGOLO
2684 Pro | che precipita per sua mera poltroneria, si scusa con dar la colpa
2685 1, 3 | PONZIO E posatela in sul pome de l'arcione così.~VERGOLO
2686 2, 6 | di nuvolo, onde a chi ti pon mente ti dimostri ora cane,
2687 4, 17| che colui che ardisse di ponerci drento il piede, non saria
2688 1, 15| ALDELLA Il fuoco, nel qual poneste il zolfo per ingiallire
2689 4, 11| buone e per belle; sì che ponetevi a ordine, ché ho trovata
2690 3, 12| canto, et un musico che gli ponga in rima.~BRANCA Farassi.~
2691 3, 11| BLANDO Per di qui si va in Ponte et in Borgo, onde poi si
2692 4, 17| sicuro ne la guardaroba del Pontefice. Ma il Branca vien fuori.~ ~ ~
2693 1, 3 | di gondola escono per la poppa.~PONZIO Ah, ah, ah!~VERGOLO
2694 1, 3 | antichità e del Senatus et Populusque Romanus: dicono le lettere
2695 1, 2 | traditore, scellerate, porche.~ORFINIO Gettiamle giù la
2696 2, 6 | ora lupo, or bufalo, ora porco et or becco.~ ~ ~
2697 Ded | perché il cuore è quello che porge questa opera a la mansuetudine
2698 2, 7 | caveriano di stenti, e quegli mi porrebbono in paradiso, ma ne lo scorgersi
2699 4, 23| soliti~ ~BLANDO Tosto ch'io porsi gli occhi al deposito de
2700 2, 3 | ne' casi d'amore.~ORFINIO Portagliele tu dunque, con dirle che
2701 3, 16| fammi, comprami, recami, portami e trovami, sarei ubbidita;
2702 2, 19| poemi.~PIZIO M'incontrai, portando la collana, con quei ribaldoni,
2703 3, 17| umana, che rapisce l'anime, portandole nel paradiso terreno posto
2704 1, 12| caricatela de l'odio che dovete portarle a ragione, e così voi vi
2705 1, 1 | soldato non comparisca a portarvi qualche salutazione da far
2706 3, 20| chi fece le case con le porte doppie; onde possiamo entrare
2707 3, 1 | diede in mancia, che le ne porterai da mia parte.~STELLINA Vado.~ ~ ~
2708 1, 13| prova dell'amor ch'io vi porto, chiedetemi le cose che
2709 3, 23| pigliano.~ALDELLA Colei che vi portò la turchese, ci ha fatto
2710 5, 1 | inteso come e dove io stava, portommegli con tutto il numero.~ARMILEO
2711 4, 23| parte di cotal peso, col porvi sotto una de le spalle de
2712 3, 18| trasferirò dinanzi a la posada di Talanta, tentando col
2713 1, 3 | VERGOLO Io la piglio.~PONZIO E posatela in sul pome de l'arcione
2714 4, 8 | taglia, che da sé medesimo si pose un mio prigione.~ALDELLA
2715 5, 1 | mura de la Città misera, posero lo smarrimento, non solo
2716 1, 3 | arcione così.~VERGOLO Ce la poso.~PONZIO Ponete mo il piè
2717 1, 13| ogni cosa, e non vi avendo, posseggo nulla.~ORFINIO O Talanta!~
2718 4, 17| dormito in letto, né ho possessione che non mi sia costata del
2719 5, 1 | fu de la pecunia! de le possessioni?~BLANDO. Fedele, che così
2720 2, 18| contemplazione, che qualunque possesso ci dessero di lor medesime
2721 Arg | Orfinio si rimane libero possessore de l'amica, che apparisce
2722 | possiamo
2723 2, 1 | ella ci può ben torre la possibilità del comprarne, ma non la
2724 5, 7 | la berretta in testa, e postomi questo cerotto in suso uno
2725 4, 11| decine imparentarsi ne' postriboli e ne' famigli, e dopo un
2726 | poté
2727 | potei
2728 | potendo
2729 | poterle
2730 | potermi
2731 2, 1 | perocché a chi non ha il modo a poterne torre, non gli metterebbe
2732 | potesse
2733 5, 24| Non credo che le forme gli potesser far più simili.~PENO Dite
2734 | potessi
2735 1, 1 | freddano.~ALDELLA Non ci potiamo lamentare di lui.~TALANTA
2736 1, 3 | grandi.~PONZIO Credo che lo potiate dire.~VERGOLO Ditemi un
2737 | potrà
2738 4, 26| ovviare agli scandali che ne potrebbon seguire, col venirvene in
2739 | potremmo
2740 | potremo
2741 | potreste
2742 | potresti
2743 3, 17| domane, perché prima non si potrìa.~BIFFA Non c'è dubbio.~ARMILEO
2744 | potrò
2745 1, 5 | sopra.~ALDELLA Cercala, pover uomo: vanne cercando, dico.~
2746 3, 12| potrebbe dire.~TINCA Quei poveracci, che denno portar le altre
2747 1, 10| PIZIO Or così.~ALDELLA Poverella!~ORFINIO A me, ah?~ALDELLA
2748 3, 20| Domeneddio ha fatta grazia a noi poverelli, che dopo l'uscir di mano
2749 1, 10| Dio, per Dio...~ALDELLA Poveretta!~PIZIO State pure in proposito.~
2750 3, 10| mi conosce per quel leal poveretto ch'io sono. Onde e la vita
2751 3, 9 | visto il mio~STELLINA Il poverino si tribula talmente, che
2752 4, 6 | ARMILEO Dio, m'aiuti! ~BIFFA Povero signore! ~ARMILEO Oimè!~
2753 3, 17| BIFFA Che voi, che gittate i pozzi d'oro, gittaste ancora la
2754 1, 3 | padrone.~VERGOLO Minuit praesentia fama.~PONZIO Chi vi credevate
2755 5, 2 | Chi non si insoldateria, praticando con voi?~TINCA Le bombarde
2756 5, 1 | non so chi mercatante, che praticava in Ancona.~ARMILEO Tenete
2757 2, 10| d'inganni, di rancori, di pravità, di disperazioni e di pene;
2758 2, 7 | non vi par di concedere la precedenzia a questo oro folgorante,
2759 4, 10| quella di coloro, che co' precetti dissuadon il seguirlo, avvenga
2760 Pro | perocché ogni barbagianni, che precipita per sua mera poltroneria,
2761 3, 17| benché il Manuzio, spirito preclaro, mi scrive di mandarmelo
2762 Arg | sotto ombra d'amare la predetta Cortigiana, adora la schiava,
2763 Pro | baldracca. Comprese le cose predette, mi rivoltai a gli incendi
2764 1, 15| ben volessi.~ALDELLA Che predica è stata la vostra?~TALANTA
2765 5, 1 | noi in collera, sono le prefate persone.~BLANDO Si sì.~PENO
2766 5, 1 | potere.~PENO La tardità pregiudica a le nostre azioni, e la
2767 2, 1 | alzeremo il fianco a la prelatesca.~FORA In che modo?~COSTA
2768 5, 5 | agguaglierà l'angustia che vi preme.~TINCA Per non esser pasto
2769 5, 1 | onde bisogna divulgarla con premiar chi la rivela.~BLANDO Oltre
2770 5, 11| gli insegna qualche buon premio e perché non può essere
2771 3, 17| alleggerito la doglia, che mi preoccupa tutto; e se non che io so
2772 4, 25| a la ragione, la quale, presa la Schiava, discoprirà tutte
2773 4, 10| mi dice il cuore.~PENO I presagi de le nostre menti ci sono
2774 2, 13| sputare, io ho mangiato presciutto e ragionar di vini.~BRANCA
2775 3, 5 | sua.~ALDELLA Dici tu di presentarla?~STELLINA Madonna sì.~ALDELLA
2776 2, 3 | donando, che se ben le cose presentate si allogano male, si ritrae
2777 3, 14| io proceda a te, che hai presentato la Schiava; e parlo de jure.~
2778 5, 1 | giocondità ineffabile, ecco presentirsi il tumulto de l'armata di
2779 5, 24| con l'egregio de le vostre presenzie i nostri buoni successi,
2780 2, 10| far dunque?~PENO Imita la prestanzia di quegli, che ciechi veggono,
2781 5, 1 | rovina comune, vendei con prestezza ogni reliquia di patrimonio,
2782 1, 13| animetta mia, è che mi prestiate tre giorni di questi corti
2783 5, 5 | meretrici. E, perch'io mi presumo di avere in pugno la verità,
2784 5, 2 | vorrei che voi mi teneste presuntuoso v'insegnerei a vincere il
2785 1, 14| la mente in forma viva, e presupponendola voi medesima, vi udirò favellare
2786 5, 24| ragione, che per noi si pretendeva in Talanta, perché si conviene
2787 5, 2 | spiego, son le ragioni che io pretendo avere ne l'essere incitato
2788 4, 10| Armileo gli insegnò anco prevalersene, talché si difese dal furore
2789 5, 23| comodità sono state causa del prevaricar mio.~VERGOLO Drizzati in
2790 4, 23| Disponetevi a ripigliare il prezzo, che ella vi costa, altrimenti...~
2791 5, 23| e quanti voti, e quanti prieghi sono stati fatti per ottenere
2792 5, 5 | che m'avete in modo preso prigion con la umanità de le parole,
2793 1, 12| scandali, de gli omicidi, de le prigionie, de le crapule, de' giuochi,
2794 5, 1 | che esse, nel formar le prime voci, fossero più tosto
2795 1, 1 | da la taccagneria di que' primi che ci fecero meretrici.~
2796 5, 18| sozio.~FORA In somma come la primiera comincia a dirti buono,
2797 4, 16| sposarla in un mio unico primogenito, conchiudendomi, che quanto
2798 Pro | aria erano tutti assunti al Principato; e perché io stando in sul
2799 5, 1 | morte, ci ridusse ne la pristina libertade.~ARMILEO Che fu
2800 5, 1 | afflizione, sì come ne è priva ella.~PENO Poi che pur ve
2801 2, 12| una cosa pubblica diventi privata, onde non ci abbia a fare
2802 5, 1 | fussi morto seco, sarei privo di cotanta afflizione, sì
2803 3, 12| frangenti de l'assedio di Padova procacciò la corda, con la quale si
2804 3, 14| Saracin donato vuol ch'io proceda a te, che hai presentato
2805 3, 19| udiam ciò che dicono; di poi procederemo oltre.~ ~ ~
2806 4, 21| andare a messa, e tutto procedeva dal piacere da me preso
2807 5, 21| comprendere che tali calamità procedevano da Dio, per isperimentarmi
2808 5, 1 | noi, niente di meno ella proclama la lor fuga, onde bisogna
2809 2, 16| nemico, avendo l'eletta, vi produrrà qualche arme da sbarrarvi
2810 3, 12| vorria sentirvi fare un proemio a l'esercito.~TINCA Ella
2811 1, 3 | Piacemi.~VERGOLO Io non vi proferisco la groppa, per non aver
2812 1, 3 | Templum Pacis, che, essendo profetizzato come esso caderia subito
2813 Pro | tenuta. Mi feci beffe del profferirmisi il luogo di Mercurio, sì
2814 5, 2 | Viniziano.~BRANCA Oh! il profumato vedere che voi farete, cavalcando
2815 2, 1 | mandano fuor di proposito, proibissero che i venditori de le robe
2816 1, 12| le bestemmie, legittima prole del puttanesimo, non favello.~
2817 Pro | Prologo~Se non che io non voglio
2818 3, 8 | che il mio rammentargli il prometter di scampar via, che con
2819 1, 6 | soldato a la signora, col prometterle l'equivalente, dimostraste
2820 1, 12| io tengo, e quanto posso promettermi del mio animo.~PIZIO O come
2821 5, 11| e FORA ascoso~ ~ARMILEO Prometti a chi ce gli insegna qualche
2822 2, 7 | BRANCA L'anderia di galla, vi prometto.~PIZIO In quanto a me, avendo
2823 1, 10| vi siano propizi e l'ore propinque.~ORFINIO Tu sei?~ALDELLA
2824 1, 10| ALDELLA I cieli vi siano propizi e l'ore propinque.~ORFINIO
2825 2, 10| Così interviene a chi si propone ne l'animo cosa di sé più
2826 Pro | Fortuna. Ancora che, nel propormisi il grado di Titone, mi si
2827 | propri
2828 | proprie
2829 5, 2 | vostro proprio non esce de le proprietà. ~TINCA Gli uomini d'armi
2830 2, 19| brigate molto strane, la prosopopea de le quali stando sempre
2831 5, 22| non si rallegra da le cose prospere, e non si conturba ne le
2832 2, 5 | non si manchi di carità al prossimo, lo ruffiana visibilium
2833 Pro | volessi diventar Bacco, protettore de' briachi et idolo de
2834 1, 13| Rispondimi.~ORFINIO Se volete far prova dell'amor ch'io vi porto,
2835 1, 11| Vatti dimesticando.~BRANCA Provami e poi mi parla.~ALDELLA
2836 5, 3 | fatte!~VERGOLO Certo io vo' provare una volta, se io so esser
2837 5, 21| penetrando ne le ossa, fa provargli ne l'anima quante siano
2838 3, 16| mutar verso.~ORFINIO Dovevi provarmi nel conto de la schiava
2839 3, 12| Toccossi punto de le mie prove?~BRANCA Non ve ne ragguaglio,
2840 1, 13| ORFINIO~ ~TALANTA Dice il proverbio: chi vuol vada, e chi non
2841 2, 5 | conciossiaché è meglio che ella provi la carità d'un par vostro,
2842 5, 1 | PENO Ecco che pur la somma providenzia tien cura di noi.~ARMILEO
2843 1, 3 | sublimissimo Senato gli provisiona di erede in erede, e quel
2844 5, 1 | voci, fossero più tosto provocate a piangere da la morte de
2845 2, 10| e se niente mancava, la provvisione ordinata tale ce l'ha supplito,
2846 2, 10| coloro son tenuti con verità prudenti, che si sopportino in modo
2847 5, 5 | suo, come potreste farne pruova tuttavia che se ve ne offerisse
2848 2, 12| ARMILEO Il voler che una cosa pubblica diventi privata, onde non
2849 Pro | stesso a sé medesimo. Mi pubblicavano per Nettuno, se io non gridava:
2850 4, 25| ridotto in Roma ne le vie pubbliche, et i suoi Baroni sono gli
2851 4, 25| cavezza per ladra."~PENO La puerizia l'assolve da le pene che
2852 5, 8 | hai dodici.~FORA Questa pugnalata aggiugnici.~PIZZICAGNOLO
2853 5, 7 | pigli questa cappa e questo pugnale ch'io ti gitterò: intanto,
2854 5, 5 | troncarla, verbigrazia, co' pugnali in camiscia, salvo grazia
2855 1, 3 | discorri da cittadino, e pugni pro patria. Che se bene
2856 5, 5 | io mi presumo di avere in pugno la verità, spero, favorendoci
2857 Pro | prima custodire un sacco di pulci, che la memoria di qualunque
2858 5, 13| dicendo: tu hai ragion di pulirti per compiacere al so bene
2859 2, 12| ella è proprio suggetto da punire le mie colpe; che ciò facendo,
2860 4, 20| scaramucce, mi dispongo a punirla, né altrimenti la farò piover
2861 1, 13| TALANTA Ma quando vogliate punirmi de l'errore ch'io faccio
2862 5, 12| che si è fatto non ne sia punito, ti dirò cosa che...~FEDELE
2863 1, 15| perocché, gli nettava, i puntali, come anco gli ho nettato
2864 3, 12| andranno a spasso barbine, puntaluzzi, medagline e ricametti,
2865 3, 16| semplici, solo con l'acqua pura si mantiene il colore de
2866 1, 7 | ORFINIO Tu lo vedrai.~PIZIO La puttana, che ha in preda l'altrui
2867 1, 12| bestemmie, legittima prole del puttanesimo, non favello.~ORFINIO Da
2868 3, 17| chiapparci la tintalora, onde la puttotta vi rimarrà tra l'unghie.~
2869 4, 3 | non conosciate il K dal Q.~NECESSITAS Noi diciam del
2870 | qualcuno
2871 5, 1 | reliquia di patrimonio, ch'io, qualificata persona in Castro, aveva
2872 4, 6 | di contegno, di età d'un quarantacinque anni in circa, credo mercatante,
2873 2, 1 | andammo in pescaria senza un quattrin, come accade, solo per intertenere
2874 4, 1 | alcuni giudei, non avendo un quattrino né addosso né in cassa.~
2875 | quell'
2876 2, 16| rimedierò col mettere la querela in lite, la quale senza
2877 2, 17| Se egli non ha inteso la question d'Armileo, gliene vo' tacere.~
2878 2, 12| meco, e perché io fuggo le questioni, come la infamia, vi prego
2879 3, 19| STELLINA Secreto dunque.~FORA Queta, ché gli veggo.~STELLINA
2880 2, 5 | PIZIO Ah, ah, ah!~BRANCA Quetiamci, ché i filosomi parlano.~ ~ ~
2881 | quia
2882 4, 25| furore, et interroghisi quietamente la Schiava, e poi...~TINCA
2883 5, 1 | da la giustizia e da la quiete; ma non lo messi in esecuzione
2884 3, 13| ire a la stufa.~TALANTA Quieti un poco.~ ~ ~
2885 | quindi
2886 5 | ATTO QUINTO~
2887 5, 2 | Poveri uccelli!~TINCA Le mie rabbie e le mie ire cominceran
2888 5, 8 | barba con mano.~COSTA È rabbuffata d'avanzo.~FORA Ho più caro
2889 5, 8 | COSTA da facchino~ ~FORA Rabbuffati la barba con mano.~COSTA
2890 3, 12| turba netta il paese se io rabbuffo le ciglia, et in che modo
2891 1, 3 | in cotal stanza i Romani raccoglievano col vitto e col vestito,
2892 4, 11| sdegno essere abbracciate e raccolte per buone e per belle; sì
2893 2, 19| conclusione è che vi si raccomanda.~ORFINIO Con che viso te
2894 3, 9 | con parole grandi e del raccomandarvisi, mi ha detto che domane
2895 1, 15| questo scudo.~ALDELLA Mi raccomando.~ORFINIO Una grazietta per
2896 5, 1 | tanto di pace, ch'io possa raccontarvi come io ebbi una moglie
2897 5, 1 | scorno.~BLANDO Da che voi mi raddolcite ora con la piacevolezza,
2898 4, 1 | COSTA Ecco il Ser Trita radicchio~FORA Tosto ch'io ritorno,
2899 2, 16| farem poi di ruffa e di raffa; presto, che colui che viene
2900 4, 21| altro: elle sono di mano di Raffaello d'Urbino, con l'affabilità
2901 5, 8 | mancherìa altro che riscaldare e raffreddare.~PIZZICAGNOLO Mi voglio
2902 4, 5 | se la mena via vestita da ragazza. O lupa de le lupe, tu dovevi
2903 2, 3 | il vigore che mi davano i raggi sfavillanti da gli occhi
2904 2, 12| spuntasse fuori con più d'un raggio, e che quel poi illuminasse
2905 5, 8 | COSTA Sarà buono ch'io mi raggiri qui d'intorno, acciocché
2906 3, 12| prove?~BRANCA Non ve ne ragguaglio, per non parere adulatore.~
2907 5, 13| la bugia, dicendo: tu hai ragion di pulirti per compiacere
2908 1, 1 | alcuno, spasseggiamo un poco ragionando.~ALDELLA Di grazia.~TALANTA
2909 3, 12| fa il culo lappe lappe, ragionandone voi, che mi farebbe egli,
2910 2, 19| insieme con gli altri, non ragionano per piacere, ma favellano
2911 2, 13| ho mangiato presciutto e ragionar di vini.~BRANCA Può fare
2912 3, 12| par vedere.~TINCA Di che ragionavamo noi?~BRANCA Di porre al
2913 2, 19| superbia d'ignoranza, nel ragunarsi insieme con gli altri, non
2914 5, 2 | ad insegnarmelo.~BRANCA Ragunate tutta l'acqua del pianto
2915 5, 22| convengono, da che ella non si rallegra da le cose prospere, e non
2916 Pro | Sole per non gir sempre ramingo, con la giunta d'avere la
2917 5, 1 | si pensa che sia il mio, rammentandomi nel veder costui, del ciò
2918 5, 4 | la guaina.~FORA Non gli rammentare i vantaggi.~BRANCA Non ti
2919 3, 8 | la fede buona, che il mio rammentargli il prometter di scampar
2920 5, 17| onde inferisco che tanto mi rammento di quel che è stato quanto
2921 1, 12| onde tra loro non saria rancore, né rissa, né gelosia, e
2922 2, 10| pensieri, d'inganni, di rancori, di pravità, di disperazioni
2923 3, 17| Angelo in carne umana, che rapisce l'anime, portandole nel
2924 Pro | che maniera i bestiuoli rapiscono con gli occhi quante ne
2925 5, 24| L'ho caro per lo conto di rappacificarmi con Armileo.~COSTA È possibile
2926 4, 11| di mettere la lingua in rappezzar le cose, o ver le gambe
2927 3, 2 | lunghe l'ore, che oscurità mi rappresentaria il letto! che spelunca la
2928 5, 8 | calare inverso il pasto, mi rappresento al fatto de la truffa. Dimmi:
2929 Pro | inviluppata in due dita di raso verde, e deplorato seco
2930 3, 17| che magnanimo Cardinal di Ravenna, molto lodato dal Tolomeo,
2931 4, 22| ARMILEO Noi ci siam pur tanto ravvolti, che si son trovati.~PENO
2932 2, 15| Venezianella. ~COSTA A fe' di reale uomo.~TALANTA Non è da credere
2933 3, 12| foggia.~BRANCA Galante.~TINCA Recandomi con lo stocco in questa
2934 Pro | maladizioni de le ciurme, col recere de le budella. Fui per consentire
2935 3, 17| ARMILEO L'aver io udito recitar dal Molza, veramente degno
2936 3, 14| ho imparato lettre, ma a refrustar contadini o mangiar carne
2937 4, 7 | Talanta, padrona, signora e regina mia?~TALANTA Belle cose!~
2938 5, 1 | tosto degna di matrimonio regio che del mio; et avendola,
2939 Pro | cotali fioramuzzi, andai registrando la sciocchezza d'alcuni
2940 5, 17| VERGOLO~ ~PENO Chi vuole reintegrarsi, Tinca mio, con' gli avversari,
2941 4, 16| Branca, avendo io ottima relazione de le virtù, de l'onestà
2942 5, 23| diventavano esequie.~PENO La religion di questo uomo equipera
2943 4, 22| figliuolo, perocché oltre a la religione, che nol comporta, egli
2944 5, 1 | vendei con prestezza ogni reliquia di patrimonio, ch'io, qualificata
2945 1, 3 | la briglia in foggia di remo, ah, ah, ah! e par che voghiate
2946 5, 20| Armileo, io voglio che tu remuneri l'augurio che cl ha menato
2947 5, 1 | ella patì estremo, le fece render lo spirito a punto in quello,
2948 4, 10| caso che non me la volesse rendere, a patire che se la meni
2949 3, 12| presenti?~BRANCA Quelle che renderebbe il Tevere a chi gettasse
2950 5, 20| le grazie, che io debbo rendervi nel contentarvi ch'io vi
2951 3, 12| banda.~TINCA Che grazie rendette ella a coloro che le mandarono
2952 3, 16| con tardità; ma tu me ne rendi un bel merito.~ORFINIO Volete
2953 4, 4 | bene intenderci: tu, Costa, rendimi il credito e pigliati il
2954 2, 7 | punto la bocca.~FORA Non c'è replica.~RASPA Non si può contraddirvi.~
2955 5, 17| la pace, conciossiaché il replicare de le ragioni che a ciascun
2956 2, 9 | con le villanie e con le reprensioni, i poveri giovani; intanto
2957 4, 18| la famiglia ha fatto un repulisti me, domine.~TINCA Dove è
2958 Epi | tempo che non si pensò a rescriverla, benché spero, concedendomelo
2959 3, 12| caporale de la tavola ritonda, resistendo a' baleni de' colpi che
2960 3, 12| uomo d'arme, e due ce ne restar feriti, io fui quello che
2961 1, 3 | Non me ne intendo.~VERGOLO Restaremo in secco?~SCROCCA Non c'
2962 3, 2 | che sarebbe di me, se io restassi istanotte senza i tuoi basci?
2963 4, 9 | Peno ch'io l'aspetto, e tu restati in casa.~BIFFA Farollo.~
2964 1, 4 | SCROCCA Eufri... fre...~BRANCA Rèstati russando, intanto io me
2965 1, 12| a ragione, e così voi vi resterete uno uomo et ella si rimarrà
2966 4, 10| ottenuta in vendita, di restituirgli il danaio del costo o ver
2967 1, 13| corti del verno, ligandomi a restituirvene dieci di que' lunghi lunghi
2968 4, 23| comprata, ché oltre il mio restituirvi il capitale, farò sì che
2969 5, 14| l'una parte e l'altra gli restituisce è per mio mezzo, sì che
2970 5, 18| è galantissimo.~FORA Ho restituito al soldato i suoi scudi,
2971 1, 13| nostro staffieri! In fine retorica è ne la lingua di chi ama,
2972 5, 2 | BRANCA Costoro saran per retroguardia.~TINCA Tu te ne intendi.~
2973 1, 3 | uscire di concistoro de' reverendissimi con la pompa de' cortigiani
2974 2, 18| come si ricreano l'erbe riarse dal Sole per le gocciole
2975 4, 25| che dite.~BRANCA Vediam di riaver le cose nostre.~ARMILEO
2976 5, 16| per gli schiavi che io non riavrò più.~PIZIO Attendiamo lo
2977 3, 16| vuole. ~TALANTA Siam noi ribelle?~ORFINIO Vorrò vedere chi
2978 Ded | però la sorte, che gli tien ribelli dalla grazia di vostra Eccellenza,
2979 5, 2 | BRANCA Messer, sì.~TINCA I ribollimenti de le mie collere saranno
2980 3, 12| puntaluzzi, medagline e ricametti, in là.~TINCA Sarà ella
2981 5, 21| come io sono.~VERGOLO Le ricchezze senza generosità sono povertà
2982 4, 11| padre di lui e di lei son ricchi in fondo, ognun ne grappi
2983 3, 21| peccati non m'abbino fatto ricciare.~FEDELE Quel gridar misericordia,
2984 5, 21| una certa letizia, che gli ricerca tutte le vie de le viscere
2985 2, 6 | tu dici, la tua cera non riceverà torto niuno.~FORA Se per
2986 1, 8 | piaghe, il colpo, che ha ricevuto Orfinio, guarrà subito ch'
2987 2, 19| collana, che io la licenziai e richiamai venti volte, e sempre andò,
2988 1, 14| abbia promesso così stupenda richiesta; di poi, compresa la perfezion
2989 3, 12| sarebbe via pe' mezzi.~BRANCA Ricogliete un poco di fiato.~TINCA
2990 5, 2 | campagna come cavai leggieri riconosceranno il paese.~BRANCA Messer,
2991 5, 23| di tal seme, aviamo a non riconoscere i non meno grandi che insperati
2992 5, 12| cercate?~FEDELE Se io gli riconoscerei, ah?~FORA Voi mi avete incantato
2993 5, 12| altro uomo che te!~FORA Riconoscereste voi color che cercate?~FEDELE
2994 2, 5 | diavolo a dosso, sì perché la ricopre le tristizie di chi le crede;
2995 5, 23| e fratello insieme, che, ricordandomi di voi due, non traessi
2996 5, 17| discancelli da l'animo la ricordanza de le offese, nel modo che
2997 2, 1 | COSTA Non me ne vorrei ricordare.~FORA Era bello, eh?~COSTA
2998 4, 16| BRANCA Dico che mi son ricordato, che passando ieri per Borgo
2999 1, 3 | messer Ponzio, che non mi ricordava che voi foste qui.~PONZIO
3000 2, 18| sguardo di lei, come si ricreano l'erbe riarse dal Sole per
3001 2, 18| io alzo il viso, mi sento ricrear da lo sguardo di lei, come
3002 3, 18| robbone che io ho portato a ricucire al mastro, sia acconcio.
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