abbag-botti | bracc-dando | danie-forzi | fraci-lana | lance-parla | parle-ricuc | ricus-soste | sotto-verac | verbi-zuppe
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
3503 4, 14| a vergogna, metterebbono sottosopra il Cielo, non che la vita
3504 2, 1 | Gamba, il Gira et il Grappa, sozi de la pezza, saranno commensali
3505 4, 11| STELLINA~ ~FORA Ecco la sozia, ed impegnarei che ella
3506 4, 11| STELLINA Anco più.~FORA Or spaccia le case.~STELLINA Tu dici
3507 3, 5 | a te.~STELLINA Costei ha spalancato l'orecchie al dono e non
3508 4, 2 | bambino che egli ha in su la spalla, il baston floritogli in
3509 5, 15| quelle giocondità, che si sparge nel petto di colui che si
3510 3, 18| mi parrebbe esser felice, spargendo il sangue in suo benefizio.
3511 2, 18| tutto de' lampi che essi spargono; et in quel che io alzo
3512 4, 9 | gran cosa che costoro sieno spariti, ma cerca di qua, cerca
3513 4, 9 | foggia d'uomo, con barba sparsa d'alcuni peli canuti, più
3514 5, 2 | ghiribizzi de' miei grìccioli sparsi in la campagna come cavai
3515 Pro | cruccia per una madonna e chi spasima per una baldracca. Comprese
3516 1, 1 | che non ci si vede alcuno, spasseggiamo un poco ragionando.~ALDELLA
3517 4, 1 | in su questa otta suole spasseggiare qui oltre una certa dottoressa,
3518 5, 1 | de la sua indignazione mi spaventa in modo che a pena io possa
3519 3, 12| Dee insolite, e l'altro spaventerà non pur gli innamorati di
3520 5, 1 | parve comprendere ne lo spavento universale la rovina comune,
3521 2, 9 | spesa; e chi nol crede, specchisi nel mio padre onorando,
3522 3, 16| doppiezza altrui, di che specie direm noi che sia la sagacità
3523 3, 16| il piede in due scarpe si specifica la doppiezza altrui, di
3524 5, 19| spendi di quegli.~TINCA Speditela.~FORA Trotterò via.~VERGOLO
3525 3, 17| taglia, acciocché sieno spediti secondo l'ordine.~BIFFA
3526 2, 9 | seco stesso~ ~Così se ne spegnesse (sono stato per dire il
3527 3, 2 | rappresentaria il letto! che spelunca la camera, che morte lo
3528 1, 1 | ma il suo trastullo, e spende non in mio pro, ma in suo
3529 2, 3 | PIZIO Non è meno errore a spender sì gravi parole in sì vil
3530 4, 10| via?~PENO Il pregare e lo spendere ti caverà di cotesto dubbio;
3531 3, 16| mantiene la parola, mal ci spenderebbe il danaio.~ORFINIO Io vo'
3532 5, 21| TINCA Circa la roba, credo, spenderla da capitano come io sono.~
3533 5, 12| che, vivacchiando a la spensierata, non m'impaccio col noi
3534 1, 13| rispondi, convito de le mie speranze?~ORFINIO Con che debbo io
3535 Pro | scrivacchia pistole, chi sperimenta incanti, chi rinnova imprese,
3536 3, 17| con un dialogo del grande Sperone, e con alcune cose del mirabile
3537 1, 3 | piano.~SCROCCA Spettate, gli speroni?~VERGOLO Mettitegli per
3538 1, 13| certa riputazione, e le spese promesse loro dal Romano
3539 Arg | Vergolo quel tanto, che essi spesero in comprare il saracino
3540 5, 8 | FORA Spetto.~PIZZICAGNOLO Spetta.~FORA U' se' tu, facchino?~
3541 4, 13| questo mondo. ~MARCHETTO Spettami, che sarò a te in un baleno.~ ~ ~
3542 Pro | passione, chi si consuma spettando, chi fa le fica a la speranza,
3543 4, 22| scelleraggini ne' tempî.~ARMILEO Spettiamoli dunque.~PENO Sì, figliuolo,
3544 5, 8 | lepre, sette carlini.~FORA Spetto.~PIZZICAGNOLO Spetta.~FORA
3545 4, 7 | casa, come i topi de gli speziali le scatole, non appariscono
3546 3, 14| a trescare pel fango, a spianar mura, a legar nemici, et
3547 1, 4 | getti a seder qui ne la spianata. E quando ben mi venga,
3548 4, 3 | così, sciorino, affermo e spiano che egli è un San Cristofano.~
3549 5, 13| Pizio, intanto andrò a spiare se Armileo ne ha ritratto
3550 3, 12| tacca.~BRANCA Bello.~TINCA Spiccando un salto di cotal fatta.~
3551 Pro | i villani, e il verno a spidocchiare i furfanti. De la Luna accennai
3552 2, 1 | sappia dove elle sono, senza spiegarle in fila.~FORA Tu faresti
3553 5, 2 | TINCA Le bandiere che io spiego, son le ragioni che io pretendo
3554 3, 18| certo sarà buono che io spii ciò che ella va anfanando.~ ~ ~
3555 2, 3 | ritrae però da l'atto de la splendidezza non pur il merito che si
3556 5, 19| perocché il dì che si dovea sposare, non so che trama la messe
3557 4, 16| sua signoria piaccia, di sposarla in un mio unico primogenito,
3558 Pro | la Maddalena a' mariti. Sprezzai la condizion di Giunone,
3559 5, 1 | consigliato da la speranza e spronato da la fretta, con una acqua
3560 2, 12| non volesse, che il sole spuntasse fuori con più d'un raggio,
3561 2, 5 | guardo, ingialla il volto, sputa in fazzoletto, mastica salmi
3562 4, 19| mangia per avanzare pane e sputaccio.~FORA Anche egli si domerà.~
3563 3, 12| modo.~BRANCA Bene.~TINCA Sputando nel mostaccio de' poltroncioni
3564 2, 13| potuto dire: io non posso sputare, io ho mangiato presciutto
3565 5, 2 | Imprimamente le maledizioni, che io sputo a dosso di chi m'ha disviato
3566 3, 17| BIFFA Volete voi, ch'io vi squinterni il mio parere?~ARMILEO Sì.~
3567 4, 20| Vien meco, e non mi ti staccar da' fianchi, e chi ha il
3568 1, 14| avrò una o morrò.~ORFINIO Staccatela, ch'ella è vostra.~TALANTA
3569 5, 4 | TINCA Cavami il pié de la staffa, ché io dò giuso.~VERGOLO
3570 1, 3 | piede si calza prima in le staffe?~SCROCCA Questo, anzi quello
3571 4, 6 | tacerlo.~ARMILEO Non mi stancheggiar più.~BIFFA Il correre m'
3572 Pro | che le vogliono tutte. Io standomi astratto ne le galle di
3573 | stanno
3574 1, 14| pochettin di spazio, che staremo a rivederci, comandarmi
3575 | starete
3576 2, 15| pensando ai dì che io debbo starmene senza.~ALDELLA Guardate,
3577 1, 1 | ecco un ghiotto compra una starna, non per amor che gli porti,
3578 1, 4 | tutta, perché sono use a starsi insieme fino nel letto.
3579 1, 13| voglio venir teco in villa a starvi sempre, perché le grandezze
3580 2, 1 | FORA Tu faresti bene i statuti.~COSTA Ecci crudeltà, che
3581 | stavano
3582 2, 16| Condotto che sarete ne lo steccato...~VERGOLO Pur là.~FORA
3583 5, 12| vedere, che questa polvere stemperata con l'acqua ritornerà il
3584 4, 4 | NECESSITAS Pur voi.~FORA Stendete la palma, giovane da bene.~
3585 2, 7 | quegli mi caveriano di stenti, e quegli mi porrebbono
3586 4, 4 | giovane da bene.~BRANCA Eccola stesa.~FORA Questi son dodici
3587 | stessi
3588 | stiano
3589 4, 19| non sarà il male che altri stima.~VERGOLO Che chiacchieri
3590 3, 12| BRANCA Più ancora.~TINCA Stimandomi fortemente?~BRANCA Ben sapete.~
3591 1, 3 | PONZIO Il Coliseo, e non lo stimano manco i moderni, che se
3592 1, 6 | danno.~PONZIO Non si dee stimar più cinquanta scudi, ch'
3593 4, 1 | credeva più rivedere, può stimare l'allegrezza di Messer Marchetto;
3594 1, 3 | manco i moderni, che se lo stimassero gli antichi.~VERGOLO Quella
3595 4, 23| dite; ma commossi da lo stimolo de l'umanità propria, m'
3596 3, 13| dosso, gambale de' miei stinchi e barde del mio corsiero?~
3597 2, 7 | cadendo tutta di vezzi, stiracchia la Reina Tullia; e perché
3598 2, 1 | anguilla et ostriga.~FORA Nomi stitichi e sminutivi a petto a quel
3599 1, 3 | fine io son rimasto uno stivale in suo servizio.~PONZIO
3600 1, 9 | cagione al fuoco, che arda la stoppa. ~ORFINIO Aspettiamola pure,
3601 5, 18| è da più che quei sobri stote del breviale.~BRANCA Son
3602 2, 5 | se ne va serrato ne' suoi stracci, né si curando che i pescivendoli,
3603 1, 15| trista me!~ALDELLA Non ho straccio di calze in gamba.~ORFINIO
3604 4, 7 | Vado.~TALANTA Per cotesta stradetta, prima ch'io serri l'uscio.~
3605 Pro | il ferire un par suo di strale, mi acconcio l'arco tra
3606 5, 1 | udienza, che si presta a la stranezza de gli accidenti, contamina.~
3607 Pro | consentii, perché mi parrebbe strano che tal ninfa fusse la notte
3608 5, 1 | catene, dentro le quali fui strascinato da colui che m'ebbe prigione
3609 1, 5 | stava fresco, se ella mi strascinava con seco.~ ~ ~
3610 3, 12| Tu l'hai.~BRAMA. Oh, che stratagemma!~TINCA Noi sfodereremo de'
3611 2, 9 | donare il Saracino a quella strega di Talanta, benché egli,
3612 5, 1 | gravidanza, tenendola io stretta, mi partorisce due figlie
3613 4, 21| affabilità del quale tenni strettissima conversazione, perocché
3614 2, 1 | che io ho, mi fa gir così stretto.~COSTA Donde vien la cagione?~
3615 4, 14| isvalisciate le casse, e le strida si faranno per li danari
3616 3, 23| mala Pasqua che gli scanni, stridi, giura, minaccia, et affermando
3617 2, 16| venga a le strette?~FORA Strologa.~VERGOLO Per che conto?~
3618 3, 8 | messa in sospetto; onde ha stroncato il ragionamento; ma egli,
3619 2, 15| tanto godano, quanto veggono stroppiar la gente. Certo che a me
3620 5, 8 | petto de l'essere stato stroppiato d'uno occhio e d'una gamba,
3621 3, 17| malo.~ARMILEO Chi non è di stucco o di bronzo, non può mirarla
3622 4, 10| milite, che con audacia di studente. Onde si dee chiamare superstizione
3623 1, 1 | TALANTA Sarebbono, se io le studiasse.~ALDELLA Voi fate da savia
3624 3, 13| egli l'ha, può ire a la stufa.~TALANTA Quieti un poco.~ ~ ~
3625 5, 1 | vile, ma ne gli animi de lo stuolo ardito, tal che io, consigliato
3626 5, 2 | vincere il nemico ad un modo stupendo.~TINCA Io ti scongiuro ad
3627 1, 7 | fede.~PIZIO L'uomo debbe stupire, quando esse fanno cosa,
3628 2, 19| dandomi d'occhio, mostrava di stupirne, in tanto faceva visaccio
3629 3, 12| stupisce non meno che si stupisca del credito che i bravi
3630 3, 12| la mia ombra?~BRANCA Ne stupisce non meno che si stupisca
3631 5, 15| FORA Lasciam da banda gli stupori, e componete gli sdegni
3632 1, 3 | VERGOLO Anche il nostro sublimissimo Senato gli provisiona di
3633 3, 17| disordine a la scatenata, vi succederebbe ogni vostro intento; perché
3634 2, 10| pigliar vizio; e quando succedesse ogni cosa male, è forza
3635 1, 7 | dispetto.~PIZIO Tutto il successo procede dal voler farvi
3636 3, 4 | che ella pate pel caso del suco si può dir marito: ma possa
3637 3, 11| intendo che oggi si mostra il Sudario a non so qual signore, e
3638 1, 1 | salutazione da far venir il sudor caldo a Orfinio.~TALANTA
3639 Pro | stato di Plutone, solo per suffriggere a mio beneplacito venticinque
3640 4, 25| scopa per fuggitiva, il suggello per ruffiana, e la cavezza
3641 5, 1 | il tumulto de l'armata di Sultan Solimano; e perché mi parve
3642 3, 13| insegne?~TALANTA Io mi sono summersa nel pelago de le vostre
3643 2, 19| potuto vedere con quanta summessione mi dimandò i tre giorni
3644 5, 20| infortuni passati.~ARMILEO Suocero e padre mio, io v'abbraccio
3645 3, 21| mentre che ella si mostra a suon di campanelle et al lume
3646 1, 6 | paion campane quelle che suonano.~VERGOLO La mula dove è?~
3647 Ded | celesti condizioni di voi, superano, col titolo de la istessa
3648 2, 19| stando sempre in una certa superbia d'ignoranza, nel ragunarsi
3649 1, 3 | VERGOLO Egli è superbo superbissimo, tamen il buccintoro è una
3650 1, 3 | trionfanti.~VERGOLO Egli è superbo superbissimo, tamen il buccintoro
3651 2, 15| testé assaltò Orfinio con superchieria, benché ne ha più avute
3652 4, 10| studente. Onde si dee chiamare superstizione di stoltizia quella di coloro,
3653 3, 11| disponiamo i nostri cuori a supplicare Iddio, che ci conceda grazia
3654 2, 7 | Venendomi bene, son per supplicarla che non vi tenga più di
3655 2, 3 | manca il pregio del dono, ci supplisce la volontà del donatore.~
3656 2, 10| provvisione ordinata tale ce l'ha supplito, et è stato propria grazia
3657 5, 1 | sento non so qual pensier surgermi ne la testa.~BLANDO Deh,
3658 4, 8 | mia fama, per lo sangue svenato da questo stocco, e per
3659 Pro | teste buse da vero e di capi sventati da senno, i quali per mezzo
3660 1, 12| le cortigiane.~ORFINIO Lo sventurato ha con loro da far per certo.~
3661 Pro | è impossibile a parere, svergognerei così nobile arte. Né manco
3662 3, 12| trivellare una punta di questa tacca.~BRANCA Bello.~TINCA Spiccando
3663 1, 12| far per certo.~PIZIO Se le taccagne non fussero, i garzoncelli
3664 1, 1 | le mie pari nacque da la taccagneria di que' primi che ci fecero
3665 1, 13| con patto che costui qui taccia.~PIZIO La bugia è la calamita
3666 2, 10| languendo godono, gridando tacciono, perduti si trovano, negando
3667 5, 10| saldo, Fora; taci, dico, e tacendo, fuggi, perocché non senza
3668 Pro | quando debbo parlare, mi tacerei di rimetter le genti in
3669 4, 6 | vorrei dire, e non posso tacerlo.~ARMILEO Non mi stancheggiar
3670 4, 3 | inimicizie.~NECESSITAS Io per me tacerò, avendo il torto.~COSTA
3671 5, 23| del pianto e del riso, la taciturnità del silenzio, che ora ammutisce
3672 2, 15| dico che egli è pieno di tagli e di punte.~TALANTA Egli
3673 4, 25| Schiava, e poi...~TINCA Taglierolla in fette, come il pane.~
3674 2, 14| voi fate che gli uomini si taglino a pezzi insieme, e poi ve
3675 1, 14| Io che non son Fedria di Taide, se ben paio, perché anche
3676 3, 4 | marito: ma possa abissare Talantaccia assassina, poi che ella
3677 1, 1 | TALANTA Se non si facesse talora di simili finzioni, onde
3678 5, 2 | le mie collere saranno i tamburi.~BRANCA Sta bene.~TINCA
3679 | tamen
3680 2, 13| Paradiso.~RASPA O fuoco, o tanaglie, o scope, o mannaie, o capestri,
3681 5, 2 | BRANCA Ci manca il tara tantara de i trombetti.~TINCA Non
3682 5, 2 | comando.~BRANCA Ci manca il tara tantara de i trombetti.~
3683 1, 3 | SCROCCA Cancaro, o madonna Tarantala.~VERGOLO Se tu la mèntovi
3684 1, 3 | scritte da' dipintori ne le targhe di coloro che guardano il
3685 3, 12| eloquenza metteria cuore a' tarocchi.~BRANCA Bella similitudine!~
3686 3, 17| certo che come le tocchi il tasto de l'avanzarsi i vestimenti,
3687 3, 12| lasciami stare con le sue tàttere intorno, se gli dice soldato
3688 1, 14| l'ozio et esplicate dal tedio.~TALANTA Se t'è di piacere,
3689 5, 6 | ghiottoneriuzza si dee mettere in tegghia.~FORA Mi pare aver detto
3690 1, 7 | chiede, darle, e se minaccia, temere.~ORFINIO È pur troppo disonesto,
3691 4, 23| non tocco il termine de la temerità, chiedendovi le cose lecite.~
3692 1, 14| fortezza, v'ammonisco che la temiate, perocché, avendo potuto
3693 2, 12| paura l'ombre.~ORFINIO Né io temo gli arbori.~PENO State in
3694 1, 3 | È ben vero che mi vado temperando con le volontà de' disordini,
3695 4, 25| sete voi, che parlate?~PENO Temperatevi alquanto, cessi da voi il
3696 2, 10| che non puoi dimostrarti temperato e continente, perocché sol
3697 5, 17| quale, se ben tal volta tempesta con le fortune, subito che
3698 4, 22| cotali scelleraggini ne' tempî.~ARMILEO Spettiamoli dunque.~
3699 1, 3 | Ritonda, et è il più bel tempio che mai si facesse.~VERGOLO
3700 1, 3 | macchina.~PONZIO Eccovi il Templum Pacis, che, essendo profetizzato
3701 2, 1 | il Mercore da le quattro tempora, che un altro sozio et io,
3702 5, 5 | perché vediate a che fine io tendo, venite meco in casa et
3703 5, 1 | termine de la sua gravidanza, tenendola io stretta, mi partorisce
3704 5, 10| pazzo ch'io sono stato a tener le mani dove l'ho tenute;
3705 4, 5 | de le lupe, tu dovevi pur tenerla due giorni, per un bel parere
3706 3, 14| e perché io ho il cuor tenero e perché le belle mi garbano,
3707 1, 14| lasciarvi andare, potendo tenervi: dico potere, perché vi
3708 2, 1 | le robe da mangiare non tenessero niente appiccato di fuori,
3709 5, 2 | che non vorrei che voi mi teneste presuntuoso v'insegnerei
3710 1, 7 | tutto sfacciate?~ORFINIO Tenevo per fermo che per non avere
3711 4, 21| con l'affabilità del quale tenni strettissima conversazione,
3712 Pro | toglie per impeto, chi la tenta con le minacce, chi la scongiura
3713 3, 18| a la posada di Talanta, tentando col cenno datomi di far
3714 1, 2 | Cupido perderia più tempo in tentar di fermargli, che non gettano
3715 2, 12| ispendere contra qualunque uomo tentasse di levarmi la donna ch'io
3716 2, 9 | intanto non è piacere che non tentino di darsi, e ne' casi d'amore
3717 Pro | reti di Vulcano m'avrebbe tenuta. Mi feci beffe del profferirmisi
3718 5, 10| tener le mani dove l'ho tenute; ma sta' saldo, Fora; taci,
3719 1, 14| perché anche egli non è di Terenzio, benché sia tenuto, voglio
3720 1, 10| contrario.~ORFINIO Se non che mi terrei per gran carico il romperti
3721 3, 17| portandole nel paradiso terreno posto nel suo volto?~BIFFA
3722 3, 14| a legar nemici, et altre terribilitadi paladinesche.~VERGOLO Non
3723 4, 20| sbigottire il popolo col terrore che esce de le parole; perch'
3724 1, 1 | reti che la mia astuzia ha tese ne la siepe de la loro liberalità
3725 1, 1 | Tuttavia che la festa di Testaccio si fa, in Roma non riman
3726 5, 17| basteriano a dirlo le lingue del testamento vecchio.~VERGOLO Carissimo
3727 Pro | ritrovai in un trebbio di teste buse da vero e di capi sventati
3728 4, 8 | di Biagrassa scemai due testoni de la taglia, che da sé
3729 3, 12| Quelle che renderebbe il Tevere a chi gettasse dentro un
3730 4, 1 | COSTA Che ti dissi?~FORA Tieni questi scudi pel caso che
3731 1, 7 | gettan le braccia al collo, tienle per le tue, perocché il
3732 1, 12| e di altrettanti sospiri tignosi, le partite de' debiti,
3733 2, 10| giusto, stoltizia saggia, timidità animosa, avarizia splendida,
3734 5, 20| prudenzia da l'avversità e dal timor di Dio, conciossiaché l'
3735 5, 1 | la vita; e mentre volevo tinger gli altri due, il grido
3736 5, 1 | de le carni bianche nere, tinsi me et una de le mie figliuole
3737 3, 17| il modo da chiapparci la tintalora, onde la puttotta vi rimarrà
3738 3, 17| mai, ch'io non entri in tintazione, e libera nos a malo.~ARMILEO
3739 2, 1 | rimbomba nel palato.~FORA Quel tintinnio che ci fa u u ne le orecchie,
3740 Arg | non solo che il saracino tinto per arte è femmina e la
3741 1, 10| la tua? ti pare egli da tirare sì fatta persona per la
3742 4, 3 | casi de l'anima, né son per tirarmi a le spalle inimicizie.~
3743 5, 5 | si acconcierà ogni cosa: tiratevi da parte voi due.~BRANCA
3744 5, 5 | mia bestia, appresso m'han tirato a le bestialitadi; per tanto
3745 3, 12| causar due effetti: l'uno tirerà ad adorarmi la Dea solita
3746 4, 4 | NECESSITAS Chi ha vinto tiri.~FORA Togli tu, e date qua
3747 3, 19| Talanta.~STELLINA È vero.~FORA Tiriamci da parte, et udiam ciò che
3748 3, 16| membro, vuole che mi ci tirino a mio dispetto.~TALANTA
3749 Pro | sciocchezza d'alcuni dettarelli tisichi e d'altre lor facezie oppilate,
3750 2, 1 | sariano lontani da' loro titoli sciaguratini; o come io
3751 Ded | condizioni di voi, superano, col titolo de la istessa modestia,
3752 Pro | nel propormisi il grado di Titone, mi si allegasse il godere
3753 1, 3 | apparato, che il Sansovino e Tiziano, spiriti mirabili, ne ammirano.
3754 5, 22| l'Angelo che accompagnò Tobia.~BLANDO O fi... figliuolo!~
3755 1, 13| gente che non è degna di toccare il laccio de la mia servitù.~
3756 3, 16| grazia a vedermi, non che a toccarmi; che fracidume è questo
3757 3, 17| che son certo che come le tocchi il tasto de l'avanzarsi
3758 3, 12| BRANCA Padre sì.~TINCA Toccossi punto de le mie prove?~BRANCA
3759 1, 4 | immondezza, non saria male: togliamoli pur la mula per ora. ~SCROCCA
3760 5, 8 | pure,~PIZZICAGNOLO Vo' che togliate una lepre et uno capretto
3761 4, 10| danaio del costo o ver di toglierne per forza.~PENO La deliberazion
3762 4, 23| morire che sopportare che mi togliesse il figliuolo.~ ~ ~
3763 5, 2 | pure.~TINCA La mula, che tu togliesti: questo faccio per un dispregiare
3764 4, 24| PENO~ ~TINCA Fatemi largo, toglietivimi dinanzi, da banda tutti.~
3765 3, 16| che lo merito. ~TALANTA Togliti di qui.~ORFINIO Ascoltatemi.~
3766 Pro | quale importunità i balordi tolgon su a ballare le più belle
3767 2, 5 | padrone, questi caldacci mi tolgono lo appetito, però è forza
3768 3, 1 | la moneta falsa.~MARMILIA Tolle questa chiavicina e guarda
3769 3, 17| Ravenna, molto lodato dal Tolomeo, dal Cappello, dal mio Annibal
3770 4, 25| che ha fatto de' denari toltimi.~TINCA Chi sete voi, che
3771 4, 13| sconfitto il cassettin di noce e toltone gli ottocento che v'erano,
3772 2, 7 | a questo oro folgorante, tonante et innamorante; siate pur
3773 2, 1 | acciocché chi gli vede tondi e grassi, venga in angoscia
3774 2, 1 | orata, cefalo, dentale, tonno, trutta, lampreda, anguilla
3775 4, 7 | fiutarmi la casa, come i topi de gli speziali le scatole,
3776 1, 8 | volendo trastullarsi col topo, ch'ella ha preso, quanto
3777 3, 21| campanelle et al lume di torchi, mi fa tremar ancora.~BLANDO
3778 3, 12| il fuoco, che accese il torchio a colui, che, entrando di
3779 3, 12| stiano le cose, quando io torco il muso, e come la turba
3780 2, 1 | coloro che pelano il culo a' tordi, acciocché chi gli vede
3781 1, 12| donne fino al tempo del torle; et alieni dal pensieri
3782 4, 1 | pispigliare del miserere, tormenta quella Madonna che è dipinta
3783 2, 10| i vivi.~PENO L'uomo dee tormentarsi quando le imprese son disperate,
3784 5, 15| sguardi, co' sospiri e co' tormenti per lui patiti?~FORA Sì,
3785 3, 16| fracidume è questo e che tormento continuo? or vattene dove
3786 3, 12| perch'io l'amo e poi per tormi dinanzi il pericolo de l'
3787 1, 10| allora? perché avevo io a tornar poi, e che ho io più a sapere?~
3788 4, 13| le perdonanze, onde non torneranno fino a notte.~FORA Chi è
3789 1, 1 | egli parla correttamente toscano, affermando di aver tenuto
3790 5, 14| TALANTA Un boccale ne ha tracannato.~FORA Ecco i danari che
3791 3, 13| meco il calamaio, che è un tradimento, che si perdano sì bei detti.~
3792 4, 4 | un qualche cenno, che mi tradisce.~COSTA Mi pare essere un
3793 4, 19| disperato: vien meco, drento là, traditor che egli è!~ ~ ~
3794 2, 1 | comperare, pur uno?~FORA Traditoracci!~COSTA Mi sono immaginato
3795 1, 5 | ALDELLA Ah, ah, ah!~SCROCCA Traditori ladri.~ALDELLA. Io voglio
3796 1, 13| Né più, né meno.~ORFINIO Traditorissima!~PIZIO Pur lo dicesti.~ORFINIO
3797 1, 1 | mangia me nel piacer che trae di quel ch'io sono. Or la
3798 3, 17| Andatevene, vestiti che sarete, traendo uova e cose; in cotal mentre
3799 1, 10| in dozzina con le vostre trafolarìe.~ALDELLA Si confessa.~PIZIO
3800 2, 1 | sia desso.~COSTA Il tuo trafugare il viso ne la cappa mi facea
3801 5, 14| et ecco i ducati che si trafugò questo; l'una parte e l'
3802 Epi | mostrar ciò che io so, ne la Tragedia di Cristo, ne la quale compongo
3803 1, 3 | colonna apparisce colà.~PONZIO Traiano la fece drizzare insuso;
3804 4, 25| Schiava, discoprirà tutte le trame.~FEDELE Il bosco di Baccano
3805 5, 24| travaglio di questa novella ha tranquillo fine, si può chiamar materia
3806 3, 12| fatto.~TINCA Io non so se tu trapani nel secreto del mio intendimento.~
3807 1, 13| volergli, ecco il petto, trapassatemelo, ecco la gola, scannatemela.~
3808 1, 7 | procede dal voler farvi trarre, o vero dal pensar di ridurvi
3809 Pro | dimanda cavalli e fanti, trarrei l'armi in un destro; e nel
3810 3, 18| questo, mi maraviglio e mi trasecolo che M. Marchetto dimostri
3811 3, 11| BLANDO Egli è così. Or trasferiamoci a San Pietro, dove intendo
3812 3, 18| acconcio. Fatto questo, mi trasferirò dinanzi a la posada di Talanta,
3813 Pro | manco m'andò a gusto il trasfigurarmi in Giove, però che nel rimescolarmisi
3814 5, 8 | ch'io vo' fare, mi sento trasformato in Aquila, in Nibbio et
3815 4, 16| nuovo, fui chiamato ne la Traspontina da un ricco ricco il quale
3816 1, 14| TALANTA La volontà mi ci trasporta.~ ~ ~
3817 3, 16| l'amicizia de' vecchi per trastullarmi nel giocare con essi a'
3818 1, 8 | sagacità de la quale, volendo trastullarsi col topo, ch'ella ha preso,
3819 5, 1 | pessima, perocché ella ci tratta assai bene, quando non ci
3820 4, 22| coloro che si riducono a trattare di cotali scelleraggini
3821 Pro | disdegnoso, e datogli due trattine co' denti, fa segno de la
3822 Pro | zambra da la fante, chi trattone dal famiglio, chi arrabbia
3823 5, 24| contenti.~PIZIO Poi che il travaglio di questa novella ha tranquillo
3824 5, 18| benché chi non imbriaca nel travasare de la malvagia, è da più
3825 4, 24| te ne andavi in chiasso, travestita? Dimmi, sciaguratella, dove
3826 Pro | iersera mi ritrovai in un trebbio di teste buse da vero e
3827 2, 4 | accesi! forse che le sue treccie son bionde per artificio;
3828 5, 14| intendo.~FORA Teme Stellina, trema Marmilia, e smania Marchetto.~
3829 3, 13| amassi, non mi verrebbe la tremaruola che mi viene, mentre veggo
3830 5, 8 | venticinque, quattro via sei trenta, uno ed hai dodici.~FORA
3831 3, 14| a cavalcar pel caldo, a trescare pel fango, a spianar mura,
3832 3, 11| vedere e sentire di quelle tresche e di quegli abbaj, che si
3833 3, 9 | STELLINA Il poverino si tribula talmente, che Talanta ne
3834 3, 11| che la sua giustizia ci tribuli.~FEDELE. Non è dubbio in
3835 2, 1 | cervello l'essere chiamato: triglia, varuolo, orata, cefalo,
3836 Pro | fioretto tocco da la manza, chi trimpella il liuto, chi biscanta un
3837 2, 2 | voi altri, che siate quasi trincati quanto loro.~FORA Chi nol
3838 2, 2 | vostro è uno esercizio che trionfa di continuo.~PONZIO Che
3839 1, 3 | quale passò con le sue genti trionfanti.~VERGOLO Egli è superbo
3840 5, 17| la letizia ch'io provo, trionfare di mille vittorie.~VERGOLO
3841 3, 16| nel giocare con essi a' trionfetti, né per crepar di ridere
3842 1, 4 | un'oca, o vero forargli la trippa, per vedere se ne esce più
3843 2, 6 | uomo da bene.~RASPA Tu hai tristi vicini.~FORA Pazienza.~RASPA
3844 2, 5 | sì perché la ricopre le tristizie di chi le crede; ecco l'
3845 4, 1 | bisognasse.~COSTA Ecco il Ser Trita radicchio~FORA Tosto ch'
3846 3, 12| egli è così, che io saprei trivellare una punta di questa tacca.~
3847 3, 12| ella mi tiene per uno Ettor Troiano?~BRANCA Più ancora.~TINCA
3848 5, 2 | manca il tara tantara de i trombetti.~TINCA Non lo senti tu nel
3849 5, 5 | conclusione consiste in troncarla, verbigrazia, co' pugnali
3850 | troppe
3851 2, 5 | BRANCA Quel poltroncione che trotta innanzi, fu palafreniere
3852 3, 17| in vostro scambio; di poi trottando a casa di Talanta, per credersi
3853 Pro | dormendo, dove non seppi trottar veggiando. Io, mentre russava
3854 5, 19| quegli.~TINCA Speditela.~FORA Trotterò via.~VERGOLO Ecco a noi,
3855 2, 10| gridando tacciono, perduti si trovano, negando consentono, partendo
3856 1, 9 | Aldella, che debbe venire a trovarvi, mi chiarirò, se dite da
3857 4, 4 | NECESSITAS. Madesine.~BRANCA Ben trovate le signorie vostre.~COSTA
3858 1, 13| nostre vergogne.~TALANTA Ben trovato, sogno de' miei sonni.~PIZIO
3859 5, 8 | servir al servo.~FORA Dove troverò io chi la porta?~PIZZICAGNOLO
3860 2, 6 | miracolo che la liberalità si trovi ne' vecchi. Questo dico
3861 Epi | Fiorenza; e caso che non ci troviate nulla di sostanza, datene
3862 5, 14| esser troppo buono a non truccar con essi per la tal cosa.~
3863 4, 7 | altro, di qui, v'insegnerò a truffarmi. Ma chi credete voi ch'io
3864 3, 23| Saracino, né la Schiava si truova in casa; l'uscio aperto
3865 2, 1 | cefalo, dentale, tonno, trutta, lampreda, anguilla et ostriga.~
3866 | tue
3867 1, 13| me conviene sempre essere tuissima.~PIZIO Idest, cioè.~TALANTA
3868 2, 7 | vezzi, stiracchia la Reina Tullia; e perché le ladre odorano
3869 5, 1 | ineffabile, ecco presentirsi il tumulto de l'armata di Sultan Solimano;
3870 3, 12| rimbombava ne' petti, come i tuoni ne l'aria.~BRANCA Sua Altezza
3871 Pro | sentii l'ale a le spalle, il turcasso al fianco e l'arco, in mano
3872 1, 11| BRANCA Non si farebbe in Turchia.~ALDELLA Piano.~BRANCA Quando
3873 3, 6 | Volentieri.~TALANTA Io ho cara la Turchina sì per le virtù che elle
3874 5, 5 | venire a lo interesso di tuti e due, dico, che, poste
3875 5, 20| pare più tosto volontà che ubbidienza.~BLANDO O Iddio, concedimi
3876 1, 2 | ed apri.~ALDELLA Bisogna ubbidire chi mangia il pan d'altri.~
3877 3, 10| FORA Io sto co' padroni per ubbidirgli e non per consigliargli. ~
3878 3, 16| portami e trovami, sarei ubbidita; ma perché di tutto è causa
3879 2, 2 | a spasso.~PONZIO Tu hai ubbidito messere, che ti impose facessi
3880 2, 16| FORA Il cavaliere de gli Uberti.~VERGOLO Madesì.~FORA Un
3881 5, 2 | mie voci.~BRANCA Poveri uccelli!~TINCA Le mie rabbie e le
3882 3, 17| udire come per suo conto s'uccida altrui.~ARMILEO Io me ne
3883 2, 4 | che guasta, corrompe et uccide i meschini, i semplici e
3884 3, 16| TALANTA Via, dico.~ORFINIO Uccidetemi, che lo merito. ~TALANTA
3885 5, 1 | costume de la natura.~PENO L'udienza, che si presta a la stranezza
3886 1, 14| presupponendola voi medesima, vi udirò favellare e vi vedrò risplendere
3887 2, 11| è di lei, che esercita l'uffizio de la sua natura, esperimentando
3888 3, 13| Viniziano, che forse vorrà ultimarla con altro che con parole.~
3889 2, 10| liberalità, perocché l'uno è atto umano e l'altra è virtù eroica.~
3890 Ded | disiderio d'adorarla.~ ~Umilissimo Servo~Pietro Aretino~ ~
3891 2, 19| stomaco da digestire sì fatti umori, subito che il gricciolo
3892 2, 4 | zuccaro e la manna, che unge, condisce e confetta i gesti,
3893 5, 3 | pianti. ~FORA Bisognava ungergli la mano. ~VERGOLO E con
3894 3, 17| puttotta vi rimarrà tra l'unghie.~ARMILEO Dimmi come Biffa
3895 4, 10| nostra spezie e copula de l'universo.~ARMILEO È gran ciancia
3896 2, 7 | olio ha paura di non esser unto.~PIZIO Che galante saracinuzzo!~
3897 4, 12| vuolsi dir XXII. Infine l'uom non si dee mai disperare,
3898 3, 17| vestiti che sarete, traendo uova e cose; in cotal mentre
3899 4, 21| sono di mano di Raffaello d'Urbino, con l'affabilità del quale
3900 2, 16| VERGOLO Che direbbe il popolo, usando io sì fatta vigliaccaria.~
3901 5, 12| vostra.~FEDELE O bontà non usata in altro uomo che te!~FORA
3902 1, 13| PIZIO Il bel colore ch'ha usato Orfinio nel dare: Pizio,
3903 1, 8 | Io ho imparato il tratto usatogli da la gatta, la sagacità
3904 3, 17| altrui.~ARMILEO Io me ne uscii per l'orto, tosto che ti
3905 3, 20| noi poverelli, che dopo l'uscir di mano al Turco, il quale
3906 5, 16| vecchi che in cotal nozze vi usciran di mente.~TALANTA Et a me
3907 1, 12| vesti e le gioie non gli usciriano mai de' forzieri, se non
3908 5, 1 | fatte creature finir di uscirle del ventre; onde parve che
3909 4, 7 | VERGOLO Io ho fatto bene a uscirmene di casa da me stesso, se
3910 2, 1 | iscappar de l'uscio, che l'uscirne fuori.~COSTA Parliam dunque
3911 3, 20| tutta la brigata se ne è uscita per la porta drieto, andando
3912 2, 2 | padrone?~PONZIO Egli se ne è uscito per l'altro uscio de la
3913 1, 4 | pela tutta, perché sono use a starsi insieme fino nel
3914 Pro | tenuto un pazzo, certo ch'io userei le risa in cambio de le
3915 2, 7 | dirvi, che piacendovi ch'io usi veruno ufficio con essa,
3916 2, 11| tor per forza ciò che mi usurpa per violenza? benché la
3917 3, 12| che i bravi a credenza si usurpano del vostro nome, onde nel
3918 1, 13| per affezione et altri per utilità, degnati di ascoltarmi con
3919 2, 13| È ella splendida?~RASPA Vacca!~FORA Porca!~PIZIO Aviam
3920 4, 1 | bue comparisce, che te ne vadi a lui, e dimandato il nome
3921 2, 5 | pizzicagnoli et altri simili gli vadino incontra, lo festeggino,
3922 2, 18| accorge che la sua Dea il vagheggia, e che vedendomici, faccia
3923 1, 3 | amica, ché sono sazio di vagheggiar marmi e statue.~SCROCCA
3924 2, 4 | aggiugne grazia a la sua vaghezza; ma perché costui che la
3925 3, 16| dove la fede?~ORFINIO Non vagliono i contratti, né i giuramenti
3926 4, 2 | figura?~NECESSITAS Pierin del Vago.~COSTA Non è una tale in
3927 1, 13| sono dove tu stai e dove tu vai.~PIZIO Una de le solenni
3928 5, 8 | baiocchi la libbra, e tanto vale dentro di Parma, cinque
3929 1, 3 | VERGOLO Fu abbrusciato il valente uomo, ah?~PONZIO Così si
3930 2, 16| che vogliono esser tenuti valenti, col finger di voler combattere.~
3931 4, 6 | ne darei uno altro di più valore.~BIFFA Il mio avviso è stato
3932 4, 16| conciossia ch'io me ne valsi ne la dieta, che noi condottieri
3933 1, 6 | cavalcatura, ma faccio conto de la valuta.~PONZIO Voi, tosto che sentiste
3934 2, 19| a lei per non parere di vanagloriarmene.~PIZIO Parlate de le pitture
3935 4, 4 | forniamo, o no!~BRANCA Io ho la vanga pel manico.~NECESSITAS Or
3936 2, 15| sto forte.~COSTA Egli è il Vangelo.~TALANTA Moia, disse la
3937 4, 14| il Divo, e Stellina è la vanguardia.~ ~ ~
3938 2, 12| altri che voi, è di maggior vanità, che non saria la stoltizia
3939 5, 23| Raspa, il Fora et il Branca vanno in verso Talanta, s'acqueta
3940 Pro | confessa il suo gaudio, chi si vanta de la bugia, chi dissimula
3941 5, 4 | FORA Non gli rammentare i vantaggi.~BRANCA Non ti ascolto.~
3942 1, 14| ORFINIO Ora sì, che posso vantarmi d'amar chi m'ama, e però
3943 2, 1 | essere chiamato: triglia, varuolo, orata, cefalo, dentale,
3944 1, 11| Quando vogliam noi?~ALDELLA Vatti dimesticando.~BRANCA Provami
3945 4, 10| dona novitade a le cose vecchie, autorità a le nuove, luce
3946 2, 5 | palafreniere d'un Cardinale, che, vedendolo scuffiare tre pani in due
3947 2, 18| Dea il vagheggia, e che vedendomici, faccia segno con un ghignetto
3948 3, 12| voi, che mi farebbe egli, vedendovi a ferri?~TINCA Veramente
3949 3, 9 | che il cuor vostro venga a vederci.~MARMILIA Come io son morta,
3950 5, 17| Messere, come ho caro a vedervi amorevole di me stesso:
3951 5, 23| quella benedetta anima vi vedesse ora, come vi veggo io, qual
3952 4, 1 | laudandolo, esclama che mai vedesti il più mirabile San Cristoforo.~
3953 2, 8 | FORA Guardatela.~BRANCA Vedetela.~TALANTA Noi ci degnerem
3954 1, 13| cara cara schiava.~PIZIO Vedova o maritata?~TALANTA Donzella
3955 2, 5 | BRANCA Sì bene.~PIZIO E si vedrà.~BRANCA Non collera.~PIZIO
3956 3, 3 | poco di conforto.~STELLINA Vedrete ciò che io so fare.~MARMILIA
3957 2, 10| esser consolato.~ARMILEO Vedretene l'effetto.~PENO Andiamo
3958 3, 22| FEDELE Mancati niente?~BIFFA Vedretevelo, se mi manca o no.~FEDELE
3959 1, 14| vi udirò favellare e vi vedrò risplendere con la propria
3960 3, 1 | STELLINA Vorreste voi esser veduta in casa d'una trista?~MARMILIA
3961 3, 20| ne la nostra senza esser vedute.~FORA Di qua è la via per
3962 Pro | dove non seppi trottar veggiando. Io, mentre russava da zappatore,
3963 2, 5 | BRANCA La vedete?~PIZIO Veggola~BRANCA Vi pare ella Angelo?~
3964 Pro | come ciascuno, che sa farsi vela del pennacchio, accotonarsi
3965 1, 15| zolfo per ingiallire que' veli, ha levato un poco fiamma
3966 1, 1 | fatica a disvezzarsi da dir: velluo, averzi, vienzà qua, in
3967 5, 1 | universale la rovina comune, vendei con prestezza ogni reliquia
3968 1, 13| avanzar cotal salario, di vendere il Moretto, e di ruffianar
3969 4, 5 | chi te l'ha donata, e poi venderla et impegnarla per tutti
3970 2, 1 | sfoggiato isturione che vi si vendeva!~FORA Sì, an? ~COSTA Non
3971 3, 17| la gloria che si guadagna vendicandosi.~BIFFA Io non so parlar
3972 3, 10| suoi bisogni, e non per vendicare le sue nemicizie.~MARCHETTO
3973 4, 7 | comando a tale, che potria vendicarmi con dieci principi; or andate,
3974 5, 2 | compiacervi, e tosto che ci sarem vendicati col ficcargli ne la milza
3975 5, 3 | se io so esser crudele e vendicativo.~FORA Udiam ciò che dice.~ ~ ~
3976 2, 1 | proposito, proibissero che i venditori de le robe da mangiare non
3977 5, 1 | io dico, gli ha pur oggi venduti; cosi pensiamo noi, niente
3978 4, 20| fa motto, le segherò le vene de la gola motu proprio;
3979 | venendo
3980 5, 24| d'Orfinio, con patto che, venendole bene, si possa sempre servir
3981 2, 7 | intendere che sete qui.~FORA Venendomi bene, son per supplicarla
3982 2, 1 | bagattelle.~COSTA Non so se fu Venerdì, o il Mercore da le quattro
3983 Pro | amanti. Anche. il fatto di Venere ricusai, perché se mi fusse
3984 1, 3 | de la magnifica nobiltà Veneta, o sancte Deus! e la compagnia
3985 4, 7 | che ve l'ho donato modo veneto et inrevocabiliter.~TALANTA
3986 2, 15| TALANTA Moia, disse la Venezianella. ~COSTA A fe' di reale uomo.~
3987 1, 11| ALDELLA Che mi fa a me? vengaci o non ci venga, io mi resto
3988 1, 10| tua madonna, di non voler venirci né ora, né mai.~PIZIO Or
3989 | venirmi
3990 5, 14| le cose.~TALANTA Non so venirne a capo.~FORA Veggo sua signoria.~
3991 4, 26| ne potrebbon seguire, col venirvene in casa nostra, e così senza
3992 4, 2 | insegnerebbe a veder lume.~COSTA Venissevene pur voglia.~NECESSITAS Dieci
3993 | venissi
3994 | venivi
3995 1, 12| PIZIO Il fuoco, non il vento, abbruscia la paglia.~ORFINIO
3996 5, 1 | creature finir di uscirle del ventre; onde parve che esse, nel
3997 1, 14| diciannove, venti: non più: e ventuno, se il putto, ch'aviam sentito
3998 3, 16| non te; perocché oltre la venustà, che si richiede ad una
3999 | venuti
4000 | venutosi
4001 2, 16| Rispondetemi, se una de le due è vera?~VERGOLO Si, in quanto al
4002 Ded | Duca di Fiorenza~Ecco, o verace Idolo mio, che offerisco
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