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Pietro Aretino La Talanta IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena XV ORFINIO, TALANTA, TINCA e BRANCA
ORFINIO Poi che io ho lasciato Pizio, insalutato hospite, voglio ad onta de la mia promessa passar per dinanzi la casa di quella Talanta, che, ha soiato il mio combattere con Armileo. TALANTA Se io entro in casa, mi farà qualche baia a la porta. TALANTA So ben io come egli è di poca levata. ORFINIO Ella è con quel polmone che le ha donato la Schiava. BRANCA Favellate onesto, ché in vero il capitano è pur capitano. ORFINIO Tu non meriti altro che questo camello. ORFINIO. Ecci la maggior pecora al mondo? TINCA Io son chi sono. ORFINIO Deh... TINCA Tu non ci apriresti bocca, se tu mi fussi eguale ne la dignità. ORFINIO Che sì. TINCA Saresti tu mai il signor Giovanni de' Medici? BRANCA Andiam via, se non volete perdere di riputazione. TINCA Abbi la vita per costui che mi ti toglie dinanzi. BRANCA Coteste vostre crocchiate romanesche non si convengono a' bravi. TINCA La vendetta sarà a tempo e luogo.
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