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Pietro Aretino La Talanta IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena I
PENO Ciò che si fa, è tutto a buon fine. ARMILEO Né vi crediate altrimenti. BLANDO Il vedere come il Signore corregge ancora i miei falli con gli effetti de la sua indignazione mi spaventa in modo che a pena io possa più sostenermi ne le braccia de la pazienza; ma perché mi sono commesso ne' l'arbitrio de le bontà vostre, voglio, mentre ch'io reputo cotal caso un certo volere di Dio, farvi capaci del come voi sete corsi in uno errore non men grande che risibile. PENO Il fallire è sì proprio de gli amanti, che in ciò si merita più tosto perdono che scorno. BLANDO Da che voi mi raddolcite ora con la piacevolezza, come dinanzi m'induraste con la forza, prego le lagrime, che in me suol rinovare il ricordo del caso, che mi concedano tanto di pace, ch'io possa raccontarvi come io ebbi una moglie più tosto degna di matrimonio regio che del mio; et avendola, ecco che al termine de la sua gravidanza, tenendola io stretta, mi partorisce due figlie et un figlio intanto la passione del duolo, che ella patì estremo, le fece render lo spirito a punto in quello, che sì fatte creature finir di uscirle del ventre; onde parve che esse, nel formar le prime voci, fossero più tosto provocate a piangere da la morte de la madre, che dal costume de la natura. PENO L'udienza, che si presta a la stranezza de gli accidenti, contamina. BLANDO Subito che la infelice fu tolta di qui con queste braccia, che le fur prima letto che sepolcro, mi deliberai d'allevare cotali figlioli in modo di genitore e di nutrice, e così facendo, senza mancare de l'affezion di padre, né de la diligenzia di balia, gli condussi a l'età di nove anni; e perché l'esser nati insieme gli aveva coniati con la figura d'una medesima effigie, mi bisognava distinguer l'un da l'altro con la diversità del vestire e non con la varietà de' nomi. ARMILEO Cotesta conformità di gemelli e di simili si vede tutto dì. PENO La natura imparò a far miracoli da Dio. BLANDO Mentre, Signori, che io per sì cari figli mi viveva tutto ripieno di giocondità ineffabile, ecco presentirsi il tumulto de l'armata di Sultan Solimano; e perché mi parve comprendere ne lo spavento universale la rovina comune, vendei con prestezza ogni reliquia di patrimonio, ch'io, qualificata persona in Castro, aveva in quelle parti, e ritratto dieci mila scudi di ciò che costò altrettanti, pensava d'eleggermi per patria Vinezia, amministrata da la concordia, da la giustizia e da la quiete; ma non lo messi in esecuzione così presto, come il tempo m'ammoniva a farlo, perché l'amore che si porta al dove si nasce, m'intertenne di dì in dì, per lo quale indugio occorse, che volendomene partire, l'armi de le turbe Maomettane non mi lasciar potere. PENO La tardità pregiudica a le nostre azioni, e la sollecitudine le favorisce. BLANDO Non potei quando volli, avvegna che gli infedeli, assalite le mura de la Città misera, posero lo smarrimento, non solo ne' cuori de la gente vile, ma ne gli animi de lo stuolo ardito, tal che io, consigliato da la speranza e spronato da la fretta, con una acqua che faceva de le carni bianche nere, tinsi me et una de le mie figliuole da moro, credendomi che il parer di tal nazione ci scampasse la libertà o la vita; e mentre volevo tinger gli altri due, il grido de vincitori e de' vinti mi tolse in maniera a me stesso, che non sentii cingermi da le catene, dentro le quali fui strascinato da colui che m'ebbe prigione fino a le navi. ARMILEO Non lo posso ascoltare. BLANDO Se io vi volessi divisare come il fanciullo, che vi par la Schiava, fusse preso e posto meco ne' ferri, non saprei; so bene che insieme con esso servì i quattro anni talmente colui che ci prese, che, venuto a morte, ci ridusse ne la pristina libertade. ARMILEO Che fu de la pecunia! de le possessioni? BLANDO. Fedele, che così è chiamato il servidor che io tengo in casa vostra, in quello istante che i nemici preser la terra, seppellitosi nel concavo d'un sasso ignoto, non pur me gli salvò, ma inteso come e dove io stava, portommegli con tutto il numero. ARMILEO Egli è degno del suo nome. PENO La bontà e la tristizia de' servitori sta sempre in su gli estremi. BLANDO A la persona, ch'io dico, fu poi detto come il Turco, il qual prese il fratello e la sorella di quel meschino che io ho con meco, gli vendé a non so chi mercatante, che praticava in Ancona. ARMILEO Tenete le vostre parole a mente. ARMILEO Come possono essere le due fanciulle perdute sorelle e fratello di questo altro? BLANDO Poi che la mia lingua usa a dir sempre il vero, non ha saputo errare, benché io volessi che ella errasse, dicovi, che colui che vi credete maschio, è femmina, ma non la Schiava che andate cercando. PENO L'abito virile non gli ha potuto nascondere il sesso. BLANDO Ma che cordoglio si pensa che sia il mio, rammentandomi nel veder costui, del ciò che sia avvenuto di coloro che non son per riveder mai più? certo che io invidio il fine de la lor madre più che non l'ho pianto, perocché se io fussi morto seco, sarei privo di cotanta afflizione, sì come ne è priva ella. PENO Poi che pur ve ne rimane uno, la vostra sorte non s'intende pessima, perocché ella ci tratta assai bene, quando non ci fa del tutto miseri. BLANDO Non è fato, non e' destino, non è sorte, non è caso, non è fortuna quella che ci solleva, quella che ci abbassa, quella che ci perturba, quella che ci consola e quella che ci dispera; ma volontà, giustizia, clemenzia, ordine e diterminazione divina; né altro mi paiono gli influssi celesti, che istrumenti i quali eseguiscono i cenni di Dio. PENO In somma si dee essere Filosofo con la disputa e Cristiano con la mente; che altro è la verità, et altro la contesa.' BLANDO Così Cristo m'aiuti, come in lui spero. ARMILEO Egli non v'abbandona già. ARMILEO Sappiate che quel che cerco io cercate ancora voi. BLANDO Come e che? PENO Mi sento non so qual pensier surgermi ne la testa. PENO Ecco che pur la somma providenzia tien cura di noi. ARMILEO Voi avete capito il mio avvedimento? BLANDO Rinfrancatevi un poco. PENO Sono in questa terra un Saracino et una Schiava, e forse forse... fatevi in qua: come è il vostro nome? PENO Messer Blando, a me parrebbe di dar voce che chi tien costoro, o sa dove sieno, guadagni un tanto. PENO Dirovvi: un certo Capitano veramente ricco e da bene, et un Veniziano ancor egli da bene e ricco, per essere, se ben son vecchi, innamorati d'una Cortigiana, avendo quello la Schiava e questo il Saracino, le ne fecero un presente. ARMILEO I due, che si partir testé da noi in collera, sono le prefate persone. BLANDO Si sì. PENO Accade mo che la meretrice, ch'io dico, gli ha pur oggi venduti; cosi pensiamo noi, niente di meno ella proclama la lor fuga, onde bisogna divulgarla con premiar chi la rivela. BLANDO Oltre i denari obblighiamogli la mia vita. PENO Consultiam la cosa dentro.
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