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Pietro Aretino
La Talanta

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  • ATTO QUINTO
    • Scena II
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Scena II

TINCA e BRANCA

 

TINCA Imprimamente le maledizioni, che io sputo a dosso di chi m'ha disviato la figlia, daranno a le armi.

BRANCA Bel principio.

TINCA I ghiribizzi de' miei grìccioli sparsi in la campagna come cavai leggieri riconosceranno il paese.

BRANCA Messer, sì.

TINCA I ribollimenti de le mie collere saranno i tamburi.

BRANCA Sta bene.

TINCA Le fanterie, le forze de le mie forze.

BRANCA Milizia nuova.

TINCA Le bandiere che io spiego, son le ragioni che io pretendo avere ne l'essere incitato a la pugna.

BRANCA Non si può immaginar meglio.

TINCA Gli sdegni che mi sconquassano il petto son gli alfieri.

BRANCA Il vostro proprio non esce de le proprietà.

TINCA Gli uomini d'armi verran via da le gravità de le cose che scappano di questo capo.

BRANCA Costoro saran per retroguardia.

TINCA Tu te ne intendi.

BRANCA Chi non si insoldateria, praticando con voi?

TINCA Le bombarde per le batterie èccotele, nel fulminar de le mie voci.

BRANCA Poveri uccelli!

TINCA Le mie rabbie e le mie ire cominceran l'assalto.

BRANCA Spettate, spettate.

TINCA che vuoi tu dire?

BRANCA I caporali.

TINCA Non m'accascano, perché a me solo sta il così voglio et il così comando.

BRANCA Ci manca il tara tantara de i trombetti.

TINCA Non lo senti tu nel garbuglio del parlar che faccio?

BRANCA Voi gracchiate il vero.

TINCA Or su, moviam l'esercito.

BRANCA Volete voi che si segua l'ordinanza, o pur che si vada a scartafaccio?

TINCA Non ci ho pensato.

BRANCA Lanciateci la fantasia, perocché le picche, gli archibusi e le celate si debbon consegnare a' luoghi.

TINCA Madesine.

BRANCA M'arricomando.

TINCA Una altra cosa comando e voglio.

BRANCA Dite pure.

TINCA La mula, che tu togliesti: questo faccio per un dispregiare il mondo, non che il suo Viniziano.

BRANCA Oh! il profumato vedere che voi farete, cavalcando una mula nel fatto d'arme!

TINCA Ho caro che tu me lo laudi.

BRANCA Non ci avreste già colto Astolfo.

TINCA E forse anco.

BRANCA Se non che non vorrei che voi mi teneste presuntuoso v'insegnerei a vincere il nemico ad un modo stupendo.

TINCA Io ti scongiuro ad insegnarmelo.

BRANCA Ragunate tutta l'acqua del pianto che avete fatto per Talanta, e tutto il fuoco de' sospiri tratti per conto suo, et andiam con essi a la volta de la casa del Romano, annegandola et abbrusciandola.

TINCA Seguita via.

BRANCA Di poi pigliamo i dardi, che ser Cupido v'ha lanciato nel cuore per compiacervi, e tosto che ci sarem vendicati col ficcargli ne la milza di chi vuole, potremo legare i prigioni, che s'avanzeranno con le catene che vi lega amore.

TINCA Va' per la mula.

BRANCA Adesso ve la meno.

TINCA Aspetta ché vo' venire a montarci in persona.

BRANCA Il padron d'essa viene in qua.

TINCA Che sbaiaffi tu?

BRANCA Niente.

 

 




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