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Pietro Aretino La Talanta IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena XI
ALDELLA Che mi fa a me? vengaci o non ci venga, io mi resto Aldella, e rida e pianga che si voglia. BRANCA Caro, caro, caro è stato al padrone lo scherzo de la mula. BRANCA L'ho messa ne la nostra stalla. ALDELLA Egli è esso, e fa un gran frappar da se stesso. BRANCA Mi manda mo a fare intender la burla a la signora. ALDELLA Ben venuto. BRANCA Tu sei una crudelaccia. BRANCA Anche tu invecchierai. ALDELLA E perché cotesto? BRANCA Veder morir la gente e non le aiutare, ah? BRANCA Non si farebbe in Turchia. BRANCA Provami e poi mi parla. ALDELLA Attendi al fatto tuo, attendi. BRANCA Il fatto mio è di seguitarti fin ch'io vivo. ALDELLA Quando verrà la Schiavettina? BRANCA Presto presto. ALDELLA Hai tu intesa la burla, che è stata fatta al Veneziano? BRANCA S'io sono l'autore di ciò, non è da credere ch'io il sappi? ALDELLA Ah, ah, ah! BRANCA La signora è a la gelosia. ALDELLA Quando verrà la putta? BRANCA Presto presto, e vengo a farlo intendere a la Signora, insieme con la baia de la mula. ALDELLA L'uscio nostro è aperto: entriamo.
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