Scena II

FORA e PONZIO

FORA Questo è Ponzio, che ha menato il padrone a spasso.

PONZIO Tu hai ubbidito messere, che ti impose facessi buona guardia a la casa?

FORA Hocci io a stare, quando il figliuol non vuole? egli m'ha detto: vattene un poco, et io me ne sono andato: ma che è del padrone?

PONZIO Egli se ne è uscito per l'altro uscio de la signora, et andatosene non so dove tutto indiavolato.

FORA La cagione?

PONZIO La mula, che è suta tolta a lo Scrocca, ha causato ciò.

FORA Come domin sì?

PONZIO Qualcun che vuol la baia se l'ha menata.

FORA E lo Scrocca, che ne è?

PONZIO Dimandane lui.

FORA Se voi lo facevate entrar in casa, questo non era.

PONZIO Noi errammo a non menarlo in camera con la bestia.

FORA Dite a vostro modo, ché la colpa è di messere che lo fece aspettare.

PONZIO Anche colui, che si giustiziava nel vedere il compare, esclamò: io son condotto a questo per te, avvenga che io me ne sia voluto andar cento volte, e tu mi hai sempre esortato a starci. Io, rispose l'amico, t'ho detto che tu stessi, e non che tu furasse; a proposito del tuo padrone, che disse: aspettami, Scrocca; e non: Scrocca, addormentati.

FORA Lasciamo andar le favole: voi avete fatto un gran male ad invilupparlo con simile bagascia, che se pur gli volevate intabaccare il cervello, si doveva attaccarsi alla più buona.

PONZIO Si è ben fatto così.

FORA Dunque Talanta passa a la banca per la migliore?

PONZIO Chi ne dubita?

FORA Quale è mo la più giusta? vo' dir la più trista?

PONZIO Quella che ha più virtù.

FORA Certo.

PONZIO Sappi che le ribalde si danno a grattar l'arpicordo, a cicalar del mondo, et a cantar la solfa, per assassinar meglio altrui, e guai per chi vuole udire, come elleno san ben sonare, ben favellare e bene ismusicare.

FORA Ecci punto di varietà da le cortigiane di Vinegia a quelle di Roma?

PONZIO Quanto dal Salerno al Mangiaguerra e dal Greco al Corso, perché la loro non so come fatta complessione è molto differente da quella figliuola mia, ammaestrata dalo scozzonato procedere de' cortigiani, la insalata pratica de' quali intristisce di sorte la natura di voi altri, che siate quasi trincati quanto loro.

FORA Chi nol sa?

PONZIO Or io me ne andrò a menare non so quanti venuti di nuovo a veder signore, buscando su qualche baiocco et alcuna cenetta, secondo che si usa.

FORA Il vostro è uno esercizio che trionfa di continuo.

PONZIO Che si ha da fare?

FORA Sempre in festa e sempre in pacchio.

PONZIO Non se ne cava altro, e però conforta il vecchio a mandar tosto il saracino, altrimenti San Lorenzo extra muros sarà da la sua; a dio.

FORA Vo' venir due passi con voi per non mi intoppare in color là.