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Pietro Aretino La Talanta IntraText CT - Lettura del testo |
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Scena IX MARCHETTO figliuolo di Messer Vergolo, che parla seco stesso
Così se ne spegnesse (sono stato per dire il seme), come i vecchi son la più trista razza che viva! essi, oltre lo essere maliziosi, fastidiosi, dispettosi e cavillosi, non restano mai di consumare, con le grida, con le minacce, con le villanie e con le reprensioni, i poveri giovani; intanto non è piacere che non tentino di darsi, e ne' casi d'amore esercitano ogni sorte di sollecitudine, di pensieri, di cure e di spesa; e chi nol crede, specchisi nel mio padre onorando, che non bastando le altre cose, ha mandato a donare il Saracino a quella strega di Talanta, benché egli, andando a lei, se ne fuggirà subito a me, e però non me ne dispero. È ben vero che, tornando il Fora, vo fingere di non sapere che le ne abbia menato, e dopo un poco di strepito, delibero aprirgli il tutto, che certo per un suo pari è da bene.
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