Parte, Capitolo

 1      I,      I|           modo innanzi uccidere l'anima de' martiri, facendogli
 2      I,      I|           strazj e pericolosi all'anima. La crudeltà del quale tiranno
 3      I,     IV|   Capitolo IV~Come Antonio vide l'anima di Paolo andarne al cielo,
 4     II,     II|       senza macula la purità dell'anima. E tutte queste cose permettea
 5     II,     II|     asprezze, perciocchè allora l'anima prendea più fortezza e audacia,
 6     II,      V|        eterna in cielo quanto all'anima e quanto al corpo. Però
 7     II,      V|           la naturale purità dell'anima, se non fosse inquinata
 8     II,      V|        Allora certo fia diritta l'anima nostra quando la naturale
 9     II,     VI|           disonesti movimenti all'anima e al corpo, e ponendo molti
10     II,     VI|          ultimo possano la misera anima inlaqueare per alcuna falsitade;
11     II,     VI|          il corpo ne infermi, e l'anima ne diventi accidiosa e torni
12     II,     VI|          qualunque modo possano l'anima perturbare o impedire o
13     II,    VII|       verità per inlacciare poi l'anima in alcuna falsitade, avvegnachè
14     II,    VII|         veramente credo che se un'anima, servando quella purità
15     II,    VII|           le demonia. Cotale fu l'anima d'Eliseo e di molti altri
16     II,   VIII|          de' quali incontanente l'anima è spaventata, ed il corpo
17     II,     IX|            quanta era quella dell'anima sua, fosse rinchiusa e quasi
18     II,   XIII|           molti angioli menare un'anima con grande allegrezza al
19     II,   XIII|         revelasse chi fosse quell'anima; e incontanente udì voce
20     II,   XIII|          e disse che quella era l'anima di quel santo monaco che
21     II,    XIV|       condizione e del luogo dell'anima, poichè è uscita del corpo,
22     II,    XIV|     significava il salimento dell'anima al cielo, e come il diavolo
23     II,    XIV|          inimica e pericolosa all'anima. Onde alquanti, che erano
24     II,     XV|    deitade. Ma voi che dite che l'anima procede dalla divina fontana,
25     II,     XV|           salda prova di Dio ha l'anima per l'opera e per l'effetto
26     II,  XVIII|      distese i piedi un poco, e l'anima uscì del corpo. E tanta
27     II,  XVIII|          quali erano venuti per l'anima sua, li quali vedente, quasi
28    III,      I|           per fuggire quella dell'anima. Maravigliavansi tutti che
29    III,    III|          disse, e fu guarito dell'anima e del corpo.~ ~ ~ ~
30    III,      V|          ventre che a quello dell'anima: oriamo e ringraziamo Iddio
31    III,     IX|         Esci di questa carcere, o anima, escine, perchè temi? di
32    III,     IX|       conforto di Dio, ne mandò l'anima al cielo. Lo cui corpo incontanente
33     IV,     II|          demergono e profondano l'anima in morte eterna. Dunque
34     IV,     II| grandissima reverenzia e timore l'anima contempli Iddio, e qualunque
35     IV,     II|            E se per questo modo l'anima verrà a conoscimento di
36     IV,     II|       stretta. Allora, certo va l'anima per la via lata quando satisfà
37     IV,      V|           non m'avessi aiutato, l'anima mia andava allo 'nferno;
38     IV,     VI|           ginocchione, rendette l'anima a Dio, lo quale è benedetto
39      V        |           nella sua cella, vide l'anima di colui esserne dagli angeli
40      V        |        preziosissima e dignissima anima, or perchè t'affatichi in
41    XII,      I|    convertirai molti e salverai l'anima tua e quella di molti altri.
42    XII,      I|            Messere, cacci da te l'anima mia e lasci perire queste
43    XII,     IV|   isvergognata, come ho perduta l'anima mia, e in quanta amaritudine
44    XII,     IV|        per meglio sottrarre quell'anima, volle mangiare della carne
45    XII,     IV|      venuta! Oimè, come è morta l'anima tua! E dov'è quell'abito
46    XII,     IV|    consolazione e pace rendette l'anima a Dio, essendo in età d'
47   XIII        |           me stesso: 'Che faremo, anima mia? periremo o saremo vincitori?
48   XIII        |           da temere la morte dell'anima che quella del corpo; se
49   XIII        |         di pudicizia, e più ama l'anima mia che lo corpo. Leggiermente
50    XIV,      I|       credimi, non perdere però l'anima tua, ma séguita la grazia
51    XIV,     II|          fosse in perdizione dell'anima sua, Iddio te l'avrebbe
52    XIV,     II|          queste parole rendette l'anima a Dio. E udendo Panuzio
53     XV        |       terra e dicea: O santissima anima, io ti scongiuro e priego
54    XVI,     II|          dolorosa e afflitta dell'anima; e così piena d'amaritudine
55    XVI,     II|    liberato lo mio corpo e la mia anima da ogni pericolo; e quante
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