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Alfabetica [« »] angioli 12 angiolo 7 angosciosa 1 anima 55 animale 7 animali 6 animarmi 1 | Frequenza [« »] 56 m' 56 secondochè 56 v' 55 anima 55 contro 55 insino 55 tuo | Domenico Cavalca Vite dei Santi Padri Concordanze anima |
Parte, Capitolo
1 I, I| modo innanzi uccidere l'anima de' martiri, facendogli 2 I, I| strazj e pericolosi all'anima. La crudeltà del quale tiranno 3 I, IV| Capitolo IV~Come Antonio vide l'anima di Paolo andarne al cielo, 4 II, II| senza macula la purità dell'anima. E tutte queste cose permettea 5 II, II| asprezze, perciocchè allora l'anima prendea più fortezza e audacia, 6 II, V| eterna in cielo quanto all'anima e quanto al corpo. Però 7 II, V| la naturale purità dell'anima, se non fosse inquinata 8 II, V| Allora certo fia diritta l'anima nostra quando la naturale 9 II, VI| disonesti movimenti all'anima e al corpo, e ponendo molti 10 II, VI| ultimo possano la misera anima inlaqueare per alcuna falsitade; 11 II, VI| il corpo ne infermi, e l'anima ne diventi accidiosa e torni 12 II, VI| qualunque modo possano l'anima perturbare o impedire o 13 II, VII| verità per inlacciare poi l'anima in alcuna falsitade, avvegnachè 14 II, VII| veramente credo che se un'anima, servando quella purità 15 II, VII| le demonia. Cotale fu l'anima d'Eliseo e di molti altri 16 II, VIII| de' quali incontanente l'anima è spaventata, ed il corpo 17 II, IX| quanta era quella dell'anima sua, fosse rinchiusa e quasi 18 II, XIII| molti angioli menare un'anima con grande allegrezza al 19 II, XIII| revelasse chi fosse quell'anima; e incontanente udì voce 20 II, XIII| e disse che quella era l'anima di quel santo monaco che 21 II, XIV| condizione e del luogo dell'anima, poichè è uscita del corpo, 22 II, XIV| significava il salimento dell'anima al cielo, e come il diavolo 23 II, XIV| inimica e pericolosa all'anima. Onde alquanti, che erano 24 II, XV| deitade. Ma voi che dite che l'anima procede dalla divina fontana, 25 II, XV| salda prova di Dio ha l'anima per l'opera e per l'effetto 26 II, XVIII| distese i piedi un poco, e l'anima uscì del corpo. E tanta 27 II, XVIII| quali erano venuti per l'anima sua, li quali vedente, quasi 28 III, I| per fuggire quella dell'anima. Maravigliavansi tutti che 29 III, III| disse, e fu guarito dell'anima e del corpo.~ ~ ~ ~ 30 III, V| ventre che a quello dell'anima: oriamo e ringraziamo Iddio 31 III, IX| Esci di questa carcere, o anima, escine, perchè temi? di 32 III, IX| conforto di Dio, ne mandò l'anima al cielo. Lo cui corpo incontanente 33 IV, II| demergono e profondano l'anima in morte eterna. Dunque 34 IV, II| grandissima reverenzia e timore l'anima contempli Iddio, e qualunque 35 IV, II| E se per questo modo l'anima verrà a conoscimento di 36 IV, II| stretta. Allora, certo va l'anima per la via lata quando satisfà 37 IV, V| non m'avessi aiutato, l'anima mia andava allo 'nferno; 38 IV, VI| ginocchione, rendette l'anima a Dio, lo quale è benedetto 39 V | nella sua cella, vide l'anima di colui esserne dagli angeli 40 V | preziosissima e dignissima anima, or perchè t'affatichi in 41 XII, I| convertirai molti e salverai l'anima tua e quella di molti altri. 42 XII, I| Messere, cacci da te l'anima mia e lasci perire queste 43 XII, IV| isvergognata, come ho perduta l'anima mia, e in quanta amaritudine 44 XII, IV| per meglio sottrarre quell'anima, volle mangiare della carne 45 XII, IV| venuta! Oimè, come è morta l'anima tua! E dov'è quell'abito 46 XII, IV| consolazione e pace rendette l'anima a Dio, essendo in età d' 47 XIII | me stesso: 'Che faremo, anima mia? periremo o saremo vincitori? 48 XIII | da temere la morte dell'anima che quella del corpo; se 49 XIII | di pudicizia, e più ama l'anima mia che lo corpo. Leggiermente 50 XIV, I| credimi, non perdere però l'anima tua, ma séguita la grazia 51 XIV, II| fosse in perdizione dell'anima sua, Iddio te l'avrebbe 52 XIV, II| queste parole rendette l'anima a Dio. E udendo Panuzio 53 XV | terra e dicea: O santissima anima, io ti scongiuro e priego 54 XVI, II| dolorosa e afflitta dell'anima; e così piena d'amaritudine 55 XVI, II| liberato lo mio corpo e la mia anima da ogni pericolo; e quante