Parte, Capitolo

 1      I,      I|             dilicatissima e legare, sicchè  levare  rizzare si
 2     II,     II|          vittoria contro al nimico. Sicchè ciascuno così valentemente
 3     II,    III|        diamogli più dure battaglie, sicchè egli provi e senta la nostra
 4     II,     IX|          ogni esercizio di virtudi, sicchè, come detto è, rappresentavano
 5     II,    XII|          avviluppata ad una pietra, sicchè non s'era potuto molto dilungare,
 6     II,   XIII|             meno l'acqua nella via, sicchè per la sete l'uno morì,
 7     II,   XIII|           frati, bene una giornata; sicchè Antonio non potè questo
 8     II,   XIII|            a nullo fare possa male; sicchè questo èmpito fatto contra
 9     II,    XIV|             giudizio e della morte; sicchè non trovando lo nostro nimico
10     II,     XV|        parlare e in ogni sua opera, sicchè nullo gli aveva invidia,
11     II,    XVI|            molto è da maravigliare, sicchè quasi pare incredibile,
12     II,    XVI|     rispondesse a certe voci udite; sicchè allora dava bene ad intendere
13     II,    XVI|            le sacrementa di Cristo; sicchè ben si mostrò per effetto
14     II,   XVII|         giorno miserabilmente morì. Sicchè bene mostrò, e trovò vero
15     II,   XVII|        dilettabile la sua compania, sicchè nullo mai si lamentava e
16     II,  XVIII|          luogo difficile e nascoso, sicchè la morte lo cogliesse quivi.
17     II,  XVIII|             potenzia è annichilita, sicchè non sono da temere. Ricordatevi
18     II,  XVIII|             Egitto le mie reliquie, sicchè il mio corpo non si servi
19     II,  XVIII|         seppellirono e occultarono, sicchè mai nullo seppe dove fosse
20    III,     II|             non la buccia e l'ossa, sicchè appena si sostenea. E stando
21    III,     II|             lunga che il suo corpo, sicchè più tosto pareva sepolcro
22    III,    III|            fu percosso dal diavolo, sicchè tutto inrigidette in tal
23    III,     VI|            per diverse infermitadi, sicchè tutto quel diserto spesse
24    III,   VIII|         suoi venne insino ai monti, sicchè parea che il diluvio dovesse
25    III,   VIII|              cioè scherani di mare, sicchè dall'una parte veggendo
26    III,     IX|         orto, dove prima era stato: sicchè ben parea che si mostrasse
27     IV,     VI|            della guardia del cuore, sicchè le vostre orazioni possiate
28     VI        |           ciascuno ne' suoi luoghi, sicchè tutto quel monte pare a
29   VIII        |            la fortezza di ciascuno, sicchè a quelli che più sono forti
30   VIII        |       lettera e ordinò un proposto, sicchè quando Pacomio voleva sapere
31     IX        |            di diletto, ho quietati, sicchè non mi sono più molesti;
32     XI        |            da caricare con digiuni, sicchè non diventi lascivo, sed'
33     XI        |          orzo; dunque mangi paglia, sicchè non ricalcitri e provochi
34     XI        |            e le nostre cogitazioni, sicchè lo spirito si pasca di santi
35    XII,      I|           l'aiuto della tua grazia, sicchè per me si glorifichi lo
36    XII,    III|            tua benedizione copiosa, sicchè sempre facciano quello che
37    XII,     IV|        tanto fece ch'egli le parlò, sicchè ella per le parole e per
38    XII,     IV|         priegoti, una solenne cena, sicchè io possa cenare con questa
39    XIV,      I| incominciolle ad insegnare lettera; sicchè in brieve tempo Eufrosina
40    XIV,      I|      guardia di questa tua ancilla, sicchè meriti d'avere parte e compagnia
41    XIV,      I|           monaco:~ ~"Or ti spaccia, sicchè in questo disiderio non
42    XIV,     II|           altri la voce con pianto, sicchè tutta la città parea che
43    XIV,     II|           te l'avrebbe manifestato, sicchè  a te,  a  non facesse
44    XIV,     II|       quando sarò morta, se non tu, sicchè nullo mi veggia a carne
45     XV        |       occultamente e peccò con lei, sicchè ella rimase gravida. E avvedendosi
46    XVI,      I|    incominciò a orare con silenzio, sicchè Zozima, avvegnachè vedesse
47    XVI,     II|             trovare più corruttori, sicchè nullo si scusasse e lasciasse
48    XVI,     II|      corruzione e facevagli cadere, sicchè veramente la mia fetidissima
49    XVI,     II|             volte così m'addivenne, sicchè io a nullo modo potei entrare
50    XVI,    III|             la fossa colle branche, sicchè la possiamo seppellire".~ ~
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