Parte, Capitolo

 1      I,    III|          vincolo e lo peso della carne e andarne a Cristo. Ma a'
 2     II,     II|      dare a' giovani, cioè della carne, e molestavalo in mettendogli
 3     II,     II|        Lo nimico gli scaldava la carne e incitavalo a disonesti
 4     II,     II|          giovanetto con natura e carne fragile; lo quale insuperbendo
 5     II,     II|        all'uomo, perchè non avea carne mortale e passibile, fosse
 6     II,     II|        vergogna dall'uomo che ha carne e sangue. Aiutava lo Signore
 7     II,     II|     quale per sua grazia, nostra carne prendendo, ci diede e 
 8     II,     II|       pognamo ch'avesse vinta la carne, non cadendo in qualche
 9     II,     II|        beeva un poco d'acqua; di carne o di vino non è bisogno
10     II,     VI|       Iddio, lo quale, prendendo carne da noi per la sua caritade,
11     II,    VII|        spiriti senza gravezza di carne, non è dubbio che, udendo
12     II,     IX|       ricordati che se' uomo con carne fragile; non ti affaticare
13     II,     IX|         a sì vil cosa, come è la carne; onde spesse volte, stando
14     II,     IX|  seguitassero li desiderii della carne, acciocchè non soggiogasse
15     II,      X|   martire egli stesso. Portava a carne ciliccio aspro, e di sopra
16     II,     XV|     deitade, prendesse la nostra carne mortale, acciocchè per questo
17     II,     XV|       preso per salute del mondo carne mortale, conciossiacosachè
18     II,     XV|  degnazione e umiltà in prendere carne no menomasse però la dignità
19    III,      I| asprissima penitenza, portando a carne sacco asprissimo, e di sopra
20    III,     II|       giovani, cioè quella della carne, e molestavalo e riscaldava
21    III,     II|      molestavalo e riscaldava la carne in mettendogli nel cuore
22     IV,      V|   incontanente gli stimoli della carne e i pensieri disonesti importunamente
23     IV,      V|       crebbono gli stimoli della carne tre cotanti più che di prima,
24    VII        |         e arida; io voglio della carne".~ ~Ed Eulogio con grande
25    VII        |     umiltà gli apparecchiò della carne e diegliene. E avuta che
26    VII        |   diegliene. E avuta che ebbe la carne, anche incominciò a gridare
27     IX        |          che chi vive secondo la carne al mondo, a Dio non puote
28     XI        |   fratelli miei, d'ingrassare la carne ai vermini, anzi l'asino
29    XII,     IV|      anima, volle mangiare della carne e bere del vino. E poich'
30    XII,     IV|        uno ciliccio asprissimo a carne ignuda, e in continui pianti
31   XIII        |      solitudine, davanci in cibo carne mezzo cruda e latte di cammelli.
32   XIII        |        uccisi, e apparecchiai la carne per portare per la via,
33    XIV,      I|      vincere le tentazioni della carne: lascia stare ogni cosa
34    XIV,     II|         sicchè nullo mi veggia a carne nuda. E perch'io promisi
35    XVI,      I|        salute degli uomini prese carne e sostenne morte, per lo
36    XVI,      I|         hai così afflitta la tua carne, ti scongiuro e priego che
37    XVI,     II|     servii alla corruzione della carne non te 'l potrei dire con
38    XVI,     II|     veramente la mia fetidissima carne era esca del diavolo a tirare
39    XVI,     II|         perciò Iddio prese di te carne e venne in questo mondo
40    XVI,     II|      innanzi non macolerò la mia carne, ma incontanente ch'io avrò
41    XVI,     II|        che mi si struggesse e la carne si disordinasse, ricorrea
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