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Alfabetica [« »] carnale 3 carnali 1 carnalità 1 carne 41 carni 1 caro 1 carogna 1 | Frequenza [« »] 42 monistero 42 quelle 42 verso 41 carne 41 ella 41 fervore 41 pane | Domenico Cavalca Vite dei Santi Padri Concordanze carne |
Parte, Capitolo
1 I, III| vincolo e lo peso della carne e andarne a Cristo. Ma a' 2 II, II| dare a' giovani, cioè della carne, e molestavalo in mettendogli 3 II, II| Lo nimico gli scaldava la carne e incitavalo a disonesti 4 II, II| giovanetto con natura e carne fragile; lo quale insuperbendo 5 II, II| all'uomo, perchè non avea carne mortale e passibile, fosse 6 II, II| vergogna dall'uomo che ha carne e sangue. Aiutava lo Signore 7 II, II| quale per sua grazia, nostra carne prendendo, ci diede e dà 8 II, II| pognamo ch'avesse vinta la carne, non cadendo in qualche 9 II, II| beeva un poco d'acqua; di carne o di vino non è bisogno 10 II, VI| Iddio, lo quale, prendendo carne da noi per la sua caritade, 11 II, VII| spiriti senza gravezza di carne, non è dubbio che, udendo 12 II, IX| ricordati che se' uomo con carne fragile; non ti affaticare 13 II, IX| a sì vil cosa, come è la carne; onde spesse volte, stando 14 II, IX| seguitassero li desiderii della carne, acciocchè non soggiogasse 15 II, X| martire egli stesso. Portava a carne ciliccio aspro, e di sopra 16 II, XV| deitade, prendesse la nostra carne mortale, acciocchè per questo 17 II, XV| preso per salute del mondo carne mortale, conciossiacosachè 18 II, XV| degnazione e umiltà in prendere carne no menomasse però la dignità 19 III, I| asprissima penitenza, portando a carne sacco asprissimo, e di sopra 20 III, II| giovani, cioè quella della carne, e molestavalo e riscaldava 21 III, II| molestavalo e riscaldava la carne in mettendogli nel cuore 22 IV, V| incontanente gli stimoli della carne e i pensieri disonesti importunamente 23 IV, V| crebbono gli stimoli della carne tre cotanti più che di prima, 24 VII | e arida; io voglio della carne".~ ~Ed Eulogio con grande 25 VII | umiltà gli apparecchiò della carne e diegliene. E avuta che 26 VII | diegliene. E avuta che ebbe la carne, anche incominciò a gridare 27 IX | che chi vive secondo la carne al mondo, a Dio non puote 28 XI | fratelli miei, d'ingrassare la carne ai vermini, anzi l'asino 29 XII, IV| anima, volle mangiare della carne e bere del vino. E poich' 30 XII, IV| uno ciliccio asprissimo a carne ignuda, e in continui pianti 31 XIII | solitudine, davanci in cibo carne mezzo cruda e latte di cammelli. 32 XIII | uccisi, e apparecchiai la carne per portare per la via, 33 XIV, I| vincere le tentazioni della carne: lascia stare ogni cosa 34 XIV, II| sicchè nullo mi veggia a carne nuda. E perch'io promisi 35 XVI, I| salute degli uomini prese carne e sostenne morte, per lo 36 XVI, I| hai così afflitta la tua carne, ti scongiuro e priego che 37 XVI, II| servii alla corruzione della carne non te 'l potrei dire con 38 XVI, II| veramente la mia fetidissima carne era esca del diavolo a tirare 39 XVI, II| perciò Iddio prese di te carne e venne in questo mondo 40 XVI, II| innanzi non macolerò la mia carne, ma incontanente ch'io avrò 41 XVI, II| che mi si struggesse e la carne si disordinasse, ricorrea