Parte, Capitolo

 1      I,      I|      eremita: e prima come, per paura di certi pericolosi tormenti
 2      I,      I|     quale prima era fuggito per paura mondana, e mettendosi a
 3      I,     II|     forma mostruosa per mettere paura ad Antonio, incerto è, e
 4      I,     II|  Scrittura, la carità cacciando paura, Antonio entrò più addentro,
 5     II,    III| moltitudine tentate di mettermi paura, conciossiacosachè grande
 6     II,     IV|      confidandosi, solo e senza paura entrò al diserto, nel quale
 7     II,     IV|       entrando ad abitare senza paura, quella moltitudine di serpenti
 8     II,      V|         non v'incresca  metta paura,  la vanagloria vi piaccia,
 9     II,   VIII|       al volto per farci noia e paura; e dobbiamo sapere che non
10     II,   VIII|         in tedio e confusione e paura e pessimi voleri. Quando
11     II,   VIII|        che sono buoni; ma se la paura rimane e cresce, siamo certi
12     II,   VIII|          li quali accrescono la paura e la confusione della mente
13     II,     IX|  Vennero più volte per mettermi paura in forma di cavalieri armati
14     II,     IX|        Che dubbio dunque, o che paura, o figliuoli miei, dobbiamo
15     II,     IX|  sicurtade e consolazione, e la paura tornerà in allegrezza: ma
16     II,     XI|        voce Antonio senza nulla paura, come uomo che n'era usato,
17     II,  XVIII|     tegna in me; che per questa paura massimamente tornai qua
18    III,    III|     cosa o almeno per mettergli paura, reputandosi a dispetto
19    III,      V|        che ad ogni uomo metteva paura. E comandando Ilarione che
20    III,      V|         Ilarione, fuggirono per paura; e rimanendo Ilarione solo,
21    III,     IX|     nelli uomini, gridavano per paura d'essere da lui cacciati;
22     IV,     II|         sono in perturbazione e paura: e ora per vana letizia,
23      X        |  gittasse a terra e mettessegli paura e mangiassegli l'asino suo.
24     XI        |         a casa ne stava in gran paura, insino che non tornaro
25    XII,    III|         fantasie non mi mettono paura: perocchè 'l nome del mio
26    XII,    III|  solamente non gli potè mettere paura, ma eziandio quanto maggiore
27   XIII        |         fuggimmo, ma con grande paura; e giunti noi al fiume,
28   XIII        |       la notte andavamo, sì per paura dei ladroni che il  discorrono
29   XIII        |       caldo del ; e con tanta paura fuggivamo che eziandio pure
30   XIII        |     abbiamo sepolcro. Oh in che paura istavamo e chente cuore
31   XIII        |    spelonca, e stando cheti con paura, quegli andò più addentro
32   XIII        |     dentro. O Gesù buono, e che paura e che allegrezza insiememente!
33   XIII        | allegrezza insiememente! Avemmo paura che la leonessa non ci vedesse;
34   XIII        |      uomini; e stavamo con gran paura; e, non essendo arditi di
35    XVI,      I|         che gli entrògrande paura che cadde in terra quasi
36    XVI,     II|         gli volea io tacere per paura di vanagloria, anzi per
37    XVI,     II|       ritraeva da tanti mali  paura di tempesta di mare, 
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