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Domenico Cavalca Vite dei Santi Padri Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Capitologrigio = Testo di commento
2003 XVI, II| sul legno loro, e io come isfacciata me n'andai in mezzo di loro 2004 XVI, II| simiglianti opere e peggiori, isforzandomi di mal fare in perdizione 2005 XV | era vero ch'egli avesse isforzata la figliuola di coloro; 2006 IX | gridando fortemente che era isforzato, dicea:~ ~"Signori Ateniesi, 2007 II, IX| studio e mirabile fervore isforzavansi d'avanzare l'uno l'altro 2008 IV, VI| allora con tutto studio v'isforziate di più umiliarvi nel cospetto 2009 VIII | quanto o come mangia, nè isguardare altrove se non innanzi a 2010 XIII | giunse sopra noi molti uomini Ismaeliti Saracini in su' cammelli 2011 II, III| tenebre vide luce e splendore ismisurato verso di sè discendere e 2012 II, X| a cavar lo metallo nell'isole, e serviva loro. E quando 2013 XIII | soccorra o uccideremoci ispacciatamente? Ucciderommi certo, perciocchè 2014 II, V| nè pentirsi, come se non isperasse di ricevere buono cambio: 2015 III, VI| Esichio, lo quale l'aveva in ispeziale reverenzia. E dopo due anni 2016 XVI, III| non posso fare la fossa, ispezialmente perchè la terra è dura e 2017 XII, IV| amico e segretamente fece ispiare lo predetto luogo e ogni 2018 III, VI| miglia, perciocchè avea ispiato che era molto grande guardiano 2019 XIV, I| presi per consiglio per ispirazione di Dio di mandare alla chiesa, 2020 XVI, I| detto; chè certo la grazia ispirituale non si dà per l'ordine del 2021 II, IX| grandissime masse d'oro isplendiente, perchè io ristessi a vederlo 2022 IX | fa' quello che farò io. Ispogliati ignuda e porta li tuoi panni 2023 XVI, II| volendogli provare che chi è ispogliato del vestimento delle iniquitadi, 2024 XVI, I| mai veduto non lo avesse, ispogliossi incontanente un panno vecchio 2025 XIV, I| acciocchè non per forza, ma per ispontana volontà ciascuno serva a 2026 XIV, II| rimaso qui con teco per ispontanea volontà? Guai a me, come 2027 III, I| buon conforto da Cristo, ispregiava la morte del corpo per fuggire 2028 XVI, II| sufficientemente la lingua non può isprimere. E non mi ritraeva da tanti 2029 | Ista 2030 II, XI| chi si confida in Dio, istà immobile e forte ad ogni 2031 II, V| cioè di non intiepidire nè istancare nel santo proponimento, 2032 II, XI| Antonio compassione alla loro istanchezza, fece un poco d'orto per 2033 I, III| tosto al monistero molto istanco; al quale venendo incontro 2034 XII, I| disse il vescovo:~ ~"Ecco istandoti tu in cella adoperi pure 2035 II, XIII| lui in orazione con molta istanzia e fatica; ed essendo già 2036 XV | in questo monastero non istarai. E cacciollo fuori: ed ella 2037 XV | porta lo notricava. Essendo istata alquanti anni con molta 2038 XII, I| disse ei loro:~ ~"Come istate così stupefatti e maravigliatevi, 2039 IX | quelli suoi signori che erano istati, che almeno si degnasse 2040 II, V| moglie di Lotto, che tornò in istatua di sale, perocchè si rivolse 2041 XIII | sepolcro. Oh in che paura istavamo e chente cuore era il nostro! 2042 VII | uccelli, e quel gigante istendea le mani e prendeane molte 2043 VII | orribile e tenea le mani istese verso il cielo, e ai piedi 2044 XIII | spettacolo tutto il giorno istetti con gran diletto. E ricordandomi 2045 XIII | sinistra, dicendo così fra noi: Istiamo qui, se Iddio ci aiuta, 2046 XV | cui era gravida; e questa, istigata dal diavolo, rispuose: Quel 2047 XIV, II| prego che ti conforti e istii meco questi tre giorni".~ ~ 2048 III, VII| aveva scritto di sua mano, istimando con quello pagare lo navolo, 2049 XI | riprendervi. Ecco che per istinto di natura dato da Dio, il 2050 II, XV| Cristo, la quale a voi pare istoltizia, quantunque è perseguitata, 2051 XIII | Vita di Malco Monaco~ ~Istoria d'un monaco di Siria, che 2052 III, II| volpe e altri animali per istraggerli la mente dall'orazione; 2053 III, I| loro in Alessandria per istudiare in grammatica, come già 2054 II, I| con ardentissimo desiderio istudiava di seguitare, considerando 2055 III, I| perfezione d'ogni virtù, istudiavasi e sforzavasi con tutto desiderio 2056 II, II| truovano; per suo letto avea istuoia e cilicio, e spesse volte 2057 II, III| pregollo che, nullo di coloro isvegliando, pianamente che non fosse 2058 XII, IV| Della qual visione egli isvegliandosi, contristossi molto e pianse 2059 XII, IV| insino a ora! Oimè, misera isvergognata, come ho perduta l'anima 2060 II, I| vani garzoni, e non per isviarsi con loro non permise d'essere 2061 | ita 2062 IV, VI| Amen. Explicit vita sancti Johannis Heremitae.~ ~ ~ 2063 XVI, I| potea altro dire, se non Kyrie eleison; ma poi dopo grande 2064 XVI, I| avvegnachè vedesse menare le labbra, nulla parola udire potea. 2065 IX | santissimo Serapione, venne a Lacedemonia, e capitando a casa di un 2066 II, XVIII| tenerezza a piagnere e a lacrimare, ed abbracciavanlo con grande 2067 XVI, I| non vi aveva cosa che i ladri avessono a tôrre, ma per 2068 III, V| entrassero, fu estimata cento lagene di vino, avendone tutti 2069 II, XVI| Egitto. Ora séguita una lamentabile e dolorosa visione che egli 2070 III, IX| insino alla ripa gridando e lamentandosi della sua venuta. E giugnendo 2071 VII | terra, come non fai se non lamentarti in ingiuria di Dio? Or non 2072 III, V| temendo che Ilarione non si lamentasse di certe ingiurie che fatte 2073 XI | avvegnachè spesso mormorassono e lamentassersi, ch'aveano poco da mangiare. 2074 XIV, II| città parea che piangesse e lamentassesi d'Eufrosina. E non trovando 2075 XVI, I| capelli canuti bianchi come lana, e non erano lunghi se non 2076 I, I| spelonca chiusa con una lapida appiè d'uno bellissimo monte, 2077 II, V| cielo, perciocchè per la larghezza di Dio riceve uomo premio 2078 III, VI| maggiore nè per lungo, nè per largo, che uno giacendo si potesse 2079 I, II| minacci, che di', che ti lascerai morire se io non ti ricevo".~ ~ 2080 II, XIII| affermando che mai non lo lascerebbe infino che non gli revelasse 2081 XIII | passammo di là, ma passando lasciammoci correre secondo il corso 2082 IV, I| chè troppo sarebbe lungo, lasciamo le cose udite e diciamo 2083 III, VI| che io mi partissi".~ ~E lasciandolo quelli partire, Ilarione 2084 XIII | dispregia come peccatori a lasciarci qui morire, almeno abbiamo 2085 XII, I| suo padre e la sua madre, lasciarongli grande ereditade in pecunia 2086 XII, IV| anni ch'avea nome Maria, e lasciarongliele ch'egli la governasse come 2087 IV, III| scherzare con lei e ridere e lasciarsi porre la mano infino al 2088 XV | figliuola, e come l'avea lasciata, cominciossi a contristare 2089 XII, IV| sedendo egli, disse Maria:~ ~"Lasciatemivi iscalzare".~ ~Ed Abraam 2090 III, IX| salutare quelli frati che avea lasciati e rivedere lo suo monastero 2091 II, IV| nullo dentro da sè ricevea o lasciava entrare, e sì stretto silenzio 2092 XIV, I| pellegrini e prigioni assai. Lascile tuo padre come e a cui gli 2093 VIII | concie, le quali mai non lascino, eziandio mangiando e dormendo; 2094 XI | cammelli e benedissegli e lasciògli andare senza mostrare loro 2095 XII, I| molestia che gli davano, lasciossi vincere e consentì a menare 2096 XII, I| l'uscio della sua cella e lasciovvi pure tanta finestra che 2097 XVI, II| l'ebrietadi e altre cose lascive e induttive a quel peccato 2098 XVI, II| e impudica, come giovani lascivi volentieri mi ricevettono; 2099 XI | digiuni, sicchè non diventi lascivo, sed' e' mangiasse orzo; 2100 II, XVI| ariani alle loro caverne e latibuli, e la cristiana religione 2101 V | cielo con grandi canti e laudi.~ ~ ~ 2102 XVI, II| comunicai, e per divozione mi lavai le mani e i piedi e la faccia 2103 XII, III| mai usò bagni, nè altri lavamenti di faccia o di piedi, e 2104 XV | seppellirlo, volendolo prima lavare secondo l'usanza, trovarono 2105 IV, V| dimandandogli la sua benedizione, e lavarongli i piedi e fecergli reverenzia 2106 XI | abate comandò a' frati che lavassono i piedi a' cammelli che 2107 II, X| vestito di pelle, e mai non lavava suo corpo, nè suoi piedi, 2108 XIV, II| non permettere ch'altri lavi lo mio corpo, quando sarò 2109 III, II| che prima si mise, non lavò mai, nè mutò mai sua tonica, 2110 V | grandissima reverenzia e lavógli i piedi e fecegli un bel 2111 II, I| Apostolo, cioè che chi non lavora, non manduchi, lavorava 2112 XII, IV| parole e per gli atti suoi lavorandovi il nimico, fu di forte tentazione 2113 II, XI| e una bella pianura non lavorata, con alquante palme; lo 2114 II, VII| la bonaccia futura, o il lavoratore, pognamo che, considerando 2115 VIII | anche diverse arti, ma tutti lavoravano in comune, e ciascuno quanto 2116 XIV, I| una cella e quivi mangi e lavori e dica l'uficio e facci 2117 II, I| colle sue mani, e del suo lavoro e guadagno vivea, e quel 2118 I, IV| Antonio, e mansuetamente leccandogli le mani e' piedi, parea 2119 III, IV| baldanza gli si gittò ai piedi, leccandoglieli; e dopo sette dì che stette 2120 II, XIII| tutto, parea che il volesse leccare per grande amore, riconoscendo 2121 XVI, III| a' piedi di Maria che gli leccava e facevagli reverenza secondo 2122 XII, I| lasciarono per morto, e poi anche legarongli una fune a' piedi e strascinaronlo 2123 XII, I| crudelissimamente e poi lo legarono come prima per li piedi 2124 I, I| fece ugnere di mele e poi, legate la mani di dietro, lo fece 2125 XI | scaricate li cammelli e legateli e date loro mangiare e bere. 2126 III, VI| funi, colle quali erano legati, come se vedessero il diavolo, 2127 IV, II| de' quali però è scritta e leggesi nella Chiesa di Dio, acciocchè 2128 I, IV| voi tutti, che queste cose leggete, che vi ricordi pregare 2129 XIII | nulla buona cagione, nè legittima scusa hai di partirti. La 2130 III, II| non prendendo nè poma nè legume, altrimenti che detto sia. 2131 II, V| vi piaccia, nè facciavi lenti e guasti lo vostro merito, 2132 XIII | dentro nascosa co' suoi leoncini, e gittòglisi al collo e 2133 XIII | sopravvenisse, prese un suo leoncino in bocca, e la mattina per 2134 XIII | ecco sì subitamente una leonesse gli uscì incontra, la quale 2135 II, III| serpenti e di scorpioni e di leopardi e d'orsi, li quali tutti 2136 II, I| piacque a Dio, avvenne che si lesse quello evangelio lo quale 2137 XVI, II| nè mai libro non ebbi, nè lessi, nè mai lettera non impresi 2138 XIV, I| Eufrosina diventò savia e letterata delle scritture mondane, 2139 VI | il frate peregrino fosse letterato e persona che non s'intendesse 2140 I, I| ammaestrato sofficientemente in letteratura greca e egiziaca, ed era 2141 II, XVIII| potete considerare voi, lettori in alcun modo lo principio 2142 XVI, III| splendore di sole come quando si leva la mattina; e correndo per 2143 XVI, II| grazia ch'io le addimandava, levaimi di quel luogo dove io orava 2144 II, V| peccheremo mai. Che se, levandoci la mattina dal sonno, temessimo 2145 XIV, I| poi in capo di sette anni levarono la fanciulla dalla balia 2146 IX | menarmi, riportatemi onde mi levaste".~ ~Allora gli marinari 2147 V | te, come tu vedrai; onde lévati e vagli incontro".~ ~Allora 2148 XIV, II| parole Panuzio dicendo, levavano gli altri la voce con pianto, 2149 III, IX| e non procedea niente da levità o puereizia d'Ilarione che 2150 VIII | di lino, ch'essi chiamano levitongi; stieno cinti e ciascuno 2151 XIV, II| la faccia e confortollo e levollo in piè, e dissegli:~ ~"Or 2152 II, III| terra giacere quasi morto, levollosi in collo e recollo alla 2153 III, IV| tenevano e corse ad Ilarione e levolsi in collo per gittarlo a 2154 III, V| guarito, gli offerse dieci libbre d'oro; le quali Ilarione 2155 II, XIV| cacciarono, e portaronne Antonio liberamente insino al cielo. E in questo 2156 XII, I| quale mandò te suo servo a liberarci dell'errore dell'idolatria".~ ~ 2157 IV, V| lo suo fedel servizio e liberarlo dalla sollecitudine di procurarsi 2158 II, XII| però mai per quelli che liberava, nè mai si contristò, nè 2159 XIII | confidare di noi e darci più libertade. E dopo gran tempo standomi 2160 XVI, II| molte genti d'Egitto e di Libia e di diverse parti andare 2161 XVI, II| pubblica e sì disonesta e libidinosa che non m'inducea a ciò 2162 IV, II| e disse con una faccia lieta e quasi sorridendo:~ ~"Maravigliomi 2163 II, XVII| e melanconico diventava lieto e fervente, l'irato paziente, 2164 XVI, II| ma era io sì sfrontata e lieve che eziandio uomini gravi 2165 I, III| lo quale quindi tosto e lievemente volando, venne e puose uno 2166 III, I| la compagnia de' giovani lievi e dissoluti, giovane per 2167 IV, II| essenzia non è circoscritta e limitata da alcuna forma o immagine 2168 III, VI| altro luogo che si chiama Lincoi, partissi quindi e in tre 2169 III, V| in prima niente di quel linguaggio, rispuose ad Ilarione in 2170 I, II| parlando come potea, anzi linguettando confusamente, mostrò ad 2171 II, II| nuove battaglie, e come lione che ruggisse, cercava in 2172 III, II| una scodeletta di farinata liquida con alquante erbette cotte 2173 IV, IV| morire; e quasi come si livrasse, non potendo altro rispondere, 2174 II, XIII| sì gli ammoniva che ne lodassero Iddio, e non lui, lo quale 2175 II, XII| e la vanagloria; orate e lodate Iddio spesso, massimamente 2176 II, IX| volte le demonia a me e lodavanmi; ed io sempre li riprendea 2177 XI | rimanderà sani e salvi; e poi loderai Dio che t'avrà renduti i 2178 XVI, III| vedendo, rallegrossi molto e lodò Iddio. E pensando egli com' 2179 XIV, I| al corpo tuo e macoli e lordi tanta bellezza; ma dispósati 2180 VII | e puoselvi suso e menol losi a casa, e con gran sollecitudine 2181 III, V| questo cibo, l'oro reputano loto".~ ~Ed essendo entrato il 2182 I, I| un'acqua torbida e quasi lotosa, e di questo si notrica 2183 II, V| l'esemplo della moglie di Lotto, che tornò in istatua di 2184 II, IV| delle genti, acciocchè come lucerna posta sopra il candeliere 2185 III, II| essendo un bel lume di luna, vide come una schiera di 2186 XVI, I| bianchi come lana, e non erano lunghi se non infino al collo; 2187 I, II| appressandosi al dì, vide una lupa appiè d'uno monte che mostrava 2188 VII | rispondendo mansuetamente e lusingandolo si profferiva a farli ciò 2189 XIII | monaco, incominciárommi a lusingare e minacciare in molti modi 2190 XII, I| inducevanlo a ciò per molte lusinghevoli parole: il quale avvegnachè 2191 XVI, II| solo la corruzione della lussuria: onde gli giuochi, l'ebrietadi 2192 IV, IV| spendi in varie delizie e lussurie, e non ti affliggere più 2193 XII, IV| quivi tenea mala vita e lussuriosa come disperata. E in quella 2194 VII | erano dannate, com'erano lussuriosi e iracondi che non perdonano 2195 III, IV| feroce che si menasse al macello. E vedendo li discepoli 2196 II, II| disonesti reggimenti; ed egli la macerava vegghiando, orando e digiunando 2197 XII, III| molesto, acciocchè gli faccia macolati e 'mpediscagli dal bene 2198 XVI, II| Dio che da ora innanzi non macolerò la mia carne, ma incontanente 2199 XIV, I| vergogna al corpo tuo e macoli e lordi tanta bellezza; 2200 II, II| tentazioni servava senza macula la purità dell'anima. E 2201 III, II| di certe altre pericolose macule, come per gran discrezione, 2202 XII, IV| creatura. Vi ha esemplo della Maddalena e di molti altri peccatori 2203 III, VIII| confessò e confessa, e le madri lo insegnano ai figliuoli 2204 II, XII| come santissima madre e maestra di tutte, molto rallegrandosi, 2205 III, IV| cristiano ricorrere ad arte magica, ricorreva a lui come a 2206 III, V| allegando che per certe arti magiche e incantagioni v'era entrato, 2207 X | come si sogliono ponere gli magiouli, non essendo però tempo 2208 II, XVI| cristiana religione fia magnificata. Onde guardatevi che la 2209 III, III| te sia oggi glorificato e magnificato Cristo".~ ~E rinunziando 2210 III, VI| che quanto più il mondo lo magnificava, egli più vile si reputava 2211 III, VIII| contrade un dragone di mirabile magnitudine, lo quale era chiamato boas ( 2212 II, VII| dee avere ricolta grassa o magra, non sono però adorati per 2213 III, VI| Li quali Ilarione vedendo magri e attenuati di fame, commosso 2214 III, II| iscalcheggerai: io ti farò stare magro, non ti pascerò d'orzo, 2215 III, IX| Palestina che si chiama Maiuma; e poichè vi fu presso, 2216 III, V| quelli malefici quest'arte maladetta, tornò a casa con grande 2217 XV | abate ch'egli si mostrava malcontento e parea che desse vista 2218 II, IX| disse:~ ~"Dimmi perchè mi maledicono tutti i cristiani e voglionmi 2219 II, XVI| e a giustizia contro ai malfattori, e ad avere cura de' poveri; 2220 III, V| liberare senza disfare la malia, e acciocchè non mostrasse 2221 XVI, I| è in me alcuna opera di maligno spirito"; e dette queste 2222 X | entrando nella spelonca un poco malinconico e vergognoso, trovò tre 2223 II, VI| non parli e scuopra le sue malizie. In ciò anche che egli prende 2224 IV, III| cagione molto pietosa e maliziosa, e dicendo ella, nel suo 2225 II, V| poiché la morte gli colse in malo stato. È dunque da tenere 2226 II, VI| cosa creasse ria, onde la malvagità de' demoni è di volontà 2227 XII, I| tutto questo conosco che ti manca quella virtù la quale è 2228 II, IV| le molte vittorie, ed il mancamento delle virtù delle demonia 2229 I, IV| grandi possessioni: che mancò mai a questo povero vecchio, 2230 II, XI| di lui e sollecitudine di mandargli che vivere, pregò un di 2231 XII, I| loro:~ ~"Io m'ho pensato di mandarlo a stare fra quelli pagani, 2232 XIV, II| apparecchiati molti servi e mandarongli per tutta Alessandria e 2233 XI | ricordato di noi e hacci mandata, come voi vedete, tanta 2234 II, XVI| principi del secolo ci hanno mandate loro lettere; che cura ne 2235 XV | quale ispesse volte l'abate mandava alcun monaco al mare, che 2236 II, XI| discepoli questo cotale luogo, mandavangli sollicitamente, come figliuoli 2237 II, XVII| diserto, nel monte di fuori, mandavanlo pregando che venisse a loro; 2238 XIV, I| e io spero che Iddio ti manderà a mano quegli che bisogno 2239 XI | come hai fatto ora, così manderai ogni anno lo tuo angelo 2240 XII, I| città e ordinóllo prete e mandóllo a quella contrada de' pagani. 2241 VII | Antoniò parlò ad Eulogio, e mandolne a casa con quell'infermo, 2242 II, III| e poichè fu là giunto, mandonne quello suo amico e rimase 2243 XII, IV| ell'era e che vita menava, mandovvi un suo amico e segretamente 2244 II, I| che chi non lavora, non manduchi, lavorava colle sue mani, 2245 III, VI| Danne ai buoi e vedrai se ne mangeranno".~ ~La qual cosa facendo 2246 III, VI| dicendo e giurando che non mangerebbe insino che non lo lasciassero 2247 XVI, II| durarono un buon tempo, mangiandone un poco per dì, mangiai 2248 X | sovvenía, non abbiano in uso di mangiar pane. Contro a costui un 2249 II, I| fanciulli, vari e dilicati mangiari o altri ornamenti, ma contento 2250 I, III| acqua. E poich'ebbono così mangiaro e beuto e rendute le grazie 2251 IV, III| acciocchè le fiere non la mangiassaro, la lasciasse stare quella 2252 X | terra e mettessegli paura e mangiassegli l'asino suo. Fu un altro 2253 VIII | v'era scritto che quando mangiassero, tenessono sì chinato il 2254 XIV, I| insieme e digiunate voi e mangiate tutti ugualmente?".~ ~Rispuose 2255 III, VI| ponendo quelli ceci nella mangiatoia, quei buoi veggendoli incominciarono 2256 VIII | erbe e dell'altre cose che mangiavano. Era anche quest'usanza 2257 VIII | ma pur in un luogo tutti mangino; non dormano giacendo, ma 2258 IX | sua famiglia erano eretici Manicei, puosevisi per servo e vendettesi 2259 XIV, II| dolcissima, perchè non mi ti manifestasti, acciocch'io fossi rimaso 2260 XIV, II| sua, Iddio te l'avrebbe manifestato, sicchè nè a te, nè a sè 2261 II, XIII| prima promettere che non lo manifesterebbe innanzi la sua morte, glielo 2262 I, I| due memorabili esempli fia manifesto.~ ~Venendo a mano del predetto 2263 III, VIII| nascondere la sua santitade, ma manifestossi per questo modo. Era in 2264 XV | contristare e stava molto maninconioso. Della qual cosa avvedendosi 2265 XIII | diserti la castità si può mantenere, se l'uomo l'amasse perfettamente, 2266 III, V| rispondendo che v'era entrato per mantenerla in virginitade, Ilarione 2267 XVI, I| che preghi Iddio che la mantenga e mandi pace per tutto il 2268 XII, I| guatavano quasi per una maraviglia e stavano stupefatti, e 2269 XIII | Le quali parole udendo e maravigliandomi io di tanta virtù e senno 2270 II, IV| insalvatichito, nè dimagrito, e maravigliandosene molto, diedero laude a Dio, 2271 XII, I| incominciarono a parlare e a maravigliarsi della pazienza del predetto 2272 XII, I| istate così stupefatti e maravigliatevi, stando tristi? non dovete 2273 XVI, I| udendo Zozima, fu molto più maravigliato e disse:~ ~"Certamente veggio, 2274 III, I| fuggire quella dell'anima. Maravigliavansi tutti che in tanta puerizia 2275 II, XIII| passato in un altro luogo, maravigliavasi che sì tosto fosse passato, 2276 XII, IV| Delle quali parole l'oste si maravigliò non poco vedendolo uomo 2277 IV, II| lieta e quasi sorridendo:~ ~"Maravigliomi molto, dolcissimi figliuoli, 2278 III, VI| Ilarione avea predetto. Maraviglisi chi vuole delle molte maraviglie 2279 II, VIII| sepolcro confortando le Marie. Ma quando appaiono gli 2280 III, VII| questo dicea acciocchè i marinai e i mer canti che erano 2281 II, VII| sua sanitade, e come lo marinaro, pognamo che, considerando 2282 XIV, I| convenia più indugiare di maritarla, acconsentígli e disposò 2283 XIV, I| natività, è come essendo poi maritata, fuggì ad un monastero di 2284 III, VIII| altra parte vedendo grandi marosi, e avendo gran tempestade, 2285 I, I| Paolo vi trovò ancudini e martelli da quel mestiere. Del quale 2286 II, X| Iddio permesso che fosse martirizzato, incominciò a fare sì aspra 2287 II, X| rinchiuso e non parlando altrui, Marziano proposto e signore de' cavalieri 2288 II, IV| pur in verità una grande massa d'oro: della qual cosa Antonio 2289 II, IX| diserto mi mostrò grandissime masse d'oro isplendiente, perchè 2290 XII, I| perocchè questo era lo suo massimo istudio, di fuggire ogni 2291 II, I| per santa considerazione masticandole, brigava d'incorporarlesi 2292 IV, II| possessioni e le ricchezze materiali. Questi desiderii dunque 2293 III, III| costretta di tenerezza e pietà materna, dimenticandosi la pompa 2294 II, XVII| di Dio, disprezzando li matrimonii e la vanità del mondo, si 2295 III, VI| giudici e rettori delle terre, matrone e donne assai, villani e 2296 XII, III| cantare i suoi salmi al mattutino, ed ecco il nimico ordinare 2297 III, I| giovane per etade, ma antico e maturo per senno, frequentava la 2298 XIV, I| piacque a Dio, la mattina medesina Panuzio era tornato alla 2299 IV, II| si purificano per certi medicamenti, perchè guariscano, così 2300 I, I| per gl'infrascritti due memorabili esempli fia manifesto.~ ~ 2301 III, VIII| ai figliuoli perchè sia memoriale perpetuo. Ben si mostra 2302 XIII | consentirgli, presila la sera e menaila in quella spelonca dove 2303 V | commosso a compassione, menailane alla mia spelonca, e diedile 2304 XV | disse: Se tu l'ami, va' e menalo qui, e io lo riceverò per 2305 V | se mi vuoi per ancilla, menami ovunque vuoi, che 'l mio 2306 XIII | uno di quelli cavalieri e menandocene in su' cammelli per quella 2307 III, VII| pervenne a Pachino, e poi, menandolo il demonio tuttavia, se 2308 IV, VI| inanzichè altro dicano, menano lo monaco all'orazione e 2309 XIV, I| monistero alla città, di menarlo a casa sua e farli onore 2310 VII | compassione, immaginossi di menarlosi a casa e d'averne cura, 2311 IX | rispuose:~ ~"Se v'incresce di menarmi, riportatemi onde mi levaste".~ ~ 2312 XIII | conchiudendoci tutti, presonci e menaronci prigioni; e noi partendoci 2313 III, V| che fosse quello che era, menaronla dinanzi Ilarione, pregandolo 2314 II, XI| Antonio, pregavagli che il menassero nel diserto con seco, per 2315 IV, I| avendo uccisa molta gente, e menatane grande preda e molti prigioni, 2316 XVI, II| in mezzo di loro e dissi: Menatemi con voi dove voi dovete 2317 III, IV| li carri e li cavalli e i menatori; la qual cosa quegli fedelmente 2318 II, IX| che, conciossiachè tu sii mendace, per divina virtù se' ora 2319 II, VII| fede, perocchè sempre sono mendaci e falsi quanto all'intenzione; 2320 IV, II| in male, e per umiltà in mendacio, lo quale al tutto, o per 2321 XIII | mirabile amore di carità, anda'mene a costui, e curiosamente 2322 IV, I| rimanera'tene la tua preda e menera'ne anche gran preda di loro"; 2323 VII | rispondendo Eulogio, che gli menerebbe molti frati che 'l visiterebbero 2324 III, II| e di sete e di fatiche; menerotti per li freddi e per li caldi, 2325 VII | asino e puoselvi suso e menol losi a casa, e con gran 2326 XI | avvenne, che dopo certi tempi, menomandosi quei primo fervore a' frati, 2327 II, XV| umiltà in prendere carne no menomasse però la dignità della sua 2328 VIII | insino all'aurora ponevano le mense e apparecchiavano li cibi, 2329 III, VII| pane. Ma perchè non può mentire la sentenzia di Cristo, 2330 | mentre 2331 XVI, II| non riveli a creatura, mentrech'io sono viva. Partiti ora 2332 III, VII| acciocchè i marinai e i mer canti che erano in su quel 2333 II, XI| e andavano in Egitto per mercatanzia. Alli quali accostandosi 2334 V | mai non tolsi senza alcuna mercede; e ogni briga, che ho trovata, 2335 XI | non dispregia, ma pasce le meretrici e i ladroni, molto maggiormente 2336 XVI, I| ebbe veduto andare verso il meriggio come una persona nuda col 2337 II, XVIII| Ed io Atanasio, lo quale meritai d'avere lo suo pallio trito 2338 II, V| parte del mondo può l'uomo meritare il cielo; onde Cristo disse: 2339 XII, I| diventando celestiali, meritate di pervenire alla vita celestiale".~ ~ 2340 XII, I| altri. Or pensa dunque, onde meriterai più, cioè in salvare pur 2341 XIV, II| valentemente combattere che meritiamo di pervenire a vittoria, 2342 XVI, II| brieve. Diciassette anni fui meritrice pubblica e sì disonesta 2343 III, IV| Gierusalem che aveva nome Mersica, lo quale era sì forte che 2344 XVI, II| quel luogo dove io orava e mescolaimi fra la gente ch'entravano 2345 III, II| alquante erbette cotte e peste mescolate con essa, e questo era suo 2346 XVI, III| lo cui comandamento del mese d'aprile passai di questa 2347 XIII | quindi partendo e andando in Mesopotamia, vendemmo li cammelli a 2348 II, XVII| facendo battere duramente li messaggi, disse e comandò loro che 2349 III, II| lenticchie infusurate, cioè messe in molle in acqua fredda; 2350 I, I| ancudini e martelli da quel mestiere. Del quale luogo Paolo dilettandosi 2351 III, V| delle cose che erano loro mestieri e necessarie. Andando una 2352 XI | fece partire e mettere la metà in quelli sacchi vôti, e 2353 III, VIII| una terra che si chiama Metone, udì dire a un Giudeo, come 2354 III, III| infermarono sì gravemente d'uno metrito che erano disperati dai 2355 II, V| fatica non v'incresca nè metta paura, nè la vanagloria 2356 XIII | femmine, vecchi e giovani, mettemmoci a passare; e andando noi, 2357 V | tolsila loro per forza e mettendomi ad ogni pericolo e briga 2358 II, XVIII| spirito sia uscito dal corpo metterete sotterra questo corpicciuolo: 2359 III, III| alcuna cosa o almeno per mettergli paura, reputandosi a dispetto 2360 II, I| nella chiesa, studiavasi di metterlo in opera. Non era grave 2361 I, IV| vi dico che, se Iddio mi mettesse al partito, più tosto eleggerei 2362 X | egli il gittasse a terra e mettessegli paura e mangiassegli l'asino 2363 II, XII| digiudicate voi medesimi, e mettete ragione con voi stessi la 2364 III, IV| rispuose e disse:~ ~"Perchè ti metti tu in queste parole che 2365 XII, III| tue molte fantasie non mi mettono paura: perocchè 'l nome 2366 XIII | contro a noi, ed erano quasi mezzi ignudi, e avevano la testa 2367 II, VI| uccise cent'ottantacinque migliaia di uomini dell'oste di Senacherib, 2368 V | dimandai da lui maggiore nè miglior parte che si convenisse. 2369 | mila 2370 | mille 2371 IX | monaco per certo prezzi ai mimi i quali erano uomini infedeli 2372 IX | io non gliele rendon mi minaccia d'uccidere".~ ~Allora uno 2373 I, II| Nullo dimanda grazia minacciando e piangendo: pare che mi 2374 XIII | incominciárommi a lusingare e minacciare in molti modi e con molti 2375 II, III| addosso; lo toro mugghiando lo minacciava di fedire colle corna della 2376 I, IV| gonnella com'ha uno de' minimi fanti. Ma per contrario 2377 II, XIV| li cherici, in qualunque minimo grado fossero, quando fosse 2378 VI | s'impaccia di trattare o ministrare le sagramenta ecclesiastiche, 2379 V | che fu se' appo lui di non minor merito di me; onde ti prego 2380 II, I| pari o quelli che in virtù minori di lui fossero, ma infiammato 2381 XIII | Ecco dopo il terzo giorno, mirandomi io indietro, ebbi veduto 2382 III, II| venissero quegl'inimici. E mirandosi intorno, essendo un bel 2383 II, V| nostro proponimento. Nullo miri indietro pentendosi di quello 2384 II, XVII| da ivi al terzo giorno miserabilmente morì. Sicchè bene mostrò, 2385 III, VI| molto putire, e di quella miseramente morì.~ ~ ~ ~ 2386 XVI, II| mi perdoni le mie grandi miserie. Allora Zozima si puose 2387 XV | padre fu un buon uomo e misetici piccolo fanciullo, e nè 2388 IV, II| condizione e li secreti misteri di Dio gli fieno a lui revelati 2389 III, V| scritto per ordine appo quale mo nasterio si dovea posare; 2390 III, VI| orticello, e avea un poco di mobile, cacciò da sè, vietandogli 2391 III, IV| addosso per lunga via quindici moggia di grano, e questo si reputava 2392 III, V| quasi tutti incontra colle mogli e con i figliuoli, inchinando 2393 II, V| Apostolo, che disse: Ogni dì moiamo; onde noi pensando la dubbiosa 2394 XIII | ricordandomi di Iacob e di Moisè, e degli altri antichi Padri 2395 IX | terzo, cioè la gola, mi molesta molto, che, essendomi stato, 2396 III, I| forse da due mesi, portando molestamente la moltitudine e la frequenzia 2397 III, II| infusurate, cioè messe in molle in acqua fredda; e gli altri 2398 II, XVI| la Chiesa, opprimendo li monasterii delle sagre vergini, spargendo 2399 IV, II| non hanno cura e studio di mondare lo cuore nè di vincere le 2400 XVI, II| Cristo, e in un vasello mondissimo vieni con esso al fiume 2401 I, I| batteva furtivamente la moneta in quel tempo che Antonio 2402 XIV, II| questo santissimo corpo nel monimento degli abati, dande laude 2403 X | sedendosi in sulla cima di un monticello, lo quale era sopra lo monasterio, 2404 III, VI| infermitade che si chiamava morbo regio, la quale corrompe 2405 III, IV| rabbia, che a molti pur mordendo precise il naso, e a cui 2406 XI | scritto è che Iddio non lascia morir di fame l'uomo giusto, e, 2407 I, I| tormenti, nelli quali tardi e' morissero, e con tedio si tormentassero; 2408 XIV, II| figliuola mia innanzi ch'io morissi? Ecco me misero! non solamente 2409 III, VI| contrada percossi incontanente morivano, se ad Ilarione non ricorrevano; 2410 XI | sovvenga? Guardatevi che mormorando non diventiate compagni 2411 XI | confortava, avvegnachè spesso mormorassono e lamentassersi, ch'aveano 2412 XI | compagni de' Giudei che mormoravano nel diserto, per la qual 2413 XI | Ora dove sono le vostre mormorazioni? Certo, come io vi dissi, 2414 XI | mio consiglio che tu non mormori contro a Dio, pognamo che 2415 XI | frati li fece cessare dal mormorio; nientemeno pregava per 2416 II, XII| nè mai si contristò, nè mormorò per quelli che non erano 2417 IV, I| certo credeva che ella si morrebbe di tristizia, se questa 2418 II, XVII| fremendo contra di lui, sì 'l morse sotto il bellico e rosegli 2419 II, XVII| di Dio con un repentino morso gittò Balacio a terra del 2420 III, VI| e ugnendo lo luogo della morsura, erano incontanente sanati. 2421 IX | sono ancora giunta a tanto mortificamento, nè a tanta perfezione".~ ~ 2422 XVI, I| lo studio loro essere di mortificarsi perfettamente al mondo, 2423 I, I| punture e per lo tedio delle mosche potesse vincere colui, lo 2424 II, II| essere da lui sconfitto, mossegli l'usata battaglia che suole 2425 XVI, II| difendimi. E dette queste parole mossimi per andare. E vedendomi 2426 III, III| quel diserto, una notte si mossono per venire a lui e per torregli 2427 XII, I| predica".~ ~E così dicendo, mossonsi tutti insieme e andarono 2428 XVI, II| in la via della salute e mostrami il luogo della mia penitenza. 2429 III, VI| recreare, dove solea operare, mostrandogli anche le viti e gli arbuscelli 2430 XVI, II| andare al fiume Giordano. E mostrandomi egli la porta, per la quale 2431 IV, VI| pensiero di vanagloria, mostrandovi degni di laude e d'onore, 2432 III, VI| menarono in disparte, ma se gli mostrarono la sepoltura o no, non si 2433 XIV, II| può Iddio, s'egli vorrà, mostrartela innanzi che tu muoia: e 2434 II, XVII| reverenzia fosse da tutti avuto, mostrasi nella sua morte massimamente, 2435 XII, IV| perdonasse i suoi peccati e mostrassele alcun segno come perdonato 2436 XI | quantunque molti non si mostrassono molto contenti, pure nientemeno 2437 II, XVI| però propriamente mi furono mostrati in simiglianza di muli".~ ~ ~ 2438 XVI, III| vista che si fidasse, e mostravagli segni di mansuetudine. Allora 2439 II, XVII| era bisogno al suo stato. Mostravasi la virtù e l'efficacia della 2440 XVI, I| orazione? Dio te ne rischiari e mostritene la verità. Io non sono spirito 2441 II, XVI| imperadore ricevendo, fecene e mostronne gran letizia, e confermandosi 2442 II, IX| armati e di varie fiere e mostruose, ed empiendo tutta la casa 2443 XIII | non fossimo iti a loro, movemmoci e fuggimmo, ma con grande 2444 II, II| santo proponimento. E prima movendogli guerra gl'incominciò a mettere 2445 II, IV| diciamo che tale battaglia ti moveremo che sostenere non la potrai".~ ~ 2446 II, XIII| revelazione. Ma se forse nullo si movesse e dicesse:~ ~"Perchè non 2447 III, IV| E dato il segno che si movessero a correre l'una parte e 2448 XII, III| acciocchè gli faccia macolati e 'mpediscagli dal bene e facciagli miei 2449 XVI, II| della Vergine Maria, e la 'mpromessa ch'io le avea fatta; e immaginandomi 2450 III, IX| sollicitamente il guardavano che non mucciasse; e non procedea niente da 2451 III, II| piccoli, belati di pecore, mugghi di buoi, pianti di femminelle, 2452 II, III| andargli addosso; lo toro mugghiando lo minacciava di fedire 2453 III, VI| veggendoli incominciarono a mugghiare, e rompendo le funi, colle 2454 XIII | suo gregge delle pecore multiplicare, e trovandomi fedele e sollecito, 2455 XII, III| della mente di questa tanta multitudine, e ha'gli liberati dei legami 2456 XII, IV| vituperata? Oimè, misera come non muoio? Oimè, dov'è lo magistero 2457 XI | miei servi nel diserto muoiono di fame. Va' dunque incontanente 2458 II, XIII| altro che quasi già anche si muore, se tosto non lo soccorrete, 2459 III, VIII| come un monte che non si muova, anzi che eziandio torni 2460 XIII | e, non essendo arditi di muoverci, aspettavamo il fine di 2461 II, III| aprendosi le parete e le mura, entrarono dentro molte 2462 II, VII| se la sentenzia di Dio si muta, che la cosa non venga a 2463 II, XV| divina fontana, e fatela mutabile e convertibile, poich'è 2464 XII, IV| andò in altra contrada e, mutandosi l'abito, entrò in un albergo 2465 IV, II| inrazionabile tristizia si mutano e confondono. E per contrario 2466 XIV, II| la sua faccia era tutta mutata per li molti digiuni e vigilie 2467 XII, I| suoi parenti mirabilmente mutati e edificati di lui, rispuosono: " 2468 I, I| tormento, quantunque grave, si mutava, il fece ugnere di mele 2469 II, VI| tegnamo a loro consiglio, nè mutiamo il modo nostro, nè l'usanza 2470 III, III| femmina, pensa che di femmina nacque il Salvatore. Soccorri dunque 2471 III, IV| aiutasse, fecegli dare un nappo pieno d'acqua, col quale 2472 II, VI| fiamma di bocca e dalle nari, e co' capelli sparti dall' 2473 XIII | che v'era per li Romani, narrammogli ciò che ci era incontrato; 2474 XIV, II| predetto abate suo amico, e narrandogli la sua tribolazione, gittoglisi 2475 II, XV| Iddii, i quali, secondochè narrano i libri de' vostri poeti, 2476 XVI, II| mi pare, abate Zozima, di narrarti le mie opere vergognose; 2477 II, XV| sostenne. Or, se vi piace, narrate voi la vostra religione, 2478 XIV, I| conosci l'uomo innanzi ch'egli nasca, degnati d'avere cura e 2479 IV, II| in noi, bisogno è che ne nascano molte male cogitazioni, 2480 XIII | granella, acciocchè non nascessono in erba per l'umidità della 2481 XII, IV| venìa in peccando! Ove mi nasconderò, e in qual parte fuggirò, 2482 III, VI| Antonio volle che fosse nascosta la sua sepoltura, diceano 2483 III, V| per ordine appo quale mo nasterio si dovea posare; e sapendo 2484 XVI, II| disse:~ ~"Io, Padre mio, fui nata in Egitto, e essendo pervenuta 2485 II, XIV| Antonio insino dalla sua nativitade, gli angeli gli ripresero 2486 III, VII| volendo Ilarione pagare lo naulo per sè e per Gazano lo padrone, 2487 XVI, II| aspettando li compagni per navicare, perciocchè molta gente 2488 IX | venduto, entrò in una nave che navicava verso Roma; e credendo gli 2489 III, IX| questo non posso tacere, che, navigando egli per certe contrade 2490 | né 2491 I, III| discepoli tuoi ancora è necessaria la tua vita, acciocchè prendano 2492 XVI, II| d'udire tante iniquitadi; neentedimeno, poichè tu pure vuoi, io 2493 I, I| de' martiri, facendogli negar Cristo per lo tedio del 2494 | negl' 2495 II, V| aiuto: e per vincere ogni negligenza pensiamo che, come dice 2496 II, IX| pure ciascuno che per sua negligenzia non gli dea forza contro 2497 | nei 2498 XVI, I| una persona nuda col corpo nero e secco per lo sole e coi 2499 IV, II| cioè come sono utili le 'nfermitadi, ebbe assai e molto bene 2500 II, IV| tumulti e voci delle demo nia che parlavano contro ad 2501 XIII | insieme e portarci amore; e nientedimeno Cristo ci vedrà stare insieme 2502 XIII | entrò dentro, riprendendo la nigligenza del servo. Ed ecco subitamente