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Domenico Cavalca Vite dei Santi Padri Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte, Capitologrigio = Testo di commento
2503 | niuna 2504 V | terra che si chiama Eraclea, nobilissima città di Tebaida. Di costui 2505 XIV, II| imperiale? Tu ornamento di casa nobilissimo, tu consolazione in ogni 2506 II, XVIII| li suoi servi tanto più nobilita e magnifica, quanto egli 2507 IV, II| Apostolo, sono vani, inutili e nocivi in tanto che demergono e 2508 III, VI| l mio stallo vi sarebbe noioso e grave per alcuna cosa 2509 II, XV| de' Cristiani. Vedete che, nominando il Crocifisso, cacciamo 2510 V | Dio, lo quale era stato nominatissimo remito in quelli luoghi 2511 II, XIII| singulare allegrezza; e notando i frati lo dì e l'ora che 2512 II, XIII| Antonio per lei, Archelao notò lo dì e l'ora, e tornando 2513 XII, IV| sono Abraam tuo zio, che ti notricai? Oimè, misera, a che se' 2514 VI | lino, e di quest'arte si notricano. Non vivono molto aspramente, 2515 IV, I| Giovanni, e voglio che 'l facci notricare in casa tua, e nol dare 2516 IX | non morisse di fame, lo notricarono insino a Roma. E poichè 2517 IV, VI| cospetto di Dio, pascesi, e notricasi di fervore di santi desiderii, 2518 VIII | che era bisogno ch'egli notricassero de' porci, acciocchè non 2519 XII, IV| zio Abraam, lo qual l'avea notricata così santamente, e percoteasi 2520 II, XVIII| figliuoli per anni quindici notricati, disse loro:~ ~"Io, o figliuoli 2521 XV | limosina che avea alla porta lo notricava. Essendo istata alquanti 2522 XVI, II| mare, bisogno fia che mi notrichino, e 'l corpo mio fia loro 2523 IV, II| eziandio allora, avendo già novant'anni, non mangiava cibo cotto, 2524 IV, VI| sappiate che oggi è venuta la novella in Alessandria come l'imperadore 2525 IV, VI| fummo partiti, trovammo le novelle vere, come egli ci aveva 2526 II, IV| sì perchè gli parea una novità, Antonio valente, in Dio 2527 XII, I| menare la moglie. E fatte le nozze con gran pompa, avendo già 2528 XII, IV| che prendono l'arme e le 'nsegne de' nemici per potergli 2529 XIV, II| sottilmente hai vinto le 'nsidie del nemico e come sagacemente 2530 II, XV| qual fu in prima, o lo 'ntelletto razionale, o la scrittura? 2531 III, V| acciocchè li suoi interpreti lo 'ntendessono, anche gli rispose in lingua 2532 IV, I| parea bene chiara, e non la 'ntendeva bene. E tornando a casa 2533 II, XI| sportella, sentì tirare la 'ntrecciatura, della quale facea la sportella; 2534 I, IV| lo 'nferno. Egli amando nuditade servò la vesta di Cristo; 2535 | null' 2536 | Nunc 2537 III, IV| feroce, molto spaventati nunziarono ad Ilarione questo fatto; 2538 XII, I| nulla cosa gli poterono nuocere, nè da lui atarsi. Veramente 2539 XIII | e dissi verso quella mia nuova moglie: 'Statti con Dio, 2540 XVI, I| abate incontanente, e ve nuto che fu l'abate, fecegli 2541 XI | lascerò o non vi abbandonerò'. Nutrichici dunque lo nostro Pastore 2542 XI | acciocchè gli liberi da morte e nutrichigli al tempo della fame. E ben 2543 VII | grande da terra infino alle nuvole molto laido e orribile e 2544 II, XIV| che col capo toccasse i nuvoli, e ai suoi piedi un lago 2545 II, VII| sapere indivinare, ma perchè, obbedendo ai comandamenti di Dio, 2546 II, V| tempo presente e futuro, e obbedire allo 'mperio e comandamento 2547 XIV, I| dell'ordine, al quale tu obbedisca; e però ripensa innanzi 2548 XIV, I| acconcio a ogni penitenzia e obbidienza".~ ~E rispondendo egli che 2549 XII, IV| maestro! Oimè in quanto obbrobbio e derisione sono venuta 2550 V | fuggita, e vado così errando e occultandomi per non essere trovata; 2551 III, IX| pensando che non potea essere occultato, nè solitario, come egli 2552 IV, II| uno che era diacono, ma occultavasi in tal modo, che eccetto 2553 II, XIII| imputare al demonio, che l'occupa, non a lui; lo quale però 2554 IV, V| di cogitazioni confuse e occuparonlo e presonlo in tal modo che ' 2555 III, II| sempre tenere la memoria bene occupata quasi in presenza di Dio, 2556 I, I| rami che quasi copriva e occupava quel luogo, e quivi presso 2557 VII | E, brievemente, sì l'occupò lo nemico, e in tanta impazienzia 2558 IV, V| cotanti più che di prima, e occupógli il cuore un pensiero e una 2559 XVI, III| tuum in pace; quia viderunt oculi miei salutare tuum. E poi 2560 | od 2561 IX | perocchè non sente e non ode nè bene, nè male".~ ~Allora 2562 II, XII| ogni immondizia; fuggite e odiate la golosità e la vanagloria; 2563 II, IX| giustamente era maladetto e odiato dalli cristiani, perciocchè 2564 II, XVIII| superstiziosa usanza, e odiosa a Dio; onde spesse volte 2565 I, I| di fiori e d'arbuscelli odoriferi, e poi facendo partire ogni 2566 IV, V| angiolo un pane bianchissimo e odorifero, e facevalo porre in su 2567 XII, III| perfettamente, il nimico non lo potè offendere. Questi picchiò all'uscio 2568 III, IV| tu mi vuoi dare, e io n'offenderei Iddio, e a te tornerebbe 2569 III, IV| Ilarione, pregandolo non che offendesse il suo avversario, ma che 2570 III, V| ma eziandio le cose loro offendevano volentieri in loro danno 2571 IV, II| Vangelio dicendo: Quando offerite lo sacrificio della vostra 2572 III, V| vedendosi guarito, gli offerse dieci libbre d'oro; le quali 2573 III, IV| ringraziare Ilarione, e offersegli alcuni donamenti; li quali 2574 XIV, I| sperando nella loro santitade, offersevi molta pecunia, e raccomandossi 2575 XVI, I| madre insino da picciolo fu offerto. Ed essendovi stato già 2576 II, IX| glorificati. Quivi nulla offesa, nè mala volontà, e nulla 2577 III, V| colla sua famiglia e con gli officiali di Gaza, che erano con lui, 2578 | oltre 2579 III, II| trentacinque anni prendea once sei di pane d'orzo e un 2580 II, I| governava diligentemente e onestamente la casa e la famiglia tutta, 2581 XVI, II| eziandio uomini gravi e onesti invitava a corruzione e 2582 II, XV| adora la benignitade e la onnipotenza di Dio, ragionevolmente 2583 II, XVIII| sappiate che Gesù Cristo onora coloro che lui onorano, 2584 II, XVIII| Cristo onora coloro che lui onorano, e a coloro che fedelmente 2585 II, XIV| discepolo umilmente gli onorava dimandandogli della Scrittura 2586 XII, III| benefizii che fatti m'hai? onorifico e glorifico, Messere, la 2587 IV, VI| loro:~ ~"Partitevi da me, operatori d'iniquitade, e non tentate 2588 XII, I| santissimo, n'hai sì grande opinione?".~ ~E disse il vescovo:~ ~" 2589 II, XVI| e guastarono la Chiesa, opprimendo li monasterii delle sagre 2590 V | permisi mai che 'l potente opprimesse alcuno povero e impotente; 2591 XIV, I| precedente non dormii, ma sempre orai a Dio che mi mandasse il 2592 II, XII| golosità e la vanagloria; orate e lodate Iddio spesso, massimamente 2593 XII, IV| notte, secondochè insieme ordinarono, aprì l'uscio della sua 2594 III, II| narrare l'altre sue virtudi ordinatamente. Infino ai venti anni visse 2595 XIV, I| venendo l'anniversario dell'ordinazione dell'abate del detto monistero, 2596 VIII | celle infra il monasterio e ordinerai che ne stiano tre per ciascuna, 2597 VIII | distinti in ventiquattro ordini secondo il numero delle 2598 XII, I| sì il menò nella città e ordinóllo prete e mandóllo a quella 2599 III, IV| precise il naso, e a cui l'orecchie; per la qual cosa tutte 2600 XV | porta e dissegli per grande orgoglio: Or ecco, frate Marino: 2601 XIV, I| donimi la tua benedizione e óri per me".~ ~Allora lo monaco, 2602 III, V| che a quello dell'anima: oriamo e ringraziamo Iddio in prima, 2603 III, VIII| pietra, puosesi in su l'orlo della nave, e distendendo 2604 XII, IV| fatto e apparecchiato molto ornatamente; e sedendo egli, disse Maria:~ ~" 2605 I, IV| Voi portate li vestimenti ornati, e innorati; e Paolo non 2606 XII, I| fece una bella chiesa e ornolla molto bene; e mentre che 2607 II, III| scorpioni e di leopardi e d'orsi, li quali tutti animali 2608 III, VI| viti e gli arbuscelli e gli orti che Antonio avea piantati 2609 III, VI| ad un luogo che si chiama Osa, e quivi stava occulto, 2610 XIV, II| la mia ricchezza? chi ha oscurata la mia luce? Oimè, chi m' 2611 XII, III| astuto e falso nimico, la tua oscuritade e dolositade sia teco in 2612 XV | nella cella del suo padre, osservando li comandamenti e la dottrina 2613 XIV, I| t'insegni li costumi e l'osservanze dell'ordine, al quale tu 2614 II, XVIII| al diserto perchè non si osservasse in lui quella mala consuetudine 2615 XIII | l mio marito tornasse, osserverei castità in quanto potessi, 2616 XII, I| convertire certi pagani ostinati, e come li convertì per 2617 X | del predetto Elpidio bene ott'anni, o in quel torno, si 2618 II, VI| subitamente uccise cent'ottantacinque migliaia di uomini dell' 2619 | otto 2620 XII, IV| Maria, e riducila al mio ovile, acciocchè io non muoia 2621 | ovunque 2622 VI | innanzi, acciocchè non sia ozioso, è bisogno che faccia alcun' 2623 II, IV| insegnava agl'ignoranti, pacificava li discordi e quelli che 2624 III, III| errando fra 'l mare e 'l padule di quel diserto insino a 2625 XII, IV| fuggirmi e andarmi in altro paese, dove nullo mi conosca, 2626 II, XV| vedete? che l'idolatria e 'l paganesimo vostro armato di scienzia 2627 III, VI| questo mondo non mi abbia pagato d'ogni mia fatica. Ecco 2628 IX | senza fornimento? Or onde pagherai lo navolo? or come ci viverai?".~ ~ 2629 III, V| temo, o diavolo, perchè pai sì terribile in questa bestia 2630 XV | avea questo monistero un paio di buoi col carro, col quale 2631 I, IV| i quali hanno gli grandi palagi di marmi e indorati, e comperano 2632 XIV, I| un donzello eunuco in nel palazzo del signore della terra, 2633 IV, VI| che 'l nimico non fosse palliato e avesse presa quella cotale 2634 II, XVIII| questo modo: Le melote e il pàllio trito, sopra lo quale giaccio, 2635 IV, III| la mano infino al volto e palpare lo capo e 'l collo, mostrando 2636 XIII | delle fosse, e facevano la para alla tana loro, perchè non 2637 II, XIII| vermini, ed era anche tutta paralitica, e aveva gli occhi orribili 2638 IV, I| loro assalito, acciocchè si parasse dinanzi. E una fiata avendo 2639 | parecchi 2640 VIII | pascevano li porci, la qual cosa parendomi sconvenevole, e riprensibile, 2641 V | Dio, non sii negligente, parendoti già essere in grande stato 2642 XV | questa sua figliuola a un suo parente; ed entrando in monistero 2643 XIII | di matrimonio o d'altra parenteria o spirituale amistade. Della 2644 II, III| fondamento, e quasi aprendosi le parete e le mura, entrarono dentro 2645 XVI, III| luogo nel quale io prima ti parlai, acciocchè tu veggia come 2646 III, V| quello che volea da lui: e parlandogli Ilarione, incontanente quegli, 2647 II, VI| transfigurano in diverse forme, parlano spesso coi frati, fanno 2648 I, II| intendere la sua lingua e parlargli, e percuotendo lo bastone 2649 IX | dille che Iddio mi manda a parlarle".~ ~E tanto fu importuno 2650 IX | pienamente, ma pensando che parlasse sotto certe simiglianze, 2651 II, IV| voci delle demo nia che parlavano contro ad Antonio e dicevano:~ ~" 2652 II, VII| egli vuole, ciò che noi parliamo qui, in un'altra contrada 2653 XVI, I| eremo, che tu mi aspetti e parlimi, e non mi fuggire".~ ~E 2654 III, VI| della marina che si chiama Paroltomio, nel qual luogo lo predetto 2655 II, XII| spesse volte tal cosa ci parrà buona, che è ria, e tal 2656 VI | varie e belle voci, gli parrebbe entrare in paradiso. E quest' 2657 II, XIII| gli ha comandato che si parta e vada alla sterile solitudine, 2658 II, XV| potete che queste demonia si partano: e se non potete, ed io 2659 II, XV| levasse al cielo facendoci partecipi della sua divinitade, o 2660 XVI, II| gli suoi discepoli fece partefici. E all'abate Giovanni del 2661 XIII | era incontrato; e quindi partendo e andando in Mesopotamia, 2662 XIII | menaronci prigioni; e noi partendoci fra loro, io e questa femmina 2663 II, XI| venute, comandovi che vi partiate da me, perocchè sono servo 2664 II, V| alcuno suo podere e ricchezza particulare non si dee vanagloriare, 2665 IX | poi disse:~ ~"Poichè io mi partii della mia patria, venni 2666 VI | divoti santi Padri e luoghi, partimmene e andai più entro alla solitudine 2667 II, XIV| ricordò lo nome di Cristo, si partío di quella giovane; la quale 2668 XIII | vedendomi al postutto disposto a partirmi, accommiatandosi da me, 2669 III, V| mostrando altra cagione di partirsi. E partendosi quindi furono 2670 XIII | nè legittima scusa hai di partirti. La pecora che fugge del 2671 III, III| disse che sperasse in Dio e partissesi, credendo fermamente che 2672 I, IV| accennando colla mano che si partissono, quelli, ricevuta la licenzia, 2673 XIV, II| incominciò a lagrimare. E partitosi Panuzio, tornò all'abate 2674 XIV, I| perocchè malvolentieri la partiva da sè, non assentiva ai 2675 II, IX| rodendosi con grande furia si partivano. Queste cose, figliuoli 2676 II, IX| loro dispetto alcuni salmi, partivansi fremendo e piangendo e gridando. 2677 II, XII| caritade ai preghi de' monaci, partivasi quindi e tornava insieme 2678 XII, III| ti consentono e da Dio si partono, questi vinci perocchè Iddio 2679 XV | parto di quella misera, partorì un figliuolo maschio; e 2680 II, IV| la via per la quale dovea pasare un deschetto d'argento; 2681 XI | cogitazioni, sicchè lo spirito si pasca di santi desiderii; e perchè 2682 XI | Iddio non dispregia, ma pasce le meretrici e i ladroni, 2683 XI | Promettestici, Signore, di pascerci, ed ecco che noi, servando 2684 XI | ricevuta la tua offerta per pascere li servi suoi; e se pure 2685 III, II| farò stare magro, non ti pascerò d'orzo, ma darotti della 2686 IV, VI| innanzi al cospetto di Dio, pascesi, e notricasi di fervore 2687 VIII | anche fra loro alcuni che pascevano li porci, la qual cosa parendomi 2688 I, IV| quella tonica portava pure le Pasque e' dì molto solenni.~ ~Piacemi 2689 II, XIII| revelasse il modo del suo passamento; per li cui prieghi importuni 2690 V | lo quale era bisogno che passassero, non trovandovi nave da 2691 II, V| ai quali non valsero le passate buone opere, poiché la morte 2692 VII | potesse dimandare aiuto da chi passava. Lo quale Eulogio considerando 2693 II, II| non avea carne mortale e passibile, fosse vinto in sua vergogna 2694 II, XVIII| Io, o figliuoli miei, passo di questa vita; già lo Signore 2695 III, VI| liberazione de' figliuoli, passóe quindi, e visitollo, dicendo 2696 XVI, III| parole disse il Credo e 'l Paternostro a petizione di Maria, e 2697 II, XIII| consegrata a Dio in Laudazia, e patía gravissimi dolori di stomaco 2698 XI | serpenti? O quante necessità ci patiremo e saremo costretti di mormorare!".~ ~ 2699 IX | onde fosse e che ingiuria patisse: ed e' rispuose che era 2700 XII, I| quantunque più pene da loro pativa, più avea a loro compassione 2701 III, V| tormenti sono quelli che io pato! costrignimi d'uscire, e 2702 II, XVIII| allegando pure che i santissimi patriarchi e profeti e eziandio esso 2703 II, V| stando sempre sospesi e paurosi per l'ora della morte, la 2704 XVI, I| di terra che stava ancora pauroso e pensoso, e dissegli:~ ~" 2705 II, XVII| lieto e fervente, l'irato paziente, lo povero contento; e brevemente 2706 XII, I| conciarono, sostenendo egli pazientemente per ispazio di tre anni; 2707 II, V| naturale puritade, allora pecca. Servando dunque la nostra 2708 XV | piangere e disse: Padre, peccai, sono apparecchiato alla 2709 XII, IV| bene a quanto male venìa in peccando! Ove mi nasconderò, e in 2710 VI | battono i monaci quando peccano, e con l'altra gli ladroni 2711 XII, IV| molti altri peccatori e peccatrici, li quali, dopo molti peccati 2712 II, XII| Dio e dagli uomini, non peccheremmo mai. Di questi cotali sermoni 2713 II, V| condizione dell'umana vita, non peccheremo mai. Che se, levandoci la 2714 XIII | scusa hai di partirti. La pecora che fugge del pecuglio, 2715 XIII | La pecora che fugge del pecuglio, spesse volte viene a mano 2716 IX | hai liberato noi da molto peggiore servitudine, cioè dal demonio 2717 | pei 2718 IX | cosa temporale, andando pellegrinando pervenne ad Ellade, e poi 2719 I, III| Antonio, perché era ospite e pellegrino appo lui, e Antonio dicendo 2720 III, VI| due frati, cioè Isaac e Pelusiano, l'uno dei quali, cioè Isaac, 2721 XV | Conosci la colpa tua e pensati che sì grave peccato e scandolo 2722 II, V| vincere ogni negligenza pensiamo che, come dice l'Apostolo, 2723 XI | perchè state turbati e pensosi per la povertà? Non temete 2724 XVI, I| che stava ancora pauroso e pensoso, e dissegli:~ ~"Abate Zozima, 2725 III, VI| che non fosse conosciuto, pensossi di fuggire ad alcuna isola 2726 II, V| proponimento. Nullo miri indietro pentendosi di quello che ha lasciato, 2727 II, V| d'avere assai fatto, nè pentirsi, come se non isperasse di 2728 III, II| pugna, come se per quelle percosse del petto credesse poter 2729 III, VI| gli uomini della contrada percossi incontanente morivano, se 2730 XV | afflitto, e fece gran pianto, e percotea lo capo a terra e dicea: 2731 III, VIII| dell'onde del mare che quivi percoteano; e come si dovessero andare 2732 XII, IV| notricata così santamente, e percoteasi la faccia piagnendo e dicendo:~ ~" 2733 XII, IV| questa visione, e disse percotendo l'uscio:~ ~"Or come se' 2734 XVI, II| cadere; ma io incontanente percotendomi il mio petto, orando e piangendo 2735 VII | simili a te ghiottoni"; e percotendosi come poteva, gridava:~ ~" 2736 IV, III| parea dirittamente che gli percotesse il cuore di laidi e vergognosi 2737 III, II| ma in Dio confidandosi, percotevasi il petto fortemente colle 2738 I, II| sua lingua e parlargli, e percuotendo lo bastone in terra, piangendo 2739 XIII | punta verso di me, vollimi percuotere: e dissi verso quella mia 2740 XVI, II| incominciai a piangere e percuotermi il petto colle mani e gittare 2741 II, XIII| egli si rodeva la lingua e perdea il vedere, venne ad Antonio 2742 XIV, II| anni sono passati ch'io perdei la mia figliuola, e mai 2743 IV, V| ancora non lo vedesse bene, perdendo la solidità della mente, 2744 II, VI| incontanente rimangono perdenti. Ma non però dobbiamo rimanere 2745 XIII | innanzi vorrei morire che perderla. Perchè dunque ti vuoi uccidere 2746 IV, IV| le demonia e temendo di perderlo, vennero una notte a lui 2747 II, VI| sedie e alla gloria che e' perderono, hanno seminato molti errori 2748 III, V| isdegnandosi disse:~ ~"Tu, perditore di castitade e spirito di 2749 VII | lussuriosi e iracondi che non perdonano mai, e altri peccatori.~ ~ ~ 2750 XII, IV| pianto pregò Iddio che le perdonasse i suoi peccati e mostrassele 2751 II, XIV| commessi, Iddio glieli avea perdonati, e però non si doveano più 2752 IV, II| perdonate ai vostri fratelli, perdonerà Iddio a voi li vostri peccati. 2753 II, V| cercare e desiderare che ci perducono al cielo; ciò sono le virtudi 2754 VII | elefantina, che avea già quasi perdute le mani e i piedi, e non 2755 XI | tristo, temendo d'avergli perduti, ed ecco che i cammelli 2756 II, XVI| fede non sia maculata dalla perfidia ariana: chè questa loro 2757 III, VI| contrade, che avea nome Pergamo, lo quale l'avea in grande 2758 XI | tuoi comandamenti, di fame periamo. Dunque noi in corpo fragile 2759 III, V| di smisurata grandezza, pericolava molta gente, onde sforzandosi 2760 III, II| impetigine e di certe altre pericolose macule, come per gran discrezione, 2761 IV, II| Grave è questo vizio e pericoloso troppo e da impedire e far 2762 XIII | Che faremo, anima mia? periremo o saremo vincitori? aspetteremo 2763 III, VIII| perchè veniano contro a Dio, perirono".~ ~E dicendo queste parole, 2764 XIII | acciocchè la loro eredità non perisse, vóllomi molto tosto dare 2765 XVI, III| quel santo corpo Iddio non permetterebbe che gli facesse male. E 2766 XVI, I| in ispirito, assidui in pernottare e vigilare in continove 2767 II, II| avea tornata in natura. Pernottava in orazione spesso; mangiava 2768 III, VIII| figliuoli perchè sia memoriale perpetuo. Ben si mostra dunque vero 2769 XII, III| loro picciola orazione ti perseguita e turba, come un gran vento 2770 II, XVII| sopra te; onde lascia di perseguitare i cristiani, acciocchè l' 2771 III, IV| distrussero il monasterio, e perseguitarono lui ed Esichio suo monaco 2772 II, XVII| e della morte di Balacio perseguitatore de' Cristiani, e dell'efficacia 2773 I, I| di Valeriano imperadori, perseguitatori de' fedeli cristiani, nel 2774 II, XVII| iniquissimo dell'eresia ariana, perseguitava la Chiesa di Cristo, sì 2775 III, VII| servo di Dio, perchè ci perseguiti eziandio in mare? dammi 2776 II, IV| quelli, Antonio rimaneva perseverante e mai di combattere con 2777 II, VIII| e lodare lo studio e la perseveranza nostra, promettendoci come 2778 VII | dunque come io v'ho detto e perseverate in pace, acciocchè non perdiate 2779 III, IX| che a sua giurisdizione si pertenea quel luogo e quell'orto, 2780 IV, II| ogni caso dunque che si pertiene all'uso umano fa bisogno 2781 III, III| più debb'io dire? sì fu pertinace quella donna che non lasciò 2782 XIII | e uscire per uno stretto pertugio e portare maggiori pesi 2783 IV, II| pace, ma sempre sono in perturbazione e paura: e ora per vana 2784 XIII | che avemmo un gran fiume, pervenimmo a un terribile diserto in 2785 II, XIV| dolendosi di quelli che pervenivano liberi. Per le quali visioni 2786 XVI, I| sempre correndo, amendue pervennono ad una ripa d'un torrente 2787 V | diventando perfetti, erano già pervenuti alla corona. E standosi 2788 II, XIV| ripensando la moltitudine e la perversità di tanti nemici e la battaglia 2789 II, VI| potenzia come egli ha il volere perverso, nulla virtù umana gli potrebbe 2790 XIII | pertugio e portare maggiori pesi che non era lo proprio corpo; 2791 III, II| alquante erbette cotte e peste mescolate con essa, e questo 2792 II, III| quantunque ancora debole e pesto per li flagelli di prima, 2793 XVI, III| Credo e 'l Paternostro a petizione di Maria, e dielle pace, 2794 II, V| paura, nè la vanagloria vi piaccia, nè facciavi lenti e guasti 2795 VII | truovi misericordia appo te. Piacciati dunque, Messere, di darmi 2796 V | umana vita sono alcuni che piacciono a Dio; e che hanno alcune 2797 I, IV| Pasque e' dì molto solenni.~ ~Piacemi in fine di questa leggenda 2798 XI | quello che gli piace".~ ~E piacendo a tutti gli altri questo 2799 IX | mondo, nè non ti curi di piacergli, fa' quello che farò io. 2800 XVI, III| acciocchè tu veggia come io sono piaciuta a Dio".~ ~E promettendo 2801 III, IX| pomi e acqua viva assai, piacquegli molto, e trovovvi anche 2802 XIV, I| parole udendo Eufrosina, piacquerle molto e disse: E chi mi 2803 III, III| non sapea qual prima si piagnesse. E stando così in questa 2804 XII, IV| mi maraviglio perchè ora piagni così duramente, e volentieri 2805 III, VI| si dicea che gli elementi piangeano la morte d'Antonio, e però 2806 I, IV| che veramente parea che piangessono la morte di Paolo: e poi 2807 XIV, II| cercato e non trovandola, la piangevano tutti come morta; e il padre 2808 II, XVII| massimamente, la quale quasi tutti piansero come di proprio padre.~ ~ ~ 2809 X | non essendo però tempo da piantare, eziandio se il sermento 2810 IV, II| del suo cuore li vi zii, e piantarvi le virtudi e poi commetta 2811 III, VI| gli orti che Antonio avea piantati e posti; delle quali tutte 2812 VII | Alessandria, trovò nella piazza giacere un lebbroso sì pieno 2813 XV | cominciarono a piagnere e a picchiarsi il petto per le ingiurie 2814 II, IX| io fuori per sapere chi picchiasse, vidi come uno grande uomo; 2815 I, II| Cercai, e hotti trovato; picchio, acciocchè m'apri; e se 2816 II, XVIII| tornato, sentendosi alcun picciol mutamento e accidente d' 2817 XVI, II| per limosina tre danari piccioli, dei quali io comperai tre 2818 XIV, II| confortollo e levollo in piè, e dissegli:~ ~"Or che hai 2819 III, VI| visitare, perchè andando a piede era molto difficile, e quasi 2820 IX | filosofi non intendendo pienamente, ma pensando che parlasse 2821 IV, III| quella una cagione molto pietosa e maliziosa, e dicendo ella, 2822 II, X| lo vescovo d'Alessandria Pietro per martirio, Antonio, tornando 2823 II, XIV| alquanti altri non potendogli pigliare, vedendogli salire sopra 2824 XIII | a sollecitudine le menti pigre, incominciaimi a dolere 2825 IV, V| incominciogli a entrare in cuore una pigrizia, ma sì piccola che quasi 2826 XIII | dice: 'Va' alla formica, o pigro, e considera le sue vie'; 2827 III, VI| dimandava, e venne grandissima piova, per la quale quella terra 2828 II, VII| in Etiopia, per le quali piove lo Nilo suol crescere e 2829 III, VI| morte d'Antonio, e però non piovea; onde attenuati di fame 2830 II, VII| Nilo, che, vedendo molto piovere in Etiopia, per le quali 2831 III, VI| impetrasse loro da Dio che piovesse. Li quali Ilarione vedendo 2832 III, VI| quelle contrade non era piovuto; per la qual cosa la contrada 2833 III, VIII| incontro e addosso alquanti pirati, cioè scherani di mare, 2834 XII, I| dilettavano delle belle pitture e delli belli ornamenti 2835 I, I| rivescio in su uno letto di piuma dilicatissima e legare, 2836 | poche 2837 I, IV| indorati, e comperano li molti poderi e le grandi possessioni: 2838 II, XIV| che gli chiama principi e podestadi di questo aere, sempre ci 2839 II, XII| vede gli occulti dentro; e pogniamo che pur fossimo certi de' 2840 | poiché 2841 II, VII| considerando li segni e il polso dello infermo, predica la 2842 III, II| sessantatre anni non prendendo nè poma nè legume, altrimenti che 2843 III, IX| era un orticello e altri pomi e acqua viva assai, piacquegli 2844 II, V| dice nel Vangelo: Nullo che pone mano all'aratro e guastasi 2845 II, I| vendendo ogni loro possessione, poneano lo prezzo ai loro piedi, 2846 II, IV| fossero entrati dentro; ponendovi le scale al muro e al tetto, 2847 XII, I| onore ai poveri non innanzi poneva lo ricco al povero, nè lo 2848 II, IX| apparve a S. Antonio.~ ~Ponevami in cuore di tacere e, facendo 2849 III, II| di belle femmine ignude e ponevanglisi allato; alcuna volta quando 2850 XIV, II| consolarti e confortarti? Poni fine alla tua tristizia, 2851 VII | mi tenere per forza? va, ponmi ove tu mi trovasti".~ ~E, 2852 II, IX| ispecie d'un santo monaco, e porgendomi pane, mi disse quasi consigliando 2853 VIII | abbiavi alquanti segni di porpora tessuti".~ ~Ordinò anche 2854 I, IV| coi meriti suoi, che le porpore de' re coi regnami loro.~ ~ 2855 IV, I| figliuolo che ha già sette dì, e porra'gli nome Giovanni, e voglio 2856 I, III| videro un corbo volare e porsi in su uno ramo d'uno arbore 2857 XI | lioni, per Abacuch profeta, portandolo l'angelo".~ ~Allora i frati 2858 III, VI| avea in grande devozione, portandone il suo corpo nella sua contrada, 2859 V | furono veduti gli angeli portarlone al cielo con grandi canti 2860 II, XIV| angeli gli cacciarono, e portaronne Antonio liberamente insino 2861 XVI, II| Santissima Vergine, che portasti lo Figliuolo di Dio nel 2862 III, IX| portato il corpo, non era portata la virtù del suo spirito; 2863 XVI, I| monistero senza uficio, portavasi ciascuna alcuna cosa che 2864 IV, V| ai quali tu insegnasti e porterannoti alcune vivande; ricevile 2865 II, VI| massimamente lo puro amore che portiamo a Cristo. Ben sa questo 2866 XV | solo ogni immondizia, cioè portila tu solo e rechi tutta l' 2867 XVI, I| picchiò alla porta, e l' portinaio andò per l'abate incontanente, 2868 XV | dalla terra ~ ~ ~II miglia, portossi sì bene e sì fedelmente 2869 I, IV| non pure una passera si posa in terra, dà loro la tua 2870 XI | molto strano e quivi si posarono. Ivi Frontonio con più allegrezza 2871 XVI, III| baciava la terra, dove avea posati i piedi suoi; e poi lodando 2872 XV | monisterio, perocchè quivi si posavano li legni e le mercatanzie 2873 II, XII| e con grande fiducia si pose in orazione ginocchione, 2874 XII, IV| cavaliere e un bel cavallo, posesi danari allato e un cappello 2875 II, XVII| rispetto a Dio e alla ragione, posponendo ogni odio e amore, pensando 2876 IX | cosa terrena disiderava, nè possedea; ed era uomo anche di mirabile 2877 II, V| dunque chi tutto il mondo possedesse, per Dio il lasciasse, non 2878 XIV, I| alcuna religione, acciocchè possi campare".~ ~Le quali parole 2879 | possiam 2880 IV, II| Dio, potremo, in quanto è possibie all'umana fragilitade, contemplare 2881 III, VI| che innanzi gli fossero poste, conoscea in che virtù o 2882 X | sermento secco di quelli che si potano dalle viti, sedendosi in 2883 | potean 2884 II, III| rimase e parea morto, e non poteasi più muovere nè più parlare; 2885 II, XIV| allegrezza; e alquanti altri non potendogli pigliare, vedendogli salire 2886 XIII | le quali tutte parole non potendomi rivocare, raccomandandomi 2887 III, IV| quelli di quello Gazano non potendosi pur muovere, rimase vituperato 2888 XII, IV| le 'nsegne de' nemici per potergli assalire e spiare gli loro 2889 III, VI| Giuliano imperadore apostata di poterli prendere e uccidere, dicendo 2890 II, XVII| luogo molto difficile a potervi andare, spezialmente con 2891 XVI, I| Lasciando le molte cose che si potrebbono dire, brievemente ti rispondo 2892 | potuta 2893 I, IV| più tosto eleggerei la povera tonica di Paolo coi meriti 2894 II, XIV| e dicendo ch'egli erano precessori d'Anticristo, e poi predicò 2895 I, I| acerbo dolore ch'ebbe in precidersi, mordendosi, la lingua, 2896 IV, II| ogni suo desiderio e ha preciso e mosso da sè ogni vizio 2897 VI | cose mi dissero di loro predecessori santi Padri di quel monte; 2898 II, XV| crocifisso semplicemente predicando, abbiamo distrutta l'idolatria, 2899 II, VII| maggiormente le demonia possono predicere quelle cose delle quali 2900 II, XV| mondana, nè secondo questioni predichiamo, ma fondati nella verità 2901 II, VII| giugnendo a quel cotale luogo, predire l'avvenimento di quella 2902 II, VII| poscia secondochè egli ci predissero, non è però da dare loro 2903 III, VI| nè tenendo la forma della prefettura, volendo andare anche ad 2904 XVI, II| abate Zozima; sai che io ti pregai che non mi facessi dire. 2905 II, X| al quale io servo, va, e pregalo tu stesso, e secondo la 2906 XIII | aratro e all'ultimo eziandio pregandomi e scongiurandomi ch'io non 2907 II, XVII| Antonio e dite che ci venga a pregar per voi, e sarete liberati 2908 II, XVII| giudici l'aspettavano per pregarli per loro. E giugnendo a' 2909 IV, I| lui per raccomandarglisi e pregarlo che permettesse che la sua 2910 XIV, I| santitade, son venuto a pregarvi che mi riceviate per monaco, 2911 IV, I| sapere la necessità di lei e pregasselo che pregasse Iddio per lei. 2912 IV, I| lui e ringraziasserlo o pregassero; ma a quelli che per loro 2913 XIV, II| divotamente, dicendomi che io pregassi Iddio per te, come fanno 2914 XIV, II| mostrate la vostra caritade e pregate Iddio che ci riveli che 2915 XII, I| fango delle mie iniquitadi e pregatelo che mi dia grazia che questo 2916 II, XI| quali accostandosi Antonio, pregavagli che il menassero nel diserto 2917 II, XVI| tornando Antonio in sè, pregavanlo umilmente che dovesse revelare 2918 IV, I| a quelli che per loro lo pregavano dava olio benedetto, del 2919 XIV, II| per me volentieri il ne pregherò e hogliti molto raccomandato, 2920 XV | mai non si partì; onde ti preghiamo che, poich'egli è tanto 2921 I, II| legato della gente mia: e preghiamoti che per noi prieghi lo comune 2922 II, XIV| discepoli e dicendo:~ ~"Preghiamovi che ci facciate vedere l' 2923 XVI, III| Zozima volentieri d'andarvi, pregolla che si degnasse di mangiare 2924 II, VI| chiamare in loro aiuto lo prencipe maggiore, lo quale apparendo 2925 VII | gigante istendea le mani e prendeane molte e gittava in quel 2926 III, V| sforzandosi le genti di prenderlo, legaronlo con molte e saldissime 2927 XII, IV| stendesse la sua mano e prendessela. E svegliandosi, maravigliandosi 2928 IV, II| di Dio, acciocchè da loro prendiamo esempio, e non faccia altrui 2929 II, VII| venendo a quello cotale luogo, prenunziare l'avvenimento di quella 2930 II, VII| che stava in sulla rôcca, prenunziava di quello che vedea venire 2931 II, XVII| acciocchè l'ira di Dio non ti preoccupi tosto".~ ~Le quali lettere 2932 IV, II| ancora negare che non fosse, presegli la mano e baciolla, e dissegli:~ ~" 2933 II, XI| vedendo Antonio corse là, e presene una, e poi disse verso di 2934 II, XII| potuto molto dilungare, preserlo e caricaronlo d'acqua e 2935 XIII | gendomi io di consentirgli, presila la sera e menaila in quella 2936 XIII | nostri venne la leonessa e, presolo, tirollo dentro. Or ecco 2937 XIII | E conchiudendoci tutti, presonci e menaronci prigioni; e 2938 IV, V| confuse e occuparonlo e presonlo in tal modo che 'l misero, 2939 II, XIV| discepoli e compagni la pressa che gli faceva la turba, 2940 II, IV| piacque a Dio, che il volle prestare al mondo per utilità delle 2941 II, XIII| la qual cosa quelli non presumendo, e renunziando d'accompagnarla 2942 IV, II| essendo vôto di virtudi, presumere di parlare e d'insegnare. 2943 XVI, III| altra parte del corpo suo presumette di toccare. E facendole 2944 II, III| nulla contra lui poteva prevalere, ma d'ogni cosa rimanea 2945 II, XIII| così inferma, Antonio gli prevenne in parlare, e come se egli 2946 XII, III| grazia gli diè tre pietre preziose, cioè fede, speranza e caritade, 2947 V | dissegli con gran fervore:~ ~"O preziosissima e dignissima anima, or perchè 2948 II, VI| di Dio e dal suo sangue prezioso ricomprato? Grandi dunque 2949 XIII | incominciai a conoscere la mia prigionia e servitù, e gittandomi 2950 III, IX| ritornando poi in sulla primavera, secondochè gli avea promesso, 2951 XVI, II| memoria delle mie sozzure prime e dilizie e lascivie ed 2952 III, VI| frate gli avea recato la primizia d'un suo orto, disse Ilarione:~ ~" 2953 III, IX| che non mucciasse; e non procedea niente da levità o puereizia 2954 I, II| Antonio maravigliandosi procedeva, e continuava la sua via 2955 II, VI| perocchè sempre mentendo, ci procura d'ingannare. Ma non è da 2956 IV, II| non chi si inframette e procuralo, ma cui Iddio elegge, quegli 2957 VII | sollecitudine lo serviva procurandogli medici e medicine e bagni 2958 III, VI| brigossi di fuggire, e procurandosi occultamente un asinello, 2959 IV, V| liberarlo dalla sollecitudine di procurarsi la sua vita, mandavagli 2960 III, IV| maleficio de' cristiani, e procuravano d'avere licenzia dallo imperadore 2961 IV, II| nè dico che l'uomo non lo procuri o desideri; ma dico che 2962 II, XI| quale parola quello cotale prodigio, incontanente fuggendo, 2963 III, VI| bagnata e inrigata, generò e produsse tanti serpenti velenosi 2964 XVI, II| dilettazione; intantoch'io m'andava proferendo impudicamente e non volea 2965 XIII | non lo può speditamente proferere questo fatto. Ed ecco dopo 2966 I, II| di pace e di sicurtà, gli proferse datteri. Allora Antonio, 2967 II, XVIII| voler fare miracoli, o di profetare, ma d'osservare i comandamenti 2968 II, XVII| giudici sì gli ammoniva che in profferire le sentenzie avessero rispetto 2969 VII | mansuetamente e lusingandolo si profferiva a farli ciò che addimandasse, 2970 IV, II| in tanto che demergono e profondano l'anima in morte eterna. 2971 IV, III| il cielo, come se' così profondato allo inferno? Or impara 2972 V | conciossiacosachè il fiume fosse profondissimo, miracolosamente guadaronlo, 2973 XVI, I| che orando Maria molto prolissamente, la vide per fervore di 2974 XIV, II| tu adempi quello che io promessi; chè sappi veramente che 2975 II, VI| imperò è da spregiare, o prometta, o minacci, o quantunque 2976 III, II| astinenza. Ora torniamo, come promettemmo, a narrare l'altre sue virtudi.~ ~ ~ ~ 2977 II, VIII| la perseveranza nostra, promettendoci come messi da Dio la retribuzione 2978 II, XIII| fatto, facendosi in prima promettere che non lo manifesterebbe 2979 XI | Rendici dunque quello che promettesti a queli che ti sostengono 2980 XI | nientemeno diremogli: 'Promettestici, Signore, di pascerci, ed 2981 III, III| credi prima in Gesù Cristo e prometti di non fare più l'arte di 2982 II, XVII| sollecitudine de' monaci, promettoti che io stenderò la mia potenzia 2983 III, III| d'alcun buon mutamento, promisero di correggere la loro vita 2984 XI | noi e affidianci alla sua promissione che dice: 'Non vi lascerò 2985 II, III| chi siamo noi, li quali promove al combattere con esso".~ ~ 2986 II, VI| Tuttavia quel tanto che n'ho in pronto e sonne esperto, ve ne dirò, 2987 II, XV| di Dio, ragionevolmente pronunzia conseguentemente la incarnazione 2988 XII, III| quelli vinci, li quali per propia volontà ti consentono e 2989 II, V| Scrittura, a ogni uomo che si propone di ben fare, Iddio dà aiuto: 2990 XI | stupefatti di questo miracolo e proponendosi di sempre temerlo e ubbidirlo, 2991 II, V| insieme, e però disse:~ ~"Proponetemi voi ciascuno come a padre 2992 | proprii 2993 II, III| ma perciocchè Iddio v'ha prostrati e tolta la potenzia, per 2994 XII, IV| veramente, che se io ciò prosumessi, che fuoco uscirebbe per 2995 XVI, I| lume e mia salute e mio protettore, non temerò chi mi faccia 2996 XIII | far tornare al secolo, e provandomi per molte scritture ed esempli 2997 VII | loro quella tentazione per provargli e dare loro la corona; onde 2998 XI | nostra pazienzia ci hai provati. Rendici dunque quello che 2999 II, XIV| detto e testimonianza di provatissimi monaci si può manifestare 3000 I, IV| Signor mio, senza la cui provedenza e volontade non cade pure 3001 IX | disse:~ ~"Or esci fuori e proverai se tu se' morta"; e quella 3002 III, VI| necessitade, e quasi in proverbio si dicea che gli elementi 3003 XII, I| Allora lo vescovo lo proverbiò e disse:~ ~"Ecco tutto il