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                    grassetto = Testo principale
     Parte, Capitologrigio = Testo di commento

3004 II, III| dure battaglie, sicchè egli provi e senta la nostra potenza 3005 II, X| comandamento del giudice, anzi a provocarlo più contra di , e a farsi 3006 II, XII| dei Santi, per li quali provocati a bene possiate fuggire 3007 XI | sappi che se tu indugi, provocherai l'ira mia contro a te".~ ~ 3008 XI | sicchè non ricalcitri e provochi a iracundia lo suo Creatore. 3009 II, XVIII| loro meriti, e gli altari provochino a migliorare per li loro 3010 III, III| ed esso Ilarione medesimo provocò a piagnere. Che più debb' 3011 XI | Benedetto adunque Iddio che provvede a chi in lui ha fidanza.~ ~ ~ 3012 III, III| fermamente che Iddio in brieve la provvederebbe. Così fu. Partissi la femmina, 3013 XI | incessantemente che Iddio tosto provvedesse loro senza indugio, perocchè 3014 III, V| a certo tempo dell'anno provvedeva ai monaci che erano presso 3015 III, I| commettendosi a Dio e alla sua provvidenzia tutto. Era allora in etade 3016 II, I| dintorno, Antonio come ape prudentissima tutti visitando, e le virtudi 3017 II, XV| famosi di grande filosofia e prudenza mondana, li quali dimandandogli 3018 XVI, II| parola di Dio. E veramente pruovo che, come disse Cristo, 3019 III, VIII| virtù tra loro, non avea pu re voluto ricevere da loro 3020 XVI, II| Diciassette anni fui meritrice pubblica e sì disonesta e libidinosa 3021 III, VII| nave, promettendo di non pubblicarlo, quando pervenissero a terra, 3022 III, VII| pervenissero a terra, non lo pubblicassero e diffamassero come santo. 3023 III, VII| qual cosa essendo saputa e pubblicata, innumerabile moltitudine 3024 III, VII| fosse da loro conosciuto e pubblicato, partissi quindi e andò 3025 II, XIII| Iddio per la figliuola di Publio, la quale era vergine consegrata 3026 XIII | Tiemmi dunque per compagna di pudicizia, e più ama l'anima mia che 3027 III, IX| procedea niente da levità o puereizia d'Ilarione che così spesso 3028 II, I| essendo ancora in etade puerile, inspirato e ammaestrato 3029 III, II| il petto fortemente colle pugna, come se per quelle percosse 3030 II, II| agonia, ch'egli visibilmente pugnasse col diavolo. Lo nimico gli 3031 II, II| della fornicazione, lo quale pugno contro ai giovani per varii 3032 II, XII| alcun difetto, ammendatelo e punitelo; e se vi sentite innocenti 3033 II, VII| nullo fu mai da Dio punito, se queste cose non sapesse, 3034 XIII | coltello e rivolgendomi la punta verso di me, vollimi percuotere: 3035 I, I| ardentissimo, acciocchè per le punture e per lo tedio delle mosche 3036 XV | all'abate per maschio, e puosele nome frate Marino, e fecele 3037 VII | andò Eulogio per un asino e puoselvi suso e menol losi a casa, 3038 XII, III| qual cosa egli avvedendosi puosevi la mano e tennelo fermo 3039 IX | famiglia erano eretici Manicei, puosevisi per servo e vendettesi al 3040 XIV, I| balia e battezzaronla e puosonle nome Eufrosina; e rallegravasi 3041 I, III| parole rendendo grazie a Dio puosonsi a sedere insieme in sul 3042 IV, II| sentire, ma non vedere; puossi avere, ma non si può dire: 3043 XIV, I| monasteri e le vedove e i pupilli e le chiese, e pellegrini 3044 IV, II| meriti e a sua industria, non puramente alla grazia di Dio: onde 3045 | purché 3046 VII | farli ciò che addimandasse, purchè egli non si partisse; e 3047 XII, I| vita, cioè il battesimo; e purificatevi della immondizia degli idoli 3048 X | astinenzia era diseccato e purificato che quasi tutte le giunture 3049 IV, II| quello che mi salvasse dalla pusillanimitade dello spirito e dalla tempestade 3050 I, III| cercato di trovare, che quasi pute di vecchiezza e di salvatichezza. 3051 III, VI| tutto il corpo e fa molto putire, e di quella miseramente 3052 II, XVIII| unguenti aromatici, che non putisse, e involgendogli in certi 3053 VII | casa in pace, Eulogio lo quadragesimo passò di questa vita 3054 | qualcosa 3055 | Quand' 3056 V | soldi, donaile la predetta quantità di denari e rimenaila, senza 3057 II, I| riserbandone una picciola quantitade per la sorella. E fatto 3058 XVI, II| il suo parere, erano anni quarantasette. E disse Zozima:~ ~"Che 3059 XV | poichè fu in età d'anni quattordici questo suo padre le cominciò 3060 II, VI| rettori di queste tenebre e di que sto aere caliginoso, li 3061 | quegl 3062 XI | quello che promettesti a queli che ti sostengono e aspettano' ".~ ~ 3063 | quem 3064 II, XV| filosofia mondana, secondo questioni predichiamo, ma fondati 3065 IV, IV| fosse possibile, poichè quetgli dipo' tanti mali era potuto 3066 | quia 3067 IX | disiderio di diletto, ho quietati, sicchè non mi sono più 3068 IX | terzo, il quarto, lo quinto giorno vedendolo istare 3069 III, II| infermità ruppe lo digiuno quotidiano, mangiando sempre, coricato 3070 XIII | questa contrada; e costei raccomandai a certe religiose donne, 3071 III, V| perchè, impetrò lettere di raccomandamento da sua parte al vicario 3072 II, I| avea serbato ai poveri. E raccomandando la sorella ad alquante santissime 3073 IV, I| andò una fiata a lui per raccomandarglisi e pregarlo che permettesse 3074 IX | alcuni suoi arnesi avesse raccomandati ad alcuni del legno, secondochè 3075 XVI, I| abate, e abbracciando tutti raccomandavansegli che orasse per loro, li 3076 IV, I| in capo di sette anni lo raccomanderai ad alquanti santi monaci 3077 XIV, I| gettò a' piedi all'abate e raccomandòglisi; e l'abate orò e disse:~ ~" 3078 XIV, I| offersevi molta pecunia, e raccomandossi all'abate e ai monaci, ma 3079 XIV, I| discepolo: fa che tu me lo racconsegni tale che sia migliore che 3080 II, XII| e appiattare li peccati raddoppiava la colpa e dava maggiore 3081 IV, II| peccato mal desiderio sia radicato nel vostro cuore; perciocchè 3082 XIV, I| in questo disiderio non raffreddi".~ ~Disse Eufrosina:~ ~" 3083 IV, II| fa bisogno ristrignere e raffrenare l'appetito e il desiderio 3084 II, VI| sconfitti in una cosa, sogliono raggravare o mutare la battaglia, e 3085 XII, I| mani? Priegoti, Messere ragguarda sopra me tuo servo, esaudisci 3086 I, III| notte in sante orazioni e ragionamenti di Dio. E poichè fu , 3087 V | Panuzio con lui, cominciò così ragionando a dimandarlo de' suoi atti 3088 II, XVIII| dovere essere in brieve. Onde ragunando tutti li suoi frati e figliuoli 3089 II, XII| credere e d'amare Iddio. E ragunandogli insieme con gli monaci che 3090 III, IV| temendo la furia di costui, ragunandosi insieme, sì 'l presono e 3091 XIII | li viandanti, si sogliono ragunare molti che vogliono passare, 3092 III, VI| contrada dovesse perire, ragunaronsi più che diece mila tra uomini 3093 XII, I| Dio, che un giorno essendo ragunati insieme tutti li predetti 3094 XVI, I| domenica della quaresima ragunavansi insieme tutti all'ufficio 3095 VIII | eschi di questa spelonca e raguni questi monaci giovani che 3096 XII, IV| ora della sua morte vi si ragunò quasi tutta la cittade, 3097 III, VII| egli sia, ed egli si gode e rallegrasi immaginandosi di stare sicuro 3098 I, I| cielo distendeva li suoi rami che quasi copriva e occupava 3099 I, III| volare e porsi in su uno ramo d'uno arbore presso a loro, 3100 II, XII| egli orava incominciò a rampollare e uscire acqua ottima, e 3101 IV, V| quelli frati, e correndo rapidissimamente, tornò all'eremo, ed entrando 3102 III, VI| lo quale frate volendosi rappacificare con lui, spesse volte visitava 3103 XVI, II| mirabile lume, e la mente mi si rappacificava; e così quasi ogni giorno 3104 III, IX| uomini e femmine gli si rappresentarono; li quali egli vedendo fu 3105 III, IX| ed era bisogno che gli si rappresentassero; e infra trenta giorni ben 3106 II, IX| virtudi, sicchè, come detto è, rappresentavano in terra quasi una vita 3107 III, III| quale in capo dell'anno gli rappresentò, riconoscendolo da Dio e 3108 XIV, I| facendovi gran limosine rappresentolla all'abate e a' frati, e 3109 II, XIV| E in questo ch'era così ratto, ritornando in , dimenticandosi 3110 III, VIII| delle genti di questo fatto, raunando i popoli di quella contrada, 3111 III, VIII| andare a battaglia, tutti raunandosi presero Ilarione, e sì ' 3112 II, XV| in prima, o lo 'ntelletto razionale, o la scrittura? e qual 3113 III, I| quali uscivano come accesi razzuoli che rendevano testimonianza 3114 XVI, II| dispregi me peccatrice, ma recami secondo che t'ho detto, 3115 II, XII| rallegrandosi gli confortò, e quasi recando loro delle gioie del monte 3116 II, III| mangiare, per visitarlo e per recargli del pane; e trovando rotto 3117 II, XI| recavano qualche cibo, che gli recasse uno ferramento di lavorare 3118 XVI, III| carità di quelle cose ch'avea recate seco. Allora Maria volendoli 3119 II, XII| mattina e la sera; ripensate e recatevi a memoria li comandamenti 3120 XVI, II| immaginazioni che 'l diavolo mi recava innanzi; e così piangendo 3121 II, XV| vostre scritture medesimo recitano che furono uomini adulteri 3122 III, II| quasi in presenza di Dio, recitava, immaginandosi che Iddio 3123 II, IV| sentirlo, e secondochè poi recitavano questi cotali, spesse volte 3124 II, III| morto, levollosi in collo e recollo alla villa dove prima stava 3125 III, VI| solea coi suoi discepoli recreare, dove solea operare, mostrandogli 3126 IV, II| poichè fummo sufficientemente recreati e pasciuti nella casa dove 3127 XIV, I| Iddio che desse loro alcuno rede. E una fiata Panuzio udendo 3128 XVI, I| puose la sua vita per nostra redenzione".~ ~Le quali parole udendo 3129 II, XIII| detto, e dopo che ebbero refocillato e dato bere a quel monaco 3130 II, XVI| insuperbissero per la potenzia regale, e non dimenticassero che 3131 I, III| e sotto che imperio si regge, e se sono più rimasti alcuni 3132 II, XVII| e avesse uomo che non si reggesse per ispirito e amore di 3133 I, I| in matrimonio a Cleopatra regina d'Egitto; in segno e testimonio 3134 III, VI| infermitade che si chiamava morbo regio, la quale corrompe e infracida 3135 I, IV| che le porpore de' re coi regnami loro.~ ~Qui finisce la Leggenda 3136 III, VI| e che altro imperadore regnava, lo quale era cristiano, 3137 II, XV| disputazioni. Noi cristiani regoliamo la nostra vita non secondo 3138 XIV, I| e ho desiderio di vita religiosa, ma temo d'essere disobbediente 3139 II, XVIII| nullo porti ad Egitto le mie reliquie, sicchè il mio corpo non 3140 XIII | nell'acqua, salimmovi su e remando co' piedi, come potevamo, 3141 III, VIII| parola, quantunque quelli remassero innanzi, costretti furono 3142 II, XII| Antonio, vedendo che ogni remedio e consiglio umano veniva 3143 V | era stato nominatissimo remito in quelli luoghi ed era 3144 XII, I| stando così rinchiuso e remoto dalla turbolenta conversazione 3145 IV, V| eziandio in questo secolo, remunerare lo suo fedel servizio e 3146 III, IX| anche intero inspirava e rendeagrande odore, come fosse 3147 II, XIV| giovane; la quale Antonio rendendola alla madre in cospetto del 3148 XII, IV| e io per te sia tenuto a render ragione al del giudizio. 3149 IV, I| per li miei meriti, la ti renderà, e trovera'la sana. Va e 3150 IV, I| un figliuolo maschio, tu renderesti molte grazie a Dio. Ma sappi 3151 II, VI| bene diffinire, onde lascio renderne ragione a' maggiori e più 3152 I, IV| questo tuo combattitore renderotti lo spirito".~ ~E stando 3153 III, I| come accesi razzuoli che rendevano testimonianza dell'amore 3154 IV, V| e prendi cibo con loro e rendi grazie a Dio".~ ~ ~ ~ 3155 XI | pazienzia ci hai provati. Rendici dunque quello che promettesti 3156 III, III| Ilarione, servo di Dio, rendimi li miei figliuoli".~ ~E 3157 XVI, I| secolari parole, e non avere rendite annuali, sollecitudini 3158 IX | debito, e, se io non gliele rendon mi minaccia d'uccidere".~ ~ 3159 XI | poi loderai Dio che t'avrà renduti i tuoi animali, e ricevuta 3160 IX | fecelo libero, ed egli, renduto lo prezzo per lo quale s' 3161 II, XIII| quelli non presumendo, e renunziando d'accompagnarla insino a 3162 IV, II| nostro, volendoci inducere a renunziare ai desideri, disse nel Vangelio: ' 3163 III, II| schiera di cavalieri molto repentemente venirsi addosso, e incontanente 3164 III, III| E questa cotale parola repetendo più volte, gridava e diceva:~ ~" 3165 IV, II| male che si dica, sempre è reprensibile e da fuggire".~ ~Le quali 3166 III, VIII| Epidauro, uccise un dragone e reprimette l'impeto del mare, e poi 3167 IV, II| per la via stretta quando repugna alle sue volontadi. Alla 3168 IV, IV| diventarono perfettissimi, reputando che ogni cosa fosse possibile, 3169 II, XVIII| Antonio molto si turbava, reputandola vana e superstiziosa usanza, 3170 II, XIII| maravigliare, e santissimo reputarlo, pensando che, stando 'n 3171 II, XI| insuperbisse, o gli uomini non lo reputassero migliore che non era, fuggì 3172 I, III| peccatore, che falsamente sono reputato e chiamato monaco, e non 3173 V | sia di molto gran fama e reputazione fra i monaci ed abbia avuto 3174 XIII | castitade forse Iddio mi reputerà quella morte a martirio'. 3175 IX | predetto modo ti seguitassi, e reputerebbonmi le genti una pazza o indemoniata".~ ~ 3176 II, IX| dissi:~ ~"Non alla tua virtù reputo questo che hai detto; che, 3177 VI | frate vi giugne, dannogli requie e ozio, cioè che non è tenuto 3178 II, II| apparecchiati ai disonesti, resistea e contradicea valentemente, 3179 II, XI| predette cose, tanta era la resistenza d'Antonio incontro alle 3180 IV, IV| dentro da , quanto poteva, resisteva alle demonia orando. La 3181 X | e in tanta puritade gli resse che già parea compiuto in 3182 V | sufficientemente hai fatte, non ti resta altro se non che lasciando 3183 I, III| di giugnere a Paolo, non restandosi pure a mangiare, uscì di 3184 II, XII| predette cose maravigliose, restano a dire alquante altre più 3185 II, III| perfettamente rifatto e restaurato. E intendendo che Cristo 3186 I, IV| tanto spazio di via che restava, che quasi parve uccello; 3187 II, VI| contra di noi sia grande, non resterebbero mai di tentarci, e di tirare 3188 II, XV| savii, in Cristo tendete le reti de' sillogismi, credendovi 3189 II, VII| quanto all'intenzione; e però revelano alcuna verità per inlacciare 3190 IV, II| misteri di Dio gli fieno a lui revelati per lo merito della sua 3191 IV, I| difetto avessero commesso e revelavalo loro, e riprendeali occultamente, 3192 XVI, I| e priego che mi dichi e reveli per ordine chi tu se', e 3193 IX | piace, volendomi io partire, revelovi quel che insino ad ora v' 3194 XIII | monaci, massimamente del mio reverendissimo maestro abate; e stando 3195 II, XIV| in vanagloria. Era molto reverente a tutti e massimamente ai 3196 XI | perocchè giustamente m'hai ri preso e battuto, voglio 3197 XI | mangi paglia, sicchè non ricalcitri e provochi a iracundia lo 3198 II, III| si faccia beffe di noi e riccheggiaci di battaglia. Ciascuno si 3199 I, I| già il padre e la madre ricchissimi con una sua suora, il quale 3200 II, XI| discendere; e quivi seminando, e riccogliendo tanto pane che gli bastava, 3201 II, XVIII| dipo' la vostra morte vi ricevano in loro compagnia. Massimamente 3202 IV, II| quegli con un'allegra faccia ricevendoci, ci fece sedere incontro 3203 II, XI| Perché mi fate danno, non ricevendone da me? partitevi da me nel 3204 II, XVI| misericordia, e la Chiesa riceverà lo suo onore, e quelli che 3205 V | meco sono li profeti che ti riceveranno in loro compagnia. E questo 3206 II, V| spendere in servigio di Dio, riceveremo gloria eterna in cielo quanto 3207 II, XVIII| operare, e senza dubbio riceverete lo premio celestiale. Fuggite 3208 V | vicino fosse prima di me a riceverli e andare loro incontro, 3209 XIV, I| senno in lui, immaginossi di riceverlo, e disse:~ ~"Or vedi, tu 3210 XV | va' e menalo qui, e io lo riceverò per monaco. Allora questi 3211 III, VI| acciocchè da lui almeno ricevessero del pane e dell'olio benedetto. 3212 III, IV| perocchè sappi che se io ricevessi quello che tu mi vuoi dare, 3213 IX | aveano fatto gli altri, ricevetterlo senza domandarlo di nulla; 3214 II, XII| salutandolo e abbracciandolo lo ricevettero. Lo studio e 'l fervore 3215 XVI, II| giovani lascivi volentieri mi ricevettono; e per tutto quel viaggio 3216 IX | suoi signori, volevano e ricevevano da lui ogni vil servigio, 3217 I, II| non mi partirò. Poichè ricevi le bestie, come cacci gli 3218 XIV, I| venuto a pregarvi che mi riceviate per monaco, perciocchè il 3219 IV, V| porterannoti alcune vivande; ricevile sicuramente e prendi cibo 3220 XV | oggimai a frate Marino e ricevilo nel monistero, chè sai che 3221 XVI, II| figliuolo tuo Gesù Cristo e ricevitore de' peccatori. Parmi tempo 3222 II, III| cavaliere di Dio, quasi richeggendo battaglia alle demonia, 3223 XII, IV| peccato, e Dio da me lo richeggia. Pur vienne tu con meco, 3224 IX | qual fosse quegli che gli richiedea il debito, promettendogli 3225 XIV, I| monaco alla casa di Panuzio e richiedendolo, fugli risposto, com'egli 3226 XIV, I| ed era così amato, e fece richiedere l'abate, mostrandosi d'essere 3227 II, XV| beffe della Croce, Antonio ricogliendosi in medesimo per pensare, 3228 III, V| che puose le guardie, ne ricolse meno che non solea, e diventò 3229 II, VII| prenunzii e avvisi se dee avere ricolta grassa o magra, non sono 3230 II, VI| dal suo sangue prezioso ricomprato? Grandi dunque e fortissime 3231 III, III| dell'anno gli rappresentò, riconoscendolo da Dio e da lui. E questo 3232 X | modo umiliandolo lo feciono riconoscere medesimo.~ ~ ~ 3233 XIV, I| Dio per li tuoi prieghi la riconosco; onde ti priego che ti sia 3234 IV, VI| perdere ogni suo bene. Onde mi ricorda che una fiata, avendomi 3235 XIII | incominciai sospirando a pensare e ricordarmi de' miei compagni monaci, 3236 XI | Signore onnipotente s'è ricordato di noi e hacci mandata, 3237 II, II| standomi pure innanzi".~ ~Ricordavasi anche di quella bella parola 3238 I, IV| queste cose leggete, che vi ricordi pregare per me Geronimo 3239 XVI, III| priego, o Padre, ôra per me e ricorditi di me".~ ~Allora Zozima 3240 II, XIV| lo nimico, quando Antonio ricordò lo nome di Cristo, si partío 3241 XVI, II| la carne si disordinasse, ricorrea all'arme delle orazioni 3242 III, IV| conveniva a uomo cristiano ricorrere ad arte magica, ricorreva 3243 III, IV| ricorrere ad arte magica, ricorreva a lui come a servo di Dio 3244 III, VI| morivano, se ad Ilarione non ricorrevano; dal quale ricevendo olio 3245 III, VIII| credendosi tutti morire, ricorsero ad Ilarione dicendo, come 3246 IV, V| tornare al secolo, ma Iddio lo ricoverò, ed e' tornò a penitenzia.~ ~ 3247 III, V| ad entrare per le vigne a ricrearsi con quelle uve fresche per 3248 XV | calzamenti de' frati forbi e ricuci quando è di bisogno, e a 3249 XII, III| lagrime e quasi mai non ridea; non usò unzione per diletto 3250 III, V| nulla, incontanente si partì ridendo e infignendosi di non avere 3251 IV, I| parole la donna svegliandosi ridisse al marito quello che avea 3252 IV, VI| conoscendo la loro malizia e riducendomi più ad umilità, dissi loro:~ ~" 3253 III, VI| quali Antonio era usato di riducersi quando volea fuggire la 3254 XII, I| quale per la tua presenza riducesti a conoscimento del tuo nome 3255 IV, V| alla spelonca, dove egli si riduceva; onde quante volte questi 3256 XII, I| errore, congrega, priegoti, e riduci questo popolo disperso al 3257 XII, IV| la mia pecorella Maria, e riducila al mio ovile, acciocchè 3258 XIII | del munistero, la quale mi ridussono a memoria quelle formiche, 3259 XIV, II| divozione, incontanente riebbe l'occhio bello e chiaro; 3260 IV, II| nel cuore, e la virtù lo riempie di buoni e graziosi frutti. 3261 IV, II| sempre letizia e pace, e riempiela di tutti li frutti e virtudi 3262 III, V| convertendosi, tutta la Palestina si riempiette di monasteri, e tutti correvano 3263 II, III| conquassato, fu perfettamente rifatto e restaurato. E intendendo 3264 III, IV| li quali doni Ilarione rifiutò, e disse:~ ~"Or non hai 3265 II, VI| potenzia per Cristo non fosse rifrenata e debilitata; chè chiaramente 3266 XIV, II| ogni mia fatica e porto e rifugio in ogni mia tempestade. 3267 XII, IV| tanto dolore che diventò rigida e immobile come pietra e 3268 XII, I| e benignissimo Signore, riguarda e considera la mia infermitade 3269 XII, IV| levare ed essere ostinato. Rilévati valentemente e ripiglia 3270 XIII | correvano ad aiutare e rilevavanla. E in questo spettacolo 3271 II, I| singularmente in ciascuno rilucea, ed acceso a seguitarli 3272 II, VI| o quantunque apparisca rilucente o laido, perocchè veggiamo 3273 II, IV| posta sopra il candeliere rilucesse, venendo a lui grande moltitudine 3274 XI | poichè sieno scaricati, li rimanderà sani e salvi; e poi loderai 3275 XI | noi non togliamo tutto, ma rimandiamo la metade al Signore, che 3276 II, VIII| sono buoni; ma se la paura rimane e cresce, siamo certi che 3277 XVI, II| brinata e per lo caldo; onde rimanendomi nuda, fui molto tribulata 3278 IV, I| che tu gli sconfiggerai e rimanera'tene la tua preda e menera' 3279 III, IX| alcun luogo più secreto rimanesse. E cercando Esichio tutta 3280 II, XVIII| cilicciaio"; e poi disse: "Rimanete in pace, carissimi miei; 3281 XVI, I| tutti eccetto uno o due che rimanevano nel munistero, non per guardare, 3282 II, XIV| di che ci possa accusare, rimanga confuso".~ ~Aveva anche 3283 XIV, II| non la debbo trovare; onde rimango isconsolato avendo perduto 3284 XVI, I| siamo imperfetti; statti e rimanti con noi, se ti piace, e 3285 XII, III| mele, ma nel nome di Dio rimarrò vincitore".~ ~Allora lo 3286 III, IX| imprima erano, e quegli rimasero liberi. E pensando sempre 3287 XVI, II| entrare, stancai, sicch'io rimasi tutta rotta del corpo e 3288 XII, IV| menarono una sua nipote ch'era rimasta di sette anni ch'avea nome 3289 IV, IV| quel tanto tempo che t'è rimasto spendi in varie delizie 3290 IV, III| della sua coscienzia ed i rimbrocci e le derisioni che le demonia 3291 IV, III| così fuggendo lo misero li rimedi della penitenzia, per la 3292 V | occultamente di notte la rimenai insino alla sua casa. Anche 3293 V | predetta quantità di denari e rimenaila, senza altra villania farle, 3294 II, III| fosse sentito il dovesse rimenare al luogo di prima; e poichè 3295 IV, II| orazioni con purità di cuore, rimettendo ogni ingiuria al prossimo 3296 IV, II| della vostra orazione a Dio, rimettete alli fratelli vostri di 3297 II, VI| loro peccati occulti, e rimproverando loro. Se per questo modo 3298 XIII | volendomi e credendomi quasi rimunerare del buon servigio, e per 3299 II, III| portasse mangiare; e facendosi rinchiudere dal predetto suo amico e 3300 XVI, I| a fuggire; e Zozima più rinforzando il corso e quasi dimenticandosi 3301 XII, IV| alquanto tempo lo nimico rinforzò contro a di lei la battaglia 3302 III, V| quello dell'anima: oriamo e ringraziamo Iddio in prima, e poi entreremo 3303 III, VII| Della qual cosa Ilarione ringraziandolo e allegrandosi della sua 3304 IV, I| ch'ei venissero a lui e ringraziasserlo o pregassero; ma a quelli 3305 II, XII| quelli che erano liberati che ringraziassero Iddio, non lui, e diventassono 3306 XII, I| fare, anzi glorificate e ringraziate con meco la misericordia 3307 II, XVI| Poichè gli ebbe salutati e ringraziati con reverenzia, incominciolli 3308 XVI, II| onde per te glorifico e ringrazio lo misericordioso Iddio 3309 XII, IV| adorollo e fecegli riverenza e ringraziollo ch'era venuto per lei a 3310 XIV, II| perocchè continovamente mi si rinnovella e cresce questa mia ferita".~ ~ 3311 XVI, II| e così quasi ogni giorno rinnovellandosi le battaglie, intantochè 3312 XIV, II| è degno di me; e chi non rinnunzia a ciò che possiede, non 3313 XVI, II| sostenuti, temo che non mi si rinovellassono da capo queste piaghe".~ ~ 3314 XVI, II| guadagno e spesse volte rinunziava al guadagno e ai doni per 3315 XVI, II| adoratolo, se tu me lo permetti, rinunzierò al secolo e a tutte le sue 3316 III, V| e gridare, e temendo Ila rione e quasi scusandosi diceva:~ ~" 3317 IV, I| questo, cioè colla mente ripensare la loro vita, è molto utile, 3318 XII, IV| riconoscendo lo suo zio Abraam, fu ripiena di tanta vergogna e di tanto 3319 XII, I| qual cosa udendo Abraam, fu ripieno di mirabile allegrezza e 3320 XII, IV| Rilévati valentemente e ripiglia la battaglia col nimico. 3321 III, VI| persecuzioni, e poi appiattando e riponendo quelle cose che egli portava 3322 VII | voglio queste tue lusinghe; riponmi quivi, dove tu mi trovasti; 3323 XVI, I| ritornava al monistero, riportando ciascuno lo frutto della 3324 IV, IV| che si lasciasse da loro riportare a casa infinochè fosse guarito, 3325 IX | Se v'incresce di menarmi, riportatemi onde mi levaste".~ ~Allora 3326 XVI, II| puosimi a giacere in terra e riposaimi e dormii, perch'era molto 3327 XVI, I| giungendo Zozima di qua e riposandosi un poco, perchè non potea 3328 IV, V| alquanti frati, andò a loro per riposarsi e prendere cibo; lo quale 3329 IV, V| mangia re, poichè fu un poco riposato, tutti gli furono intorno, 3330 II, IX| lodavanmi; ed io sempre li riprendea e cacciava; annunziavanmi 3331 IV, I| commesso e revelavalo loro, e riprendeali occultamente, incitandogli 3332 III, V| orazione, liberò quella vergine riprendendola, e dicendo che, se ella 3333 XI | fede, non mi riterrò di riprendervi. Ecco che per istinto di 3334 XVI, III| tornando Zozima al munistero riprendeva medesimo che non l'avea 3335 II, XIV| non fosse tedio, sì gli riprendevano dicendo che si cessassero. 3336 VIII | parendomi sconvenevole, e riprensibile, dissermi che era bisogno 3337 II, XIV| nativitade, gli angeli gli ripresero e puosero silenzio, e dissero 3338 III, IV| dalla lebbra, e Simone fu riprovato da Dio e male finì".~ ~E 3339 I, II| questa cosa nullo dubiti ripu tandola incredibile o vana; 3340 III, IX| incontro, sì lo allogò e ripuose in un antico monastero della 3341 XI | sempre temerlo e ubbidirlo, ripuosono, che piaceva loro che così 3342 V | studiava di crescere in virtù, riputandosi in vergogna se egli fosse 3343 II, XV| vostra venuta; e se savio mi riputate, conciossiacosachè la sapienza 3344 XVI, II| induttive a quel peccato io riputava guadagno e spesse volte 3345 II, VI| mano al monaco, e fanno risa stolte e altri atti diversi, 3346 III, V| fu sì malamente ferita e riscaldata d'amore verso questo giovane 3347 III, II| della carne, e molestavalo e riscaldava la carne in mettendogli 3348 XVI, I| questa orazione? Dio te ne rischiari e mostritene la verità. 3349 III, IX| occultamente mettendosi a grande rischio, lo recò ad una terra di 3350 III, I| parte ad altri poveri, nulla riserbando per , ricordandosi di 3351 II, I| poveri ogni sua sustanzia, riserbandone una picciola quantitade 3352 II, XII| ci pare rio, che è buono. Riserbiamo dunque a Dio lo nostro giudicio, 3353 III, VI| cosa transitoria, e che riservavano queste cose in futuro per 3354 XVI, II| disiderio e diletto era stare in risi e in giuochi e in disonesti 3355 XIII | immaginossi che noi gli risistessimo. Venne irato alla spilonca 3356 II, IV| allegrezza si risolvea in riso, per memoria di nullo 3357 II, IV| per troppa allegrezza si risolvea in riso, per memoria 3358 III, II| comunemente si sogliono più risparmiare, cioè nella vecchiezza. 3359 III, I| cuore quasi per gli occhi risplendea, de' quali uscivano come 3360 XII, IV| Iddio le avea perdonato, risplendette poichè fu mortamirabilmente 3361 II, VIII| molte maraviglie". Ed e' risponderà loro: "In verità vi dico 3362 II, XVII| disse e comandò loro che rispondessero ad Antonio da sua parte 3363 XVI, II| visitare li luoghi santi; e io rispuosi a quell'uomo e dissigli: ' 3364 XII, IV| cella, gridando a Dio senza ristare. E tanta contrizione mostrò 3365 II, IX| isplendiente, perchè io ristessi a vederlo e toccarlo con 3366 XI | granai per li suoi servi e di ristituirli li suoi cammelli. E fatto 3367 IV, II| all'uso umano fa bisogno ristrignere e raffrenare l'appetito 3368 I, IV| marmi ed esquisiti ed aurati risusci terete a pena. Perdonate, 3369 II, XVIII| di tenerlo in parole e di ritardarlo da quell'andata, volendo 3370 III, V| benedisse, e accomiatógli tutti, ritenendo quello barone colla sua 3371 III, VI| dipo' le predette cose, ritenendosi seco per due frati, entrò 3372 III, VI| femmine e fanciulli per lui ritenere; ai prieghi dei quali quelli 3373 XI | siete di poca fede, non mi riterrò di riprendervi. Ecco che 3374 XI | cammelli, guidandogli l'angelo, ritornarono per quella via che vennero. 3375 II, XVI| vederete da Dio molto esaltati. Ritorneranno questi serpenti eretici 3376 I, II| un uomo piccolo col naso ritorto e lungo e con corna in fronte 3377 II, XVI| cospetto di Dio, il pregava che ritraesse quel giudicio che egli vedeva 3378 II, II| brigava molto, tentandolo, di ritrarnelo da quello santo proponimento. 3379 II, XVIII| che dovessero li popoli ritrarre da questa usanza per censura 3380 II, XVIII| per le predette ragioni ritrasse. Temendo dunque Antonio 3381 XIV, II| morto, dopo lungo tempo lo ritrovò; onde ti prego che ti conforti 3382 XIV, II| me e priega Iddio ch'io ritruovi la mia figliuola, la quale 3383 XVI, II| velocemente me n'andai alla riva del mare e trovai dieci 3384 III, IX| frati che avea lasciati e rivedere lo suo monastero che era 3385 XVI, II| pace, e 'l seguente anno ci rivedremo insieme colla grazia di 3386 II, XVIII| che in questa vita più ci riveggiamo insieme. Costrignemi la 3387 XVI, III| Signor mio Gesù Cristo, rivelami questo tuo tesoro, lo quale 3388 I, II| credendo che Iddio gli avesse rivelata la sua venuta e la cagione; 3389 I, III| sapere se non per divina rivelazione, maravigliossi molto e, 3390 II, VI| che c'inducano a bene e rivelinci alcuna verità, ci ammaestramento 3391 I, II| vanagloria volendogli Iddio tôrre rivelógli per visione che un altro 3392 I, III| ti promise per compagno e rivelommiti; e ora, perchè è venuta 3393 I, I| bellissimo, il fece porre rivescio in su uno letto di piuma 3394 I, I| correndo quivi appresso uno rivo bellissimo, il fece porre 3395 XII, IV| beneficio di Dio che l'avea rivocata a penitenza per mirabile 3396 XIII | parlando presi il coltello e rivolgendomi la punta verso di me, vollimi 3397 XVI, I| perocch'io non mi posso rivolgere verso di te, perchè sono 3398 II, XI| questa era opera del diavolo, rivolsesi inverso loro e disse:~ ~" 3399 I, I| legare, sicchè levare rizzare si potesse, con certe intrecciature 3400 XII, III| e 'l corpo suo era così robusto e forte come se nulla astinenza 3401 II, IX| alla qual voce tutti quasi rodendosi con grande furia si partivano. 3402 II, XIII| demonio, intanto ch'egli si rodeva la lingua e perdea il vedere, 3403 IV, I| una terra dello imperio romano che si chiamava Sirene, 3404 III, V| per certe sue vigne con rombole e pietre, acciocchè non 3405 XIII | accompagna'mi con questi altri romiti e monaci che sono per questa 3406 XIV, II| entravano per monisteri e romitorii di donne, e per le case 3407 I, III| reverenza l'uno dell'altro di rompere imprima quel pane, allegando 3408 III, IV| legato di tal cosa che non rompesse ogni legame, eziandio le 3409 III, I| pagani e idolatri, come rosa della spina, mandato da 3410 I, I| intra gigli bianchissimi e rose vermiglie sotto arbuscelli 3411 II, XVII| morse sotto il bellico e rosegli le membra genitali; lo quale 3412 II, XI| fonte a bere dell'acqua, rosero e guastarono tutta quella 3413 IV, V| laidissimo e arido e quasi roso da' cani o da' topi. La 3414 III, IV| la quale è presso al mare Rosso, che avea nome Orione, essendo 3415 XVI, II| stancai, sicch'io rimasi tutta rotta del corpo e dolorosa e afflitta 3416 III, I| asprissimo, e di sopra un rozzo vestimento di pelli, e di 3417 XIII | e saracini discorrono e rubano e prendono li viandanti, 3418 II, XVI| e li principi del mondo, rubarono e guastarono la Chiesa, 3419 I, IV| giacere allato al corpo, rugghiavano in tal modo che veramente 3420 II, II| battaglie, e come lione che ruggisse, cercava in che modo lo 3421 III, II| buoi, pianti di femminelle, ruggiti di leoni, strepito e romore 3422 III, V| volubile e grossa, e gettava un ruggitoterribile che ad ogni 3423 II, III| sua proprietà e natura. Ruggiva lo leone dando vista d'andargli 3424 II, III| tutti animali gridavano e ruggivano ciascuno secondo sua proprietà 3425 XII, I| tutti gl'idoli e gli altari ruppegli e disfecegli. La qual cosa 3426 XIII | vendemmo li cammelli a Sabiniano duca della contrada; e perocchè 3427 XI | il carico di trentacinque sacca a suoi cammelli, e mandavagli 3428 XVI, I| te, lo quale hai l'uficio sacerdotale e l'abito, e per pregare 3429 XVI, I| non si per l'ordine del sacerdozio e per altra degnità, ma 3430 II, XVI| spandendo e conculcando le sacrementa di Cristo; sicchè ben si 3431 IV, II| dicendo: Quando offerite lo sacrificio della vostra orazione a 3432 XIII | su' cammelli con archi e saette correndo e arrecando contro 3433 III, I| Iddio mandò ad Anania e Safira, i quali infedelmente occultarono 3434 XIV, II| nsidie del nemico e come sagacemente e violentemente hai vinto 3435 VI | trattare o ministrare le sagramenta ecclesiastiche, ma sono 3436 II, XVI| opprimendo li monasterii delle sagre vergini, spargendo il sangue 3437 IV, II| perdere la sua stabilità e saldezza. Chi dunque gli pare d'avere 3438 III, V| prenderlo, legaronlo con molte e saldissime funi, e ben trenta uomini 3439 XIV, II| e de' vicini cercando, e salendo su per le navi e per li 3440 II, X| il giudice per la terra, salette in alto in abito monacile 3441 II, VI| volendoci impedire che non salghiamo alle sedie e alla gloria 3442 III, VII| discepolo che avea nome Gazano, salì in su uno legno che andava 3443 II, XIV| che quello significava il salimento dell'anima al cielo, e come 3444 IX | riprendere e di re:~ ~"O come salisti in sulla nave senza fornimento? 3445 XVI, II| perciocchè molta gente era già salita in sul legno loro, e io 3446 XIII | ricordandomi dell'ammonimento di Salomone che dice: 'Va' alla formica, 3447 XII, IV| lei, sì le insegnava lo Saltero e altre Scritture e ammaestravala 3448 II, VIII| pensieri, facendo strepito e salti o reggimenti di garzoni 3449 XVI, I| Dominus illuminatio mea et salus mea, quem timebo? cioè: 3450 I, II| abbracciandosi con Paolo, salutaronsi per proprii nomi, avvegnachè 3451 II, XVI| postutto rispondesse loro e salutassegli, acciocchè non si scandalizzassero, 3452 XII, I| Abraam; e poichè l'ebbe salutato, incominciò gli a parlare 3453 XVI, II| incontanente ch'io avrò veduto lo salutifero legno della Croce e adoratolo, 3454 XVI, II| speranza di Dio, lo quale salva e sovviene quelli che in 3455 V | chiamato, e seguita il Salvadore, al quale di qui a poco 3456 I, III| pute di vecchiezza e di salvatichezza. Or ecco vedi uomo che di 3457 II, XV| diserto, aspro e rigido, salvatico, ma tutto giocondo e affabile 3458 XII, I| andando ne convertirai molti e salverai l'anima tua e quella di 3459 IV, I| che faceva agli infermi sanandogli, non volendone lode, non 3460 II, X| tua la tua figliuola sarà sanata".~ ~E incontanente quegli 3461 III, VI| morsura, erano incontanente sanati. Per le quali cose vedendosi 3462 IV, VI| saeculorum. Amen. Explicit vita sancti Johannis Heremitae.~ ~ ~ 3463 VII | piedi, e non gli era rimaso sano altro che la lingua, acciocchè 3464 XII, IV| benigno Iddio ricevendo, sanò molti infermi per le sue 3465 XII, IV| qual l'avea notricata così santamente, e percoteasi la faccia 3466 II, I| raccomandando la sorella ad alquante santissime vergini d'un monasterio, 3467 XIV, II| tempo non la trovarono e non sapeano che se ne fosse, se non 3468 XIII | amistade. Della qual cosa non sapendomi eglino bene dichiarare, 3469 III, VIII| questo profeta. Quegli, non sapendone nulla, se non per udita, 3470 II, VI| molto pericolosa cosa a non saperlo, cioè i diversi lacciuoli 3471 II, XIV| Antonio; ma se nullo peccato sapessero di lui da quel che egli 3472 IV, I| rispuose e disse:~ ~"Se tu sapessi, o uomo, lo dono che Iddio 3473 II, XV| scritture".~ ~Della cui risposta sapientissima maravigliandosi e bene edificati, 3474 XII, III| onore e reverenzia al nostro sapientissimo e santissimo Iddio, lo quale 3475 II, VII| grande carità servisse a Dio, saprebbe più che le demonia. Cotale 3476 | sarà 3477 III, V| balía contro a lei, non sarebbele avvenuto quello. E pognamo 3478 XVI, II| spese navilio: ma io pure sarrò in su uno di questi legni, 3479 II, IV| entrata del castello co' sassi, rinchiusesi dentro con 3480 I, I| lo quale era quasi tutto sasso; la qual pietra levando 3481 I, II| pervenne ad una valle molto sassosa, e quivi mirando vide quasi 3482 I, II| per Dii e chiamano fauni, satiri e incubi. Sono legato della 3483 IV, II| anima per la via lata quando satisfà a' suoi desiderii, e allora 3484 XIV, II| celata! beata a te, come saviamente e sottilmente hai vinto 3485 XII, III| giustizia non si potea mai saziare della dolcezza dell'osservanza 3486 IV, IV| iniquissimo uomo? poichè se' saziato d'ogni immondizia e invecchiato 3487 XVI, I| dello Ispirito Santo ci sazierà e ammaestrerà tutti quanti 3488 IV, VI| lo santissimo Giovanni, saziò e consolò molto l'anime 3489 I, I| del giovane s'incitasse e scaldasse a libidine, studiavasi che 3490 II, II| col diavolo. Lo nimico gli scaldava la carne e incitavalo a 3491 II, IV| entrati dentro; ponendovi le scale al muro e al tetto, e contendessero 3492 XII, IV| ben l'uscio e poi vieni a scalzarmi".~ ~E serrato ella l'uscio, 3493 XIV, I| tua faccia lo nemico ne scandalezza e tenta molti; onde voglio 3494 II, XVIII| dottrina, non curandosi, scandalizzandosi perchè gli vedessero aiutati 3495 II, XVI| salutassegli, acciocchè non si scandalizzassero, vedendosi dispregiati, 3496 IX | rispuose:~ ~"Credo che io scandalizzerei molte persone, se io per 3497 XV | pensati che sì grave peccato e scandolo hai fatto ch'è di bisogno 3498 XI | angelo".~ ~Allora i frati scaricando i cammelli trovarono sopra 3499 XI | Venite spacciatamente e scaricate li cammelli e legateli e 3500 XI | suoi servi, e poichè sieno scaricati, li rimanderà sani e salvi; 3501 XI | dicendo:~ ~"Chiunque gli scaricherà, trovando la profenda averà 3502 XIII | entrare per le vipere e scarpioni e serpi che sogliono entrare 3503 IV, IV| una cittade qui presso uno sceleratissimo uomo e famoso in ogni male;


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