Parte, Canto
1 I, 1| Santa Marta, spezzati a terra gli strumenti, cessato già
2 I, 1| tiepido era certo bevuto dalla terra: ora la luce era più scarsa
3 II, 2| le verdi ghirlande~A la terra autunnale~Un ultimo saluto!~
4 III, 1| ciuco che si voltola in terra. Le risa. Le imprecazioni
5 III, 1| solitudine dove i potenti della terra si sono fabbricate le loro
6 III, 1| anfora classica rinchiude la terra ed i gigli: che appare nello
7 III, 1| un istante il ginocchio a terra, lassù così presso al cielo:~
8 III, 1| Cristo, rassegnata, nata in terra d’umanesimo, che accetta
9 III, 2| consolata, ma lei gettata a terra voleva piangere tutto il
10 III, 2| ancora delle profondità della terra. Così conosco una musica
11 III, 2| rive dei fiumi bevuti dalla terra avida là dove si perde il
12 III, 3| anni~A le melodie della terra~Ascolta quieto: le note~
13 III, 4| crepuscolo d’oro la bruna terra celando~Come una melodia:~
14 IV, 3| profondità del mio essere e della terra io ribattevo per le vie
15 IV, 3| era più misteriosa sulla terra infinitamente deserta: una
16 IV, 3| naturale era nel mistero della terra selvaggia e buona. Ora assopito
17 IV, 3| fluire dalle profondità della terra: il cielo come la terra
18 IV, 3| terra: il cielo come la terra in alto, misterioso, puro,
19 IV, 3| stelle impassibili, sulla terra infinitamente deserta e
20 IV, 5| ricadeva in un rombo e la terra e la luce mi erano strappate
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