Parte, Canto
1 I, 1 | ombra che mi derideva nel fondo. Mi accompagnò per strade
2 I, 1 | in uno sfarzo di luce. In fondo avanti posava nello sfarzo
3 I, 1 | incantevole ed orrido in fondo al mio cuore salivo: e giunsi
4 I, 1 | mito arabesco imbiancava in fondo il pallore incerto della
5 II, 2 | già non sono piè. 15~E dal fondo silenzio come un coro~Tenero
6 III, 2 | lunga costa torrenziale. In fondo, nel frusciar delle nere
7 III, 8 | per sola prospettiva in fondo l’osteria. I pagliacci ritinti
8 III, 12| in questo pantano: e in fondo sento che è dolce questo
9 III, 12| troie notturne metti in fondo ai quadrivii, o tu che dall’
10 IV, 4 | e vuoti, io cercando in fondo degli occhi grigioopachi
11 IV, 5 | Genova!» Eh! che importava in fondo! Ballasse il bastimento,
12 IV, 7 | delle nuvole in corsa al fondo del cielo curvo (non c’era
13 IV, 7 | vetrina tra le stampe. In fondo la luminosità marmorea di
14 IV, 9 | melodiosamente. Un chiarore in fondo al deserto della piazza
15 IV, 9 | svariata di smalto mentre nel fondo bianca e torbida a lato
16 IV, 9 | del verde e si scorge in fondo il trofeo della V. M. tutto
17 IV, 10| Instornellato de le prostitute~E dal fondo il vento del mar senza posa.~ ~
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