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                                                    grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                   grigio = Testo di commento 
 501  2,  11|            de gli inchiostri e de le carte s'udirà a posteritate.~MARESCALCO
 502  4,  2 |              GIANNICCO Uno si chiama carubino, sarafino, una volta in
 503  3,  3 |            Che hai tu cianciato de i casi miei col Giudeo?~GIANNICCO
 504 Pro    |              io cento mila ducati in cassa? così è; non muoiono di
 505  1,  7 |      MARESCALCO Non mi tenete.~BALIA Castigalo a tempo e luogo.~GIANNICCO
 506  2,  5 |        maestri, i quali non solo non castigano le mogli de le fusa torte,
 507  2,  2 |         scuole?~GIANNICCO Lasciatelo castigare a me, al sangue, al corpo.~
 508  2,  11|  Armiclarissimo Prencipe. Io vado in Castro, et ambulabo usque ad vesperam
 509  3,  9 |              che borbotta con la sua castrona pecoraggine.~AMBROGIO Camminiamo,
 510 Pro    |         sangue; né potrei con la mia castroneria aggiunger mai a la loro,
 511  3,  6 |          ella si tocca, si rompe. Le catene vogliono essere come quella,
 512  5,  3 |     nominativi.~PEDANTE Ego habeo in cathalogo tutti i nomi virorum et
 513  1,  9 |            deluditur arte; il nostro Cato. E per l'opposito: Come
 514  4,  5 |          nego che non ci sieno de le cattive, perché anche tra gli apostoli
 515  4,  7 |        Bartolommeo: io son cavaliere cattolico, e son gioielliere apostolico,
 516  5,  3 |           presenza ci fa parer simie caudate; e lo acerrimus virtutum
 517  3,  3 |          detto che i vostri non sono cavai da carretta, e se non che
 518  1,  12|           che rabbiosa bestia è quel caval moresco!~PEDANTE Sempre
 519  5,  1 |              canta, egli suona, egli cavalca, egli schermisce, egli ha
 520  2,  5 |            la carretta de la moglie, cavalcano alcune mule secche, che
 521  5,  1 |              che s'appressa l'ora di cavalcare i poledri.~FIGLIUOLO. Padre,
 522  5,  10|           Signooor sìiii.~MARESCALCO Cavami quest'altro occhio.~PEDANTE
 523  5,  5 |             ubbiditelo, ammazzatemi, cavatemi d'affanno tosto.~CONTE Togli
 524 Pro    |          ogni sua frappa sì, che gli caverei de l'anima la vita, non
 525  4,  3 |            s'egli ci commette che ti caviamo gli umori del capo, faremo
 526  1,  4 |           mettere olio, né sale, nei cavoli i veneri di Marzo, e di
 527  4,  7 |             fatto a Vinegia da Luigi Cavorlino; oh che vivo spirito, oh
 528 Ded    |              degnatevi d'accettarla; cbé in qualunque modo vi stia
 529  5,  3 |             Pur la vostra...~PEDANTE Cedant arma togae.~JACOPO Vi sono
 530  5,  2 |            le reine, ch'ella volesse cedere a niuna ne le altre vanità?
 531  2,  2 |              virum e con i libri non cedo a niuno, e mi condoglio
 532  2,  5 |       discrezione de la coperta, che cela i suoi guidareschi, gli
 533  5,  10|          copula in questo momento il celeberrimo Mes. Marescalco qui con
 534  2,  5 |              simili ciancette son la cenere, con la quale ti serrano
 535  3,  2 |            forza. Se me ne dessi dui centinaia, e di contanti, non ve le
 536  2,  11|           Son certo che gli farà dar centomila staffilate, se 'l Signor
 537  3,  8 |             che sta appiccato con la cera ne la servitù, e si gli
 538  3,  9 |            del Marescalco nostro che cerca il confessore.~JACOPO Il
 539  5,  10|          Altaria fumant; perché sine Cerere e Bacco friget Venus, non
 540  5,  3 |          creanza, che ha non solo il Ceresara Ottaviano, ma tutti i gentiluomini
 541  5,  3 |              danno in nulla.~PEDANTE Certum est che ella fu lattata
 542  5,  3 |             Mantovano Alberto? ed in cerusia è già lo Esculapio Polo
 543  2,  5 |    MARESCALCO Pazzarelle, pettegole, cervelli di oche.~AMBROGIO La architettura,
 544  3,  8 |          padrone vuole, fa salti col cervello, che non lo giungeriano
 545  5,  10|           boschi, gli caprioli e gli cervoli. Ulterius ad similitudinem
 546  5,  3 |             scienzie, ivi conobbi il Cesano più libero che lo arbitrio,
 547  4,  3 |           GIANNICCO Di grazia!~CONTE Cheto; riferiremo la tua asinarìa
 548  5,  3 |         cujus figurae, che le vostre chiacchiere non danno in nulla.~PEDANTE
 549  3,  6 |           smeraldi e diamanti, e gli chiamano carboni.~STAFFIERE Sì eh?~
 550  5,  10|       finiamola oggi mai.~MARESCALCO Chiamatela qui; venite oltra, per i
 551 Pro    |      argomento (o serviziale, che lo chiami il Petrarca) non è speziale,
 552  5,  2 |            andar grevi dinanzi. E mi chiariro l'altr'ieri due donzelle
 553  2,  10|              me.~BALIA Tu non mi hai chiarito; oh, oh, oh, il demonio
 554  3,  2 |              galanterie?~GIANNICCO A chiavartele dietro.~GIUDEO Che, a? per
 555  2,  7 |             al manigoldo, quando gli chiede perdono, che non fa il Marescalco
 556  5,  4 |           CARLO Con la testa umile e chinata un poco a questo modo, eh?~
 557  4,  8 |         appena sa tenere in mano duo chiodi et un martello, non che
 558  5,  10|             GIANNICCO Ciance, egli è chiusissimo.~CONTE O vuoi dir sì, o
 559  5,  2 |            per impiccarsi non so che ciabatterle, rideva più di core che
 560  5,  10|            io sono aperto?~GIANNICCO Ciance, egli è chiusissimo.~CONTE
 561  2,  5 |          fazzoletto bianco; e simili ciancette son la cenere, con la quale
 562  1,  4 |             Dimmi, Giannicco figlio, cianci tu?~GIANNICCO. Potta, che
 563  5,  1 |           prima, tuttavia che non mi cianciate di quello, che udire mi
 564  3,  3 |          dite?~MARESCALCO Che hai tu cianciato de i casi miei col Giudeo?~
 565  1,  6 |         soavi parolette, ti fa tante ciancie intorno, che hai quella
 566        | ciascuna
 567 Pro    |           promettendogli ad ogni ora cibi novelli, in otto giorni
 568  3,  5 |         ratto, ma questi che vengono cicalando insieme mi paiono il gioielliere
 569  5,  11|          egli ne ha tanti.~CONTE Che cicalate voi, maestro? date una licenza
 570  4,  2 |          pollastrieri, i bevitori, i cicaloni e gli adulatori; che a loro
 571  5,  10|           cominceremo latine, perché Cicerone ne le paradoxe non vuole
 572  3,  10|        voglio ire a ragionare con le ciceroniane epistole, e spero di cattar
 573 Pro    |               ahi benedetto Dio, ahi ciel stradiotto, levami dinanzi
 574  5,  3 |            infonde la scienza come i cieli, il clarissimo Beazzano
 575  5,  11|              aperto una così strania cifera. che non la intenderebbe
 576  5,  3 |         Lauro, eccolo Roberto, et in cimbalis bene sonantibus Julio de
 577  2,  5 |             non dico...~AMBROGIO Del cimiere.~MARESCALCO To' su questa
 578  3,  11|              sarai exemplo a tutti i cinediculi.~PAGGIO Maestro, fatemi
 579  2,  11|              rubore, a gli sfacciati cineduli subiàceno gli erarii de
 580  2,  2 |         sangue, al corpo.~PEDANTE Un cinedulo, un presuntuoso capestrulo
 581  3,  6 |             d'azzurro oltramarino da cinquanta scudi l'oncia!~STAFFIERE
 582        | cinque
 583  3,  1 |          polvere da denti, pendenti, cinture, e simili ruina mariti.~
 584  2,  5 |           modo di archetto, disse il Ciola. Elle sono tanto belle quanto
 585 Pro    |             il poco, che facea della ciriegia due bocconi e di quella
 586  3,  1 |               i compratori de le sue ciurmerìe, mi pare il Giudeo da gli
 587  5,  3 |             nel Capitolio creato suo cive dal Senato.~MARESCALCO Sonate
 588  4,  5 |         stato.~PEDANTE Augustino: de Civitate Dei.~JACOPO Come, un uomo
 589  2,  11|        ganimedi infamano istam urbem clarissimam; a capestri sine rubore,
 590  5,  3 |             scienza come i cieli, il clarissimo Beazzano Veneto, e forse
 591  5,  3 |         Salustio: io vidi il Tolomeo Claudio eruditissimo armario di
 592  2,  11|       ambulabo usque ad vesperam nel claustro e poi exclamerò vocem magnam:
 593  3,  10|             vien cantando. ~Scribere clericulis paro doctrinale novellis~
 594  5,  3 |            PEDANTE Come nove? saldi: Clifo una, Euterpe due, Eurania
 595  5,  3 |          zaffiri, jacinti e balasci. Cò così? Egli fia il miracoloso
 596  1,  9 |               che mal per chi si gli coadunò intorno senza i nati dulcissimi. ~
 597  1,  9 |        Evangelista, idest il fattore coeli et terrae ne lo Evangelio
 598  5,  10|            In principio creavit Deus coelum ed terram. Praeterea oltra
 599  4,  4 |        conoscea: ove andate?~PEDANTE Cogitabam, idest pensava a la innata
 600  5,  12|            ne la orazione nuziale, e cogito come debbo fare: io lo penso
 601 Pro    |              mi mancherebbono scuse, cogliendomici il suo marito. E forse li
 602 Pro    |             commedie, né nozze mi ci coglierieno, né gioveriano supplicazioni
 603  2,  1 |          quel pecorone che passeggia colà?~PAGGIO Veggiolo che impara
 604  1,  6 |           cibo, e prima che lo facci colcare in esso, gli lava con acqua
 605  2,  5 |              voglia del mangiare, ti colchi nel letto, ed ella dopo
 606  5,  3 |         Bianca del Conte Manfredi di Collalto, de la cui presenza si meraviglia
 607  1,  9 |   Illustrissima ti ama, et istasera, collegandoti al vinculo matrimoniale,
 608  3,  11|              temperarmi da le urbane collere; toglie quest'altro.~PAGGIO
 609  5,  2 |              occhi, e non sentite la colonna ne i vostri.~CONTE Non usciamo
 610  5,  10|          BALIA Come gli è tornato il color presto.~GIANNICCO O, egli
 611 Pro    |          paggio dietromi vestito de' colori donatimi da la Diva, e ad
 612  1,  9 |            ma di punire tutte le mie colpe con la crudele penitenza
 613 Pro    |            uccelli e dipinta, in sei colpi; ed al mio tempo ballai
 614  4,  6 |              rimbambito e dargli una coltellata, insegnandogli a persuadermi
 615  5,  1 |              primi frutti, che io ho colto de l'arbore muliebre, ecco
 616  4,  7 |               quanto mi è discaro il comandarmi, anzi pregarmi che io toglia
 617  2,  5 |      Sinigaglia è il marito, il qual comandava e facea da se stesso.~MARESCALCO
 618  5,  9 |            del Signore.~FANTESCA Che comandi?~STAFFIERE Voi sete, anima
 619  4,  7 |             darà mogliere per forza; comandimi il Signore ch'io metta la
 620  2,  11|             e datogli lo igne, mi ha combusto i capegli ed inzolfato lo
 621  3,  1 |              fare rinegare il cielo, comefa egli a me spesso. Ora il
 622  5,  10|          incita a espurgarmi, e però cominceremo latine, perché Cicerone
 623  1,  6 |            andare le gioventudini, e comincia a dare principio a la casa
 624  4,  5 |              da morte a vita; e così cominciando a gustar la comodità, di
 625  5,  2 |              a far canzoni, i mariti cominciano andar grevi dinanzi. E mi
 626  1,  6 |            Come finito? appena ho io cominciato. Eccoti il verno, ed il
 627  5,  10|          Oimè, io muoio, io scoppio: commen... spiritum me.~CONTE Aceto,
 628  1,  12|            maestro.~PEDANTE Me vobis commendo.~GIANNICCO Andiamo tosto,
 629  4,  3 |              al Signore; e s'egli ci commette che ti caviamo gli umori
 630  4,  8 |           servito il Signore, che mi commise che io lo molestassi, ah,
 631  5,  5 |           PEDANTE ~CONTE Noi abbiamo commissione, caso che non ci voglia
 632  4,  5 |              cominciando a gustar la comodità, di dì in dì diventava un
 633 Pro    |             cetera, acciocché i miei compagni non m'avessero istasera
 634  5,  10|          fuor la Sposa con una bella compagnia: cagna! ella è pur bella.~
 635  5,  3 |              amici fidelis nulla est comparatio. Ogni cosa è volontà d'Iddio,
 636  2,  5 |               ma si fanno fratelli e compari gli amanti loro?~MARESCALCO
 637  1,  3 |           vedere con che fronte egli comparisce a sposarla.~JACOPO Dubiti
 638  2,  5 |              le feste ed a i conviti comparischino come Duchesse e come Imperatrici,
 639 Pro    |         Messere non fosse in casa, e comparsa a la porta di Madonna, la
 640  2,  5 |          così loro vendendo, ed esse comperando il temporale e lo spirituale,
 641  3,  3 |             che ha tolto moglie vuol comperare una carretta dorata, bella
 642  4,  2 |             che tu eri ivi, finse di comperargli.~GIANNICCO Egli ha detto:
 643  4,  7 |             io sapendo che per te si comperavano, gli ho dato due gioie,
 644  5,  10|           qui la Sposa, a ciò che si compisca far or la volontà del Signore.
 645  5,  2 |            sento, io le veggio; ella compone? Come le donne si danno
 646 Pro    |             laude, e dal Tromboncino componervi suso i canti, e ne la berretta
 647  1,  9 |              agam oratiunculam, cioè componga il sermone nuziale, parlandoti
 648  5,  12|               come gli studi vacano, comporre una Commedia del successo
 649  5,  2 |             aria di Marchetto, è sua composizione.~JACOPO Io non canto altro.~
 650  5,  3 |          prencipi, del Ricco, da lui composta ne la prima sua adolescenza
 651 Pro    |             due ore un quattrino nel comprare tre libbre di carne, le
 652  3,  1 |            che invita, smusicando, i compratori de le sue ciurmerìe, mi
 653  3,  1 |          porti cotesta tua fiera, la comprerà tutta. Credilo a me, se
 654  2,  5 |        possessioni, perché la moglie compri i zibellini col capo d'oro
 655  4,  2 |          GIANNICCO Egli ha detto: io compro questi per voi.~MARESCALCO
 656  3,  9 |    ispensierati: ecco il Pedante del Comune, che borbotta con la sua
 657 Ded    |              mal vestita e inornata, concedendole appena lavarsi il viso con
 658 Ded    |          occhi che non le mirino, ho conchiuso meco di prendere partito
 659  1,  2 |            JACOPO Sempre ti trovi in conclavi col tuo pivo.~MARESCALCO
 660  5,  12|              torre. Quarto et ultimo concluderemo la beatitudine di quelli
 661  5,  10|           fece principaliter lo uomo conculcante leonem et draconem, e lo
 662  1,  9 |        quelli che, sterili di prole, conculcavano la macchina mundiale, e
 663  1,  11|             de le umane, e perché la concupiscenza adultera e le umane leggi
 664  3,  11|            precettore de i mantovani condiscipuli si delude per la platea,
 665  2,  2 |         libri non cedo a niuno, e mi condoglio del tradimento che ti è
 666  3,  2 |             Vedi a quello che io son condotto per mia sorte gaglioffa;
 667  2,  10|             torla, e prima che mi ci conduca, riarà il dì nero e la notte
 668  1,  9 |             tutto sua Eccellenzia ha conferito nobiscum, et hammi imposto
 669  5,  3 |          averemo largamente fra noi, confesserai per te istesso ch'è ottima
 670 Pro    |            ribalderia; basta mo. ~Vi confesso bene che mi metteria un
 671  5,  9 |     STAFFIERE Farollo, zucchero de i confetti e penocchiato de i marzapani.~
 672  2,  11|            ti exporrò quanto meco ha confidato lo Armiclarissimo Prencipe.
 673  1,  6 |        bianchi e sì dilicati, che ti confortano tutto quanto, e posto il
 674  4,  5 |         fiata; bastiti ora che io ti conforto a far questa cosa, ché è
 675  5,  12|          osservare il decoro nel dar congedo a le brigate, bisogna dissuadere
 676  1,  11|            sono pocule?~PEDANTE Sono congiungimenti coniugali.~GIANNICCO Mangiasene
 677  1,  11|          PEDANTE Sono congiungimenti coniugali.~GIANNICCO Mangiasene egli
 678  5,  3 |             armario di scienzie, ivi conobbi il Cesano più libero che
 679  4,  4 |        PEDANTE ~MARESCALCO lo non vi conoscea: ove andate?~PEDANTE Cogitabam,
 680  2,  6 |             alla croce benedetta, mi conoscerai, quando non mi avrai.~MARESCALCO
 681  4,  5 |        struggendosi, averebbe potuto conoscere che cosa sia mogliere: e
 682  3,  3 |            Sì, pare a me.~MARESCALCO Conoscimi tu?~GIANNICCO Oh, voi dite
 683  5,  2 |              da poco.~CONTE Questa è conosciuta per sufficiente da ciascuna
 684  2,  5 |             la tolgo? consigliami in conscienza.~AMBROGIO Eh, quando...~
 685  4,  3 |             favella da vero amico, e considera teco che dopo il fatto il
 686  2,  5 |              Tolgola o non la tolgo? consigliami in conscienza.~AMBROGIO
 687  5,  2 |           MARESCALCO Di morte, sì, a consigliarmi di quello, che Ambrogio
 688 Ded    |           Marescalco, il quale dovea consigliarsi di tor moglie col gran Cavaliere
 689  2,  8 |          CONTE Salomone non l'averìa consigliato meglio, ah, ah.~CAVALIERE
 690  2,  5 |              sia; e tu, che ti credi consolare con la cena, entri in collera,
 691  1,  6 |               gli entra a lato tutta consolata, ed abbracciato il suo dolce
 692  4,  1 |             avventurati uomini ho io consolati a' miei dì, che per via
 693  3,  2 |            scudi e quattro sesini vi constaranno le maniglie; vi dono la
 694  2,  5 |               si consumerìa, come si consuma il Marescalco nel pensare
 695  2,  5 |        gittata via, sfàmati del mio, consumami, mangiami, bevimi, divorati
 696  4,  5 |        giunto il tempo del tuo fine, consumato da la vecchiezza o abbattuto
 697  2,  5 |             da la virtù veneziana si consumeria come la neve al sole.~MARESCALCO
 698  2,  5 |    comparazione migliore, e dire: si consumerìa, come si consuma il Marescalco
 699  1,  9 |             lingua translato, narra, conta et exprime, dice, che il
 700  5,  3 |            sfoderi il calendario a i contadini.~CAVALIERE Ah, ah, ah!,~
 701  3,  2 |            dessi dui centinaia, e di contanti, non ve le darei, et il
 702  4,  5 |           sia mogliere: e chi potria contar mai l'amorevolezze che mi
 703  4,  5 |             mia consorte.~MARESCALCO Contatemi questi miracoli, ma senza
 704  2,  5 |            da compagno; or toglila e contentalo con tuo utile.~MARESCALCO
 705 Pro    |           che io venissi al quia, le conterei i miei affanni, i miei digiuni
 706  5,  3 |             Potria appropinquarsi al continente d'Alessandro Medices uno
 707  4,  5 |            da la sufficienza e da la continenza de la mia consorte.~MARESCALCO
 708 Pro    |      metteria un bestial pensiere di contraffare un signore, perché se io
 709 Pro    |              Dio ve 'l dica, come lo contraffarei uno avaro, un pidocchioso
 710  4,  3 |        CAVALIERE La sposa e le nozze convenienti ad un gran signore non pure
 711  5,  2 |              quella che debbe essere convien che sia: egli è destinato
 712  2,  5 |            chiese, a le feste ed a i conviti comparischino come Duchesse
 713  2,  5 |           fosse la discrezione de la coperta, che cela i suoi guidareschi,
 714 Pro    |       Napolitano, che mi vincesse di copia di sospiri, d'abbondanza
 715  1,  11|            io ragionava con esso del copularsi con la femina, perché la
 716  1,  3 |         imbasciata, o che mandate il corbo, mandandolo in un servigio,
 717  2,  7 |         tosto torrìa dieci tratti di corda.~CAVALIERE Anzi mille, ed
 718  4,  5 |         JACOPO Adagio, dico che niun cordiale frutto, niuno sustanzievole
 719  3,  3 |            cose un, tutto miniato di cordoncini con duo mila bordelletti
 720  3,  6 |          sono questi niccoli, queste corgnuole e queste turchine, le quali
 721  5,  3 |            pessimi, e so bene quante corna hanno tre buoi.~CONTE Andiamo
 722  5,  10|              né Dio né la madre; oh, cornetto, io non ho potuto fuggire
 723  1,  11|             ligant homines, taurorum cornua.~GIANNICCO I par tuoi.~PEDANTE
 724 Pro    |        entrovia a farmi diventare un Cornucopia. Né balli, né feste, né
 725  4,  1 |            soggiungendo il becco, il cornuto, il gaglioffo, ed ho visto
 726  3,  6 |             a legare. Or vedi questa corona di agate finissime.~STAFFIERE
 727 Pro    |        schermire? rinasco; e del mio correre? trasecolo. In somma io
 728  4,  7 |            ti vergogni tu a volergli corrergli dietro?~MARESCALCO Ribaldo,
 729  2,  5 |              tengono miei per parlar corretto, appartenghino a me, quanto
 730  3,  9 |            la barberìa, dove tutti i corrieri del mappamondo dismontano
 731  2,  2 |             adjuro.~GIANNICCO Non vi corrucciate.~PEDANTE I primi moti non
 732  5,  2 |            lecito che i servidori si corruccino con essi; purché non mi
 733 Ded    |              di maniera, che sarebbe corso a pigliarla. Ora o per serva,
 734  2,  4 |           quegli occhi, che cavano i corvi a gli impiccati.~BALIA Signor
 735  5,  6 |        AMBROGIO Perché nacque fra le cosce de omnia vincit Amor. ~PHEBUS.
 736 Pro    |           quali avevano i gambali, i cosciali ed il capale di ferro; et
 737  3,  5 |            ti aspetto ivi.~GIANNICCO Cosi farò, padrone; io vado ratto,
 738 Pro    |              e teme di favellare nel cospetto vostro, ditelo voi; anzi
 739  3,  6 |            trovati.~STAFFIERE Troppo costa un camello sciolto; ma che
 740  4,  2 |         importano bene di sapere che costano quattro ducati larghi.~MARESCALCO
 741        | costei
 742        | costì
 743  5,  1 |       maggiore riconciliarmi seco, e costringerlo a torla per amore, a ciò
 744        | cotesto
 745  2,  11|             la priapea con le nostre cotidiane e notturne vigilie, et al
 746  4,  2 |             un rosso come un gambaro cotto, e l'altro verde come la
 747 Pro    |             lino da filare e uova da covare. ~Caso che io fossi Madonna
 748  5,  3 |          farsi partecipe de la buona creanza, che ha non solo il Ceresara
 749  5,  2 |           hai dato l'anello, ti vuol crear cavaliere, grado onorevole
 750  5,  10|              Silentium. In principio creavit Deus coelum ed terram. Praeterea
 751 Pro    |         maschio, che non ebbe dolore credendolo femina. Ora se si pecca
 752 Ded    |              ch'ella conosce ognuno, credendomi che non l'avesse mai vista
 753  5,  4 |            fé buona che ogni persona crederebbe che tu fossi una fanciulla,
 754  5,  3 |            Venezia.~MARESCALCO Se io credessi avere una figlia, che simigliasse
 755  5,  1 |         Perché?~FIGLIUOLO. Perché io credeva vestirmi domattina, e i
 756  3,  1 |            fiera, la comprerà tutta. Credilo a me, se tu vuoi; se non,
 757  1,  7 |       licenza, che non lo averei mai creduto, e che per avervi detto
 758  2,  5 |             i ricci sopra ricci, gli cremesi, gli squarciamenti, i ricami,
 759  3,  1 |        ruinare il mio padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapolmone
 760  3,  1 |         padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapolmone toglie istasera
 761  3,  1 |         crepacuore, a crepafegato, a crepapolmone toglie istasera moglie.~
 762  1,  4 |           vuole; ma la torrà, s'egli crepasse.~BALIA O benedetta santa
 763  1,  9 |              e perché l'umano genere cresca e multiplichi, ti ha eletto
 764  4,  5 |             giorno nel ritornarvi; e crescendo il fanciullo, del vederlo
 765  5,  10|         copulò insieme, acciò che si crescesse e multiplicasse sine adulterio
 766  5,  10|         similitudinem sua impastò di cretula la femina et il masculo,
 767  3,  11|            altro.~PAGGIO Al corpo di Cri...~PEDANTE Pone giuso il
 768  5,  10|           masculo? in fine nemo sine crimine vivit.~BALIA Parvi che il
 769  4,  3 |              nulla; la fortuna ha il crine dinanzi, avvertisci in saperlo
 770  5,  3 |            Livio Patavinus, un altro Crispo Salustio: io vidi il Tolomeo
 771  1,  6 |             perché.~MARESCALCO Ho io crocifisso Cristo?~BALIA No, ma.~MARESCALCO
 772  1,  3 |             e se non era io, poco fa crucifiggea il suo ragazzo.~AMBROGIO
 773  3,  2 |             sorte gaglioffa; un, che crucifisse Cristo, si piglia giuoco
 774  1,  9 |            tutte le mie colpe con la crudele penitenza de la moglie,
 775  1,  8 |            fa da dovero; ma che cose crudeli son queste? ~
 776  4,  5 |          anno o circa, et era nudo e crudo, come sono quasi sempre
 777 Pro    |             non ha paura d'essere un cujum pecus, e teme di favellare
 778  4,  5 |             tu ti gratterai un dì il culo e piangerai la scempità
 779  5,  3 |             fistola i torrenti, o il culto Guidiccione de Luca, o vero
 780        | cum
 781  4,  3 |              torrai o ci lascerai le cuoia; torniamo in Corte, Cavaliere.~
 782  4,  5 |              rimetti quella cotal di cuoio intorno, basciando tutti
 783  1,  6 |       basciandolo tuttavia, gli dice cuor mio, anima mia, cara speranza,
 784  1,  6 |              con una amorevolezza di cuore, dandoti d'un benvenuto
 785 Pro    |             furono trovate da lo Dio Cupido, per consultare il luogo
 786  4,  5 |           grande; questo dico per le cure miracolose che tu fai ne
 787  5,  3 |   divinissimo. E forse Julio Romanae curiae, e de lo Urbinate Rafaello
 788  5,  5 |          sposo.~MARESCALCO Io non mi curo di questi onori.~PEDANTE
 789        | da'
 790  2,  11|     ermafroditi. Honorem meum nemini dabo; un presuntuoso, uno inetto
 791        | dagli
 792        | Dalla
 793  2,  5 |       bestialissimamente.~MARESCALCO Dammi la fede.~AMBROGIO Eccola.~
 794  2,  5 |      Maldicenti, non ti dico; sempre dan menda a tutte; e la tale
 795  2,  4 |          fargli torre questa moglie, dando esempio a' ribaldoni, ai
 796 Pro    |              et in cotal modo, e poi dandole d'una vecchia poltrona nel
 797  1,  6 |           una amorevolezza di cuore, dandoti d'un benvenuto ne l'anima,
 798  5,  2 |             ti comanda, che ti degni darci il sì, a ciò che istasera
 799  5,  2 |      altrimenti, il Signor non te la darebbe.~MARESCALCO Oh questi signori,
 800  2,  5 |         venute, beati coloro che non darebbeno un bagato de l'onore del
 801  3,  1 |            non vorrà le mie robe, le daremo a un altro; che più?~GIANNICCO
 802  5,  6 |           che lo cacci in Paradiso a dargnene bella e ricca; e Dio il
 803  5,  3 |            vecchia, inginocchioni le darìa l'anello.~CAVALIERE Lodato
 804  5,  8 |             che adesso adesso faccia darle lo anello. Questa è la sua
 805  2,  2 |            ragazzo, che voglio ire a darne una querela a sua Eccellenzia,
 806  2,  5 |           spuntarti una unghia ed il darti un fazzoletto bianco; e
 807  4,  2 |            bèn?~GIANNICCO Non vorrei darvi male nuove; la moglie è
 808  3,  10|              Rectis as es a, a, tibi dat declinatio prima. ~Ne le
 809  4,  6 |              quanto altri.~GIANNICCO Dategli al vecchio. Oh il mal vecchio,
 810  1,  7 |        MARESCALCO e BALIA ~GIANNICCO Datemi buona licenza, che non lo
 811  2,  11|              scoppiculi di pagina, e datogli lo igne, mi ha combusto
 812  3,  3 |             di gire in prigione, gli dava altro che parole.~MARESCALCO
 813  2,  5 |          AMBROGIO A che proposito la debb'io ammazzare?~MARESCALCO
 814  2,  5 |           che costei o colei, che si debba dire, la quale il Signore
 815  5,  12|      orazione nuziale, e cogito come debbo fare: io lo penso io l'ho
 816  2,  8 |           va' con Dio scarpe puntie,~debhaverzi Marcolina.~CONTE Giannicco,
 817  5,  3 |           prima (benché non è ancora decisa la preminenzia sua), un
 818  3,  10|          Rectis as es a, a, tibi dat declinatio prima. ~Ne le intestine,
 819 Ded    |                                      DEDICA~Alla magnanima Argentina
 820 Pro    |     gentilezza, la quale vi ha fatto degnare di venire a ornare ed a
 821 Ded    |             o per ciò che v'aggrada, degnatevi d'accettarla; cbé in qualunque
 822  2,  5 |              sempre ti rimprovera la degnità de i suoi.~MARESCALCO Mi
 823  1,  6 |              gomme, e de le bolle, e dele doglie con le podagre sue
 824 Pro    |       impresa, ove fosse uno amo, un delfino ed un core, che disciferato
 825  1,  3 |            vuole una moglie, che gli delibera dare il Duca, bellissima
 826  5,  10|           miracolo.~PEDANTE Piacevi, deliziosissima madonna, per vostro singular
 827        | dell'
 828        | delle
 829  3,  11|            mantovani condiscipuli si delude per la platea, an?~PAGGIO
 830  1,  9 |          vulgo delusi, imperoché ars deluditur arte; il nostro Cato. E
 831  1,  9 |              fino da lo ignaro vulgo delusi, imperoché ars deluditur
 832  1,  6 |             e dentro sì come tutti i demoni fossero nel corpo de la
 833  5,  3 |       acerrimus virtutum ac vitiorum demonstrator disse bene, dicendo che
 834  5,  10|            in alto, or in basso a la Demosteniana. Silentium. In principio
 835  5,  12|              noi destiniamo, favente Deo, come gli studi vacano,
 836  4,  5 |     particella de la contentezza mia derivata da la prudenzia, da la sufficienza
 837  1,  6 |         tosto che sei riscaldato, il desinare è in ordine, e con nuove
 838        | desse
 839        | dessi
 840        | desso
 841  1,  6 |            col servidore.~BALIA Suso destati, et esci di biasimo, e di
 842  1,  11|             Eccellente sua Signoria, destina istasera a la incarnazione
 843  5,  2 |              convien che sia: egli è destinato che tu debbi istasera tor
 844  5,  12|             esplico.~Spettatori, noi destiniamo, favente Deo, come gli studi
 845  1,  3 |              la festa.~JACOPO Ella è detta, addio.~AMBROGIO Addio. ~
 846  1,  6 |             di tavola e di camera, e dette le sue divozioni, gli entra
 847  5,  3 |            Medici terrore hominumque Deumque, al Luciasco Paolo suo precettore
 848  5,  10|      Silentium. In principio creavit Deus coelum ed terram. Praeterea
 849  4,  8 |        STAFFIERE Come, fastidio? voi devereste andar ballando per la strada,
 850  4,  3 |             non te l'abbia detto; tu deveresti pur sapere ed avere inteso
 851  1,  9 |           questo sì, che mi par caso diabolico; certo io mi ho pensato
 852  4,  5 |              Aristotile fa un simile dialogo ne l'Etica.~MARESCALCO Spacciatevi,
 853  3,  2 |            che bella tinta ha questo diamante, che bella acqua.~MARESCALCO
 854  3,  6 |         apprezzati più di smeraldi e diamanti, e gli chiamano carboni.~
 855  3,  2 |          questo; odorate.~MARESCALCO Dianzi i pazzi et ora le sinagoghe
 856  1,  7 |           darò.~GIANNICCO Vo' che mi diate.~BALIA Ti sta bene ogni
 857  2,  5 |            bestiale.~MARESCALCO Come diavol si ha a fare con esse?~AMBROGIO
 858 Pro    |         nebbia, beve bambini, caccia diavoli; e squarciata e calpesta
 859  2,  11|             vigilie, et al Cavaliere dicata la sentenziosa nostra maccheronèa,
 860  4,  5 |             rammento, più quello che dicea.~GIANNICCO Il maestro qui
 861  5,  2 |              Perdonaci di ciò che ti dicemmo poco fa.~CAVALIERE L'amor
 862  3,  6 |            adagio, io vi afferro, ma dicendole a staffetta, trasando con
 863  1,  6 |            con quelle mani tenerine, dicendoli pappà, il pappà, al pappà;
 864  5,  2 |          diritto mi ha sconsigliato, dicendomi tutto il contrario di quello
 865  2,  5 |              me, e simili altre loro dicerìe ritrose, di modo che, fuggita
 866 Pro    |            farei buono, e se egli mi dicesse: sono io bello? gli risponderei:
 867  4,  5 |             l'hanno, che credete che dicessero de le loro, volendo dire
 868  2,  5 |              Ah, ah, ah!~AMBROGIO Ma diciamo di quello invernicarsi il
 869  2,  10|         benedire la tavola, et avevi diciotto anni, innanzi che tu sapessi
 870  4,  5 |            per non vi tenere a tedio dicovi, M. jacopo, che non me ne
 871  4,  5 |               La regina di Cartagine Dido non si volgea mai il truculente
 872 Pro    |         volli dire istrioni, che gli diedero cotal carico. E sappiate,
 873  1,  9 |             MARESCALCO ~PEDANTE Bona dies. Quid agitis, magister mi?~
 874 Pro    |              farei meco cinque o sei diete prima che io pagassi il
 875  2,  5 |        hebreos fratres.~MARESCALCO È differenzia da gli uomini a le bestie.~
 876  3,  6 |            pari miei, benché sarebbe difficile trovame dieci non che mille.~
 877  2,  11|              ho impetrata la laurea? Difficillima cosa è il potersi più vivere
 878  1,  4 |              i veneri di Marzo, e di digiunare le Tempore in pane et in
 879  1,  6 |         alcuni panni sì bianchi e sì dilicati, che ti confortano tutto
 880  2,  5 |            no l vo' dire.~MARESCALCO Dillo, potta che non dico...~AMBROGIO
 881  3,  4 |              STAFFIERE Il Signore lo dimanda.~MARESCALCO A che effetto?~
 882  4,  3 |        pelava il capo con la liscìa, dimandandogli s'era troppo calda.~MARESCALCO
 883  4,  5 |              vista intorno al medico dimandar de la mia salute, struggendosi,
 884  4,  5 |            appena non le arei saputo dimandare. Occorse non so che mia
 885  3,  6 |          perché cagione il Signor vi dimandi?~GIOIELLIERE Se sua Eccellenzia
 886  2,  7 |             ah, ecco il suo Ragazzo, dimandiamoli che fa il suo padrone. ~
 887  2,  3 |            credo saperlo.~MARESCALCO Dimmelo, io te ne prego, fratello.~
 888  2,  5 |              darei, caso che ella si dipingesse in cotal maniera la faccia!~
 889 Pro    |              busa piena di uccelli e dipinta, in sei colpi; ed al mio
 890  5,  2 |     MARESCALCO Quel libro, dove sono dipinti gli uccelli che hanno i
 891  3,  5 |              è chiamato dal Signore; dipoi vientene a casa, ché ti
 892  5,  10|    MARESCALCO Signor no.~CONTE O che dirai di sì, o ch'io ti scannerò
 893  5,  2 |              dia ad un prencipe è il dirgli cavaliere.~MARESCALCO Peggio
 894  5,  2 |        Ambrogio uomo da bene et uomo diritto mi ha sconsigliato, dicendomi
 895  3,  10|            che io mi sono obliato di dirle la temeraria et insolentula
 896  4,  3 |             et avete un gran torto a dirmi villanìa.~CAVALIERE Il torto
 897  5,  9 |         comanda il Signore.~FANTESCA Dirollo: eh, eh!~STAFFIERE Che sospiro
 898  2,  8 |          CONTE A che modo?~GIANNICCO Dirovvelo: egli averà da spendere
 899  2,  5 |            caso che i disgraziati, i disavventurati e gli affatturati mariti
 900  4,  7 |            mi sarà caro, quanto mi è discaro il comandarmi, anzi pregarmi
 901  2,  11|         addio.~PEDANTE Et ego quoque discedam. Vale. ~ ~
 902 Pro    |              delfino ed un core, che disciferato vuol dire: amo del fino
 903 Pro    |              mi vestirei di bigio, e discinta e scalza con due candele
 904  2,  2 |        foggia si trattano i preclari disciplinatori de le filosofiche scuole?~
 905  2,  2 |        precettori de le grammaticali discipline?~GIANNICCO Maestro, le son
 906  2,  2 |         leggere la Buccolica a' miei discipuli, se ora non vado; dominus
 907  5,  3 |      Luciasco Paolo suo precettore e discipulo. Et in bonitate et in largitate
 908  5,  2 |               che è qualche volta un disconcio grande.~CONTE Che spezie!~
 909  5,  12|              mogliere. Ne la seconda discorreremo la infelicitate di quelli,
 910  4,  5 |              niente.~PEDANTE Oh, bel discorso de la prole de la orbità!~
 911  2,  5 |              di Fiorenza è stata più discreta che non è quella, con la
 912  2,  5 |           non è quella, con la quale disfanno, spianano e profondano i
 913  4,  1 |           per via de le mogliere son disfatti e de la roba e de l'onore?
 914  5,  2 |             cieco, che non veggia la disgrazia, che è ne lo imbattersi
 915  2,  5 |           sarebbe niente, caso che i disgraziati, i disavventurati e gli
 916  2,  5 |      frenetichi, sciocco, scimunito, disgraziato; che gioia, che bel fante,
 917  3,  9 |              corrieri del mappamondo dismontano e portano gli avvisi. Ora
 918 Pro    |            cacabaldole ed è una gran disonestà ed una gran ribalderia;
 919  2,  5 |             con il quale affrenano i disordinati appetiti de le donne loro,
 920  2,  8 |             GIANNICCO Bene, bene, si dispera, s'appicca, s'ammazza, come
 921  4,  8 |            non so chi si abbia più a disperare, o la moglie di te, o tu
 922  2,  3 |          hanno altro piacere che far disperarle i poveri servitor. Ora andiamo. ~
 923  1,  8 |              perderò, vivere come un disperato; mi fu pur detto che in
 924  2,  5 |        demonio se le porti.~AMBROGIO Dispettose sono come il cento paia;
 925  5,  10|               MARESCALCO Non mi fate dispiacere, che vi dirò perché non
 926  2,  5 |             paia; sempre parlano per dispiacerti.~MARESCALCO Che se ne spenga
 927  5,  10|             al miod ispetto.~PEDANTE Dispitto, disse il Petrarca.~MARESCALCO
 928  2,  1 |            Mentre che il mio padrone disputa de la moglie con la sua
 929  2,  1 |            Pedante da i cujus e seco disputare. Ecco il paggio del Cavaliere.~
 930  5,  12|           del Marescalco con quattro dispute. Ne la prima tratteremo
 931  3,  9 |        JACOPO e AMBROGIO ~JACOPO Che disputi di savì e di matti?~AMBROGIO
 932  5,  12|        congedo a le brigate, bisogna dissuadere il matrimonio, siccome io
 933  2,  5 |           fussero sì avvedute che lo distendessero egualmente su le guance
 934  2,  5 |     MARESCALCO Io stupisco.~AMBROGIO Disubbidienti al possibile; il Podestà
 935  1,  8 |           bottega, da la quale mi ha disviato il fumo de le corti; io
 936  1,  11|              voi con il mio padrone? ditemelo, s'egli è onesto.~PEDANTE
 937  3,  11|      forbiculate e mandragolate voi? ditemi se l'avete visto di grazia.~
 938 Pro    |            de' colori donatimi da la Diva, e ad ogni passo mi farei
 939  3,  2 |             suso, e mi sarà forza di diventar buffon magro. E ben ne vo
 940  5,  4 |           miracoli, e di maschio son diventato femina, ah, ah; il Marescalco
 941  4,  5 |             la comodità, di dì in dì diventava un altro, et ella prudentemente
 942  4,  5 |   amorevolezze che mi raddoppiò poi, divenuto sano?~PEDANTE Aristotile
 943  3,  8 |        quanti varî uomini, di quanti diversi costumi, di che strani umori
 944  2,  5 |           per i tuoi ottimi, santi e divini consigli, che non mi sconficcarebbeno
 945  5,  3 |            Fra Sebastiano de Venetia divinissimo. E forse Julio Romanae curiae,
 946  2,  5 |         consumami, mangiami, bevimi, divorati ciò che c'è.~MARESCALCO
 947  1,  6 |            di camera, e dette le sue divozioni, gli entra a lato tutta
 948  1,  11|          PEDANTE Tu lo hai detto, tu dixisti.~GIANNICCO Bè! torralla
 949  5,  3 |             vetus, Serlio da Bononia docet, uno Luigi Anichini Ferrariense,
 950  3,  10|             Scribere clericulis paro doctrinale novellis~Rectis as es a,
 951  1,  6 |         gomme, e de le bolle, e dele doglie con le podagre sue sorelle
 952  1,  6 |           Dio, che consolazione, che dolcezza sente il padre, quando il
 953  4,  5 |          trovare, che a me da la mia dolcissima moglie non fosse apparecchiato;
 954  1,  3 |            cavallo; ed ora di che vi dolete?~JACOPO Io ferneticava meco
 955  2,  11|          venia, nisi genuflexo me la domanda il capestriculo.~MARESCALCO
 956  5,  10|      vergognosa.~CAVALIERE Parlatemi domani.~CONTE Basciala su.~GIANNICCO
 957  5,  1 |           Perché io credeva vestirmi domattina, e i panni non son pur tagliati.~
 958  4,  2 |             me la farete áppiccare a domene.~MARESCALCO Forse accortosi
 959  4,  5 |             tanta allegrezza, che mi domenticai de la corte, del servire
 960  2,  5 |              a colei? Se tu la mandi domesticamente: il manigoldo se ne dovrìa
 961  3,  11|             le fica? ecco qui il mio domiculo e tuguriale albergulo; il
 962  5,  3 |              PEDANTE Dico che i savi dominano gli astri, cioè le stelle;
 963  4,  4 |             a la innata bonitate del dominatore, del protettore e del monarca
 964  5,  3 |              JACOPO ~PEDANTE Sapiens dominatur astris.~MARESCALCO Ecco
 965  5,  10|              PEDANTE Spectabili viro Domino Marescalco, placet vobis,
 966  2,  2 |          discipuli, se ora non vado; dominus providebit.~GIANNICCO Gite
 967  4,  5 |              da poter seco ludere in domo.~GIANNICCO Voi sapete a
 968  4,  5 |              e se il Signor manca di donarti ciò che ti dona, tu andrai
 969  3,  6 |           quali hanno una gran virtù donate.~STAFFIERE Fatemene un presente,
 970 Pro    |          dietromi vestito de' colori donatimi da la Diva, e ad ogni passo
 971  1,  9 |          mundiale, e dal motore, dal donatore signati e maledicti, andando
 972  3,  9 |          buono, umano e liberale. Ma donde lo hai che sua Eccellenzia
 973  1,  6 |           sei solo, ed il Signore ti donerà l'arme, e così sarai chiamato
 974  5,  2 |               che io vidi fare a una donzella di corte.~CONTE Che fece
 975  3,  3 |          vuol comperare una carretta dorata, bella e nuova, io gliela
 976  4,  5 |          ella non mangiava, ella non dormiva, ella non posava mai, anzi
 977  2,  3 |             Se io volessi moglie col dotarla del mio, e ricercassi il
 978  5,  3 |            bella cosa il parlar de i dotti.~MARESCALCO Questi sono
 979  5,  2 |          Adunque ella è dotta?~CONTE Dottissima.~MARESCALCO E poetessa?~
 980  5,  11|      Averrois.~GIANNICCO Non sono io dotto?~PEDANTE Tu hai uno speculante
 981 Pro    |              trasse il core; e non è dottore in Maremma sì scaltrito,
 982  3,  8 |     figliuoli in corte chi gli vuole dottori in tre dì; è pure una dotta
 983  5,  3 |            Fausto, il quale ha tanta dottrina, che non porterìa la sua
 984  2,  4 |      gagliofferie, che ogni dì se ne doverebbe abbrusciare un centinaio?~
 985  2,  5 |            ridi tu?~AMBROGIO Rido, e doverei vomitare.~MARESCALCO Perché?~
 986  1,  8 |         burlasse meco, ed egli fa da dovero; ma che cose crudeli son
 987  3,  5 |            babbo e mamma.~MARESCALCO Dovette ammazzar più tosto la moglie;
 988  2,  5 |          neve al sole.~MARESCALCO Tu dovevi fare una comparazione migliore,
 989  2,  5 |   domesticamente: il manigoldo se ne dovrìa vergognare; ella gli diede
 990  5,  10|           uomo conculcante leonem et draconem, e lo fece animale razionale
 991  1,  6 |           valente moglie mutatoti di drappi, ti ristora con buon fuoco
 992  5,  2 |           altro che a mandarti a man dritta, che è qualche volta un
 993  2,  11|             luce da oscure tenebre i dubii subtili de la priapea con
 994  4,  1 |      vergognarsi di tal maniera, che dubitando che ciascuno che parla non
 995  1,  3 |        comparisce a sposarla.~JACOPO Dubiti tu che non faccia cotal
 996  5,  3 |              con cui lo invittissimo Duce di Urbino, ragguagliando
 997  2,  5 |           conviti comparischino come Duchesse e come Imperatrici, stanno
 998  1,  4 |     mulieribus... nomen tuum... vita dulcedo... panem nostrum... benedicta
 999  1,  9 |         coadunò intorno senza i nati dulcissimi. ~
1000        | dunque
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