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Pietro Aretino
Il Marescalco

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


aa-carta | carte-dunqu | duol-inten | inter-ola | oltra-ritir | ritor-tradi | trafi-zucch

                                                   grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                   grigio = Testo di commento
501 2, 11| de gli inchiostri e de le carte s'udirà a posteritate.~MARESCALCO 502 4, 2 | GIANNICCO Uno si chiama carubino, sarafino, una volta in 503 3, 3 | Che hai tu cianciato de i casi miei col Giudeo?~GIANNICCO 504 Pro | io cento mila ducati in cassa? così è; non muoiono di 505 1, 7 | MARESCALCO Non mi tenete.~BALIA Castigalo a tempo e luogo.~GIANNICCO 506 2, 5 | maestri, i quali non solo non castigano le mogli de le fusa torte, 507 2, 2 | scuole?~GIANNICCO Lasciatelo castigare a me, al sangue, al corpo.~ 508 2, 11| Armiclarissimo Prencipe. Io vado in Castro, et ambulabo usque ad vesperam 509 3, 9 | che borbotta con la sua castrona pecoraggine.~AMBROGIO Camminiamo, 510 Pro | sangue; né potrei con la mia castroneria aggiunger mai a la loro, 511 3, 6 | ella si tocca, si rompe. Le catene vogliono essere come quella, 512 5, 3 | nominativi.~PEDANTE Ego habeo in cathalogo tutti i nomi virorum et 513 1, 9 | deluditur arte; il nostro Cato. E per l'opposito: Come 514 4, 5 | nego che non ci sieno de le cattive, perché anche tra gli apostoli 515 4, 7 | Bartolommeo: io son cavaliere cattolico, e son gioielliere apostolico, 516 5, 3 | presenza ci fa parer simie caudate; e lo acerrimus virtutum 517 3, 3 | detto che i vostri non sono cavai da carretta, e se non che 518 1, 12| che rabbiosa bestia è quel caval moresco!~PEDANTE Sempre 519 5, 1 | canta, egli suona, egli cavalca, egli schermisce, egli ha 520 2, 5 | la carretta de la moglie, cavalcano alcune mule secche, che 521 5, 1 | che s'appressa l'ora di cavalcare i poledri.~FIGLIUOLO. Padre, 522 5, 10| Signooor sìiii.~MARESCALCO Cavami quest'altro occhio.~PEDANTE 523 5, 5 | ubbiditelo, ammazzatemi, cavatemi d'affanno tosto.~CONTE Togli 524 Pro | ogni sua frappa sì, che gli caverei de l'anima la vita, non 525 4, 3 | s'egli ci commette che ti caviamo gli umori del capo, faremo 526 1, 4 | mettere olio, né sale, nei cavoli i veneri di Marzo, e di 527 4, 7 | fatto a Vinegia da Luigi Cavorlino; oh che vivo spirito, oh 528 Ded | degnatevi d'accettarla; cbé in qualunque modo vi stia 529 5, 3 | Pur la vostra...~PEDANTE Cedant arma togae.~JACOPO Vi sono 530 5, 2 | le reine, ch'ella volesse cedere a niuna ne le altre vanità? 531 2, 2 | virum e con i libri non cedo a niuno, e mi condoglio 532 2, 5 | discrezione de la coperta, che cela i suoi guidareschi, gli 533 5, 10| copula in questo momento il celeberrimo Mes. Marescalco qui con 534 2, 5 | simili ciancette son la cenere, con la quale ti serrano 535 3, 2 | forza. Se me ne dessi dui centinaia, e di contanti, non ve le 536 2, 11| Son certo che gli farà dar centomila staffilate, se 'l Signor 537 3, 8 | che sta appiccato con la cera ne la servitù, e si gli 538 3, 9 | del Marescalco nostro che cerca il confessore.~JACOPO Il 539 5, 10| Altaria fumant; perché sine Cerere e Bacco friget Venus, non 540 5, 3 | creanza, che ha non solo il Ceresara Ottaviano, ma tutti i gentiluomini 541 5, 3 | danno in nulla.~PEDANTE Certum est che ella fu lattata 542 5, 3 | Mantovano Alberto? ed in cerusia è già lo Esculapio Polo 543 2, 5 | MARESCALCO Pazzarelle, pettegole, cervelli di oche.~AMBROGIO La architettura, 544 3, 8 | padrone vuole, fa salti col cervello, che non lo giungeriano 545 5, 10| boschi, gli caprioli e gli cervoli. Ulterius ad similitudinem 546 5, 3 | scienzie, ivi conobbi il Cesano più libero che lo arbitrio, 547 4, 3 | GIANNICCO Di grazia!~CONTE Cheto; riferiremo la tua asinarìa 548 5, 3 | cujus figurae, che le vostre chiacchiere non danno in nulla.~PEDANTE 549 3, 6 | smeraldi e diamanti, e gli chiamano carboni.~STAFFIERE Sì eh?~ 550 5, 10| finiamola oggi mai.~MARESCALCO Chiamatela qui; venite oltra, per i 551 Pro | argomento (o serviziale, che lo chiami il Petrarca) non è speziale, 552 5, 2 | andar grevi dinanzi. E mi chiariro l'altr'ieri due donzelle 553 2, 10| me.~BALIA Tu non mi hai chiarito; oh, oh, oh, il demonio 554 3, 2 | galanterie?~GIANNICCO A chiavartele dietro.~GIUDEO Che, a? per 555 2, 7 | al manigoldo, quando gli chiede perdono, che non fa il Marescalco 556 5, 4 | CARLO Con la testa umile e chinata un poco a questo modo, eh?~ 557 4, 8 | appena sa tenere in mano duo chiodi et un martello, non che 558 5, 10| GIANNICCO Ciance, egli è chiusissimo.~CONTE O vuoi dir sì, o 559 5, 2 | per impiccarsi non so che ciabatterle, rideva più di core che 560 5, 10| io sono aperto?~GIANNICCO Ciance, egli è chiusissimo.~CONTE 561 2, 5 | fazzoletto bianco; e simili ciancette son la cenere, con la quale 562 1, 4 | Dimmi, Giannicco figlio, cianci tu?~GIANNICCO. Potta, che 563 5, 1 | prima, tuttavia che non mi cianciate di quello, che udire mi 564 3, 3 | dite?~MARESCALCO Che hai tu cianciato de i casi miei col Giudeo?~ 565 1, 6 | soavi parolette, ti fa tante ciancie intorno, che hai quella 566 | ciascuna 567 Pro | promettendogli ad ogni ora cibi novelli, in otto giorni 568 3, 5 | ratto, ma questi che vengono cicalando insieme mi paiono il gioielliere 569 5, 11| egli ne ha tanti.~CONTE Che cicalate voi, maestro? date una licenza 570 4, 2 | pollastrieri, i bevitori, i cicaloni e gli adulatori; che a loro 571 5, 10| cominceremo latine, perché Cicerone ne le paradoxe non vuole 572 3, 10| voglio ire a ragionare con le ciceroniane epistole, e spero di cattar 573 Pro | ahi benedetto Dio, ahi ciel stradiotto, levami dinanzi 574 5, 3 | infonde la scienza come i cieli, il clarissimo Beazzano 575 5, 11| aperto una così strania cifera. che non la intenderebbe 576 5, 3 | Lauro, eccolo Roberto, et in cimbalis bene sonantibus Julio de 577 2, 5 | non dico...~AMBROGIO Del cimiere.~MARESCALCO To' su questa 578 3, 11| sarai exemplo a tutti i cinediculi.~PAGGIO Maestro, fatemi 579 2, 11| rubore, a gli sfacciati cineduli subiàceno gli erarii de 580 2, 2 | sangue, al corpo.~PEDANTE Un cinedulo, un presuntuoso capestrulo 581 3, 6 | d'azzurro oltramarino da cinquanta scudi l'oncia!~STAFFIERE 582 | cinque 583 3, 1 | polvere da denti, pendenti, cinture, e simili ruina mariti.~ 584 2, 5 | modo di archetto, disse il Ciola. Elle sono tanto belle quanto 585 Pro | il poco, che facea della ciriegia due bocconi e di quella 586 3, 1 | i compratori de le sue ciurmerìe, mi pare il Giudeo da gli 587 5, 3 | nel Capitolio creato suo cive dal Senato.~MARESCALCO Sonate 588 4, 5 | stato.~PEDANTE Augustino: de Civitate Dei.~JACOPO Come, un uomo 589 2, 11| ganimedi infamano istam urbem clarissimam; a capestri sine rubore, 590 5, 3 | scienza come i cieli, il clarissimo Beazzano Veneto, e forse 591 5, 3 | Salustio: io vidi il Tolomeo Claudio eruditissimo armario di 592 2, 11| ambulabo usque ad vesperam nel claustro e poi exclamerò vocem magnam: 593 3, 10| vien cantando. ~Scribere clericulis paro doctrinale novellis~ 594 5, 3 | PEDANTE Come nove? saldi: Clifo una, Euterpe due, Eurania 595 5, 3 | zaffiri, jacinti e balasci. così? Egli fia il miracoloso 596 1, 9 | che mal per chi si gli coadunò intorno senza i nati dulcissimi. ~ 597 1, 9 | Evangelista, idest il fattore coeli et terrae ne lo Evangelio 598 5, 10| In principio creavit Deus coelum ed terram. Praeterea oltra 599 4, 4 | conoscea: ove andate?~PEDANTE Cogitabam, idest pensava a la innata 600 5, 12| ne la orazione nuziale, e cogito come debbo fare: io lo penso 601 Pro | mi mancherebbono scuse, cogliendomici il suo marito. E forse li 602 Pro | commedie, né nozze mi ci coglierieno, né gioveriano supplicazioni 603 2, 1 | quel pecorone che passeggia colà?~PAGGIO Veggiolo che impara 604 1, 6 | cibo, e prima che lo facci colcare in esso, gli lava con acqua 605 2, 5 | voglia del mangiare, ti colchi nel letto, ed ella dopo 606 5, 3 | Bianca del Conte Manfredi di Collalto, de la cui presenza si meraviglia 607 1, 9 | Illustrissima ti ama, et istasera, collegandoti al vinculo matrimoniale, 608 3, 11| temperarmi da le urbane collere; toglie quest'altro.~PAGGIO 609 5, 2 | occhi, e non sentite la colonna ne i vostri.~CONTE Non usciamo 610 5, 10| BALIA Come gli è tornato il color presto.~GIANNICCO O, egli 611 Pro | paggio dietromi vestito de' colori donatimi da la Diva, e ad 612 1, 9 | ma di punire tutte le mie colpe con la crudele penitenza 613 Pro | uccelli e dipinta, in sei colpi; ed al mio tempo ballai 614 4, 6 | rimbambito e dargli una coltellata, insegnandogli a persuadermi 615 5, 1 | primi frutti, che io ho colto de l'arbore muliebre, ecco 616 4, 7 | quanto mi è discaro il comandarmi, anzi pregarmi che io toglia 617 2, 5 | Sinigaglia è il marito, il qual comandava e facea da se stesso.~MARESCALCO 618 5, 9 | del Signore.~FANTESCA Che comandi?~STAFFIERE Voi sete, anima 619 4, 7 | darà mogliere per forza; comandimi il Signore ch'io metta la 620 2, 11| e datogli lo igne, mi ha combusto i capegli ed inzolfato lo 621 3, 1 | fare rinegare il cielo, comefa egli a me spesso. Ora il 622 5, 10| incita a espurgarmi, e però cominceremo latine, perché Cicerone 623 1, 6 | andare le gioventudini, e comincia a dare principio a la casa 624 4, 5 | da morte a vita; e così cominciando a gustar la comodità, di 625 5, 2 | a far canzoni, i mariti cominciano andar grevi dinanzi. E mi 626 1, 6 | Come finito? appena ho io cominciato. Eccoti il verno, ed il 627 5, 10| Oimè, io muoio, io scoppio: commen... spiritum me.~CONTE Aceto, 628 1, 12| maestro.~PEDANTE Me vobis commendo.~GIANNICCO Andiamo tosto, 629 4, 3 | al Signore; e s'egli ci commette che ti caviamo gli umori 630 4, 8 | servito il Signore, che mi commise che io lo molestassi, ah, 631 5, 5 | PEDANTE ~CONTE Noi abbiamo commissione, caso che non ci voglia 632 4, 5 | cominciando a gustar la comodità, di in diventava un 633 Pro | cetera, acciocché i miei compagni non m'avessero istasera 634 5, 10| fuor la Sposa con una bella compagnia: cagna! ella è pur bella.~ 635 5, 3 | amici fidelis nulla est comparatio. Ogni cosa è volontà d'Iddio, 636 2, 5 | ma si fanno fratelli e compari gli amanti loro?~MARESCALCO 637 1, 3 | vedere con che fronte egli comparisce a sposarla.~JACOPO Dubiti 638 2, 5 | le feste ed a i conviti comparischino come Duchesse e come Imperatrici, 639 Pro | Messere non fosse in casa, e comparsa a la porta di Madonna, la 640 2, 5 | così loro vendendo, ed esse comperando il temporale e lo spirituale, 641 3, 3 | che ha tolto moglie vuol comperare una carretta dorata, bella 642 4, 2 | che tu eri ivi, finse di comperargli.~GIANNICCO Egli ha detto: 643 4, 7 | io sapendo che per te si comperavano, gli ho dato due gioie, 644 5, 10| qui la Sposa, a ciò che si compisca far or la volontà del Signore. 645 5, 2 | sento, io le veggio; ella compone? Come le donne si danno 646 Pro | laude, e dal Tromboncino componervi suso i canti, e ne la berretta 647 1, 9 | agam oratiunculam, cioè componga il sermone nuziale, parlandoti 648 5, 12| come gli studi vacano, comporre una Commedia del successo 649 5, 2 | aria di Marchetto, è sua composizione.~JACOPO Io non canto altro.~ 650 5, 3 | prencipi, del Ricco, da lui composta ne la prima sua adolescenza 651 Pro | due ore un quattrino nel comprare tre libbre di carne, le 652 3, 1 | che invita, smusicando, i compratori de le sue ciurmerìe, mi 653 3, 1 | porti cotesta tua fiera, la comprerà tutta. Credilo a me, se 654 2, 5 | possessioni, perché la moglie compri i zibellini col capo d'oro 655 4, 2 | GIANNICCO Egli ha detto: io compro questi per voi.~MARESCALCO 656 3, 9 | ispensierati: ecco il Pedante del Comune, che borbotta con la sua 657 Ded | mal vestita e inornata, concedendole appena lavarsi il viso con 658 Ded | occhi che non le mirino, ho conchiuso meco di prendere partito 659 1, 2 | JACOPO Sempre ti trovi in conclavi col tuo pivo.~MARESCALCO 660 5, 12| torre. Quarto et ultimo concluderemo la beatitudine di quelli 661 5, 10| fece principaliter lo uomo conculcante leonem et draconem, e lo 662 1, 9 | quelli che, sterili di prole, conculcavano la macchina mundiale, e 663 1, 11| de le umane, e perché la concupiscenza adultera e le umane leggi 664 3, 11| precettore de i mantovani condiscipuli si delude per la platea, 665 2, 2 | libri non cedo a niuno, e mi condoglio del tradimento che ti è 666 3, 2 | Vedi a quello che io son condotto per mia sorte gaglioffa; 667 2, 10| torla, e prima che mi ci conduca, riarà il nero e la notte 668 1, 9 | tutto sua Eccellenzia ha conferito nobiscum, et hammi imposto 669 5, 3 | averemo largamente fra noi, confesserai per te istesso ch'è ottima 670 Pro | ribalderia; basta mo. ~Vi confesso bene che mi metteria un 671 5, 9 | STAFFIERE Farollo, zucchero de i confetti e penocchiato de i marzapani.~ 672 2, 11| ti exporrò quanto meco ha confidato lo Armiclarissimo Prencipe. 673 1, 6 | bianchi e sì dilicati, che ti confortano tutto quanto, e posto il 674 4, 5 | fiata; bastiti ora che io ti conforto a far questa cosa, ché è 675 5, 12| osservare il decoro nel dar congedo a le brigate, bisogna dissuadere 676 1, 11| sono pocule?~PEDANTE Sono congiungimenti coniugali.~GIANNICCO Mangiasene 677 1, 11| PEDANTE Sono congiungimenti coniugali.~GIANNICCO Mangiasene egli 678 5, 3 | armario di scienzie, ivi conobbi il Cesano più libero che 679 4, 4 | PEDANTE ~MARESCALCO lo non vi conoscea: ove andate?~PEDANTE Cogitabam, 680 2, 6 | alla croce benedetta, mi conoscerai, quando non mi avrai.~MARESCALCO 681 4, 5 | struggendosi, averebbe potuto conoscere che cosa sia mogliere: e 682 3, 3 | Sì, pare a me.~MARESCALCO Conoscimi tu?~GIANNICCO Oh, voi dite 683 5, 2 | da poco.~CONTE Questa è conosciuta per sufficiente da ciascuna 684 2, 5 | la tolgo? consigliami in conscienza.~AMBROGIO Eh, quando...~ 685 4, 3 | favella da vero amico, e considera teco che dopo il fatto il 686 2, 5 | Tolgola o non la tolgo? consigliami in conscienza.~AMBROGIO 687 5, 2 | MARESCALCO Di morte, sì, a consigliarmi di quello, che Ambrogio 688 Ded | Marescalco, il quale dovea consigliarsi di tor moglie col gran Cavaliere 689 2, 8 | CONTE Salomone non l'averìa consigliato meglio, ah, ah.~CAVALIERE 690 2, 5 | sia; e tu, che ti credi consolare con la cena, entri in collera, 691 1, 6 | gli entra a lato tutta consolata, ed abbracciato il suo dolce 692 4, 1 | avventurati uomini ho io consolati a' miei , che per via 693 3, 2 | scudi e quattro sesini vi constaranno le maniglie; vi dono la 694 2, 5 | si consumerìa, come si consuma il Marescalco nel pensare 695 2, 5 | gittata via, sfàmati del mio, consumami, mangiami, bevimi, divorati 696 4, 5 | giunto il tempo del tuo fine, consumato da la vecchiezza o abbattuto 697 2, 5 | da la virtù veneziana si consumeria come la neve al sole.~MARESCALCO 698 2, 5 | comparazione migliore, e dire: si consumerìa, come si consuma il Marescalco 699 1, 9 | lingua translato, narra, conta et exprime, dice, che il 700 5, 3 | sfoderi il calendario a i contadini.~CAVALIERE Ah, ah, ah!,~ 701 3, 2 | dessi dui centinaia, e di contanti, non ve le darei, et il 702 4, 5 | sia mogliere: e chi potria contar mai l'amorevolezze che mi 703 4, 5 | mia consorte.~MARESCALCO Contatemi questi miracoli, ma senza 704 2, 5 | da compagno; or toglila e contentalo con tuo utile.~MARESCALCO 705 Pro | che io venissi al quia, le conterei i miei affanni, i miei digiuni 706 5, 3 | Potria appropinquarsi al continente d'Alessandro Medices uno 707 4, 5 | da la sufficienza e da la continenza de la mia consorte.~MARESCALCO 708 Pro | metteria un bestial pensiere di contraffare un signore, perché se io 709 Pro | Dio ve 'l dica, come lo contraffarei uno avaro, un pidocchioso 710 4, 3 | CAVALIERE La sposa e le nozze convenienti ad un gran signore non pure 711 5, 2 | quella che debbe essere convien che sia: egli è destinato 712 2, 5 | chiese, a le feste ed a i conviti comparischino come Duchesse 713 2, 5 | fosse la discrezione de la coperta, che cela i suoi guidareschi, 714 Pro | Napolitano, che mi vincesse di copia di sospiri, d'abbondanza 715 1, 11| io ragionava con esso del copularsi con la femina, perché la 716 1, 3 | imbasciata, o che mandate il corbo, mandandolo in un servigio, 717 2, 7 | tosto torrìa dieci tratti di corda.~CAVALIERE Anzi mille, ed 718 4, 5 | JACOPO Adagio, dico che niun cordiale frutto, niuno sustanzievole 719 3, 3 | cose un, tutto miniato di cordoncini con duo mila bordelletti 720 3, 6 | sono questi niccoli, queste corgnuole e queste turchine, le quali 721 5, 3 | pessimi, e so bene quante corna hanno tre buoi.~CONTE Andiamo 722 5, 10| né Dio né la madre; oh, cornetto, io non ho potuto fuggire 723 1, 11| ligant homines, taurorum cornua.~GIANNICCO I par tuoi.~PEDANTE 724 Pro | entrovia a farmi diventare un Cornucopia. Né balli, né feste, né 725 4, 1 | soggiungendo il becco, il cornuto, il gaglioffo, ed ho visto 726 3, 6 | a legare. Or vedi questa corona di agate finissime.~STAFFIERE 727 Pro | schermire? rinasco; e del mio correre? trasecolo. In somma io 728 4, 7 | ti vergogni tu a volergli corrergli dietro?~MARESCALCO Ribaldo, 729 2, 5 | tengono miei per parlar corretto, appartenghino a me, quanto 730 3, 9 | la barberìa, dove tutti i corrieri del mappamondo dismontano 731 2, 2 | adjuro.~GIANNICCO Non vi corrucciate.~PEDANTE I primi moti non 732 5, 2 | lecito che i servidori si corruccino con essi; purché non mi 733 Ded | di maniera, che sarebbe corso a pigliarla. Ora o per serva, 734 2, 4 | quegli occhi, che cavano i corvi a gli impiccati.~BALIA Signor 735 5, 6 | AMBROGIO Perché nacque fra le cosce de omnia vincit Amor. ~PHEBUS. 736 Pro | quali avevano i gambali, i cosciali ed il capale di ferro; et 737 3, 5 | ti aspetto ivi.~GIANNICCO Cosi farò, padrone; io vado ratto, 738 Pro | e teme di favellare nel cospetto vostro, ditelo voi; anzi 739 3, 6 | trovati.~STAFFIERE Troppo costa un camello sciolto; ma che 740 4, 2 | importano bene di sapere che costano quattro ducati larghi.~MARESCALCO 741 | costei 742 | costì 743 5, 1 | maggiore riconciliarmi seco, e costringerlo a torla per amore, a ciò 744 | cotesto 745 2, 11| la priapea con le nostre cotidiane e notturne vigilie, et al 746 4, 2 | un rosso come un gambaro cotto, e l'altro verde come la 747 Pro | lino da filare e uova da covare. ~Caso che io fossi Madonna 748 5, 3 | farsi partecipe de la buona creanza, che ha non solo il Ceresara 749 5, 2 | hai dato l'anello, ti vuol crear cavaliere, grado onorevole 750 5, 10| Silentium. In principio creavit Deus coelum ed terram. Praeterea 751 Pro | maschio, che non ebbe dolore credendolo femina. Ora se si pecca 752 Ded | ch'ella conosce ognuno, credendomi che non l'avesse mai vista 753 5, 4 | buona che ogni persona crederebbe che tu fossi una fanciulla, 754 5, 3 | Venezia.~MARESCALCO Se io credessi avere una figlia, che simigliasse 755 5, 1 | Perché?~FIGLIUOLO. Perché io credeva vestirmi domattina, e i 756 3, 1 | fiera, la comprerà tutta. Credilo a me, se tu vuoi; se non, 757 1, 7 | licenza, che non lo averei mai creduto, e che per avervi detto 758 2, 5 | i ricci sopra ricci, gli cremesi, gli squarciamenti, i ricami, 759 3, 1 | ruinare il mio padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapolmone 760 3, 1 | padrone, che a crepacuore, a crepafegato, a crepapolmone toglie istasera 761 3, 1 | crepacuore, a crepafegato, a crepapolmone toglie istasera moglie.~ 762 1, 4 | vuole; ma la torrà, s'egli crepasse.~BALIA O benedetta santa 763 1, 9 | e perché l'umano genere cresca e multiplichi, ti ha eletto 764 4, 5 | giorno nel ritornarvi; e crescendo il fanciullo, del vederlo 765 5, 10| copulò insieme, acciò che si crescesse e multiplicasse sine adulterio 766 5, 10| similitudinem sua impastò di cretula la femina et il masculo, 767 3, 11| altro.~PAGGIO Al corpo di Cri...~PEDANTE Pone giuso il 768 5, 10| masculo? in fine nemo sine crimine vivit.~BALIA Parvi che il 769 4, 3 | nulla; la fortuna ha il crine dinanzi, avvertisci in saperlo 770 5, 3 | Livio Patavinus, un altro Crispo Salustio: io vidi il Tolomeo 771 1, 6 | perché.~MARESCALCO Ho io crocifisso Cristo?~BALIA No, ma.~MARESCALCO 772 1, 3 | e se non era io, poco fa crucifiggea il suo ragazzo.~AMBROGIO 773 3, 2 | sorte gaglioffa; un, che crucifisse Cristo, si piglia giuoco 774 1, 9 | tutte le mie colpe con la crudele penitenza de la moglie, 775 1, 8 | fa da dovero; ma che cose crudeli son queste? ~ 776 4, 5 | anno o circa, et era nudo e crudo, come sono quasi sempre 777 Pro | non ha paura d'essere un cujum pecus, e teme di favellare 778 4, 5 | tu ti gratterai un il culo e piangerai la scempità 779 5, 3 | fistola i torrenti, o il culto Guidiccione de Luca, o vero 780 | cum 781 4, 3 | torrai o ci lascerai le cuoia; torniamo in Corte, Cavaliere.~ 782 4, 5 | rimetti quella cotal di cuoio intorno, basciando tutti 783 1, 6 | basciandolo tuttavia, gli dice cuor mio, anima mia, cara speranza, 784 1, 6 | con una amorevolezza di cuore, dandoti d'un benvenuto 785 Pro | furono trovate da lo Dio Cupido, per consultare il luogo 786 4, 5 | grande; questo dico per le cure miracolose che tu fai ne 787 5, 3 | divinissimo. E forse Julio Romanae curiae, e de lo Urbinate Rafaello 788 5, 5 | sposo.~MARESCALCO Io non mi curo di questi onori.~PEDANTE 789 | da' 790 2, 11| ermafroditi. Honorem meum nemini dabo; un presuntuoso, uno inetto 791 | dagli 792 | Dalla 793 2, 5 | bestialissimamente.~MARESCALCO Dammi la fede.~AMBROGIO Eccola.~ 794 2, 5 | Maldicenti, non ti dico; sempre dan menda a tutte; e la tale 795 2, 4 | fargli torre questa moglie, dando esempio a' ribaldoni, ai 796 Pro | et in cotal modo, e poi dandole d'una vecchia poltrona nel 797 1, 6 | una amorevolezza di cuore, dandoti d'un benvenuto ne l'anima, 798 5, 2 | ti comanda, che ti degni darci il sì, a ciò che istasera 799 5, 2 | altrimenti, il Signor non te la darebbe.~MARESCALCO Oh questi signori, 800 2, 5 | venute, beati coloro che non darebbeno un bagato de l'onore del 801 3, 1 | non vorrà le mie robe, le daremo a un altro; che più?~GIANNICCO 802 5, 6 | che lo cacci in Paradiso a dargnene bella e ricca; e Dio il 803 5, 3 | vecchia, inginocchioni le darìa l'anello.~CAVALIERE Lodato 804 5, 8 | che adesso adesso faccia darle lo anello. Questa è la sua 805 2, 2 | ragazzo, che voglio ire a darne una querela a sua Eccellenzia, 806 2, 5 | spuntarti una unghia ed il darti un fazzoletto bianco; e 807 4, 2 | bèn?~GIANNICCO Non vorrei darvi male nuove; la moglie è 808 3, 10| Rectis as es a, a, tibi dat declinatio prima. ~Ne le 809 4, 6 | quanto altri.~GIANNICCO Dategli al vecchio. Oh il mal vecchio, 810 1, 7 | MARESCALCO e BALIA ~GIANNICCO Datemi buona licenza, che non lo 811 2, 11| scoppiculi di pagina, e datogli lo igne, mi ha combusto 812 3, 3 | di gire in prigione, gli dava altro che parole.~MARESCALCO 813 2, 5 | AMBROGIO A che proposito la debb'io ammazzare?~MARESCALCO 814 2, 5 | che costei o colei, che si debba dire, la quale il Signore 815 5, 12| orazione nuziale, e cogito come debbo fare: io lo penso io l'ho 816 2, 8 | va' con Dio scarpe puntie,~debhaverzi Marcolina.~CONTE Giannicco, 817 5, 3 | prima (benché non è ancora decisa la preminenzia sua), un 818 3, 10| Rectis as es a, a, tibi dat declinatio prima. ~Ne le intestine, 819 Ded | DEDICA~Alla magnanima Argentina 820 Pro | gentilezza, la quale vi ha fatto degnare di venire a ornare ed a 821 Ded | o per ciò che v'aggrada, degnatevi d'accettarla; cbé in qualunque 822 2, 5 | sempre ti rimprovera la degnità de i suoi.~MARESCALCO Mi 823 1, 6 | gomme, e de le bolle, e dele doglie con le podagre sue 824 Pro | impresa, ove fosse uno amo, un delfino ed un core, che disciferato 825 1, 3 | vuole una moglie, che gli delibera dare il Duca, bellissima 826 5, 10| miracolo.~PEDANTE Piacevi, deliziosissima madonna, per vostro singular 827 | dell' 828 | delle 829 3, 11| mantovani condiscipuli si delude per la platea, an?~PAGGIO 830 1, 9 | vulgo delusi, imperoché ars deluditur arte; il nostro Cato. E 831 1, 9 | fino da lo ignaro vulgo delusi, imperoché ars deluditur 832 1, 6 | e dentro sì come tutti i demoni fossero nel corpo de la 833 5, 3 | acerrimus virtutum ac vitiorum demonstrator disse bene, dicendo che 834 5, 10| in alto, or in basso a la Demosteniana. Silentium. In principio 835 5, 12| noi destiniamo, favente Deo, come gli studi vacano, 836 4, 5 | particella de la contentezza mia derivata da la prudenzia, da la sufficienza 837 1, 6 | tosto che sei riscaldato, il desinare è in ordine, e con nuove 838 | desse 839 | dessi 840 | desso 841 1, 6 | col servidore.~BALIA Suso destati, et esci di biasimo, e di 842 1, 11| Eccellente sua Signoria, destina istasera a la incarnazione 843 5, 2 | convien che sia: egli è destinato che tu debbi istasera tor 844 5, 12| esplico.~Spettatori, noi destiniamo, favente Deo, come gli studi 845 1, 3 | la festa.~JACOPO Ella è detta, addio.~AMBROGIO Addio. ~ 846 1, 6 | di tavola e di camera, e dette le sue divozioni, gli entra 847 5, 3 | Medici terrore hominumque Deumque, al Luciasco Paolo suo precettore 848 5, 10| Silentium. In principio creavit Deus coelum ed terram. Praeterea 849 4, 8 | STAFFIERE Come, fastidio? voi devereste andar ballando per la strada, 850 4, 3 | non te l'abbia detto; tu deveresti pur sapere ed avere inteso 851 1, 9 | questo sì, che mi par caso diabolico; certo io mi ho pensato 852 4, 5 | Aristotile fa un simile dialogo ne l'Etica.~MARESCALCO Spacciatevi, 853 3, 2 | che bella tinta ha questo diamante, che bella acqua.~MARESCALCO 854 3, 6 | apprezzati più di smeraldi e diamanti, e gli chiamano carboni.~ 855 3, 2 | questo; odorate.~MARESCALCO Dianzi i pazzi et ora le sinagoghe 856 1, 7 | darò.~GIANNICCO Vo' che mi diate.~BALIA Ti sta bene ogni 857 2, 5 | bestiale.~MARESCALCO Come diavol si ha a fare con esse?~AMBROGIO 858 Pro | nebbia, beve bambini, caccia diavoli; e squarciata e calpesta 859 2, 11| vigilie, et al Cavaliere dicata la sentenziosa nostra maccheronèa, 860 4, 5 | rammento, più quello che dicea.~GIANNICCO Il maestro qui 861 5, 2 | Perdonaci di ciò che ti dicemmo poco fa.~CAVALIERE L'amor 862 3, 6 | adagio, io vi afferro, ma dicendole a staffetta, trasando con 863 1, 6 | con quelle mani tenerine, dicendoli pappà, il pappà, al pappà; 864 5, 2 | diritto mi ha sconsigliato, dicendomi tutto il contrario di quello 865 2, 5 | me, e simili altre loro dicerìe ritrose, di modo che, fuggita 866 Pro | farei buono, e se egli mi dicesse: sono io bello? gli risponderei: 867 4, 5 | l'hanno, che credete che dicessero de le loro, volendo dire 868 2, 5 | Ah, ah, ah!~AMBROGIO Ma diciamo di quello invernicarsi il 869 2, 10| benedire la tavola, et avevi diciotto anni, innanzi che tu sapessi 870 4, 5 | per non vi tenere a tedio dicovi, M. jacopo, che non me ne 871 4, 5 | La regina di Cartagine Dido non si volgea mai il truculente 872 Pro | volli dire istrioni, che gli diedero cotal carico. E sappiate, 873 1, 9 | MARESCALCO ~PEDANTE Bona dies. Quid agitis, magister mi?~ 874 Pro | farei meco cinque o sei diete prima che io pagassi il 875 2, 5 | hebreos fratres.~MARESCALCO È differenzia da gli uomini a le bestie.~ 876 3, 6 | pari miei, benché sarebbe difficile trovame dieci non che mille.~ 877 2, 11| ho impetrata la laurea? Difficillima cosa è il potersi più vivere 878 1, 4 | i veneri di Marzo, e di digiunare le Tempore in pane et in 879 1, 6 | alcuni panni sì bianchi e sì dilicati, che ti confortano tutto 880 2, 5 | no l vo' dire.~MARESCALCO Dillo, potta che non dico...~AMBROGIO 881 3, 4 | STAFFIERE Il Signore lo dimanda.~MARESCALCO A che effetto?~ 882 4, 3 | pelava il capo con la liscìa, dimandandogli s'era troppo calda.~MARESCALCO 883 4, 5 | vista intorno al medico dimandar de la mia salute, struggendosi, 884 4, 5 | appena non le arei saputo dimandare. Occorse non so che mia 885 3, 6 | perché cagione il Signor vi dimandi?~GIOIELLIERE Se sua Eccellenzia 886 2, 7 | ah, ecco il suo Ragazzo, dimandiamoli che fa il suo padrone. ~ 887 2, 3 | credo saperlo.~MARESCALCO Dimmelo, io te ne prego, fratello.~ 888 2, 5 | darei, caso che ella si dipingesse in cotal maniera la faccia!~ 889 Pro | busa piena di uccelli e dipinta, in sei colpi; ed al mio 890 5, 2 | MARESCALCO Quel libro, dove sono dipinti gli uccelli che hanno i 891 3, 5 | è chiamato dal Signore; dipoi vientene a casa, ché ti 892 5, 10| MARESCALCO Signor no.~CONTE O che dirai di sì, o ch'io ti scannerò 893 5, 2 | dia ad un prencipe è il dirgli cavaliere.~MARESCALCO Peggio 894 5, 2 | Ambrogio uomo da bene et uomo diritto mi ha sconsigliato, dicendomi 895 3, 10| che io mi sono obliato di dirle la temeraria et insolentula 896 4, 3 | et avete un gran torto a dirmi villanìa.~CAVALIERE Il torto 897 5, 9 | comanda il Signore.~FANTESCA Dirollo: eh, eh!~STAFFIERE Che sospiro 898 2, 8 | CONTE A che modo?~GIANNICCO Dirovvelo: egli averà da spendere 899 2, 5 | caso che i disgraziati, i disavventurati e gli affatturati mariti 900 4, 7 | mi sarà caro, quanto mi è discaro il comandarmi, anzi pregarmi 901 2, 11| addio.~PEDANTE Et ego quoque discedam. Vale. ~ ~ 902 Pro | delfino ed un core, che disciferato vuol dire: amo del fino 903 Pro | mi vestirei di bigio, e discinta e scalza con due candele 904 2, 2 | foggia si trattano i preclari disciplinatori de le filosofiche scuole?~ 905 2, 2 | precettori de le grammaticali discipline?~GIANNICCO Maestro, le son 906 2, 2 | leggere la Buccolica a' miei discipuli, se ora non vado; dominus 907 5, 3 | Luciasco Paolo suo precettore e discipulo. Et in bonitate et in largitate 908 5, 2 | che è qualche volta un disconcio grande.~CONTE Che spezie!~ 909 5, 12| mogliere. Ne la seconda discorreremo la infelicitate di quelli, 910 4, 5 | niente.~PEDANTE Oh, bel discorso de la prole de la orbità!~ 911 2, 5 | di Fiorenza è stata più discreta che non è quella, con la 912 2, 5 | non è quella, con la quale disfanno, spianano e profondano i 913 4, 1 | per via de le mogliere son disfatti e de la roba e de l'onore? 914 5, 2 | cieco, che non veggia la disgrazia, che è ne lo imbattersi 915 2, 5 | sarebbe niente, caso che i disgraziati, i disavventurati e gli 916 2, 5 | frenetichi, sciocco, scimunito, disgraziato; che gioia, che bel fante, 917 3, 9 | corrieri del mappamondo dismontano e portano gli avvisi. Ora 918 Pro | cacabaldole ed è una gran disonestà ed una gran ribalderia; 919 2, 5 | con il quale affrenano i disordinati appetiti de le donne loro, 920 2, 8 | GIANNICCO Bene, bene, si dispera, s'appicca, s'ammazza, come 921 4, 8 | non so chi si abbia più a disperare, o la moglie di te, o tu 922 2, 3 | hanno altro piacere che far disperarle i poveri servitor. Ora andiamo. ~ 923 1, 8 | perderò, vivere come un disperato; mi fu pur detto che in 924 2, 5 | demonio se le porti.~AMBROGIO Dispettose sono come il cento paia; 925 5, 10| MARESCALCO Non mi fate dispiacere, che vi dirò perché non 926 2, 5 | paia; sempre parlano per dispiacerti.~MARESCALCO Che se ne spenga 927 5, 10| al miod ispetto.~PEDANTE Dispitto, disse il Petrarca.~MARESCALCO 928 2, 1 | Mentre che il mio padrone disputa de la moglie con la sua 929 2, 1 | Pedante da i cujus e seco disputare. Ecco il paggio del Cavaliere.~ 930 5, 12| del Marescalco con quattro dispute. Ne la prima tratteremo 931 3, 9 | JACOPO e AMBROGIO ~JACOPO Che disputi di savì e di matti?~AMBROGIO 932 5, 12| congedo a le brigate, bisogna dissuadere il matrimonio, siccome io 933 2, 5 | fussero sì avvedute che lo distendessero egualmente su le guance 934 2, 5 | MARESCALCO Io stupisco.~AMBROGIO Disubbidienti al possibile; il Podestà 935 1, 8 | bottega, da la quale mi ha disviato il fumo de le corti; io 936 1, 11| voi con il mio padrone? ditemelo, s'egli è onesto.~PEDANTE 937 3, 11| forbiculate e mandragolate voi? ditemi se l'avete visto di grazia.~ 938 Pro | de' colori donatimi da la Diva, e ad ogni passo mi farei 939 3, 2 | suso, e mi sarà forza di diventar buffon magro. E ben ne vo 940 5, 4 | miracoli, e di maschio son diventato femina, ah, ah; il Marescalco 941 4, 5 | la comodità, di in diventava un altro, et ella prudentemente 942 4, 5 | amorevolezze che mi raddoppiò poi, divenuto sano?~PEDANTE Aristotile 943 3, 8 | quanti varî uomini, di quanti diversi costumi, di che strani umori 944 2, 5 | per i tuoi ottimi, santi e divini consigli, che non mi sconficcarebbeno 945 5, 3 | Fra Sebastiano de Venetia divinissimo. E forse Julio Romanae curiae, 946 2, 5 | consumami, mangiami, bevimi, divorati ciò che c'è.~MARESCALCO 947 1, 6 | di camera, e dette le sue divozioni, gli entra a lato tutta 948 1, 11| PEDANTE Tu lo hai detto, tu dixisti.~GIANNICCO Bè! torralla 949 5, 3 | vetus, Serlio da Bononia docet, uno Luigi Anichini Ferrariense, 950 3, 10| Scribere clericulis paro doctrinale novellis~Rectis as es a, 951 1, 6 | gomme, e de le bolle, e dele doglie con le podagre sue sorelle 952 1, 6 | Dio, che consolazione, che dolcezza sente il padre, quando il 953 4, 5 | trovare, che a me da la mia dolcissima moglie non fosse apparecchiato; 954 1, 3 | cavallo; ed ora di che vi dolete?~JACOPO Io ferneticava meco 955 2, 11| venia, nisi genuflexo me la domanda il capestriculo.~MARESCALCO 956 5, 10| vergognosa.~CAVALIERE Parlatemi domani.~CONTE Basciala su.~GIANNICCO 957 5, 1 | Perché io credeva vestirmi domattina, e i panni non son pur tagliati.~ 958 4, 2 | me la farete áppiccare a domene.~MARESCALCO Forse accortosi 959 4, 5 | tanta allegrezza, che mi domenticai de la corte, del servire 960 2, 5 | a colei? Se tu la mandi domesticamente: il manigoldo se ne dovrìa 961 3, 11| le fica? ecco qui il mio domiculo e tuguriale albergulo; il 962 5, 3 | PEDANTE Dico che i savi dominano gli astri, cioè le stelle; 963 4, 4 | a la innata bonitate del dominatore, del protettore e del monarca 964 5, 3 | JACOPO ~PEDANTE Sapiens dominatur astris.~MARESCALCO Ecco 965 5, 10| PEDANTE Spectabili viro Domino Marescalco, placet vobis, 966 2, 2 | discipuli, se ora non vado; dominus providebit.~GIANNICCO Gite 967 4, 5 | da poter seco ludere in domo.~GIANNICCO Voi sapete a 968 4, 5 | e se il Signor manca di donarti ciò che ti dona, tu andrai 969 3, 6 | quali hanno una gran virtù donate.~STAFFIERE Fatemene un presente, 970 Pro | dietromi vestito de' colori donatimi da la Diva, e ad ogni passo 971 1, 9 | mundiale, e dal motore, dal donatore signati e maledicti, andando 972 3, 9 | buono, umano e liberale. Ma donde lo hai che sua Eccellenzia 973 1, 6 | sei solo, ed il Signore ti donerà l'arme, e così sarai chiamato 974 5, 2 | che io vidi fare a una donzella di corte.~CONTE Che fece 975 3, 3 | vuol comperare una carretta dorata, bella e nuova, io gliela 976 4, 5 | ella non mangiava, ella non dormiva, ella non posava mai, anzi 977 2, 3 | Se io volessi moglie col dotarla del mio, e ricercassi il 978 5, 3 | bella cosa il parlar de i dotti.~MARESCALCO Questi sono 979 5, 2 | Adunque ella è dotta?~CONTE Dottissima.~MARESCALCO E poetessa?~ 980 5, 11| Averrois.~GIANNICCO Non sono io dotto?~PEDANTE Tu hai uno speculante 981 Pro | trasse il core; e non è dottore in Maremma sì scaltrito, 982 3, 8 | figliuoli in corte chi gli vuole dottori in tre ; è pure una dotta 983 5, 3 | Fausto, il quale ha tanta dottrina, che non porterìa la sua 984 2, 4 | gagliofferie, che ogni se ne doverebbe abbrusciare un centinaio?~ 985 2, 5 | ridi tu?~AMBROGIO Rido, e doverei vomitare.~MARESCALCO Perché?~ 986 1, 8 | burlasse meco, ed egli fa da dovero; ma che cose crudeli son 987 3, 5 | babbo e mamma.~MARESCALCO Dovette ammazzar più tosto la moglie; 988 2, 5 | neve al sole.~MARESCALCO Tu dovevi fare una comparazione migliore, 989 2, 5 | domesticamente: il manigoldo se ne dovrìa vergognare; ella gli diede 990 5, 10| uomo conculcante leonem et draconem, e lo fece animale razionale 991 1, 6 | valente moglie mutatoti di drappi, ti ristora con buon fuoco 992 5, 2 | altro che a mandarti a man dritta, che è qualche volta un 993 2, 11| luce da oscure tenebre i dubii subtili de la priapea con 994 4, 1 | vergognarsi di tal maniera, che dubitando che ciascuno che parla non 995 1, 3 | comparisce a sposarla.~JACOPO Dubiti tu che non faccia cotal 996 5, 3 | con cui lo invittissimo Duce di Urbino, ragguagliando 997 2, 5 | conviti comparischino come Duchesse e come Imperatrici, stanno 998 1, 4 | mulieribus... nomen tuum... vita dulcedo... panem nostrum... benedicta 999 1, 9 | coadunò intorno senza i nati dulcissimi. ~ 1000 | dunque


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