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grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1001 3, 6 | però non sentiamo mai un duol di capo, e Dio ce lo guardi
1002 2, 8 | maridemi, che non posso più durar.~Caro pare, maridemi, ch'
1003 2, 5 | figliuoli senza ch'io ci duri una fatica al mondo, e credo
1004 4, 5 | istoria divina.~PEDANTE Eamus: o che bella macchina è
1005 2, 5 | molli, e con i denti di ebano.~MARESCALCO Ah, ah, ah!~
1006 | ebbero
1007 5, 3 | atque poetis: si poetis, lo ebraico, il greco, il latino, et
1008 4, 5 | truculente ferro nel latteo et eburneo pettulo, se di Enea avesse
1009 1, 11| Eccellentissima Eccellenzia de la Eccellente sua Signoria, destina istasera
1010 5, 10| segreto Marescalco de lo Eccellentissimo et Illustrissimo Signor
1011 5, 4 | nome di dargli: Ah, ah, ah, eccogli fuora!~CARLO Io faccio miracoli,
1012 | Eccola
1013 | eccomi
1014 5, 3 | lo adulescentulo Veniero, eccotelo il lepido Tasso.~MARESCALCO
1015 | eccovi
1016 5, 10| Marescalco unico di sua Ecellentissima Eccellenzia?~MARESCALCO
1017 2, 11| temerari adulescentuli, questi effeminati ganimedi infamano istam
1018 3, 4 | dimanda.~MARESCALCO A che effetto?~STAFFIERE Non so, per Dio,
1019 1, 11| che lo legherò con tanto efficaci ragioni, che lo piegheremo,
1020 1, 4 | nostrum... benedicta tu... s'eglì la toglie... ad te suspiramus...
1021 | eglino
1022 2, 5 | avvedute che lo distendessero egualmente su le guance che, ponendolo
1023 | eius
1024 4, 7 | gioie, che rifarebbeno l'elmo del Turco fatto a Vinegia
1025 2, 11| potersi più vivere ad uno eloquente eroico in questa ferrea,
1026 5, 3 | apprendesse di quella strenua eloquenzia, con cui lo invittissimo
1027 5, 3 | Si pictoribus, un Tiziano emulus nature immo magister, sarà
1028 4, 5 | et eburneo pettulo, se di Enea avesse avuto un puerulo
1029 5, 11| morìo per via d'un simile enigma. Ti ringrazio che mi hai
1030 2, 5 | Che crudeltà è come elle entrano a berlingare tutto tutto
1031 3, 11| cerebro mi giricula. Voglio entrare per requiescere aliquantulum. ~ ~
1032 4, 8 | Io mi ti raccomando; io entrarò in casa mia, perché tu mi
1033 5, 6 | e Dio il volesse che io entrassi nel suo luogo.~AMBROGIO
1034 5, 11| e voi vecchia.~CAVALIERE Entratele dietro.~MARESCALCO Entro,
1035 Pro | novellette rallegratola, le entrerei ne le sue bellezze, che
1036 5, 7 | qui, e per l'uscio dietro entreremo in casa del Conte. ~
1037 5, 5 | Ecco la casa del Conte, entriamo. E poi dinanzi a questa
1038 Pro | venissero profumati per entrovia a farmi diventare un Cornucopia.
1039 3, 10| ragionare con le ciceroniane epistole, e spero di cattar tal grazia
1040 1, 12| moresco!~PEDANTE Sempre gli equi calcitrano con i mulioni.~
1041 5, 3 | Massimo. Al tandem porrìa equiparare lo integerrimo Aurelio,
1042 2, 11| sfacciati cineduli subiàceno gli erarii de le virgiliane littere.~
1043 | erat
1044 5, 3 | ter, Calliope quattuor, Eratro quinque, Tulia sex, Venus
1045 | eravate
1046 1, 11| che gli uomini legano l'erba e le funi i pazzi?~PEDANTE
1047 2, 5 | ora ad una trovatrice di erbe buone non a mantenere quel
1048 Pro | sovente, che su le fresche erbette al suono de' liquidi cristalli
1049 | eri
1050 2, 11| Vergilius Maro, sia piena di ermafroditi. Honorem meum nemini dabo;
1051 5, 11| maestro? date una licenza eroica a la brigata, e poi venite
1052 2, 11| vivere ad uno eloquente eroico in questa ferrea, plumbea
1053 2, 5 | senno del Signore, e non errerai, perché egli è il diavolo
1054 Pro | sappiate, Signori, che non era error niuno a far che trasformato
1055 Ded | Per non inciampare ne lo errore di quelli, che, avendo figliuole,
1056 5, 3 | vidi il Tolomeo Claudio eruditissimo armario di scienzie, ivi
1057 | es
1058 5, 1 | tanto aspettare che egli esca di casa, e con l'esempio,
1059 5, 10| San Piero.~BALIA S'egli esce di tanto affanno, fo voto
1060 Pro | denti, sguainato fuori una esclamazione direi: o Madonna, tutte
1061 3, 2 | E ben ne vo io, se non esco de gangheri.~GIANNICCO Se
1062 3, 8 | vengono pazzi, che almeno escono di briga a un tratto. ~
1063 5, 3 | ed in cerusia è già lo Esculapio Polo vicentino nel Capitolio
1064 5, 3 | Imperator de le Italice giornate eseguite da i militi Itali, Gallici,
1065 5, 10| ranocchia del pantano.~PEDANTE Esopo ne le fabule.~JACOPO Tu
1066 5, 3 | JACOPO Maestro, udite, esortatelo con le vostre filosofie
1067 5, 11| cito cito venio.~GIANNICCO Espeditevi tosto, se non mangiarete
1068 5, 12| l'ho pensato: ecco io lo esplico.~Spettatori, noi destiniamo,
1069 5, 10| prandio non mi incita a espurgarmi, e però cominceremo latine,
1070 4, 5 | ragioniate più, se volete essermi amico: io vi parlo chiaro.~
1071 Pro | in guisa che a le aurette estive gode de lo amore di invoglia,
1072 5, 1 | guida, e ne l'ultima mia etade, piacendo a Dio, questo
1073 2, 11| in questa ferrea, plumbea etate. Io ti volea ragguagliare
1074 2, 5 | signori Veniziani meritano eterna laude di tutte le azioni
1075 2, 5 | ami, e ti sono schiavo in eterno.~AMBROGIO Ascolta una particella
1076 | etiam
1077 4, 5 | fa un simile dialogo ne l'Etica.~MARESCALCO Spacciatevi,
1078 5, 3 | Clifo una, Euterpe due, Eurania ter, Calliope quattuor,
1079 5, 3 | nove? saldi: Clifo una, Euterpe due, Eurania ter, Calliope
1080 5, 10| dove tratta di Adamo e d'Eva. Per la qual cosa la Eccellentissima
1081 1, 9 | Dice la seguenza de lo Evangelista, idest il fattore coeli
1082 | ex
1083 1, 9 | Augusto con prolixa oratione exaltò usque ad sidera gli abundanti
1084 4, 5 | PEDANTE Omnis regula patitur exceptionem, latine loquendo.~JACOPO
1085 2, 11| vesperam nel claustro e poi exclamerò vocem magnam: Lo impiccato
1086 3, 11| tante verberature, che sarai exemplo a tutti i cinediculi.~PAGGIO
1087 2, 11| loquela; una altra fiata ti exporrò quanto meco ha confidato
1088 1, 9 | translato, narra, conta et exprime, dice, che il Maximo Ottavio
1089 1, 9 | oculata fide sì come erano exspulsi de i templi, ed interdettogli
1090 5, 3 | Maestade, come il Massimo Fabio S. P. Q. R., raccontandogli
1091 5, 3 | sua paupertate il romano Fabrizio, benché veritas odium parit.~
1092 5, 10| pantano.~PEDANTE Esopo ne le fabule.~JACOPO Tu non bravi adesso,
1093 1, 6 | il cibo, e prima che lo facci colcare in esso, gli lava
1094 4, 7 | caso che mi voglia morto, facciami spacciare a un tratto e
1095 | facciamo
1096 | facciate
1097 | faccio
1098 | facendola
1099 | facessi
1100 5, 3 | Aretio; fermati: eccolo il faceto Firenzola, eccolo il Fausto,
1101 4, 5 | MARESCALCO Ah, ah, ah, che facezia da Commedia!~JACOPO Io ti
1102 4, 3 | sdegnare i Signori, e son più facili le vie che gli fanno perdere,
1103 5, 3 | arbor bona bonos fructus facit.~MARESCALCO De gli altri
1104 1, 4 | una santarella,... et homo factus est... Dimmi, Giannicco
1105 5, 3 | alumno. E ne la marmorea facultate, che dovea dir prima (benché
1106 1, 1 | i paggi, i secretari, i falconieri, gli uscieri, e il tappeto
1107 4, 7 | quante se ne pate per questo falimbello, che si vuole oggi manicare
1108 5, 10| Eccellenzia?~MARESCALCO O Dio, falla muta!~PEDANTE Piacevi, morigeratissima
1109 5, 1 | egli allora sosterrà la famigliuola nostra.~MARESCALCO Dio ve
1110 4, 5 | per Dio, ch'ella è de le famose puelle di Mantova.~JACOPO
1111 5, 3 | arà de le qualitati della famosissima Marchesa di Pescara.~CAVALIERE
1112 5, 12| audienti mi ha avvertito il famulo, e mi piace, perché a osservare
1113 2, 5 | carni, io t'ho ricolto del fango, mi sta bene ogni male,
1114 5, 4 | ha fatto vestire Carlo da Fano in vece de la sposa, che
1115 4, 7 | MARESCALCO Barbutaccia fantasima, ne la mal'ora. Io mi gli
1116 4, 3 | Signore intende questa tua fantasticheria? ti caccerà, e basta.~CAVALIERE
1117 2, 5 | disgraziato; che gioia, che bel fante, quanti ne fa Dio che non
1118 Pro | Imperadore non mi diede mille fanti? diede; non canto io soavemente?
1119 1, 4 | orazioni, i miei digiuni faranglino far questo passo; io fo
1120 2, 5 | mangiano ogni sporcheria, si farebbeno schifi d'esse. Sia pur certo
1121 3, 6 | che senza la collana non farebbono il zanzeverino ed il giorgio
1122 2, 6 | m'ingenerò.~BALIA Oh, che faresti tu, se avessi a pigliare
1123 | farle
1124 5, 9 | addormentare.~STAFFIERE Farollo, zucchero de i confetti
1125 5, 3 | il nostro Stazio, et il Fascitello Don Onorato, luminare maius
1126 3, 9 | assordirà, con il suo parlare fastidioso. ~
1127 2, 5 | torni la sera a casa stanco, fastidito e pieno di quelli pensieri
1128 3, 2 | antico e vale un mondo, pure fategli il pregio voi stesso.~MARESCALCO
1129 3, 6 | virtù donate.~STAFFIERE Fatemene un presente, ché per Dio
1130 | fatemi
1131 2, 5 | senza ch'io ci duri una fatica al mondo, e credo che quelli
1132 4, 3 | CONTE Noi abbiamo caro di faticarci per te, galante uomo e nostro
1133 Ded | Cavaliere Guido Rangone, che fattolo capace di una parte de le
1134 1, 9 | lo Evangelista, idest il fattore coeli et terrae ne lo Evangelio
1135 1, 6 | apparecchiato la tavola, e fattoti buona pezza vento, ti fa
1136 2, 10| che incanti? cancaro a le fatture ed a le nigromanzie, ch'
1137 5, 3 | faceto Firenzola, eccolo il Fausto, il quale ha tanta dottrina,
1138 2, 1 | sorbi brodo, a questo pappa fava ed a questo trangugia lasagne.~
1139 5, 12| Spettatori, noi destiniamo, favente Deo, come gli studi vacano,
1140 1, 6 | nuove minestrine e con nuovi favoretti ti risuscita tutto; e caso
1141 4, 2 | adulatori; che a loro toccano i favori et i riposi, e no a un par
1142 3, 6 | posta; il nostro Marchese è favorito di tutti, e però non sentiamo
1143 Pro | IPPOLITO DE' MEDICI, per Dio a fe', per questa Croce, che io
1144 5, 6 | scorge pomposa, o che la vede fecciosa; né mai fu, né mai sarà
1145 3, 2 | attraversò ne i piedi e fecemi cadere a gambe alte, e bisognò
1146 5, 5 | signor Duca, bontà de la sua fedele servitù.~CONTE Non tante
1147 5, 10| Illustrissimo Signor Duca Federico, Primo Duca di Mantova?~
1148 4, 1 | corte. Io veggio il mio fegatello, egli ne viene ridendo.
1149 Ded | mai che Re niuno sia più felice di lui) gli arebbe aperto
1150 Ded | di questa mia, che sendo femmina non è punto differente da
1151 5, 10| MARESCALCO State salda, state ferma, fatevi in qua, più più;
1152 5, 3 | Joanni Pollio de Aretio; fermati: eccolo il faceto Firenzola,
1153 2, 11| littere.~MARESCALCO Che ferneticate voi?~PEDANTE Me taedet,
1154 1, 3 | che vi dolete?~JACOPO Io ferneticava meco del Marescalco, che
1155 Pro | Bentivogli a le nozze loro ferno il giuoco de la inguintana,
1156 2, 11| la polvere da bombarda a Ferrara; ah, ah, ah, io rido, ed
1157 4, 2 | peggio, che dovea attendere a ferrare l'oche, dico l'oche non
1158 5, 3 | docet, uno Luigi Anichini Ferrariense, inventore di intagliare
1159 2, 11| eloquente eroico in questa ferrea, plumbea etate. Io ti volea
1160 1, 11| sì; voi eravate seco a i ferri per conto de la in mulieribus,
1161 1, 6 | veste da dosso; poi tutta festevole ti si rivolge innanzi, ed
1162 5, 3 | e balasci. Cò così? Egli fia il miracoloso Julio Camillo,
1163 4, 8 | mille volte, bontà di cotali fiaccacolli.~STAFFIERE Che dici?~MARESCALCO
1164 2, 6 | tua caparbità ti vuol far fiaccare il collo, io ho pensato
1165 Pro | sospenderei la spada al fianco a la bestiale, e lasciando
1166 3, 11| togliete.~PEDANTE A me le fica? ecco qui il mio domiculo
1167 2, 5 | le rispondi, ella ti si ficca su gli occhi con le grida:
1168 5, 10| Ingrataccio!~MARESCALCO Va' e fidati dei signori, o, o, o, o.~
1169 1, 9 | Testamento e vedrai oculata fide sì come erano exspulsi de
1170 5, 3 | a me, sozio, quia amici fidelis nulla est comparatio. Ogni
1171 5, 3 | quella integritate, di quella fidelitate e di quella capacitate,
1172 4, 7 | lo Inprincipio di mano di Fidia. E veduto il tutto, mi porrò
1173 Pro | cioè così; e col guardo fiero mirerei la gente in torto,
1174 5, 3 | che de i figli e de le figlie non è da sperarne se non
1175 5, 1 | testimonio di questo mio figliuol maggiore riconciliarmi seco,
1176 3, 9 | avrà egli una bella e ricca figliuola.~AMBROGIO Che vi pare del
1177 Ded | errore di quelli, che, avendo figliuole, si credono non pur tenere
1178 1, 6 | che si viene a seminare i figliuoletti santamente, non pur dolcemente.
1179 4, 5 | tolto in collo il nostro figliuoletto, andò dinanzi al Signore
1180 1, 9 | acciocché tu, che sei in figura de la arbore, faccia frutto,
1181 5, 3 | MARESCALCO Or vedete cujus figurae, che le vostre chiacchiere
1182 Pro | saprei dire altro che lino da filare e uova da covare. ~Caso
1183 2, 5 | la lingua loro, e contano filastroccole le più ladre, le più sciocche
1184 4, 8 | la moglie sì, ho io il filello?~MARESCALCO Ancora che l'
1185 1, 3 | faccia cotal cerimonia a la filosofesca?~AMBROGIO Ah, ah, dove si
1186 2, 2 | preclari disciplinatori de le filosofiche scuole?~GIANNICCO Lasciatelo
1187 5, 3 | esortatelo con le vostre filosofie a torla, et allungate la
1188 2, 9 | CAVALIERE Passiamo oltra e fingiamo di aver fretta.~Ben trovato,
1189 2, 5 | hanno tutto, in capo de le fini, ad hebreos fratres.~MARESCALCO
1190 5, 10| CONTE Non più sposarìe, finiamola oggi mai.~MARESCALCO Chiamatela
1191 2, 6 | Sepolcro, in Galizia, ed in finibus terrae. ~
1192 5, 8 | Scena VIII~STAFFIERE SOLO ~Finirà pur mai più il mogliazzo
1193 5, 11| è in ordine, e dopo cena finirete di ridere de la burla.~CONTE
1194 4, 5 | da Commedia!~JACOPO Io ti finirò il mio ragionamento un'altra
1195 3, 6 | vedi questa corona di agate finissime.~STAFFIERE Che cosa sono
1196 4, 2 | accortosi che tu eri ivi, finse di comperargli.~GIANNICCO
1197 Pro | ben tratti dal core con finzione, ed avendo le lagrime e
1198 2, 5 | Ma la ruina di Roma e di Fiorenza è stata più discreta che
1199 5, 3 | Lodovico Dolce, il quale ora fiorisce leggiadramente.~CONTE Voi
1200 5, 3 | fermati: eccolo il faceto Firenzola, eccolo il Fausto, il quale
1201 5, 3 | splendido Cavalier Vincenzo Firmano, e farsi partecipe de la
1202 5, 3 | che arresta con la sua fistola i torrenti, o il culto Guidiccione
1203 Pro | infilzando avemarie, dopo l'avere fiutate tutte le chiese, spierei
1204 5, 3 | Jacopo Sansovino, speculum Florentiae.~MARESCALCO Signori, io
1205 5, 3 | vero il mellifluo Alamanno florentinus, o il terso Capello di Adria,
1206 2, 5 | i ricami, le gioie e le foggie sariano da esse usate di
1207 4, 5 | uscio, nave senza vento e fonte senza acqua.~PEDANTE Detto
1208 5, 2 | CONTE La tua non è donna fora orecchie, non che ella non
1209 5, 2 | tagliandosi una unghia. E forandosi le orecchie per impiccarsi
1210 2, 5 | parola di bocca, sempre: forbici.~MARESCALCO Le veggono con
1211 3, 11| la platea, an?~PAGGIO Che forbiculate e mandragolate voi? ditemi
1212 Pro | e ad ogni passo mi farei forbire le scarpe di terzio pelo,
1213 1, 6 | gli ha spuntate l'unghie, forbitolo ed asciugatolo a suo senno,
1214 3, 11| mio padrone?~PEDANTE Ahi forchicula, ahi meretriculo, il precettore
1215 5, 10| Praeterea oltra di questo formò pisces per aequora, et inter
1216 5, 10| Mes. Marescalco qui con la formosa Madonna, cui a la quale
1217 5, 10| mi volgo e dico: Piacevi, formosissima madonna, per vostro legittimo
1218 3, 2 | discrezione?~GIUDEO Io vengo per fornirvi di mille galanterie, e voi
1219 4, 5 | raccolse, la quale, sendo fornita di morbidi letti e di agiate
1220 2, 5 | prima la pelle con le acque forti, onde innanzi al tempo,
1221 5, 3 | il latino, et il volgar Fotrunio Viterbiense.~CAVALIERE Voi
1222 3, 6 | paio uno di questi nostri fottiventi, che salticchiano intorno
1223 5, 3 | suona come il Mediolanense Francesco et il Mantovano Alberto?
1224 3, 2 | mano questa collana, lavoro francese; e che oro! ongaro per mia
1225 3, 6 | mandato a donare il Re di Francia a Pietro Aretino, la quale
1226 4, 5 | andrai in arnese come Don Franzino, e scoppi, se non ti rimetti
1227 Pro | gli suggellerei ogni sua frappa sì, che gli caverei de l'
1228 Pro | galantaria! caso che il padrone frappasse meco, ogni cosa gli farei
1229 3, 1 | GIANNICCO Caso che tu abbia frascarìe da spose.~GIUDEO Anzi non
1230 5, 3 | PEDANTE Sede sozio, sede frate, sanza dubbio ne la vitruviale
1231 2, 5 | fusa torte, ma si fanno fratelli e compari gli amanti loro?~
1232 2, 1 | Giannicco.~GIANNICCO Non altro, fratellino.~PAGGIO Io vorrei...~GIANNICCO
1233 1, 4 | fo voto a la Madonna de i Frati di non mettere olio, né
1234 2, 5 | capo de le fini, ad hebreos fratres.~MARESCALCO È differenzia
1235 1, 6 | lenzuoli lavati con l'acqua fredda e senza sapone, che si usano
1236 4, 8 | STAFFIERE Oh, voi rispondete freddamente; io vi son pur' amico.~MARESCALCO
1237 1, 2 | come si sia, a me non la fregherà egli con questa moglie.~
1238 2, 5 | fatti rifare, tu sogni, tu frenetichi, sciocco, scimunito, disgraziato;
1239 2, 5 | asino; se tu le lasci il freno in su 'l collo, tu sei tenuto
1240 5, 10| perché sine Cerere e Bacco friget Venus, non ti perder, sozio.~
1241 2, 2 | Signore non le terrà per frivoli, o, o, o, adjuro.~GIANNICCO
1242 1, 3 | andiamo a vedere con che fronte egli comparisce a sposarla.~
1243 5, 3 | perché arbor bona bonos fructus facit.~MARESCALCO De gli
1244 5, 7 | dico io, che non darei una frulla di tutta la villania che
1245 5, 1 | JACOPO Ecco uno de i primi frutti, che io ho colto de l'arbore
1246 2, 3 | corrono dietro a chi le fugge, e fuggono chi le seguita,
1247 5, 10| cornetto, io non ho potuto fuggire la tua trista aria, pazienzia.~
1248 5, 6 | sapessi che cosa è moglie, la fuggiresti come fa egli.~PHEBUS Che
1249 2, 5 | dicerìe ritrose, di modo che, fuggita la voglia del mangiare,
1250 2, 3 | dietro a chi le fugge, e fuggono chi le seguita, e non hanno
1251 5, 10| mia scala.~PEDANTE Altaria fumant; perché sine Cerere e Bacco
1252 1, 11| GIANNICCO I par tuoi.~PEDANTE Funes, idest vincula.~GIANNICCO
1253 1, 11| uomini legano l'erba e le funi i pazzi?~PEDANTE Ah, ah!~
1254 4, 3 | mangerà il pan pentito il furfante.~MARESCALCO Io sono uomo
1255 5, 2 | due donzelle leggendo il Furioso, là dove Ruggiero ebbe la
1256 | furono
1257 2, 5 | castigano le mogli de le fusa torte, ma si fanno fratelli
1258 5, 2 | MARESCALCO Voi scorgete il fuso ne i miei occhi, e non sentite
1259 4, 3 | il debito.~CAVALIERE Tu fusti sempre un cavallo, e s'egli
1260 Pro | lascisi imitare a questo fusto. Io mi attraverserei la
1261 3, 2 | son condotto per mia sorte gaglioffa; un, che crucifisse Cristo,
1262 2, 4 | quali vanno dietro a le gagliofferie, che ogni dì se ne doverebbe
1263 4, 1 | il becco, il cornuto, il gaglioffo, ed ho visto di molti, che
1264 4, 2 | fatto?~GIANNICCO O, sono i galanti anelli, un rosso come un
1265 2, 6 | di gire al Sepolcro, in Galizia, ed in finibus terrae. ~
1266 5, 3 | eseguite da i militi Itali, Gallici, Ispani e Germani, fece
1267 4, 8 | STAFFIERE Le calze che avete in gamba saranno pur le mie, è vero?~
1268 Pro | vero; i quali avevano i gambali, i cosciali ed il capale
1269 4, 2 | anelli, un rosso come un gambaro cotto, e l'altro verde come
1270 3, 2 | piedi e fecemi cadere a gambe alte, e bisognò che io avessi
1271 3, 2 | ne vo io, se non esco de gangheri.~GIANNICCO Se tu uscissi
1272 2, 11| adulescentuli, questi effeminati ganimedi infamano istam urbem clarissimam;
1273 2, 5 | sempre borbottano, sempre garriscono.~MARESCALCO Che sieno squartate.~
1274 1, 12| tosto, ché dubito che la gatta non abbia mangiato la pernice,
1275 2, 5 | intervenne, che una Mona, un gattino le saltó nel grembo, e porgendole
1276 2, 5 | bocca per basciarlo, il gatto le pose le mani, senza lavarsele,
1277 1, 9 | multiplichi, ti ha eletto a gaudere di una integerrima consorte;
1278 1, 9 | frutto, e perché l'umano genere cresca e multiplichi, ti
1279 5, 10| copulò a la femina, nel Genesis, dove tratta di Adamo e
1280 4, 3 | non vesteno così i primi gentil'uomini del Papa, né de lo
1281 5, 3 | magnificenza, con cui le gentildonne veneziane fanno stupire
1282 Pro | riguardo a quella nobile gentilezza, la quale vi ha fatto degnare
1283 Ded | che siete l'esempio dei gentili costumi, a non passare i
1284 Pro | strascinatolo in casa del gentilissimo Conte Nicola, albergo di
1285 4, 7 | spirito, oh che galante gentiluomo, oh che perfetto sozio.~
1286 2, 11| non arà mai venia, nisi genuflexo me la domanda il capestriculo.~
1287 2, 11| inclita città di Mantova me genuit, idest Vergilius Maro, sia
1288 2, 5 | entrata a squinternare la sua geonologia, diresti ella è nata del
1289 5, 3 | Itali, Gallici, Ispani e Germani, fece stupefacere sua Maestade,
1290 4, 3 | prima a sentenza d'esser gettato in un destro, che tor moglie.~
1291 5, 10| MARESCALCO Io sudo e son ghiacciato.~PEDANTE La parsimonia del
1292 3, 4 | vincergli al tavoliere qualche ghiarone! ~
1293 3, 11| Mingere possa tu le interiora, ghiotticidio.~PAGGIO La santa Croce,
1294 3, 10| fatto quello smorigerato ghiotticulo; ma ad rem nostram. Avendomi
1295 2, 4 | esempio a' ribaldoni, ai ghiottoni, i quali vanno dietro a
1296 3, 1 | gli occhi rossi e dal viso giallo; egli è desso; oh, che bella
1297 5, 3 | conosce il mondo il nostro Gianiacobo Calandra, il nostro Stazio,
1298 5, 10| si trovano per tutto de i Giannicchi.~MARESCALCO Non vi avea
1299 3, 2 | e voi entrate in su 'l gigante.~MARESCALCO E che ho io
1300 5, 6 | sempre al corpo ora duole un ginocchio, ora un braccio, e ora una
1301 5, 3 | maschi, potrebbono essere giocatori, ruffiani, ladri, traditori,
1302 5, 9 | l'avessi a dare a la tua Giorgina.~STAFFIERE Son per osservarvi
1303 3, 6 | farebbono il zanzeverino ed il giorgio a suo modo e forse che non
1304 2, 5 | metà di quello, che prova giornalmente chi è in fatto, ché sono
1305 5, 3 | Imperator de le Italice giornate eseguite da i militi Itali,
1306 5, 3 | CAVALIERE Ei s'ha affibbiato la giornea.~PEDANTE Madesine.~CONTE
1307 Pro | tempo il Duca Borso fece una giostra con gli uomini d'arme da
1308 5, 2 | chiamato cavaliere, perché non giova ad altro che a mandarti
1309 Pro | concio il più leggiadro giovane, il più vago ed il più ricco
1310 2, 8 | ella tirerà a casa i bei giovanetti, ond'egli mangerà gli uccelli,
1311 4, 8 | MARESCALCO Pazienza.~STAFFIERE Giovanissima.~MARESCALCO Io mi ti raccomando;
1312 5, 3 | Magno, al tremebundo Signor Giovanni de' Medici terrore hominumque
1313 4, 3 | come la gli sale, non ci giovano bagattelle; egli ne sopporta
1314 Ded | natura de le donne, né mi è giovato tenerla mal vestita e inornata,
1315 1, 6 | onore, e lascia andare le gioventudini, e comincia a dare principio
1316 Pro | nozze mi ci coglierieno, né gioveriano supplicazioni d'amici, né
1317 2, 1 | scoppietti, da' fuoco a la girandola.~PAGGIO Ah, ah, ah, non
1318 2, 5 | levassi dinanzi, tu non le giresti dietro per riaverla.~AMBROGIO
1319 3, 11| albergulo; il cerebro mi giricula. Voglio entrare per requiescere
1320 1, 2 | padron dolce.~MARESCALCO Per gittarla in un pozzo la torrò.~JACOPO
1321 2, 5 | mancavano mariti. Io sono stata gittata via, sfàmati del mio, consumami,
1322 2, 10| le croci così e così, e gitterogli la polvere dietro, mentre
1323 4, 5 | anche tra gli apostoli ci fu Giuda.~PEDANTE Omnis regula patitur
1324 Pro | udite me, ed uditi poi essi, giudicate de' nostri meriti. ~Se io
1325 3, 5 | sarà mai? Peggio fece San Giuliano, che ammazzò babbo e mamma.~
1326 5, 9 | scorderanno, latte de le giuncate e scatola de le gioie. Pigliate
1327 5, 2 | è più pieghevole che un giunco.~CONTE Perdonaci di ciò
1328 3, 8 | col cervello, che non lo giungeriano i pensieri d'un cortigiano,
1329 3, 2 | ragazzo, a? to' su questa giunta. ~
1330 1, 3 | che lecca i piatti, o che giuoca, o che va a le femine, o
1331 3, 3 | nuova, io gliela venderò, e giurando che sarebbe al proposito
1332 5, 5 | MARESCALCO Anzi si dirà: qui fu giustiziato il Marescalco del signor
1333 | glielo
1334 4, 5 | Marchese, vecchio liberale e gloriosa memoria, pigliò il bastone
1335 Pro | al famiglio. ~Un milite glorioso lascisi imitare a questo
1336 5, 1 | fatta tor per forza, non gne ne avendo poi né grado,
1337 1, 6 | ah!~BALIA Che ridi tu, gocciolone? orinato che tu hai, ti
1338 1, 6 | MARESCALCO Credo che il mondo goda dei fatti miei; odi con
1339 Pro | che a le aurette estive gode de lo amore di invoglia,
1340 4, 5 | tavola, per sala e nel letto, godea con un piacere incredibile.~
1341 Pro | tutte le belle? tutte; non godo io d'una gentildonna? signor
1342 3, 8 | con i cortigiani diventano goffi a bella prima. Ed al fine,
1343 Pro | Prologo e dell'Argomento ad un goffo, ad un bue, ad un moccicone,
1344 1, 6 | tutte le solennità de le gomme, e de le bolle, e dele doglie
1345 4, 5 | anno che sua Eccellenzia fu Gonfaloniere, e dovea avere io allora
1346 2, 5 | in dosso a un'altra, le gonfiano, le scoppiano, e tenendoti
1347 Pro | sue bellezze, che tutte gongolano ne l'udir lodare i loro
1348 5, 10| BALIA Parvi che il rubaldone gongoli?~MARESCALCO A vostra posta,
1349 5, 1 | è mio fratello; egli mi governa, egli mi serve, egli mi
1350 2, 6 | vieni in casa e lasciati governar a me, che, alla croce benedetta,
1351 1, 2 | carote, non, per Dio.~JACOPO Governati pur da pazzo al solito.~
1352 2, 2 | gravissimi precettori de le grammaticali discipline?~GIANNICCO Maestro,
1353 1, 9 | Come Dione istorico, da noi grammatici di greco in latino e di
1354 4, 7 | barattare dieci mila plasme a granate e perle, de le quali voglio
1355 Ded | di grado, come voi con la grandezza de l'animo vostro e col
1356 4, 3 | prencipi dona, accarezza e fa grandi i servitori, e non vesteno
1357 3, 10| questa aurea città, omnia gratis et cito obtineam; ma ecco
1358 2, 5 | un peluzzo da dosso, il grattarti con un dito un poco di rognuzza,
1359 4, 5 | rifare: va' pur dietro, tu ti gratterai un dì il culo e piangerai
1360 3, 11| sfacciaticulo provochi ad ira un grave litterato, oh, oh, oh!~PAGGIO
1361 2, 2 | capestrulo osa irritare i gravissimi precettori de le grammaticali
1362 2, 5 | un gattino le saltó nel grembo, e porgendole la bocca per
1363 5, 2 | mariti cominciano andar grevi dinanzi. E mi chiariro l'
1364 2, 5 | ficca su gli occhi con le grida: e tu non mi meriti, tu
1365 2, 5 | suoi guidareschi, gli si gridarìa dietro 'dalle, dalle' dal
1366 2, 5 | sode e morbide, diventano grinze e molli, e con i denti di
1367 1, 8 | potea con quello, che io mi guadagnava, darmi un bel tempo, et
1368 3, 2 | la fattura. Che sarà mai? guadagnerò con qualche miserone.~MARESCALCO
1369 2, 5 | lavarsele, ne l'una e ne l'altra guancia, e ci stampò tutte le dita.~
1370 5, 4 | gli occhi in terra, e non guardar mai niuno in viso. E fatta
1371 Pro | arrestarsi e probità nel guardare, direi: Spettatori, snello
1372 Pro | ponesse la lettera in mano, la guarderei prima a questa foggia, et
1373 3, 2 | Ah, ah!~MARESCALCO E non guarderò a niente.~GIANNICCO Diavolo,
1374 4, 5 | MARESCALCO l putti e i pazzi guastano la casa.~GIANNICCO Ed i
1375 5, 4 | ah, ah!~MATRONA Non la guastar con le risa.~CARLO Non dubitate.~
1376 3, 3 | che questa fantasia non vi guasti. Va', togli moglie, va',
1377 3, 10| postulando la pretura ed il guberno di questa aurea città, omnia
1378 5, 1 | egli mi serve, egli mi guida, e ne l'ultima mia etade,
1379 2, 5 | coperta, che cela i suoi guidareschi, gli si gridarìa dietro '
1380 5, 3 | fistola i torrenti, o il culto Guidiccione de Luca, o vero il mellifluo
1381 Ded | moglie col gran Cavaliere Guido Rangone, che fattolo capace
1382 2, 5 | ma buone a farle vecchie, guizze e rance.~MARESCALCO Misericordia!~
1383 2, 6 | mangiare di ciò che mi gusta, senza rimbrotti di moglie.~
1384 4, 5 | altro, et ella prudentemente gustando la natura mia, tutto quello
1385 4, 5 | vita; e così cominciando a gustar la comodità, di dì in dì
1386 3, 11| PEDANTE Mentiris per gutter.~PAGGIO Me 'l voleste pur,
1387 4, 3 | e la virtù al Cardinale H. de' Medici, disse Pasquino
1388 5, 3 | nominativi.~PEDANTE Ego habeo in cathalogo tutti i nomi
1389 2, 5 | gli torna mai a vedere; hami inteso? tel so io dire?
1390 1, 9 | ha conferito nobiscum, et hammi imposto che ego agam oratiunculam,
1391 | han
1392 2, 5 | in capo de le fini, ad hebreos fratres.~MARESCALCO È differenzia
1393 5, 3 | mulierum illustrium, et hogli apparati a mente: si poetis,
1394 1, 11| piegheremo, perché verba ligant homines, taurorum cornua.~GIANNICCO
1395 5, 3 | Giovanni de' Medici terrore hominumque Deumque, al Luciasco Paolo
1396 2, 11| sia piena di ermafroditi. Honorem meum nemini dabo; un presuntuoso,
1397 | ideo
1398 1, 9 | sermone nuziale, parlandoti idiotamente.~MARESCALCO Oh! questo sì,
1399 5, 5 | nel tuo matrimonio: entra igitur adunque tamen nientedimeno
1400 1, 9 | pejus, erano fino da lo ignaro vulgo delusi, imperoché
1401 2, 11| di pagina, e datogli lo igne, mi ha combusto i capegli
1402 1, 9 | templi, ed interdettogli ignem et aquam, tutti quelli che,
1403 4, 3 | per forza, perché siete ignoranti; toglila e spacciati, ché
1404 Pro | la loro, io non vo' dire, ignoranza. Ma eccovi là, Giannicco;
1405 2, 7 | un tratto bellissimo che ìl Marchese dia moglie a costui,
1406 5, 3 | nomi virorum et mulierum illustrium, et hogli apparati a mente:
1407 2, 1 | Ah, ah, ah, non mi potea imbatter meglio che a questo sorbi
1408 4, 2 | sorte, scomunicata, sorte imbriaca!~GIANNICCO Uno si chiama
1409 1, 3 | ladro, o che egli è uno imbriaco, o che si leva a vespro,
1410 Pro | milite glorioso lascisi imitare a questo fusto. Io mi attraverserei
1411 4, 5 | Vitruvio prospettivo prisco ha imitato.~JACOPO Andiamo di qua. ~
1412 5, 3 | prima sua adolescenza con l'imitazione de i buoni Greci e Latini?~
1413 2, 5 | essere udita, assordirebbe ed immattirebbe in un medesimo tempo.~MARESCALCO
1414 1, 11| articulo de le divine leggi, imo de le umane, e perché la
1415 2, 5 | Non la torre, non te ne impacciare, ché per Dio, per Dio, tu
1416 2, 1 | colà?~PAGGIO Veggiolo che impara a gire di portante.~GIANNICCO
1417 2, 10| ci fu de i guai a farti imparare a benedire la tavola, et
1418 5, 10| Ulterius ad similitudinem sua impastò di cretula la femina et
1419 3, 3 | Va', togli moglie, va', s'impazza prima che si meni, pensa
1420 2, 7 | attristarsi di sinistro impedimento che gl'intravenga, quanto
1421 2, 11| fumosità de la collera m'impedisce la loquela; una altra fiata
1422 2, 2 | potestate nostra, perché ira impedit animum. Or vatti con Dio,
1423 5, 9 | volte.~STAFFIERE Così farò, imperadora de le imperadrici.~FANTESCA
1424 5, 9 | Così farò, imperadora de le imperadrici.~FANTESCA Non ti lasciare
1425 5, 3 | ragguagliando Carolus quintus Imperator de le Italice giornate eseguite
1426 2, 5 | comparischino come Duchesse e come Imperatrici, stanno i mesi e gli anni
1427 1, 9 | lo ignaro vulgo delusi, imperoché ars deluditur arte; il nostro
1428 2, 11| argruto stile de la quale ho impetrata la laurea? Difficillima
1429 Pro | percoterei pian piano, ed impetrato udienza, prima che io venissi
1430 2, 5 | loro, e non restano mai d'impiastrarsi, d'infarinarsi e di sconcacarsi
1431 2, 6 | buono, e lo doveria far impiccare, Dio mel perdoni.~BALIA
1432 5, 2 | forandosi le orecchie per impiccarsi non so che ciabatterle,
1433 2, 4 | che cavano i corvi a gli impiccati.~BALIA Signor da bene, Signor
1434 2, 11| exclamerò vocem magnam: Lo impiccato non arà mai venia, nisi
1435 1, 6 | confessore per una cosa importante.~MARESCALCO Che importanza
1436 1, 6 | importante.~MARESCALCO Che importanza è questa? si può dire?~BALIA
1437 3, 1 | acque, maniglie, collane, imprese da orecchie, polvere da
1438 1, 9 | per antifrasim, con quanto improperio egli repulsò gli sterili
1439 2, 5 | occhiali, tu sei fuor di te, inacqualo, dico, tu sei scemo, tu
1440 5, 10| è una crudeltà, che può incacarne quella di Nerone.~CONTE
1441 Pro | ti paio di quelle, an? incanta nebbia, beve bambini, caccia
1442 2, 5 | AMBROGIO Perché elle ti incantano, t'accecano e ti cavano
1443 2, 6 | ventura sarà la mia, se questi incantesimi mi scampano da questo morbo,
1444 1, 11| Signoria, destina istasera a la incarnazione del matrimonio il tuo padrone.~
1445 4, 5 | vermi, ne i quarti, ne le incastellature, ne lo inchiodarsi et cetera;
1446 5, 2 | come un signore vuol dar lo incenso a uno, lo fa cavaliere.
1447 Pro | balcone, sorridendo così, e inchinandomegli così, e così vezzeggiando
1448 4, 5 | le incastellature, ne lo inchiodarsi et cetera; e però a ciò
1449 2, 11| caso, la memoria de gli inchiostri e de le carte s'udirà a
1450 Ded | Onorata Signora. Per non inciampare ne lo errore di quelli,
1451 2, 10| BALIA Al rivescio, infine tu inciampi. Io mi ricordo che ci fu
1452 5, 10| del sobrio prandio non mi incita a espurgarmi, e però cominceremo
1453 2, 11| rincresce che l'alma et inclita città di Mantova me genuit,
1454 2, 10| avete insegnato.~BALIA Or incomincia e non ti perdere,'e fa'
1455 4, 5 | cavalli patirebbono uno incomodo grande; questo dico per
1456 4, 5 | letto, godea con un piacere incredibile.~PEDANTE Eccoti Virgillo:
1457 3, 7 | Eccellenzia, che vi chiama indegnamente.~STAFFIERE Questa fiera
1458 3, 8 | corti, o che è di legno d'India, o vero uno Aristotile:
1459 2, 5 | riccamente, e tagliuzzate, ed indorate, vanno oggi, e per più unti
1460 4, 3 | sdegni, ché se bene assai indugia, come la gli sale, non ci
1461 2, 11| capegli ed inzolfato lo indumento, idest la toga, cum sulphure.~
1462 4, 5 | di esser bandito, e per industriosa prudenzia di mogliema non
1463 2, 11| dabo; un presuntuoso, uno inetto ladrunculo mi ha posto dietro
1464 2, 11| questi effeminati ganimedi infamano istam urbem clarissimam;
1465 2, 5 | restano mai d'impiastrarsi, d'infarinarsi e di sconcacarsi e taccio
1466 5, 12| seconda discorreremo la infelicitate di quelli, a i quali ella
1467 2, 5 | Dio prima mi mandi a porta inferi), che solenni bastonate
1468 4, 5 | vecchiezza o abbattuto da la infermità, mancandoci, i figliuoli
1469 Pro | masticando paternostri, ed infilzando avemarie, dopo l'avere fiutate
1470 2, 5 | termine e legge, le ricchezze infinite di che avanzano tutti gli
1471 5, 3 | miracoloso Julio Camillo, che infonde la scienza come i cieli,
1472 Pro | vestito. E scopertosi lo inganno, il valente uomo ne ha più
1473 3, 8 | scolari, che sono sì sottili d'ingegno e sì scaltriti che ognuno
1474 2, 6 | Cancaro a quel becco che m'ingenerò.~BALIA Oh, che faresti tu,
1475 5, 3 | loro scarpetta vecchia, inginocchioni le darìa l'anello.~CAVALIERE
1476 5, 10| pazienzia.~GENTILDONNA Ingrataccio!~MARESCALCO Va' e fidati
1477 Pro | loro ferno il giuoco de la inguintana, ove io ruppi una lancia
1478 4, 4 | Cogitabam, idest pensava a la innata bonitate del dominatore,
1479 4, 2 | sarafino, una volta in ino va il nome di quel rosso,
1480 Ded | giovato tenerla mal vestita e inornata, concedendole appena lavarsi
1481 4, 7 | Policleto, et un piede de lo Inprincipio di mano di Fidia. E veduto
1482 2, 1 | GIANNICCO Egli è quello, che insegna il pater a i puttini.~PAGGIO
1483 4, 6 | e dargli una coltellata, insegnandogli a persuadermi di torre quella,
1484 2, 6 | tentennino. Ora, Balia, se non m'insegnate qualche ricetta, che levi
1485 Ded | alquanto baldanzosetta, insegnatele voi, che siete l'esempio
1486 2, 10| dirò le parole che mi avete insegnato.~BALIA Or incomincia e non
1487 5, 2 | che de la moglie.~CONTE Insensato!~CAVALIERE Poveretto!~JACOPO
1488 3, 10| di dirle la temeraria et insolentula ribalderìa, che mi ha fatto
1489 | insomma
1490 4, 5 | mogliere.~PEDANTE Plutarco, de insomnio Scipionis, dice il medesimo.~
1491 5, 3 | Ferrariense, inventore di intagliare gli orientali cristalli.
1492 | intanto
1493 1, 9 | eletto a gaudere di una integerrima consorte; et il tutto sua
1494 5, 3 | tandem porrìa equiparare lo integerrimo Aurelio, lo splendido Cavalier
1495 5, 3 | certo egli averà di quella integritate, di quella fidelitate e
1496 Pro | mondo come un miracolo. Ah intemerata madre di grazia, ahi benedetto
1497 5, 11| strania cifera. che non la intenderebbe Averrois.~GIANNICCO Non
1498 5, 10| bas è troppo stitico ad intenderlo.~AMBROGIO Dice il vero la
1499 4, 7 | gioielliere apostolico, intendimi tu, Marescalco?~MARESCALCO
1500 4, 7 | Marescalco?~MARESCALCO Intèndovi, andate in buon'ora. Che
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