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grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1501 1, 9 | exspulsi de i templi, ed interdettogli ignem et aquam, tutti quelli
1502 3, 11| PEDANTE Mingere possa tu le interiora, ghiotticidio.~PAGGIO La
1503 4, 2 | altri maestri?~GIANNICCO Interpretatelo a vostro modo. Io vi dico
1504 1, 6 | un sogno, ma perché l'ho interpretato per la via', vengo a te,
1505 4, 5 | da adulescentuli: non mi interrogare più, ché io non ti risponderò.~
1506 3, 7 | Ricanati, ch'egli mi mostrava, interterrebbe l'acqua del Mincio.~GIOIELLIERE
1507 5, 5 | bubbole.~JACOPO Se te ne intervien male, non dir poi: l'andò
1508 3, 10| declinatio prima. ~Ne le intestine, ne le viscere, ne lo utero
1509 1, 6 | aguzza l'appetito con certi intingoletti, con certi manicaretti,
1510 2, 7 | sinistro impedimento che gl'intravenga, quanto egli di prender
1511 1, 9 | egli repulsò gli sterili ed inutili, il prefato Dione anco spiana,
1512 5, 3 | Luigi Anichini Ferrariense, inventore di intagliare gli orientali
1513 4, 3 | che ne viene così adagio inver me? egli è il maestro. ~
1514 2, 5 | AMBROGIO Ma diciamo di quello invernicarsi il volto con tanto belletto?
1515 5, 1 | tener collera seco, ché invero egli è uomo gentile e merita
1516 2, 5 | ragionamenti o non le ascoltasse. Invidiose, non ti dico; tosto che
1517 3, 1 | vendo.~GIANNICCO Questo che invita, smusicando, i compratori
1518 5, 3 | strenua eloquenzia, con cui lo invittissimo Duce di Urbino, ragguagliando
1519 Pro | estive gode de lo amore di invoglia, facendo restìo sovente,
1520 2, 11| ha combusto i capegli ed inzolfato lo indumento, idest la toga,
1521 1, 6 | parole tanto melate, e tanto inzuccherate, che ti mandano non pure
1522 Pro | divine magnificenze il grande IPPOLITO DE' MEDICI, per Dio a fe',
1523 4, 5 | occhi con le dita.~PEDANTE Irascimini, et nolite peccare, nell'
1524 2, 2 | presuntuoso capestrulo osa irritare i gravissimi precettori
1525 5, 3 | i militi Itali, Gallici, Ispani e Germani, fece stupefacere
1526 3, 9 | ogni modo siamo pagati per ispensierati: ecco il Pedante del Comune,
1527 5, 10| spesa ho io fatta al miod ispetto.~PEDANTE Dispitto, disse
1528 | ista
1529 | istam
1530 5, 3 | tuo sponsalizio è fatto istamani lassù, et istasera si farà
1531 1, 12| pernice, che trafugaste istamattina del piatto del signore. ~ ~
1532 | istesso
1533 4, 5 | averà scoperto qualche istoria divina.~PEDANTE Eamus: o
1534 1, 9 | per l'opposito: Come Dione istorico, da noi grammatici di greco
1535 2, 5 | chi è in fatto, ché sono istorie che non si ponno contare.~
1536 2, 6 | faranno questi incanti per istreghe o per nigromanzìa?~BALIA
1537 Pro | gli stregoni, volli dire istrioni, che gli diedero cotal carico.
1538 5, 3 | giornate eseguite da i militi Itali, Gallici, Ispani e Germani,
1539 Pro | Madonna, tutte le belle d'Italia non sarebber degne di scalzare
1540 5, 3 | quintus Imperator de le Italice giornate eseguite da i militi
1541 | iterum
1542 5, 3 | margarite, unioni, zaffiri, jacinti e balasci. Cò così? Egli
1543 1, 3 | ricchissima.~AMBROGIO. Può essere?~JACOM Così è, e se non era io,
1544 4, 8 | MARESCALCO O Dio, o Cristo, o Jesu! Che tormenti son questi;
1545 3, 7 | con il cavallo del buon Jesù amendui.~GIOIELLIERE Andiamo,
1546 2, 2 | indole e non dondola, oimè, Jesus Maria.~GIANNICCO Tu fuggi
1547 5, 3 | forse un unico Aretino et un Joanni Pollio de Aretio; fermati:
1548 5, 3 | Romana? non ti ammirasti del Jovio uno altro Livio Patavinus,
1549 3, 11| oh!~PAGGIO È vero che il K. de lo alfabeto sia stato
1550 1, 4 | Tempore in pane et in acqua... lacrimarum valle... a malo. Amen. Certo,
1551 4, 3 | MARESCALCO Che ti par, sorte ladra, del caso mio? la torrò?
1552 2, 4 | sete cagione d'ogni male, ladroncelli.~GIANNICCO Voi sarete balzata.~
1553 Pro | Giannicco; oh il sottil ladroncello, oh il gran ghiotto; attendete
1554 3, 2 | romper la porta, malandrino ladrone?~GIUDEO Parlate onesto.~
1555 2, 11| presuntuoso, uno inetto ladrunculo mi ha posto dietro alcuni
1556 1, 9 | PEDANTE Bene vivere et laetari: io ti apporto buone novelle,
1557 1, 9 | fuor di me.~PEDANTE Sis laetus.~MARESCALCO Parlate per
1558 2, 4 | possa esser annegata nel lago, sfacciata ribalda.~GIANNICCO
1559 2, 8 | vedovella quando dorme sola,~lamentarsi di me non ha ragione,~non
1560 3, 2 | pazienza.~GIANNICCO Che lamento!~GIUDEO Le montano cento
1561 Pro | inguintana, ove io ruppi una lancia busa piena di uccelli e
1562 3, 6 | io dico di quelli fra noi lapidarj apprezzati più di smeraldi
1563 3, 11| PEDANTE Pone giuso il lapide.~PAGGIO Io dirò ciò che
1564 3, 6 | forse che non la portano larga, facendola vedere per tutto?
1565 5, 3 | tua, e parlato che averemo largamente fra noi, confesserai per
1566 4, 2 | che costano quattro ducati larghi.~MARESCALCO Quattro ducati,
1567 5, 3 | discipulo. Et in bonitate et in largitate a lo Stampa Massimiano.
1568 4, 3 | comanda, tu la torrai o ci lascerai le cuoia; torniamo in Corte,
1569 5, 10| diavolo, Carlo!~CAVALIERE Lasciaci vedere: egli è Carlo per
1570 5, 2 | può far testamento.~CONTE Lasciamo andar questo e torniamo
1571 Pro | fianco a la bestiale, e lasciando cader giuso le calzette,
1572 2, 2 | filosofiche scuole?~GIANNICCO Lasciatelo castigare a me, al sangue,
1573 3, 6 | lavorata di traforo.~STAFFIERE Lasciatemela porre al collo.~GIOIELLIERE
1574 4, 7 | Basta, basta. ~MARESCALCO Lasciaterni, vecchia strega, che al
1575 2, 6 | stregarie? vieni in casa e lasciati governar a me, che, alla
1576 1, 6 | fin fine l'uccellino era lasciato star suso il fico; hai tu
1577 2, 2 | valeva un mondo, ché non ci lasciava un pipione.~PEDANTE Io dico
1578 4, 3 | sieno scordate. Orla io lascio fare a voi, che sete maestro.~
1579 Pro | famiglio. ~Un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto.
1580 5, 3 | sponsalizio è fatto istamani lassù, et istasera si farà quaggiù,
1581 5, 3 | imitazione de i buoni Greci e Latini?~MARESCALCO O diavolo, riparaci
1582 5, 3 | PEDANTE Certum est che ella fu lattata da le dieci muse.~CAVALIERE
1583 4, 5 | il truculente ferro nel latteo et eburneo pettulo, se di
1584 5, 10| signor sì.~CAVALIERE Te Deum laudamus.~CONTE Basciatevi nel metter
1585 2, 11| la quale ho impetrata la laurea? Difficillima cosa è il
1586 Pro | me ne verrei via togato e laureato (caso che il lauro non fosse
1587 1, 6 | facci colcare in esso, gli lava con acqua bollita con lauro,
1588 4, 2 | dico che andiate a farvi lavare il capo e la barba, ed a
1589 2, 5 | gatto le pose le mani, senza lavarsele, ne l'una e ne l'altra guancia,
1590 Ded | inornata, concedendole appena lavarsi il viso con l'acqua pura;
1591 1, 6 | tovaglie, e de i lenzuoli lavati con l'acqua fredda e senza
1592 Pro | sia. E con tale arte farei lavorare il martello di sorte, che
1593 3, 6 | GIOIELLIERE Mira che collana lavorata di traforo.~STAFFIERE Lasciatemela
1594 3, 2 | di mano questa collana, lavoro francese; e che oro! ongaro
1595 3, 6 | male, e dico lazoli, e non lazari.~STAFFIERE Parlando adagio,
1596 3, 6 | non basta il male di San Lazzaro.~GIOIELLIERE Maide, maide,
1597 3, 6 | faccia a chi lo vuole, e la lebbra, se non basta il male di
1598 1, 3 | si leva a vespro, o che lecca i piatti, o che giuoca,
1599 4, 3 | MARESCALCO Se a uno che ti lega una pietra al collo mentre
1600 1, 11| dite voi che gli uomini legano l'erba e le funi i pazzi?~
1601 3, 6 | GIOIELLIERE Io ne ho uno a legare. Or vedi questa corona di
1602 5, 3 | CAVALIERE Ora sì che bisognerà legarvi.~PEDANTE Perché?~CAVALIERE
1603 3, 2 | qualche pazzia.~GIANNICCO Legatelo.~GIUDEO Orsù dieci scudi
1604 3, 6 | sciolto; ma che varrebbe egli legato?~GIOIELLIERE Non si potria
1605 5, 2 | l'altr'ieri due donzelle leggendo il Furioso, là dove Ruggiero
1606 2, 2 | PEDANTE Non possa io finire di leggere la Buccolica a' miei discipuli,
1607 5, 2 | Non pur le donzelle, che leggevano l'Ariosto, ma io no 'l vo'
1608 5, 3 | Dolce, il quale ora fiorisce leggiadramente.~CONTE Voi mi parete un
1609 Pro | grazia ha mal concio il più leggiadro giovane, il più vago ed
1610 1, 11| PEDANTE Spero in Dio che lo legherò con tanto efficaci ragioni,
1611 5, 10| formosissima madonna, per vostro legittimo sposo il Marescalco unico
1612 3, 8 | ne le corti, o che è di legno d'India, o vero uno Aristotile:
1613 5, 2 | bruciare un dì i piedi, come a Lena da lo olio.~MARESCALCO Lasciatemi
1614 1, 6 | sporcarìe de le tovaglie, e de i lenzuoli lavati con l'acqua fredda
1615 5, 10| principaliter lo uomo conculcante leonem et draconem, e lo fece animale
1616 5, 3 | adulescentulo Veniero, eccotelo il lepido Tasso.~MARESCALCO Che ho
1617 5, 10| quadrupedes gloria prima lepus. Dico che Domenedio, creato
1618 2, 8 | GIANNICCO Mi ha voluto far lessare ed arrostire. Ma lasciami
1619 5, 1 | egli ha buona mano, buone lettere, balla bene, trincia meglio,
1620 Pro | in tempo le pianterei una letterina in mano, e non mi mancherebbono
1621 4, 5 | sendo fornita di morbidi letti e di agiate massarizie,
1622 Pro | Dio, ahi ciel stradiotto, levami dinanzi quello specchio,
1623 2, 5 | hanno la mattina quando si levano, non ti vo' dire altro,
1624 5, 1 | MARESCALCO Saria buono levarmi di questa terra per uscire
1625 2, 5 | MARESCALCO Ch'ella ti si levassi dinanzi, tu non le giresti
1626 2, 6 | insegnate qualche ricetta, che levi de la fantasia al Signore
1627 Pro | quattrino nel comprare tre libbre di carne, le quali farei
1628 5, 3 | dicerìa.~PEDANTE Volentieri, libenter, quis babet aures audiendi
1629 Pro | valentissimo; son io liberale? liberalissimo; non ho io dieci turchi
1630 5, 3 | che mentre la sua natìa liberalitate lo spoglia nudo, in cotal
1631 5, 3 | ivi conobbi il Cesano più libero che lo arbitrio, sì come
1632 2, 5 | de l'onore; se tu le dai libertà, il vicinato mormora: se
1633 2, 2 | E con arma virum e con i libri non cedo a niuno, e mi condoglio
1634 5, 3 | Signori, io sederò con vostra licenzia, or seguite la Commedia.~
1635 1, 11| piegheremo, perché verba ligant homines, taurorum cornua.~
1636 2, 4 | santo ed amorevole! Qual limosina può far maggiore, che fargli
1637 Pro | li saprei dire altro che lino da filare e uova da covare. ~
1638 Pro | fresche erbette al suono de' liquidi cristalli cantava l'oro,
1639 4, 3 | gli pelava il capo con la liscìa, dimandandogli s'era troppo
1640 Pro | mirerei la gente in torto, e lisciandomi la barba con la mano, trista
1641 2, 5 | che intervenne a una Ninfa lisciata senza discrezione.~MARESCALCO.
1642 Pro | trarria un soldo de le mani, e litigherei due ore un quattrino nel
1643 3, 11| provochi ad ira un grave litterato, oh, oh, oh!~PAGGIO È vero
1644 2, 11| erarii de le virgiliane littere.~MARESCALCO Che ferneticate
1645 2, 5 | quella ha la carnagione livida, quella è piccola, questa
1646 5, 3 | ammirasti del Jovio uno altro Livio Patavinus, un altro Crispo
1647 Pro | mura, biscanterei: ~Ogni loco mi attrista ove io non veggio ~
1648 Pro | tutte gongolano ne l'udir lodare i loro begli occhi, le lor
1649 2, 5 | vorrebbe che fosse tua, è lodata bestialissimamente.~MARESCALCO
1650 5, 3 | darìa l'anello.~CAVALIERE Lodato sia Macone, poi che te ne
1651 Pro | vinta con le arme de le sue lodi, sospirando le direi: la
1652 5, 3 | torto a le muse, o vero Lodovico Dolce, il quale ora fiorisce
1653 5, 3 | non si stimano più tante lombardarìe cortigiane, spagnuole da
1654 4, 5 | nostro non è viro mendace, né loquace, sì che ascoltalo, attendilo.~
1655 2, 11| la collera m'impedisce la loquela; una altra fiata ti exporrò
1656 4, 5 | patitur exceptionem, latine loquendo.~JACOPO Ma questa (che si
1657 Pro | onorare il gran CARDINAL DI LORENO. E la cagione è, che i bufoli
1658 5, 3 | il culto Guidiccione de Luca, o vero il mellifluo Alamanno
1659 2, 11| che non avevamo tratto la luce da oscure tenebre i dubii
1660 5, 3 | terrore hominumque Deumque, al Luciasco Paolo suo precettore e discipulo.
1661 5, 10| superbi e profani seguaci di Lucifero, e fece principaliter lo
1662 4, 5 | un puerulo da poter seco ludere in domo.~GIANNICCO Voi sapete
1663 4, 5 | Virgillo: mihi pargulus aula luderet Aeneas. La regina di Cartagine
1664 5, 3 | Fascitello Don Onorato, luminare maius del magnanimo San
1665 4, 7 | sei fantastico, oggi la luna è scema; lasciami andare
1666 Pro | parole; e tutto pieno di lussuriosi taglietti verrei in campo
1667 3, 6 | maneggiare, ché perderebbe il lustro.~STAFFIERE Adesso sì che
1668 2, 11| dicata la sentenziosa nostra maccheronèa, per l'argruto stile de
1669 5, 3 | Alessandro Medices uno altro Macedone Magno, al tremebundo Signor
1670 5, 3 | anello.~CAVALIERE Lodato sia Macone, poi che te ne è andato
1671 1, 11| GIANNICCO Come no?~PEDANTE Madenò.~GIANNICCO Non dite voi
1672 3, 6 | STAFFIERE Sì eh?~GIOIELLIERE Madesì.~STAFFIERE La va bene a
1673 5, 3 | affibbiato la giornea.~PEDANTE Madesine.~CONTE È pur bella cosa
1674 5, 10| mogliere, donna e consorte mado...~MARESCALCO Non vi ho
1675 5, 11| CONTE Prima la sposa, oltra madonne, e voi vecchia.~CAVALIERE
1676 5, 3 | padri e de le altre buone madri hanno i figliuoli pessimi,
1677 5, 2 | CAVALIERE Vero è; e quel madrigale, che si canta nuovamente
1678 Pro | io non veggio ~Farei fare madrigali in sua laude, e dal Tromboncino
1679 5, 3 | Germani, fece stupefacere sua Maestade, come il Massimo Fabio S.
1680 2, 5 | danno udienza ora ad una maestra di acconciare capi, ora
1681 3, 1 | voglio arricchire.~GIUDEO Magari, Giannicco galante.~GIANNICCO
1682 | maggiori
1683 2, 11| claustro e poi exclamerò vocem magnam: Lo impiccato non arà mai
1684 Ded | avanzate non solo tutte le magnanime donne, ma tutti i Prencipi
1685 1, 9 | posta al fuoco; onde il magnanimissimo Signor Duca nostro, acciocché
1686 3, 10| Avendomi sua illustrissima Magnanimità eletto al proemio, al sermone,
1687 2, 2 | trovata la Signoria de la magnifica paternità vostra.~PEDANTE
1688 5, 3 | quella presenza e di quella magnificenza, con cui le gentildonne
1689 Pro | mondo con le sue divine magnificenze il grande IPPOLITO DE' MEDICI,
1690 3, 11| PAGGIO Vostra Maestà, vostra Magnificenzia, vostra Signoria ha visto
1691 5, 3 | Medices uno altro Macedone Magno, al tremebundo Signor Giovanni
1692 3, 2 | forza di diventar buffon magro. E ben ne vo io, se non
1693 3, 2 | di venticinque pesi del Mainoldo in mezzo de la corte mi
1694 5, 3 | Fascitello Don Onorato, luminare maius del magnanimo San Benedetto
1695 2, 9 | allegro d'ogni tuo bene: ad majora.~CONTE Mi piace, maestro,
1696 1, 8 | pur detto che in queste maladette corti non c'è se non invidia
1697 3, 1 | una bella sdrusolina per maladetto suo dispetto, e se gli porti
1698 3, 2 | vuoimi tu romper la porta, malandrino ladrone?~GIUDEO Parlate
1699 4, 5 | Occorse non so che mia malattia; o Dio che cura, o Dio che
1700 2, 5 | sieno squartate.~AMBROGIO Maldicenti, non ti dico; sempre dan
1701 1, 9 | dal donatore signati e maledicti, andando de malo in pejus,
1702 3, 11| poltrone.~PEDANTE Tu fuggi, maledictus homo.~PAGGIO Io vi ho dove
1703 4, 1 | visto di molti, che sanno la maledizione, ne la quale gli han posti
1704 2, 8 | pigliarla.~CAVALIERE Una malia vuoi dir tu, ah, ah, ah!~
1705 2, 8 | Balia, che gl'insegni una malizia, che è buona a cavar di
1706 1, 2 | pratica lo farà cacciare in malora; ma dove si va, Ambrogo? ~
1707 3, 5 | Giuliano, che ammazzò babbo e mamma.~MARESCALCO Dovette ammazzar
1708 5, 2 | ad altro che a mandarti a man dritta, che è qualche volta
1709 4, 5 | abbattuto da la infermità, mancandoci, i figliuoli nati di te
1710 5, 10| Jacopo.~JACOPO Non posso mancarti; perciò son qui.~CONTE Or
1711 2, 5 | mi sta bene ogni male, mi mancavano mariti. Io sono stata gittata
1712 Pro | letterina in mano, e non mi mancherebbono scuse, cogliendomici il
1713 5, 10| PEDANTE Vuoi tu che io manchi de la gravità oratoria?
1714 3, 7 | ore sono che il Signore ti manda ed anco sei per via. E voi
1715 1, 3 | o che mandate il corbo, mandandolo in un servigio, e gli apponete
1716 1, 6 | tanto inzuccherate, che ti mandano non pure in paradiso, ma
1717 2, 5 | di' tu di quelli, che per mandare i cavalli onorevoli a la
1718 2, 5 | credono; e questi tali per mandarle riccamente, e tagliuzzate,
1719 5, 2 | non giova ad altro che a mandarti a man dritta, che è qualche
1720 1, 3 | fare una imbasciata, o che mandate il corbo, mandandolo in
1721 Pro | appiccandolo al contrario, lo manderei pel mondo come un miracolo.
1722 3, 8 | che studio di Bologna? Mandinsi pure i suoi figliuoli in
1723 5, 9 | sono per andarli: ma che mandra,è questa? io andrò di qua. ~
1724 3, 11| PAGGIO Che forbiculate e mandragolate voi? ditemi se l'avete visto
1725 2, 10| tiene per i capegli e ti maneggia a suo modo. ~
1726 3, 6 | Son contento, ma non la maneggiare, ché perderebbe il lustro.~
1727 1, 6 | provvederà, di modo che ogni manenconia ti torna in allegrezza.
1728 5, 3 | madonna Bianca del Conte Manfredi di Collalto, de la cui presenza
1729 2, 5 | sfàmati del mio, consumami, mangiami, bevimi, divorati ciò che
1730 2, 5 | dire altro, i polli, che mangiano ogni sporcheria, si farebbeno
1731 5, 11| Espeditevi tosto, se non mangiarete con i guanti.~PEDANTE Come
1732 5, 11| con i guanti.~PEDANTE Come mangiarò con i guanti, se io non
1733 1, 11| congiungimenti coniugali.~GIANNICCO Mangiasene egli il sabbato, domine?~
1734 1, 12| dubito che la gatta non abbia mangiato la pernice, che trafugaste
1735 4, 5 | le bisogna mie; ella non mangiava, ella non dormiva, ella
1736 4, 7 | falimbello, che si vuole oggi manicare ognuno: che tu sia ucciso,
1737 1, 6 | intingoletti, con certi manicaretti, che ne beccherebbero i
1738 1, 6 | resta mai con le più dolci maniere del mondo di porti avanti
1739 2, 5 | sconcacarsi e taccio la manifattura loro nel viso, ritirandosi
1740 1, 6 | le vostre sudice corti, manigoldi. Ma ecco il tuo Ragazzo,
1741 2, 6 | Che vuol dire cotesta tua maninconia?~MARESCALCO Cancaro a quel
1742 2, 5 | trovatrice di erbe buone non a mantenere quel poco di bello che esse
1743 1, 2 | Signor che viva, Dio lo mantenga; e come si sia, a me non
1744 5, 3 | Mediolanense Francesco et il Mantovano Alberto? ed in cerusia è
1745 Pro | un misero. In persona e manu propria adacquerei il vino,
1746 3, 9 | dove tutti i corrieri del mappamondo dismontano e portano gli
1747 5, 3 | sonantibus Julio de Mutina e Marcantonio. Non lo aldi tu che egli
1748 5, 3 | qualitati della famosissima Marchesa di Pescara.~CAVALIERE Ora
1749 5, 2 | nuovamente ne l'aria di Marchetto, è sua composizione.~JACOPO
1750 2, 3 | avere a tor moglie al suo marcio dispetto.~STAFFIERE Adunque
1751 2, 8 | padrone?~GIANNICCO Cara mare, maridemi, che non posso
1752 Pro | core; e non è dottore in Maremma sì scaltrito, che sapesse
1753 4, 3 | si trovano per tutto de i Marescalchi, ma non già dei Duchi di
1754 5, 3 | ricamartene, perché sono margarite, unioni, zaffiri, jacinti
1755 5, 10| terra, fece i pesci per i mari, gli uccelli per l'aria,
1756 5, 10| vostro singular consorte il Mariscalco de nobilibus?~SPOSA. Signooor
1757 2, 5 | Conte, ad un Cavaliere potea maritarmi; ed entrata a squinternare
1758 4, 8 | STAFFIERE La sarà de le ben maritate, ti so dire. Io non so chi
1759 2, 5 | si gli dà innanzi che si maritino, beato chi le toglie.~MARESCALCO
1760 5, 3 | Rafaello alumno. E ne la marmorea facultate, che dovea dir
1761 2, 11| genuit, idest Vergilius Maro, sia piena di ermafroditi.
1762 3, 6 | non a Nizza, volli dire a Marsiglia, e che il Duca d'Orliens
1763 3, 1 | ménati la tempella a la martingala.~GIUDEO Poca perdita va
1764 2, 6 | questo morbo, da questo martirio, da questa morte de la moglie,
1765 5, 9 | confetti e penocchiato de i marzapani.~FANTESCA Le nove non ti
1766 5, 3 | Avalos, il quale con la sua marziale et apollinea presenza ci
1767 1, 4 | nei cavoli i veneri di Marzo, e di digiunare le Tempore
1768 2, 5 | in un luogo, simigliano mascare modanesi.~MARESCALCO Pazzarelle,
1769 5, 3 | nascono del fatto mio, sendo maschi, potrebbono essere giocatori,
1770 5, 3 | volete mettere la vostra massara.~PEDANTE Come nove? saldi:
1771 4, 5 | morbidi letti e di agiate massarizie, mi risuscitò da morte a
1772 5, 3 | cosa è volontà d'Iddio, e massimamente i matrimoni, ne i quali
1773 5, 3 | in largitate a lo Stampa Massimiano. Ora pictoribus atque poetis:
1774 Pro | con due candele in mano, masticando paternostri, ed infilzando
1775 2, 5 | MARESCALCO Tu fai un gran masticare.~AMBROGIO Ho io a dire il
1776 2, 11| con l'anima a i denti la mastico. Io entro in casa: addio.~
1777 1, 9 | in latino e di latino in materna lingua translato, narra,
1778 5, 3 | seminis eius, che da lo alvo materno porterebbe di quella pulcherrima
1779 5, 3 | d'Iddio, e massimamente i matrimoni, ne i quali sempre pone
1780 1, 9 | collegandoti al vinculo matrimoniale, ti copula ad una così fatta
1781 1, 11| onesto.~PEDANTE De le copule matrimoniali.~GIANNICCO Come, domine,
1782 1, 7 | Cu cu.~BALIA Va' in casa, mattacciuolo.~MARESCALCO Entra in casa
1783 3, 9 | Che disputi di savì e di matti?~AMBROGIO Non mi era accorto
1784 1, 1 | GIANNICCO. Perché sì.~MARESCALCO Matto.~GIANNICCO Per Dio, padrone,
1785 1, 9 | et exprime, dice, che il Maximo Ottavio sempre Augusto con
1786 5, 11| dar del quondam, come un meccanico fusse degno d'esser chiamato
1787 4, 7 | lasciami andare a vedere le medaglie e le statue, et i vasi,
1788 5, 3 | continente d'Alessandro Medices uno altro Macedone Magno,
1789 4, 5 | l'avesse vista intorno al medico dimandar de la mia salute,
1790 5, 3 | che egli già suona come il Mediolanense Francesco et il Mantovano
1791 2, 6 | doveria far impiccare, Dio mel perdoni.~BALIA An?~GIANNICCO
1792 1, 6 | con simili parole tanto melate, e tanto inzuccherate, che
1793 4, 5 | che mi facea diventare di mele quel cibo che mi parea d'
1794 5, 3 | Guidiccione de Luca, o vero il mellifluo Alamanno florentinus, o
1795 2, 5 | di Gonzaga, cotanta puzza mena.~MARESCALCO Poi, vuole il
1796 4, 3 | in casa di chi la ho io a menare, a chi la ho a raccomandare,
1797 5, 5 | voglia venir per amore, di menartici per forza.~CAVALIERE Tu
1798 5, 10| voi farete il sermone; olà menate qui la Sposa, a ciò che
1799 3, 1 | me, se tu vuoi; se non, ménati la tempella a la martingala.~
1800 2, 5 | non ti dico; sempre dan menda a tutte; e la tale ha i
1801 4, 5 | Jacopo nostro non è viro mendace, né loquace, sì che ascoltalo,
1802 5, 2 | fossero, i mariti andrebbero mendicando.~MARESCALCO Quanti mariti
1803 3, 3 | s'impazza prima che si meni, pensa ciò che si fa, stato
1804 4, 3 | comandato che a due ore ti meniamo in casa del Conte dove sono
1805 4, 7 | vuole?~GIANNICCO Che la meniate a le nozze.~MARESCALCO Queste
1806 3, 11| dirò ciò che mi...~PEDANTE Mentiris per gutter.~PAGGIO Me 'l
1807 3, 9 | luogo, dico.~AMBROGIO Puossi mentovare lo uomo?~JACOPO Un che sa
1808 2, 5 | signori, ché più pericolo è a mentovargli in vano che messer Domenedio,
1809 5, 3 | Collalto, de la cui presenza si meraviglia ora il Cielo, sì come già
1810 Pro | gentile aria; e facendo meraviglie del riso, de la favella,
1811 5, 3 | Cielo, sì come già se ne meravigliò la terra.~CONTE Ella è così,
1812 3, 2 | facciate dire una parola ad un mercante, vi farò tempo sei mesi.~
1813 5, 2 | questo?~MARESCALCO È che son mercanzie da perderne cento per cento.~
1814 1, 7 | verità.~MARESCALCO Dice la merda.~GIANNICCO. A petizione
1815 3, 11| PEDANTE Ahi forchicula, ahi meretriculo, il precettore de i mantovani
1816 2, 5 | che i signori Veniziani meritano eterna laude di tutte le
1817 1, 6 | BALIA Certamente voi non meritate se non quelle sporcarìe
1818 Pro | vostro, ditelo voi; anzi lo meriterebbero gli stregoni, volli dire
1819 1, 7 | pazzarone.~GIANNICCO Non merito busse per dir de la moglie.~
1820 3, 6 | invidia.~GIOIELLIERE Questo Re merta la Signoria del mondo.~STAFFIERE
1821 2, 5 | spianano e profondano i meschini mariti che gli credono;
1822 1, 6 | che ella ti aita vestire, mescolando alcuni basci con le soavi
1823 1, 8 | Eccellenzia me, ne ha parlato un mese fa, ma mi credea che quella
1824 5, 6 | vorrei stare un anno sanza messa, sanza predica, sanza vespro,
1825 3, 7 | AMBROGIO Tu sei il sollecito messo; quattro ore sono che il
1826 4, 7 | comandimi il Signore ch'io metta la vita a sbaraglio, che
1827 5, 10| laudamus.~CONTE Basciatevi nel metter lo anello.~SPOSA. Uh, uh!~
1828 5, 4 | GENTILDONNA Non ti scordar di mettergli la lingua in bocca, che
1829 Pro | Vi confesso bene che mi metteria un bestial pensiere di contraffare
1830 Ded | il mio, poi che non posso metterle in core di farsi Monica,
1831 2, 5 | modo, tu esci del seminato, mettiti gli occhiali, tu sei fuor
1832 | meum
1833 5, 3 | quinquereme. Ecco il buon Antonio Mezzabarba; le cui leggi hanno fatto
1834 2, 3 | il suo favore per mille mezzi e son cento mila supplicazioni,
1835 5, 3 | ah, ah!~MARESCALCO Non ho mica da ridere io a questa festa.~
1836 5, 3 | preminenzia sua), un mezzo Michel Angelo, un Jacopo Sansovino,
1837 1, 6 | paradiso, ma più suso millanta miglia.~MARESCALCO Che fa poi dopo
1838 2, 5 | saja sia rascia e che il migliaccio sia torta, né c'è ordine
1839 | mihi
1840 2, 5 | hai inteso una de le cento milia cose che ti potrei dire
1841 Pro | salario al famiglio. ~Un milite glorioso lascisi imitare
1842 5, 3 | Italice giornate eseguite da i militi Itali, Gallici, Ispani e
1843 1, 6 | in paradiso, ma più suso millanta miglia.~MARESCALCO Che fa
1844 1, 6 | bestiale sei tu, che lo minacci ragionandotene, ed io sono
1845 3, 7 | interterrebbe l'acqua del Mincio.~GIOIELLIERE Io ho da servirlo
1846 5, 3 | Venus sette, Pallas otto, e Minerva novem, verum est."~MARESCALCO
1847 Pro | il pane, e misurerei le minestre, e con le tanaglie non mi
1848 1, 6 | è in ordine, e con nuove minestrine e con nuovi favoretti ti
1849 3, 11| piscia a dosso.~PEDANTE Mingere possa tu le interiora, ghiotticidio.~
1850 3, 3 | le altre cose un, tutto miniato di cordoncini con duo mila
1851 2, 5 | di te più ricca ad ogni minima cosa che non le piace: se
1852 5, 10| che spesa ho io fatta al miod ispetto.~PEDANTE Dispitto,
1853 3, 6 | questo modo.~GIOIELLIERE Mira che collana lavorata di
1854 4, 5 | questo dico per le cure miracolose che tu fai ne le rimpresioni,
1855 5, 3 | balasci. Cò così? Egli fia il miracoloso Julio Camillo, che infonde
1856 3, 10| sponsalizio del nostro sozio, nolo mirári, io voglio ire a ragionare
1857 Pro | così; e col guardo fiero mirerei la gente in torto, e lisciandomi
1858 5, 2 | ah, ah, ah, ah!~CONTE Tu miri le cose troppo per il sottile.
1859 Ded | ma gli occhi che non le mirino, ho conchiuso meco di prendere
1860 5, 2 | Che fece ella?~MARESCALCO Mise a rumore tutto il palazzo,
1861 Pro | avaro, un pidocchioso ed un misero. In persona e manu propria
1862 3, 2 | guadagnerò con qualche miserone.~MARESCALCO Certo tu mi
1863 2, 5 | MARESCALCO Che non riescono a la misura?~AMBROGIO Niente, e, per
1864 Pro | vino, e pesarei il pane, e misurerei le minestre, e con le tanaglie
1865 2, 2 | che vi vuol donare quattro moccichIni di rensa ed un paio di belle
1866 Pro | goffo, ad un bue, ad un moccicone, che non gli basta l'animo
1867 2, 5 | luogo, simigliano mascare modanesi.~MARESCALCO Pazzarelle,
1868 4, 5 | la architettura del suo modelliculo è uscito: Vitruvio prospettivo
1869 5, 8 | SOLO ~Finirà pur mai più il mogliazzo di questo Marescalco: tutto
1870 4, 5 | industriosa prudenzia di mogliema non pur non fui bandito,
1871 2, 5 | MARESCALCO Hai tu avuto mogliera?~AMBROGIO Io la ho, e tuttavia.~
1872 4, 8 | che mi commise che io lo molestassi, ah, ah, ah,ah; che dolore
1873 1, 6 | ed il marito torna a casa molle, pieno di neve ed agghiacciato,
1874 2, 5 | morbide, diventano grinze e molli, e con i denti di ebano.~
1875 5, 3 | Bembo pater pieridum, e il Molza mutinense, che arresta con
1876 2, 5 | AMBROGIO L'intervenne, che una Mona, un gattino le saltó nel
1877 4, 4 | dominatore, del protettore e del monarca nostro, la benignità del
1878 2, 5 | tempestati di gioie, ed i monili di perle, le collane reali,
1879 3, 2 | GIANNICCO Che lamento!~GIUDEO Le montano cento scudi, ed il pendente
1880 2, 5 | innanzi al tempo, di sode e morbide, diventano grinze e molli,
1881 4, 5 | quale, sendo fornita di morbidi letti e di agiate massarizie,
1882 2, 6 | incantesimi mi scampano da questo morbo, da questo martirio, da
1883 5, 10| donna risuscitano, e questo more?~CONTE Egli non vi ha punto
1884 1, 12| rabbiosa bestia è quel caval moresco!~PEDANTE Sempre gli equi
1885 2, 5 | era la Sibilla e la fata Morgana, e tolta ch'io l'ebbi, la
1886 2, 2 | GIANNICCO L'avea la dondola; e morì tre giorni sono, e valeva
1887 5, 10| falla muta!~PEDANTE Piacevi, morigeratissima madonna, per vostro marito
1888 5, 11| gli nostri studi greci, morìo per via d'un simile enigma.
1889 1, 9 | ho pensato mille volte di morirmi in su la paglia in corte,
1890 2, 5 | dai libertà, il vicinato mormora: se tu la tieni serrata
1891 3, 8 | poverino è in uno affanno mortale; ma beati coloro che in
1892 Pro | femina. Ora se si pecca mortalmente a non dare un cavallo a
1893 1, 4 | Pontio Pilato, vivos et mortuos... le mie orazioni, i miei
1894 4, 5 | far questa cosa, ché è una mosca sanza capo chi è sanza mogliere.~
1895 Pro | non gli sia rubata da le mosche e da le zanzare, che sapesse
1896 Pro | non mi potesse servire) e mostrando gravità nel passeggiare,
1897 3, 7 | di Ricanati, ch'egli mi mostrava, interterrebbe l'acqua del
1898 2, 5 | piace: se non fossi io, tu mostreresti le carni, io t'ho ricolto
1899 2, 2 | corrucciate.~PEDANTE I primi moti non sunt in potestate nostra,
1900 1, 9 | macchina mundiale, e dal motore, dal donatore signati e
1901 Pro | cader giuso le calzette, moverei il passo come si muove al
1902 2, 5 | moglie, cavalcano alcune mule secche, che se non fosse
1903 5, 1 | io ho colto de l'arbore muliebre, ecco la sede de la mia
1904 5, 3 | tutti i nomi virorum et mulierum illustrium, et hogli apparati
1905 1, 12| gli equi calcitrano con i mulioni.~GIANNICCO La Balia vi chiama,
1906 5, 10| acciò che si crescesse e multiplicasse sine adulterio usquequo
1907 1, 9 | l'umano genere cresca e multiplichi, ti ha eletto a gaudere
1908 4, 5 | capitolo xvii de agilibus mundi.~GIANNICCO Che! il maestro
1909 1, 9 | conculcavano la macchina mundiale, e dal motore, dal donatore
1910 5, 10| venture!~MARESCALCO Oimè, io muoio, io scoppio: commen... spiritum
1911 Pro | moverei il passo come si muove al suono del tamburo, cioè
1912 Pro | aggirandomi intorno a le sue mura, biscanterei: ~Ogni loco
1913 2, 6 | tengo amicizia con niun musico.~BALIA Tu hai date le orecchie
1914 5, 10| MARESCALCO O Dio, falla muta!~PEDANTE Piacevi, morigeratissima
1915 4, 8 | più.~MARESCALCO Bisogna mutare stanza.~STAFFIERE Parte
1916 1, 6 | agghiacciato, e la valente moglie mutatoti di drappi, ti ristora con
1917 5, 3 | bene sonantibus Julio de Mutina e Marcantonio. Non lo aldi
1918 5, 3 | pater pieridum, e il Molza mutinense, che arresta con la sua
1919 | n'
1920 1, 4 | BALIA O benedetta santa Nafissa, ponetegli le mani in capo,
1921 5, 3 | cortigiane, spagnuole da Napoli. ~
1922 Pro | Amore; non è Spagnuolo, né Napolitano, che mi vincesse di copia
1923 1, 9 | materna lingua translato, narra, conta et exprime, dice,
1924 4, 5 | ascoltar gli amici; che ti vo' narrare una particella de la contentezza
1925 5, 12| morir non vuole. Ne la terza narreremo de la ruina, che viene in
1926 5, 3 | Marescalco, io ti dico che potrìa nascere un figlio seminis eius,
1927 5, 3 | dicendo che mentre la sua natìa liberalitate lo spoglia
1928 4, 5 | predicatore che è meglio l'essere nato et andare ne lo inferno,
1929 5, 10| GIANNICCO O, egli ha il sodo naturale.~MARESCALCO Voi siete qui,
1930 5, 3 | pictoribus, un Tiziano emulus nature immo magister, sarà certo
1931 4, 5 | bontà è casa senza uscio, nave senza vento e fonte senza
1932 Pro | paio di quelle, an? incanta nebbia, beve bambini, caccia diavoli;
1933 5, 3 | cioè le stelle; però è di necessità che tu la tolga. Leggi Tolomeo,
1934 4, 5 | dire il vero? ~JACOPO Non nego che non ci sieno de le cattive,
1935 | nell'
1936 2, 11| ermafroditi. Honorem meum nemini dabo; un presuntuoso, uno
1937 | nemo
1938 2, 5 | tutte; e la tale ha i denti neri, e la cotale ha la bocca
1939 2, 10| ci conduca, riarà il dì nero e la notte bianca. Andate
1940 5, 10| può incacarne quella di Nerone.~CONTE Ecco fuor la Sposa
1941 3, 6 | Marco: par di fuoco ed è netto, e brilla di sorte, che
1942 3, 6 | Pietre come sono questi niccoli, queste corgnuole e queste
1943 Pro | casa del gentilissimo Conte Nicola, albergo di vertù e rifugio
1944 5, 2 | gli uccelli che hanno i nidi di velluto.~CAVALIERE E
1945 5, 5 | entra igitur adunque tamen nientedimeno entra, Sposo.~MARESCALCO
1946 2, 6 | incanti per istreghe o per nigromanzìa?~BALIA Che nigromanzie,
1947 2, 4 | Perché?~GIANNICCO Perché è nimica de le Donne.~BALIA Ch'ella
1948 3, 2 | voglio contentare i miei nimici; basta, maestro Abraam,
1949 2, 5 | ciò che intervenne a una Ninfa lisciata senza discrezione.~
1950 3, 6 | presa per moglie la sua nipote, e stupisce ogni uomo di
1951 | nisi
1952 | niuna
1953 3, 6 | Papa va in Avignone e non a Nizza, volli dire a Marsiglia,
1954 5, 10| consorte il Mariscalco de nobilibus?~SPOSA. Signooor sìiii.~
1955 Ded | religione in cui allevate nobilissime donzelle poste ai servigi
1956 5, 2 | pompa de la nobiltà, ma per nobilitare altrui.~MARESCALCO Signori,
1957 5, 2 | non solo per pompa de la nobiltà, ma per nobilitare altrui.~
1958 | nobiscum
1959 4, 5 | ti pelerò il capo con le nocche e ti trarrò gli occhi con
1960 3, 11| vi ho dove si soffia a la noce, togliete.~PEDANTE A me
1961 1, 6 | bestiale, che recatosi a noia il canto del povero uccelletto,
1962 4, 5 | PEDANTE Irascimini, et nolite peccare, nell'Apocalipse.~
1963 1, 4 | capo, et in mulieribus... nomen tuum... vita dulcedo...
1964 5, 3 | CAVALIERE Voi sapete di molti nominativi.~PEDANTE Ego habeo in cathalogo
1965 | nostram
1966 | nostre
1967 | nostrum
1968 5, 3 | veritas odium parit.~CAVALIERE Nota.~CONTE Avverti.~JACOPO Attendi.~
1969 2, 10| a le nigromanzie, ch'io noti son per torla, e prima che
1970 5, 3 | JACOPO Attendi.~MARESCALCO Io noto, io avverto, io attendo.~
1971 2, 11| con le nostre cotidiane e notturne vigilie, et al Cavaliere
1972 Pro | orazioni, e poi con mille novellette rallegratola, le entrerei
1973 Pro | promettendogli ad ogni ora cibi novelli, in otto giorni mi gli farei
1974 3, 10| clericulis paro doctrinale novellis~Rectis as es a, a, tibi
1975 5, 4 | riverente, e come viene lo sposo novello, affige gli occhi in terra,
1976 5, 2 | CAVALIERE Eccoci su le novelluzze da putti.~MARESCALCO Che
1977 5, 3 | Pallas otto, e Minerva novem, verum est."~MARESCALCO
1978 5, 2 | madrigale, che si canta nuovamente ne l'aria di Marchetto,
1979 1, 6 | con nuove minestrine e con nuovi favoretti ti risuscita tutto;
1980 4, 4 | orazione ne la pompa de le tue nuptie.~MARESCALCO Adunque, io
1981 5, 3 | magnanimo San Benedetto de Nursia.~CAVALIERE Noi ci siamo
1982 4, 3 | sta per affogare, si ha obbligo, io son più obbligato al
1983 3, 10| di modo che io mi sono obliato di dirle la temeraria et
1984 3, 10| città, omnia gratis et cito obtineam; ma ecco il precettoricida. ~
1985 5, 5 | ne le occorrenzie de le occasioni. Come etiam ancora osserverò
1986 5, 1 | la mia vecchiezza, ecco l'occhiale de i miei anni: questo è
1987 2, 5 | del seminato, mettiti gli occhiali, tu sei fuor di te, inacqualo,
1988 5, 10| MARESCALCO Cavami quest'altro occhio.~PEDANTE Spectabili viro
1989 5, 5 | servare il decoro ne le occorrenzie de le occasioni. Come etiam
1990 4, 5 | le arei saputo dimandare. Occorse non so che mia malattia;
1991 Pro | che il lauro non fosse sì occupato intorno a le osterie, che
1992 1, 9 | vecchio Testamento e vedrai oculata fide sì come erano exspulsi
1993 4, 5 | tre volte a ciò che tu mi oda. Non sai tu, bestia, io
1994 Ded | quelle qualità, che il mondo ode di voi, che avete fatto
1995 5, 3 | Fabrizio, benché veritas odium parit.~CAVALIERE Nota.~CONTE
1996 5, 2 | MARESCALCO Or via là che io odo.~CONTE Sua Eccellenzia,
1997 3, 2 | ventaglio e profumato è questo; odorate.~MARESCALCO Dianzi i pazzi
1998 Ded | donne, ma tutti i Prencipi d'oggidì.~
1999 | ogn'
2000 5, 10| voi farete il sermone; olà menate qui la Sposa, a ciò
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