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grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
2501 2, 5 | realmente, come si usa. Ma, ritornando in proposito, dico che caso
2502 4, 8 | dolore egli ha, lasciami ritornare in corte. ~ ~
2503 4, 5 | ogni attimo un giorno nel ritornarvi; e crescendo il fanciullo,
2504 2, 2 | uno staffiere di Corte: io ritorno in casa. ~
2505 5, 2 | Sì, ho.~CONTE Che ne hai ritratto?~MARESCALCO Che mi vuol
2506 Pro | secolo, avendo un Marescalco ritroso con le donne, come gli usurai
2507 1, 5 | spirituale, anzi voglio ritrovare il mio figliuolo; certo
2508 2, 2 | detto, che oltra che ve lo ritroverete a l'anima, che vi vuol donare
2509 1, 3 | Conte.~AMBROGIO. Sta bene, ritroviamoci a la bottega de la verità,
2510 5, 6 | rabbiosa, o che la trova rittosa; o che la scorge pomposa,
2511 5, 4 | sta savio, vergognoso e riverente, e come viene lo sposo novello,
2512 Pro | fossi, una Ruffiana, con riverenza parlando, io mi vestirei
2513 5, 4 | questa foggia, facendo le riverenze così e così, et a la terza
2514 2, 10| moglie di Tubia.~BALIA Al rivescio, infine tu inciampi. Io
2515 1, 6 | poi tutta festevole ti si rivolge innanzi, ed essendo sudato,
2516 4, 5 | sospiro, ad ogni minimo mio rivolgimento era in piedi: e che vi duole?
2517 5, 3 | Eccolo Prè Lauro, eccolo Roberto, et in cimbalis bene sonantibus
2518 3, 6 | intendi di quelli de san Rocco, ed io dico di quelli fra
2519 2, 11| con un putto, e lasciate rodere l'osso a me, che ho una
2520 2, 5 | grattarti con un dito un poco di rognuzza, il ritirarti suso la camiscia,
2521 5, 3 | San Petronio la accademia Romana? non ti ammirasti del Jovio
2522 5, 3 | divinissimo. E forse Julio Romanae curiae, e de lo Urbinate
2523 1, 10| ammazzano, udite, udite che romore.~MARESCALCO Diavolo, riparaci
2524 4, 6 | mal passo, brama che ve lo rompa ognuno. Ma tanto sa altri
2525 3, 6 | tosto ch'ella si tocca, si rompe. Le catene vogliono essere
2526 2, 5 | udissero mai, e guai a chi gli rompesse i ragionamenti o non le
2527 1, 6 | bollita con lauro, salvia e rosmarino i piedi molto bene, e tosto
2528 Pro | riso, de la favella, de la rossezza de le labbra, e de la candidezza
2529 3, 1 | pare il Giudeo da gli occhi rossi e dal viso giallo; egli
2530 5, 10| vivit.~BALIA Parvi che il rubaldone gongoli?~MARESCALCO A vostra
2531 Pro | che la moglie non gli sia rubata da le mosche e da le zanzare,
2532 5, 5 | anelli, uno smeraldo et un rubino, i quali ti dona il Signore.~
2533 2, 11| clarissimam; a capestri sine rubore, a gli sfacciati cineduli
2534 5, 3 | potrebbono essere giocatori, ruffiani, ladri, traditori, poltroni;
2535 5, 2 | leggendo il Furioso, là dove Ruggiero ebbe la posta da la fata
2536 3, 1 | tu debbi avere anco da ruinare il mio padrone, che a crepacuore,
2537 4, 8 | i fatti suoi, et è forza ruinarsi il dì mille volte, bontà
2538 2, 4 | mio figliuolo venisse, non ruinasse ogni cosa, non trovandoci.~
2539 1, 7 | ho io?~MARESCALCO Io mi ruinerò certo.~GIANNICCO Il Duca
2540 Pro | de la inguintana, ove io ruppi una lancia busa piena di
2541 4, 2 | scilinguato?~MARESCALCO O sacrata nostra, o fortuna porca,
2542 5, 10| si parli in, volgare del sacrosanto matrimonio.~CONTE Parlateci
2543 2, 5 | quando vogliono, che la saja sia rascia e che il migliaccio
2544 3, 3 | cappa, ne la berretta e nel sajo, con non so che ferro d'
2545 4, 5 | io giocare a tavola, per sala e nel letto, godea con un
2546 Pro | prima che io pagassi il salario al famiglio. ~Un milite
2547 5, 10| Petrarca.~MARESCALCO State salda, state ferma, fatevi in
2548 5, 3 | massara.~PEDANTE Come nove? saldi: Clifo una, Euterpe due,
2549 2, 8 | An, che ne dite?~CONTE Salomone non l'averìa consigliato
2550 4, 2 | e l'altro verde come la salsa.~MARESCALCO Che mi fa il
2551 Pro | volteggiare? miracolo; del mio saltare? stupisco; del mio schermire?
2552 3, 8 | che il padrone vuole, fa salti col cervello, che non lo
2553 3, 6 | questi nostri fottiventi, che salticchiano intorno a le amorose, che
2554 2, 5 | una Mona, un gattino le saltó nel grembo, e porgendole
2555 5, 3 | Patavinus, un altro Crispo Salustio: io vidi il Tolomeo Claudio
2556 4, 5 | medico dimandar de la mia salute, struggendosi, averebbe
2557 1, 6 | acqua bollita con lauro, salvia e rosmarino i piedi molto
2558 4, 1 | ed ho visto di molti, che sanno la maledizione, ne la quale
2559 5, 3 | Michel Angelo, un Jacopo Sansovino, speculum Florentiae.~MARESCALCO
2560 1, 6 | seminare i figliuoletti santamente, non pur dolcemente. Vien
2561 1, 4 | suspiramus... io starò come una santarella,... et homo factus est...
2562 4, 7 | buon pro, proficiat; io sapendo che per te si comperavano,
2563 1, 2 | istasera a tor moglie, senza saperne cosa alcuna.~JACOPO I Signori
2564 5, 3 | CAVALIERE e M. JACOPO ~PEDANTE Sapiens dominatur astris.~MARESCALCO
2565 1, 6 | con l'acqua fredda e senza sapone, che si usano ne le vostre
2566 1, 1 | MARESCALCO Che vuoi tu che io sappia?~GIANNICCO Vo' che sappiate
2567 4, 3 | operato contra il Marchese? sappilo il cielo che io non assassino
2568 4, 7 | non più mo.~GIANNICCO Si saprà ben sì, aspettate pure,
2569 4, 5 | bocca appena non le arei saputo dimandare. Occorse non so
2570 4, 2 | Uno si chiama carubino, sarafino, una volta in ino va il
2571 Pro | tutte le belle d'Italia non sarebber degne di scalzare un pelo
2572 | sarei
2573 | saremmo
2574 | saresti
2575 2, 5 | ricami, le gioie e le foggie sariano da esse usate di maniera,
2576 5, 1 | poledri.~FIGLIUOLO. Padre, il sarto è un traditore.~JACOPO Perché?~
2577 1, 6 | povero uccelletto, gli traeva sassi, e l'uccello pur cantava,
2578 5, 3 | maestro?~PEDANTE Dico che i savi dominano gli astri, cioè
2579 3, 9 | AMBROGIO ~JACOPO Che disputi di savì e di matti?~AMBROGIO Non
2580 Pro | partito che pigliano le savie; e che la imbasciata mi
2581 5, 2 | gli è pur rimaso tanto di saviezza che non vuol esser chiamato
2582 2, 6 | mio pensiero sarebbe di saziarne il popolo.~GIANNICCO Oh,
2583 4, 7 | Signore ch'io metta la vita a sbaraglio, che tanto mi sarà caro,
2584 3, 3 | al collo, uccellatore di sberrettate, mi disse: se il tuo padrone
2585 3, 8 | sì sottili d'ingegno e sì scaltriti che ognuno sojano ed ognuno
2586 Pro | è dottore in Maremma sì scaltrito, che sapesse così saviamente
2587 Pro | unquanco, e per mezzo di scaltro a sé sottragge quinci e
2588 Pro | Italia non sarebber degne di scalzare un pelo a le vostre ciglia;
2589 2, 6 | se questi incantesimi mi scampano da questo morbo, da questo
2590 5, 3 | Dio...~MARESCALCO Me ne scampi.~PEDANTE Lo voglia, arà
2591 Pro | saviamente riparare ad uno scandolo, come riparerìa io col mio
2592 3, 5 | carne et in ossa chi la scanna.~GIANNICCO Scannatela ancora
2593 3, 5 | chi la scanna.~GIANNICCO Scannatela ancora voi, se si va in
2594 5, 10| dirai di sì, o ch'io ti scannerò con questo.~CAVALIERE Egli
2595 3, 8 | VIII~AMBROGIO SOLO ~Chi non scappa ne le corti, o che è di
2596 4, 7 | corpo di... che mi farete scappare la pazienza.~BALIA Egli
2597 5, 3 | simigliasse pure a una loro scarpetta vecchia, inginocchioni le
2598 3, 6 | e ti voglio mostrare una scatoletta di gioie uniche e gloriose.~
2599 4, 7 | fantastico, oggi la luna è scema; lasciami andare a vedere
2600 2, 5 | inacqualo, dico, tu sei scemo, tu trasandi, va' fatti
2601 5, 10| castrone, o bue, o bufalo, o scempio che io sono, egli è Carlo
2602 4, 5 | dì il culo e piangerai la scempità tua; e se il Signor manca
2603 Pro | saltare? stupisco; del mio schermire? rinasco; e del mio correre?
2604 5, 1 | suona, egli cavalca, egli schermisce, egli ha buona mano, buone
2605 5, 5 | MARESCALCO Berteggiatemi, schernitemi, vituperatemi, ché lo sopporto,
2606 1, 6 | amore, quando il padrone scherza col servidore.~BALIA Suso
2607 2, 2 | La torrà certo~GIANNICCO Schiava vi sarà.~PEDANTE Chi?~GIANNICCO
2608 5, 10| GIANNICCO Or così Balia, vivete schietta.~CONTE Non più sposarìe,
2609 2, 5 | Niente, e, per parlarti schietto, a me fu dato ad intendere
2610 Pro | Caso che io fossi Madonna schifa il poco, che facea della
2611 2, 5 | sporcheria, si farebbeno schifi d'esse. Sia pur certo che
2612 5, 3 | eruditissimo armario di scienzie, ivi conobbi il Cesano più
2613 4, 2 | et a dormir seco. Sono io scilinguato?~MARESCALCO O sacrata nostra,
2614 2, 5 | tu frenetichi, sciocco, scimunito, disgraziato; che gioia,
2615 2, 5 | filastroccole le più ladre, le più sciocche che s'udissero mai, e guai
2616 2, 5 | tu sogni, tu frenetichi, sciocco, scimunito, disgraziato;
2617 4, 5 | PEDANTE Plutarco, de insomnio Scipionis, dice il medesimo.~JACOPO
2618 3, 8 | il pater nostro che gli scolari, che sono sì sottili d'ingegno
2619 5, 2 | senza croci, il quale è scompisciato da ognuno.~JACOPO Egli anfana.~
2620 4, 2 | mi fa il colore? o sorte, scomunicata, sorte imbriaca!~GIANNICCO
2621 2, 5 | impiastrarsi, d'infarinarsi e di sconcacarsi e taccio la manifattura
2622 2, 5 | divini consigli, che non mi sconficcarebbeno dal proposito mio tutti
2623 5, 2 | bene et uomo diritto mi ha sconsigliato, dicendomi tutto il contrario
2624 4, 5 | forse Julio Romano, averà scoperto qualche istoria divina.~
2625 Pro | fanciulla era vestito. E scopertosi lo inganno, il valente uomo
2626 5, 10| con questo.~CAVALIERE Egli scoppia, se ne la sua festa non
2627 2, 11| mi ha posto dietro alcuni scoppiculi di pagina, e datogli lo
2628 2, 1 | via, ed appiccatogli li scoppietti, da' fuoco a la girandola.~
2629 5, 10| MARESCALCO Oimè, io muoio, io scoppio: commen... spiritum me.~
2630 5, 4 | dubitate.~GENTILDONNA Non ti scordar di mettergli la lingua in
2631 4, 3 | uomo crede che gli sieno scordate. Orla io lascio fare a voi,
2632 3, 6 | cento anni.~STAFFIERE M'era scordato: sua Signoria dà moglie
2633 5, 9 | STAFFIERE Le non mi si scorderanno, latte de le giuncate e
2634 5, 4 | al Signore.~CARLO Non mi scorderò.~GENTILDONNA Ora ecco la
2635 4, 8 | stare.~STAFFIERE Non vi si scordi le calze, ah, ah, ah; io
2636 5, 9 | FANTESCA Le nove non ti si scordino.~STAFFIERE Le non mi si
2637 5, 3 | orazione ex abrupto, non mi scordo di dirti che potrìa la tua
2638 5, 6 | trova rittosa; o che la scorge pomposa, o che la vede fecciosa;
2639 4, 7 | tuoi meriti.~BALIA Fatevi scorgere per le piazze; non più,
2640 5, 2 | l vino.~MARESCALCO Voi scorgete il fuso ne i miei occhi,
2641 3, 10| solo che vien cantando. ~Scribere clericulis paro doctrinale
2642 5, 11| campo vuol dir mangiare a scrocco.~PEDANTE Certo?~GIANNICCO
2643 1, 11| GIANNICCO Come, domine, de le scrofule?~PEDANTE lo dico copule.~
2644 3, 2 | dubitate, ché di questa scuffia vi farò piacere la metà,
2645 2, 5 | ad un giudeo maestro di scuffie, e di ventagli, e di guanti
2646 3, 1 | ho io altro che ventagli, scuffle, belletti, acque, maniglie,
2647 2, 2 | disciplinatori de le filosofiche scuole?~GIANNICCO Lasciatelo castigare
2648 Pro | e non mi mancherebbono scuse, cogliendomici il suo marito.
2649 4, 3 | cosa che si faccia è lo sdegnare i Signori, e son più facili
2650 3, 1 | sposare istasera una bella sdrusolina per maladetto suo dispetto,
2651 | sé
2652 5, 3 | magister, sarà certo Fra Sebastiano de Venetia divinissimo.
2653 2, 5 | moglie, cavalcano alcune mule secche, che se non fosse la discrezione
2654 Pro | liberalità del nostro pessimo secolo, avendo un Marescalco ritroso
2655 5, 12| rimasi sanza mogliere. Ne la seconda discorreremo la infelicitate
2656 1, 1 | gentiluomini, i paggi, i secretari, i falconieri, gli uscieri,
2657 1, 6 | ragionandotene, ed io sono io, che sedea sotto al fico che tanto
2658 5, 3 | MARESCALCO Signori, io sederò con vostra licenzia, or
2659 2, 6 | vecchio, averne a torre una di sedici, come ha fatto...; io no '
2660 5, 10| tanto che si riempissino le sedie, che votaro i superbi e
2661 2, 6 | una fenestra, o vero mi segherò le vene de la gola, o darò
2662 3, 1 | proposito che la cosa va segreta come un bando.~GIUDEO Sarai
2663 2, 11| paggio traditrice, il suo segretario. Io me ne vado a sua Eccellenzia,
2664 5, 10| vostro marito perpetuo il segreto Marescalco de lo Eccellentissimo
2665 5, 10| votaro i superbi e profani seguaci di Lucifero, e fece principaliter
2666 1, 9 | esempio attendi. Dice la seguenza de lo Evangelista, idest
2667 2, 3 | fugge, e fuggono chi le seguita, e non hanno altro piacere
2668 5, 3 | con vostra licenzia, or seguite la Commedia.~CONTE Ah, ah!~
2669 2, 5 | MARESCALCO Che se ne spenga il seme.~AMBROGIO Ritrose, non ti
2670 1, 6 | BALIA Hanno che si viene a seminare i figliuoletti santamente,
2671 5, 3 | potrìa nascere un figlio seminis eius, che da lo alvo materno
2672 5, 3 | architectura sarà un Baldesar de Sena vetus, Serlio da Bononia
2673 5, 3 | Capitolio creato suo cive dal Senato.~MARESCALCO Sonate i pivi,
2674 4, 5 | acqua.~PEDANTE Detto in Seneca, in capitolo xvii de agilibus
2675 1, 6 | gli tocca il viso, ed il seno con quelle mani tenerine,
2676 1, 11| Tu non penetri sì acuto senso.~GIANNICCO Come no?~PEDANTE
2677 4, 3 | Benedetto, e starò prima a sentenza d'esser gettato in un destro,
2678 2, 11| et al Cavaliere dicata la sentenziosa nostra maccheronèa, per
2679 3, 6 | favorito di tutti, e però non sentiamo mai un duol di capo, e Dio
2680 5, 10| il tatto e con gli altri sentimenti solum perché egli fusse
2681 2, 5 | suoi.~MARESCALCO Mi par già sentire darmi del Marescalco nel
2682 5, 2 | fuso ne i miei occhi, e non sentite la colonna ne i vostri.~
2683 2, 6 | MARESCALCO Vengo: di gire al Sepolcro, in Galizia, ed in finibus
2684 5, 3 | Baldesar de Sena vetus, Serlio da Bononia docet, uno Luigi
2685 2, 5 | se non che il buon marito serra gli orecchi a cotal rumore,
2686 2, 5 | cenere, con la quale ti serrano gli occhi di modo, che non
2687 2, 5 | mormora: se tu la tieni serrata ogn'uno ti chiama geloso
2688 5, 10| lo sono aperto.~CAVALIERE Sèrrati, se tu sei aperto, ah, ah!~
2689 Ded | corso a pigliarla. Ora o per serva, o per ciò che v'aggrada,
2690 5, 5 | questi onori.~PEDANTE Bisogna servare il decoro ne le occorrenzie
2691 1, 6 | quando il padrone scherza col servidore.~BALIA Suso destati, et
2692 5, 2 | padroni, e non è lecito che i servidori si corruccino con essi;
2693 Ded | nobilissime donzelle poste ai servigi vostri, ve la dono, sperando
2694 4, 7 | i piaceri, questi sono i servigl, e questi sono i tuoi meriti.~
2695 3, 6 | gli anelli; oh, io ho da servir per eccellenzia alla sua
2696 3, 7 | Mincio.~GIOIELLIERE Io ho da servirlo il nostro Signore.~AMBROGIO
2697 2, 3 | far disperarle i poveri servitor. Ora andiamo. ~
2698 4, 3 | accarezza e fa grandi i servitori, e non vesteno così i primi
2699 Pro | avessi a farvi l'argomento (o serviziale, che lo chiami il Petrarca)
2700 3, 2 | Orsù dieci scudi e quattro sesini vi constaranno le maniglie;
2701 2, 6 | te ne fosse data una di sessanta anni, avendone tu venticinque,
2702 | sette
2703 5, 3 | quattuor, Eratro quinque, Tulia sex, Venus sette, Pallas otto,
2704 2, 4 | esser annegata nel lago, sfacciata ribalda.~GIANNICCO Ecco
2705 2, 11| capestri sine rubore, a gli sfacciati cineduli subiàceno gli erarii
2706 3, 11| Gran verecundia, che uno sfacciaticulo provochi ad ira un grave
2707 2, 5 | sono stata gittata via, sfàmati del mio, consumami, mangiami,
2708 5, 10| me.~CONTE Aceto, aceto, sfibbiatelo: Marescalco, o Marescalco.~
2709 5, 3 | mi parete un piovano, che sfoderi il calendario a i contadini.~
2710 4, 3 | Taci, se non vuoi ch'io mi sfoghi sopra di te.~GIANNICCO Silenzio.~
2711 5, 3 | Eccolo in armonia Adriano, sforzo di natura. Eccolo Prè Lauro,
2712 Pro | la candidezza de' denti, sguainato fuori una esclamazione direi:
2713 | siate
2714 2, 5 | intendere che la mia era la Sibilla e la fata Morgana, e tolta
2715 | siccome
2716 1, 7 | non si vuol dargli tanta sicurtà; va' in casa in mal ora.~
2717 1, 9 | oratione exaltò usque ad sidera gli abundanti di prole,
2718 1, 9 | dal motore, dal donatore signati e maledicti, andando de
2719 5, 11| chiamato quondam; egli ha tanti significati questo quondam, egli ne
2720 5, 4 | volta risponderò: Signooor sìii.~GENTILDONNA Che mi venga
2721 5, 10| nobilibus?~SPOSA. Signooor sìiii.~MARESCALCO Cavami quest'
2722 4, 3 | sfoghi sopra di te.~GIANNICCO Silenzio.~CONTE Maestro, io ti vo'
2723 4, 2 | quello verde non mi ricordo, simel caldo, o Smeraldo; tanto
2724 5, 3 | apollinea presenza ci fa parer simie caudate; e lo acerrimus
2725 2, 5 | ponendolo tutto in un luogo, simigliano mascare modanesi.~MARESCALCO
2726 5, 3 | credessi avere una figlia, che simigliasse pure a una loro scarpetta
2727 5, 10| gli cervoli. Ulterius ad similitudinem sua impastò di cretula la
2728 3, 2 | Dianzi i pazzi et ora le sinagoghe berteggiano il fatto mio,
2729 5, 10| deliziosissima madonna, per vostro singular consorte il Mariscalco de
2730 2, 5 | possibile; il Podestà di Sinigaglia è il marito, il qual comandava
2731 2, 7 | mai uomo attristarsi di sinistro impedimento che gl'intravenga,
2732 | Sis
2733 3, 6 | lapidarj apprezzati più di smeraldi e diamanti, e gli chiamano
2734 2, 5 | angeli, perché son belle smisuratamente.~AMBROGIO È vero: ora vuoi
2735 3, 10| che mi ha fatto quello smorigerato ghiotticulo; ma ad rem nostram.
2736 3, 1 | GIANNICCO Questo che invita, smusicando, i compratori de le sue
2737 Pro | guardare, direi: Spettatori, snello ama unquanco, e per mezzo
2738 Pro | fanti? diede; non canto io soavemente? cantate; come suono io?
2739 1, 6 | mescolando alcuni basci con le soavi parolette, ti fa tante ciancie
2740 5, 10| PEDANTE La parsimonia del sobrio prandio non mi incita a
2741 1, 9 | recherò mai.~PEDANTE Ahi, socio, recati dinanzi a gli occhi
2742 2, 5 | parere per la verità, o per soddisfarti?~MARESCALCO Per la verità.~
2743 2, 5 | onde innanzi al tempo, di sode e morbide, diventano grinze
2744 5, 10| GIANNICCO O, egli ha il sodo naturale.~MARESCALCO Voi
2745 2, 5 | cena, entri in collera, e sofferto un pezzo, se le rispondi,
2746 3, 11| PAGGIO Io vi ho dove si soffia a la noce, togliete.~PEDANTE
2747 4, 1 | e detto a la sua moglie, soggiungendo il becco, il cornuto, il
2748 1, 6 | che trama la mia Balia mi soja; pazienza, pur che il Signore
2749 3, 8 | sì scaltriti che ognuno sojano ed ognuno balzano, nel travagliarsi
2750 | Solamente
2751 5, 1 | attendere a la persona del soldano. Et avendone tu un simile
2752 Pro | fratello. ~Uno di quelli soldati del Tinca farei io benissimo.
2753 2, 5 | consumeria come la neve al sole.~MARESCALCO Tu dovevi fare
2754 2, 5 | mandi a porta inferi), che solenni bastonate che io le darei,
2755 1, 6 | mal francioso con tutte le solennità de le gomme, e de le bolle,
2756 3, 3 | che non ho visto giudei soli.~MARESCALCO Io non ho già
2757 1, 2 | Governati pur da pazzo al solito.~MARESCALCO Son cortigiano
2758 1, 6 | Vien poi la mattina, e la sollecita moglie ti porta le tue uove
2759 3, 7 | GIOIELLIERE ~AMBROGIO Tu sei il sollecito messo; quattro ore sono
2760 4, 5 | Dio che cura, o Dio che sollecitudine, o Dio che amore usciva
2761 5, 10| con gli altri sentimenti solum perché egli fusse differente
2762 Pro | il pennacchio, con voce sommessa, aggirandomi intorno a le
2763 5, 3 | Roberto, et in cimbalis bene sonantibus Julio de Mutina e Marcantonio.
2764 5, 3 | cive dal Senato.~MARESCALCO Sonate i pivi, ch'è finito il primo
2765 4, 3 | giovano bagattelle; egli ne sopporta una, due, e tre, e nove,
2766 5, 5 | schernitemi, vituperatemi, ché lo sopporto, perché non posso far altro.~
2767 Pro | quella cosa una; tosto che la sopradetta Ruffiana mi ponesse la lettera
2768 2, 1 | imbatter meglio che a questo sorbi brodo, a questo pappa fava
2769 1, 6 | doglie con le podagre sue sorelle appresso, che non è lo avere
2770 Pro | a lo amante del balcone, sorridendo così, e inchinandomegli
2771 Pro | berretta a questa foggia, mi sospenderei la spada al fianco a la
2772 Pro | e calpesta la carta, la sospignerei giù per la scala, e appena
2773 Pro | le arme de le sue lodi, sospirando le direi: la vostra grazia
2774 Pro | dopo le aprirei con certi sospiretti troppo ben tratti dal core
2775 Pro | mi vincesse di copia di sospiri, d'abbondanza di lagrime
2776 5, 1 | farà ufficio, e come io ora sostengo, così egli allora sosterrà
2777 5, 1 | sostengo, così egli allora sosterrà la famigliuola nostra.~MARESCALCO
2778 Pro | eccovi là, Giannicco; oh il sottil ladroncello, oh il gran
2779 3, 6 | sono in openione che andrà sottosopra tutto il mondo, ma a lor
2780 Pro | per mezzo di scaltro a sé sottragge quinci e quindi uopo, in
2781 Pro | invoglia, facendo restìo sovente, che su le fresche erbette
2782 Pro | tutto quello che i miei sozi tutti insieme vi reciteranno;
2783 5, 11| il quondam sposo, venite sozii.~PEDANTE Ogni animale si
2784 4, 7 | mi voglia morto, facciami spacciare a un tratto e non mi tenga
2785 4, 5 | dialogo ne l'Etica.~MARESCALCO Spacciatevi, se c'è da dire altro.~JACOPO
2786 5, 3 | lombardarìe cortigiane, spagnuole da Napoli. ~
2787 Pro | assassinato d'Amore; non è Spagnuolo, né Napolitano, che mi vincesse
2788 3, 5 | Io temo, io dubito, io spasimo.~GIANNICCO Di che?~MARESCALCO
2789 5, 3 | MARESCALCO Questi sono gli spassi.~PEDANTE Potria appropinquarsi
2790 3, 8 | fino a Ser Polo ne prende spasso; e chi di ciò stesse in
2791 5, 10| quest'altro occhio.~PEDANTE Spectabili viro Domino Marescalco,
2792 5, 11| dotto?~PEDANTE Tu hai uno speculante spirito, va' dentro, ché
2793 5, 3 | Angelo, un Jacopo Sansovino, speculum Florentiae.~MARESCALCO Signori,
2794 Pro | Petrarca) non è speziale, né spedale, che io non facessi parere
2795 2, 5 | dispiacerti.~MARESCALCO Che se ne spenga il seme.~AMBROGIO Ritrose,
2796 2, 6 | MARESCALCO ~BALIA Eccolo tutto spennacchiato, il signor gli avrà rotto
2797 1, 2 | del suo servire, quando ci spera meno.~MARESCALCO Il Signore
2798 Ded | servigi vostri, ve la dono, sperando udire di lei qualcuna di
2799 4, 5 | corte, del servire e de le speranze de i miei meriti, e trasformatomi
2800 5, 1 | questi avventurati, che possa sperare d'averne un tale.~JACOPO
2801 5, 3 | e de le figlie non è da sperarne se non costumi e virtù.~
2802 5, 10| MARESCALCO Io vo' pur vedere che spesa ho io fatta al miod ispetto.~
2803 3, 1 | cielo, comefa egli a me spesso. Ora il Giudeo picchia l'
2804 Pro | chiami il Petrarca) non è speziale, né spedale, che io non
2805 5, 2 | disconcio grande.~CONTE Che spezie!~MARESCALCO In fine io ho
2806 3, 5 | altro; vattene in castello e spia per che cosa il gioielliere
2807 1, 9 | inutili, il prefato Dione anco spiana, che mal per chi si gli
2808 2, 5 | con la quale disfanno, spianano e profondano i meschini
2809 1, 6 | BALIA Io andava a farmi spianare un sogno, ma perché l'ho
2810 Pro | fiutate tutte le chiese, spierei che 'l Messere non fosse
2811 3, 8 | umori e di che bestiali spiriti ci vivono, ed è il pater
2812 5, 10| muoio, io scoppio: commen... spiritum me.~CONTE Aceto, aceto,
2813 1, 6 | grazia, e poi corpo tuo, spirto tuo.~MARESCALCO Or dite,
2814 5, 3 | integerrimo Aurelio, lo splendido Cavalier Vincenzo Firmano,
2815 5, 3 | sua natìa liberalitate lo spoglia nudo, in cotal atto riluce
2816 5, 10| A voi, maestro, tocca di spolverizzar la cantilena de lo sponsalizio.~
2817 1, 6 | non meritate se non quelle sporcarìe de le tovaglie, e de i lenzuoli
2818 2, 5 | polli, che mangiano ogni sporcheria, si farebbeno schifi d'esse.
2819 3, 1 | in casa del Conte, gli fa sposare istasera una bella sdrusolina
2820 5, 10| schietta.~CONTE Non più sposarìe, finiamola oggi mai.~MARESCALCO
2821 1, 3 | fronte egli comparisce a sposarla.~JACOPO Dubiti tu che non
2822 3, 1 | che tu abbia frascarìe da spose.~GIUDEO Anzi non ho io altro
2823 5, 5 | mille anni si dica: qui sposò la buona memoria del Marescalco
2824 5, 2 | Pazzarello!~MARESCALCO Cavaliere spron d'oro? io mi specchio nel
2825 2, 5 | la berretta in capo, lo spuntarti una unghia ed il darti un
2826 1, 6 | bene, e tosto che gli ha spuntate l'unghie, forbitolo ed asciugatolo
2827 5, 9 | reina de le reine.~FANTESCA Sputa tre volte.~STAFFIERE Così
2828 2, 5 | ricci, gli cremesi, gli squarciamenti, i ricami, le gioie e le
2829 3, 6 | perle, non che la madre, e squarciarebbe l'orecchio ad una vacca,
2830 Pro | bambini, caccia diavoli; e squarciata e calpesta la carta, la
2831 2, 5 | garriscono.~MARESCALCO Che sieno squartate.~AMBROGIO Maldicenti, non
2832 2, 5 | entra a lato con uno: sia squartato chi mi ti diede; ad un Conte,
2833 4, 3 | dite pure al Signore che mi squarti, che mi abbruci e che mi
2834 Pro | scarpe di terzio pelo, e squassando il pennacchio, con voce
2835 2, 5 | maritarmi; ed entrata a squinternare la sua geonologia, diresti
2836 3, 6 | afferro, ma dicendole a staffetta, trasando con gli orecchi.~
2837 2, 11| che gli farà dar centomila staffilate, se 'l Signor l'intende.~
2838 5, 3 | bonitate et in largitate a lo Stampa Massimiano. Ora pictoribus
2839 2, 5 | ne l'altra guancia, e ci stampò tutte le dita.~MARESCALCO
2840 2, 5 | Tu torni la sera a casa stanco, fastidito e pieno di quelli
2841 | stanno
2842 4, 8 | MARESCALCO Bisogna mutare stanza.~STAFFIERE Parte in possessioni,
2843 4, 7 | vedere le medaglie e le statue, et i vasi, che ha trovato
2844 5, 3 | Gianiacobo Calandra, il nostro Stazio, et il Fascitello Don Onorato,
2845 5, 3 | dominano gli astri, cioè le stelle; però è di necessità che
2846 | stette
2847 | stia
2848 2, 11| maccheronèa, per l'argruto stile de la quale ho impetrata
2849 5, 3 | schiavo, maestro, che non si stimano più tante lombardarìe cortigiane,
2850 3, 6 | sciolto a Pietole, non era stimato tanto.~GIOIELLIERE Io dico
2851 2, 5 | utile.~MARESCALCO Che tu stimi utile il tor moglie eh?~
2852 4, 8 | e che forse? io non ti stimo questo, e se non che mi
2853 5, 10| in bus ed in bas è troppo stitico ad intenderlo.~AMBROGIO
2854 5, 7 | chiaro.~BALIA Passatagli la stizza, è meglio che il pane.~AMBROGIO
2855 | sto
2856 5, 3 | MARESCALCO Dico che ho stoppati dietro Albumasar e Tolomeo,
2857 Ded | nel far Commedia de la storia del Marescalco, il quale
2858 5, 7 | PHEBUS Andiamo per questa stradetta qui, e per l'uscio dietro
2859 Pro | benedetto Dio, ahi ciel stradiotto, levami dinanzi quello specchio,
2860 5, 11| che mi hai aperto una così strania cifera. che non la intenderebbe
2861 1, 6 | MARESCALCO Ove andate così straora?~BALIA Andava dal mio confessore
2862 Pro | quattro mila scudi di dota, e strascinatolo in casa del gentilissimo
2863 4, 7 | MARESCALCO Lasciaterni, vecchia strega, che al corpo di... che
2864 2, 6 | BALIA Che nigromanzie, o stregarie? vieni in casa e lasciati
2865 Pro | anzi lo meriterebbero gli stregoni, volli dire istrioni, che
2866 5, 3 | non apprendesse di quella strenua eloquenzia, con cui lo invittissimo
2867 Pro | con la bocca acconcia così stringerei le labbra alquanto, e dopo
2868 4, 5 | dimandar de la mia salute, struggendosi, averebbe potuto conoscere
2869 2, 2 | stato fatto a non ti fare studiare, perché tu hai una indole
2870 3, 8 | vero uno Aristotile: che studio di Bologna? Mandinsi pure
2871 5, 3 | Ispani e Germani, fece stupefacere sua Maestade, come il Massimo
2872 5, 3 | veneziane fanno stupire la stupendissima Venezia.~MARESCALCO Se io
2873 5, 10| et il masculo, postea gli stupilò, idest gli copulò insieme,
2874 5, 3 | gentildonne veneziane fanno stupire la stupendissima Venezia.~
2875 3, 6 | moglie la sua nipote, e stupisce ogni uomo di cotal cosa.~
2876 4, 8 | qualche cosa sarebbe, e se mi stuzzichi, porto da parte i rispetti,
2877 5, 12| matrimonio, siccome io l'ho suaso ne la orazione nuziale,
2878 | sub
2879 2, 11| a gli sfacciati cineduli subiàceno gli erarii de le virgiliane
2880 2, 11| da oscure tenebre i dubii subtili de la priapea con le nostre
2881 4, 5 | nati di te in tuo luogo succedendo, la terra non si accorga
2882 5, 12| comporre una Commedia del successo del Marescalco con quattro
2883 1, 6 | rivolge innanzi, ed essendo sudato, ti asciuga con alcuni panni
2884 1, 6 | che si usano ne le vostre sudice corti, manigoldi. Ma ecco
2885 5, 10| sponsalizio.~MARESCALCO Io sudo e son ghiacciato.~PEDANTE
2886 5, 2 | Questa è conosciuta per sufficiente da ciascuna persona.~CAVALIERE
2887 4, 5 | derivata da la prudenzia, da la sufficienza e da la continenza de la
2888 | sui
2889 2, 11| indumento, idest la toga, cum sulphure.~MARESCALCO Oh che puzza!,
2890 | sunt
2891 5, 9 | la berta a la poltrona, e suoni pure le nove e le dieci
2892 5, 10| riempissino le sedie, che votaro i superbi e profani seguaci di Lucifero,
2893 1, 4 | la toglie, ella sarà la suppa della mia vecchiezza.~GIANNICCO
2894 1, 4 | s'eglì la toglie... ad te suspiramus... io starò come una santarella,...
2895 4, 5 | niun cordiale frutto, niuno sustanzievole cibo si potea trovare, che
2896 3, 6 | STAFFIERE Perché sarete svaligiato de la scatola e de la vita,
2897 4, 5 | Bastiano, volli dire al T. che forse Julio Romano,
2898 2, 5 | de l'onore del mondo; ma tacciamo dei signori, ché più pericolo
2899 1, 1 | voi dite.~MARESCALCO Vuoi tacere o no?~GIANNICCO Quel che
2900 4, 8 | staffiere del Signore, o che taceresti, o che qualche cosa sarebbe,
2901 3, 6 | GIOIELLIERE A che fine ho a tacerlo?~STAFFIERE Per non esser
2902 5, 1 | Signor Duca?~MARESCALCO Tacete, che viene il Conte ed il
2903 2, 11| ferneticate voi?~PEDANTE Me taedet, mi rincresce che l'alma
2904 5, 2 | rumore tutto il palazzo, tagliandosi una unghia. E forandosi
2905 1, 4 | vero; egli mi ha voluto tagliare a pezzi.~BALIA Come domine
2906 1, 9 | arbore che non fa frutto, sia tagliata e posta al fuoco; onde il
2907 5, 1 | domattina, e i panni non son pur tagliati.~MARESCALCO Dubito. ~
2908 Pro | attraversasse la strada, lo taglierei nel mezzo, ed appiccandolo
2909 Pro | tutto pieno di lussuriosi taglietti verrei in campo col paggio
2910 2, 5 | per mandarle riccamente, e tagliuzzate, ed indorate, vanno oggi,
2911 Pro | come si muove al suono del tamburo, cioè così; e col guardo
2912 | tamen
2913 Pro | misurerei le minestre, e con le tanaglie non mi si trarria un soldo
2914 5, 3 | Duca ottimo Massimo. Al tandem porrìa equiparare lo integerrimo
2915 1, 1 | falconieri, gli uscieri, e il tappeto che sta in su la tavola.~
2916 5, 3 | Veniero, eccotelo il lepido Tasso.~MARESCALCO Che ho io a
2917 5, 10| razionale con il viso, con il tatto e con gli altri sentimenti
2918 1, 11| perché verba ligant homines, taurorum cornua.~GIANNICCO I par
2919 2, 5 | tornare a casa? o da le taverne o da le zambracche si viene,
2920 3, 4 | Vorrà forse vincergli al tavoliere qualche ghiarone! ~
2921 4, 5 | MARESCALCO E per non vi tenere a tedio dicovi, M. jacopo, che non
2922 2, 5 | mai a vedere; hami inteso? tel so io dire? ho io paura?
2923 4, 8 | che tu hai intorno è di tela di ragni. E la torrai, e
2924 Pro | essere un cujum pecus, e teme di favellare nel cospetto
2925 2, 11| MARESCALCO ~PEDANTE Questi temerari adulescentuli, questi effeminati
2926 3, 10| sono obliato di dirle la temeraria et insolentula ribalderìa,
2927 3, 5 | GIANNICCO ~MARESCALCO, Io temo, io dubito, io spasimo.~
2928 3, 1 | vuoi; se non, ménati la tempella a la martingala.~GIUDEO
2929 4, 7 | Deh, puttana!~BALIA Orsù, tempera la furia.~GIANNICCO Basta,
2930 3, 11| pugni, ah?~PEDANTE Non posso temperarmi da le urbane collere; toglie
2931 2, 2 | PEDANTE Non?~GIANNICCO Temperatevi.~PEDANTE Non possa io finire
2932 2, 5 | zibellini col capo d'oro tempestati di gioie, ed i monili di
2933 Ded | fatto de la casa vostra il tempio di pudicizia; e percbé ella
2934 1, 9 | come erano exspulsi de i templi, ed interdettogli ignem
2935 2, 5 | vendendo, ed esse comperando il temporale e lo spirituale, hanno tutto,
2936 1, 4 | Marzo, e di digiunare le Tempore in pane et in acqua... lacrimarum
2937 2, 11| tratto la luce da oscure tenebre i dubii subtili de la priapea
2938 2, 5 | gonfiano, le scoppiano, e tenendoti la favella, vogliono che
2939 4, 5 | fece piangere ognuno per la tenerezza de le sue parole.~MARESCALCO
2940 1, 6 | il seno con quelle mani tenerine, dicendoli pappà, il pappà,
2941 Ded | le donne, né mi è giovato tenerla mal vestita e inornata,
2942 1, 2 | nostra corte, che non si tenesse beato, avendola.~MARESCALCO
2943 1, 7 | Giannicco.~MARESCALCO Non mi tenete.~BALIA Castigalo a tempo
2944 4, 7 | spacciare a un tratto e non mi tenga in su queste croci. ~
2945 Pro | ricongiuntogli insieme, ed inteso il tenor suo, m'apprenderei al partito
2946 1, 9 | Dite voi da senno, o per tentarmi ne la pazienza?~PEDANTE
2947 2, 6 | MARESCALCO Tu sei il demonio tentennino. Ora, Balia, se non m'insegnate
2948 5, 3 | una, Euterpe due, Eurania ter, Calliope quattuor, Eratro
2949 2, 5 | ci avessero posto modo, termine e legge, le ricchezze infinite
2950 2, 2 | pari, che il Signore non le terrà per frivoli, o, o, o, adjuro.~
2951 5, 10| principio creavit Deus coelum ed terram. Praeterea oltra di questo
2952 3, 6 | GIOIELLIERE Questo Papa è un terribil Papa, e sono in openione
2953 2, 1 | PAGGIO E poi.~GIANNICCO Io lo terrò a bada, e tu intanto vieni
2954 5, 3 | Signor Giovanni de' Medici terrore hominumque Deumque, al Luciasco
2955 5, 3 | Alamanno florentinus, o il terso Capello di Adria, non pure
2956 Pro | farei forbire le scarpe di terzio pelo, e squassando il pennacchio,
2957 3 | ATTO TERZO~
2958 5, 1 | con l'esempio, e con il testimonio di questo mio figliuol maggiore
2959 | tibi
2960 Pro | Uno di quelli soldati del Tinca farei io benissimo. lo direi:
2961 3, 2 | tutta la somma; e che bella tinta ha questo diamante, che
2962 4, 5 | La carne de la affinità tira.~MARESCALCO Che pratica!~
2963 1, 6 | e quel cantando, e quel tirando, io garriva con l'uomo,
2964 4, 3 | ardiresti stare in su 'l tirato di ciò che ti comanda.~CAVALIERE
2965 2, 8 | qualche giorno, poi ella tirerà a casa i bei giovanetti,
2966 5, 2 | CAVALIERE Certo il più degno titolo, che si dia ad un prencipe
2967 5, 3 | PEDANTE Si pictoribus, un Tiziano emulus nature immo magister,
2968 4, 7 | GIOIELLIERE Dalla qua, toccala su, buon pro, proficiat;
2969 4, 2 | gli adulatori; che a loro toccano i favori et i riposi, e
2970 5, 6 | farti con una comparazione toccar con mano che cosa è moglie.~
2971 Pro | trista quella pietra che mi toccasse il piede, ed il primo, che
2972 Ded | tenere le mani che non le tocchino, ma gli occhi che non le
2973 5, 3 | vostra...~PEDANTE Cedant arma togae.~JACOPO Vi sono schiavo,
2974 Pro | bestia. Io me ne verrei via togato e laureato (caso che il
2975 1, 7 | Il Signore è cagion che togliate moglie, e non io.~BALIA
2976 4, 5 | pure, che se tuo padre non toglieva moglie, che non saresti?
2977 2, 5 | MARESCALCO Fino ai pazzi si togliono piacere del fatto mio, anco
2978 5, 3 | è di necessità che tu la tolga. Leggi Tolomeo, Albumasar
2979 2, 5 | MARESCALCO Tolgola o non la tolgo? consigliami in conscienza.~
2980 2, 5 | AMBROGIO Eccola.~MARESCALCO Tolgola o non la tolgo? consigliami
2981 4, 5 | Io (con buon ricordo sia) tolsi moglie ne l'anno che il
2982 Pro | giù per la scala, e appena toltomela dinanzi, ripigliati i pezzi
2983 4, 8 | dota.~MARESCALCO Non mi tormentar più, ti prego.~STAFFIERE
2984 1, 6 | de la sua moglie, così è tormentato da la alterezza, da la ostinazione,
2985 4, 8 | Dio, o Cristo, o Jesu! Che tormenti son questi; io ti supplico,
2986 5, 10| cerebro.~BALIA Come gli è tornato il color presto.~GIANNICCO
2987 2, 5 | MARESCALCO Ascolto.~AMBROGIO Tu torni la sera a casa stanco, fastidito
2988 2, 4 | dato la volta di là.~BALIA Torniamoci dentro, che, se 'l mio figliuolo
2989 4, 5 | la torrai; ma chi non la torrebbe?~PEDANTE Bada a me, sozio,
2990 Pro | lagrime e le risa a mia posta, torrei la volta a qual puttana
2991 5, 3 | arresta con la sua fistola i torrenti, o il culto Guidiccione
2992 2, 7 | moglie; e credo più tosto torrìa dieci tratti di corda.~CAVALIERE
2993 2, 5 | e che il migliaccio sia torta, né c'è ordine che tu gli
2994 2, 5 | castigano le mogli de le fusa torte, ma si fanno fratelli e
2995 | totum
2996 1, 6 | non quelle sporcarìe de le tovaglie, e de i lenzuoli lavati
2997 | tra
2998 2, 5 | MARESCALCO Adesso sì che io ti tracredo, e certo conosco che tu
2999 2, 2 | niuno, e mi condoglio del tradimento che ti è stato fatto a non
3000 5, 3 | giocatori, ruffiani, ladri, traditori, poltroni; e sendo femine,
3001 2, 11| Cavaliere, il suo paggio traditrice, il suo segretario. Io me
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