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                                                    grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                   grigio = Testo di commento 
3002  5,  1 |              di quello, che udire mi trafigge.~JACOPO Ecco uno de i primi
3003  3,  6 |              che collana lavorata di traforo.~STAFFIERE Lasciatemela
3004  1,  12|             mangiato la pernice, che trafugaste istamattina del piatto del
3005  1,  6 |              fatti miei; odi con che trama la mia Balia mi soja; pazienza,
3006  2,  1 |        questo pappa fava ed a questo trangugia lasagne.~GIANNICCO Vien
3007  1,  9 |             latino in materna lingua translato, narra, conta et exprime,
3008  2,  5 |               dico, tu sei scemo, tu trasandi, va' fatti rifare, tu sogni,
3009  3,  6 |            ma dicendole a staffetta, trasando con gli orecchi.~GIOIELLIERE
3010  2,  5 |               l collo, tu sei tenuto trascurato de l'onore; se tu le dai
3011 Pro    |          rinasco; e del mio correre? trasecolo. In somma io gli suggellerei
3012 Pro    |            era error niuno a far che trasformato in ogni persona io solo
3013  4,  5 |         speranze de i miei meriti, e trasformatomi di cortigiano in uno amator
3014 Pro    |            maggior furia, che non mi trasse il core; e non è dottore
3015  2,  2 |             modo, a questa foggia si trattano i preclari disciplinatori
3016  1,  6 |         gioia? la tua figlia? E così trattato un uomo, non è in paradiso?~
3017  4,  3 |             e s'egli stesse a me, ti tratterei da quel che sei.~CONTE Lasciate
3018  5,  12|         quattro dispute. Ne la prima tratteremo de la felicità di coloro
3019  3,  8 |        sojano ed ognuno balzano, nel travagliarsi con i cortigiani diventano
3020  2,  5 |             si debbano acconciare le trecce, pelare le ciglia, brunire
3021  5,  3 |             altro Macedone Magno, al tremebundo Signor Giovanni de' Medici
3022  2,  5 |            che fanno, degne tutte di treprensione, e, appena apri la bocca,
3023  5,  1 |             tormento, ma ecco la mia tribulazione.~JACOPO Maestro, le parole
3024  5,  1 |           buone lettere, balla bene, trincia meglio, et è atto ad attendere
3025 Pro    |             di carne, le quali farei trinciare sì sottili, che dieci persone
3026  5,  2 |         fussero le mogli, andrebbono trionfando.~JACOPO Non c'è la peggior
3027 Pro    |        sottili, che dieci persone ne trionferebbono, e farei meco cinque o sei
3028  2,  8 |            la toglia a mezzo, perché trionferemo il mondo.~CONTE A che modo?~
3029  1,  3 |           fanno de le altre cose più triste.~AMBROGIO Voglio che andiamo
3030 Pro    |        madrigali in sua laude, e dal Tromboncino componervi suso i canti,
3031  2,  2 |               Chi è questo che viene trottando? mi pare uno staffiere di
3032  5,  8 |        Marescalco: tutto dì oggi son trottato in qua ed in là per lui,
3033  4,  7 |          Balia, che ne viene a me di trotto?~GIANNICCO Io so ciò che
3034  5,  6 |             sente rabbiosa, o che la trova rittosa; o che la scorge
3035  3,  6 |             benché sarebbe difficile trovame dieci non che mille.~STAFFIERE
3036  2,  4 |              ruinasse ogni cosa, non trovandoci.~GIANNICCO Andiamo, che
3037  3,  5 |             anticipare il tempo, per trovarmi in corte prima di loro. ~
3038  2,  2 |             e PEDANTE ~GIANNICCO Ben trovata la Signoria de la magnifica
3039 Pro    |             commedie, e nozze furono trovate da lo Dio Cupido, per consultare
3040  3,  6 |        GIOIELLIERE Cento scudi ne ho trovati.~STAFFIERE Troppo costa
3041  2,  5 |             profumati, et ora ad una trovatrice di erbe buone non a mantenere
3042  4,  5 |            Dido non si volgea mai il truculente ferro nel latteo et eburneo
3043  3,  11|           ecco qui il mio domiculo e tuguriale albergulo; il cerebro mi
3044  5,  3 |            quattuor, Eratro quinque, Tulia sex, Venus sette, Pallas
3045 Pro    |       liberalissimo; non ho io dieci turchi in stalla sì; non ho io
3046  3,  6 |            queste corgnuole e queste turchine, le quali hanno una gran
3047  4,  7 |           che rifarebbeno l'elmo del Turco fatto a Vinegia da Luigi
3048  5,  10|           per aequora, et inter aves turdos, ed inter quadrupedes gloria
3049        | tuum
3050  5,  10|         Marescalco, sarai contento d'ubbidirlo, è vero?~MARESCALCO Signor
3051  3,  7 |              anco sei per via. E voi ubbidite di galantaria sua Eccellenzia,
3052  5,  5 |              stette.~MARESCALCO Orsù ubbiditelo, ammazzatemi, cavatemi d'
3053  2,  4 |              il Signore vuole essere ubbidito?~GIANNICCO Se ne avvedrebbeno
3054  3,  3 |            che ferro d'oro al collo, uccellatore di sberrettate, mi disse:
3055  1,  6 |             noia il canto del povero uccelletto, gli traeva sassi, e l'uccello
3056  1,  6 |    uccelletto, gli traeva sassi, e l'uccello pur cantava, ed egli pur
3057 Pro    |             che tutte gongolano ne l'udir lodare i loro begli occhi,
3058  2,  11|           inchiostri e de le carte s'udirà a posteritate.~MARESCALCO
3059  2,  5 |         ladre, le più sciocche che s'udissero mai, e guai a chi gli rompesse
3060  2,  5 |              quanto più crede essere udita, assordirebbe ed immattirebbe
3061  1,  12|        GIANNICCO La Balia vi chiama, uditela; eccoci, noi vegniamo.~MARESCALCO
3062  1,  2 |              te ne priego.~GIANNICCO Uditelo, padron caro.~MARESCALCO
3063 Pro    |            più di loro, udite me, ed uditi poi essi, giudicate de'
3064  3,  3 |          padrone, a non torla, ed ho udito la non saprei dir chi, che
3065  5,  1 |          figliuolo, ma di padre farà ufficio, e come io ora sostengo,
3066  5,  10|              caprioli e gli cervoli. Ulterius ad similitudinem sua impastò
3067  5,  1 |         serve, egli mi guida, e ne l'ultima mia etade, piacendo a Dio,
3068  5,  12|             la deve torre. Quarto et ultimo concluderemo la beatitudine
3069  4,  3 |            de gli altri; e se la sua umanità non ci facesse ognuno compagno,
3070  4,  5 |         dinanzi al Signore con tanta umiltà, che fece piangere ognuno
3071  1,  6 |          tosto che gli ha spuntate l'unghie, forbitolo ed asciugatolo
3072  2,  11|             ti volea ragguagliare ad unguem de la tua uxore, ma la fumosità
3073  2,  5 |           bossoletti i medici da gli unguenti, quanti ne hanno loro, e
3074  3,  6 |              una scatoletta di gioie uniche e gloriose.~STAFFIERE Guardate
3075  5,  3 |               perché sono margarite, unioni, zaffiri, jacinti e balasci.
3076  5,  6 |            non resti, avendo il male universale, senza un duolmi un poco
3077 Pro    |               Spettatori, snello ama unquanco, e per mezzo di scaltro
3078  2,  5 |      indorate, vanno oggi, e per più unti e più bisunti che i cortigiani
3079 Pro    |            sottragge quinci e quindi uopo, in guisa che a le aurette
3080 Pro    |           altro che lino da filare e uova da covare. ~Caso che io
3081  1,  6 |     sollecita moglie ti porta le tue uove fresche e la tua camiscia,
3082  3,  11|           Non posso temperarmi da le urbane collere; toglie quest'altro.~
3083  2,  11|              ganimedi infamano istam urbem clarissimam; a capestri
3084  5,  3 |              Romanae curiae, e de lo Urbinate Rafaello alumno. E ne la
3085  5,  3 |              lo invittissimo Duce di Urbino, ragguagliando Carolus quintus
3086  2,  5 |            le foggie sariano da esse usate di maniera, che il tesoro
3087  4,  5 |             pesto, il pane in brodo, usava tante dolci preghiere, che
3088  5,  2 |       colonna ne i vostri.~CONTE Non usciamo di proposito: hai tu parlato
3089  1,  1 |         secretari, i falconieri, gli uscieri, e il tappeto che sta in
3090  3,  2 |            gangheri.~GIANNICCO Se tu uscissi del mondo, ne sarebbe il
3091  2,  10|       MARESCALCO e BALIA ~MARESCALCO Uscite fuora, ché non c'è persona.~
3092  5,  11|             mai barbitonsore, e sono uso a essere pettinato e non
3093  5,  10|         multiplicasse sine adulterio usquequo fino a tanto che si riempissino
3094 Pro    |       ritroso con le donne, come gli usurai con lo spendere, gli ordina
3095  3,  10|      intestine, ne le viscere, ne lo utero mi hanno penetrato le accoglienze,
3096  2,  5 |              tor moglie eh?~AMBROGIO Utilissimo.~MARESCALCO Hai tu avuto
3097  4,  5 |              parvi che un canestro d'uva faccia vendemmia? Se ci
3098  2,  11|     ragguagliare ad unguem de la tua uxore, ma la fumosità de la collera
3099  5,  12|          favente Deo, come gli studi vacano, comporre una Commedia del
3100  3,  6 |      squarciarebbe l'orecchio ad una vacca, non pure ad una donna. ~
3101  5,  1 |             son cibo del vento; però vadino in fumo i nostri sdegni,
3102  4,  3 |             aver visto in Bologna. E vaglion più le amorevoli parole
3103 Pro    |            leggiadro giovane, il più vago ed il più ricco di questa
3104  4,  3 |              dopo il fatto il pentir val nulla; la fortuna ha il
3105  2,  8 |             ho dato.~CONTE Di' suso, valent'uomo.~GIANNICCO Io ho detto
3106 Pro    |          bellissimo; son io valente? valentissimo; son io liberale? liberalissimo;
3107  2,  2 |             Signorìa.~GIANNICCO È un valentuomo con l'arme in mano.~PEDANTE
3108  5,  12|            ho pescato; isto interim. Valete et plaudite.~
3109  2,  2 |              morì tre giorni sono, e valeva un mondo, ché non ci lasciava
3110  1,  4 |            et in acqua... lacrimarum valle... a malo. Amen. Certo,
3111 Ded    |         vostro e col prudente vostro valore avanzate non solo tutte
3112  1,  9 |             Sono contra a le mogli i Vangeli?~PEDANTE Come contra? immo
3113  5,  2 |           cedere a niuna ne le altre vanità? femine del diavolo, che
3114  2,  5 |          pericolo è a mentovargli in vano che messer Domenedio, e
3115  3,  8 |              scuola la corte! quanti varî uomini, di quanti diversi
3116  3,  6 |              camello sciolto; ma che varrebbe egli legato?~GIOIELLIERE
3117  4,  7 |           medaglie e le statue, et i vasi, che ha trovato l'abate
3118  3,  5 |         MARESCALCO Parliamo d'altro; vattene in castello e spia per che
3119  2,  6 |              e de l'anima.~GIANNICCO Vattici scalza, il buono de l'anima,
3120  2,  5 |              hanno, ma buone a farle vecchie, guizze e rance.~MARESCALCO
3121  5,  4 |             vestire Carlo da Fano in vece de la sposa, che si è dato
3122  5,  6 |             scorge pomposa, o che la vede fecciosa; né mai fu, né
3123  5,  2 |               MARESCALCO Solamente a vedergli vennero in angoscia.~CAVALIERE
3124  4,  5 |          crescendo il fanciullo, del vederlo io giocare a tavola, per
3125  5,  3 |        diavolo, riparaci tu.~PEDANTE Vedesti tu in San Petronio la accademia
3126  5,  3 |             la verità.~MARESCALCO Or vedete cujus figurae, che le vostre
3127  2,  8 |             veggio uscir di casa.~La vedovella quando dorme sola,~lamentarsi
3128  1,  9 |             nel vecchio Testamento e vedrai oculata fide sì come erano
3129  4,  2 |              per altro?~GIANNICCO Ho veduti gli anelli.~MARESCALCO Che
3130 Ded    |           vista alcuno; onde io, che veggo in pericolo l'onor suo e
3131  2,  1 |         passo passo dietromi.~PAGGIO Vegno. ~
3132  5,  2 |          uccelli che hanno i nidi di velluto.~CAVALIERE E poi.~MARESCALCO
3133  4,  5 |             un canestro d'uva faccia vendemmia? Se ci fusse qui un centinaio
3134  2,  5 |             pontificali, e così loro vendendo, ed esse comperando il temporale
3135  3,  3 |             bella e nuova, io gliela venderò, e giurando che sarebbe
3136  2,  5 |              e conosco alcuno che ha vendute le possessioni, perché la
3137  2,  6 |       fenestra, o vero mi segherò le vene de la gola, o darò al gran
3138 Pro    |           non dare un cavallo a quel venerabile castrone, che non ha paura
3139  1,  11|        domine?~PEDANTE Che sabbato o venere; io ragionava con esso del
3140  1,  4 |          olio, né sale, nei cavoli i veneri di Marzo, e di digiunare
3141  5,  3 |              certo Fra Sebastiano de Venetia divinissimo. E forse Julio
3142  5,  3 |               il clarissimo Beazzano Veneto, e forse un unico Aretino
3143  5,  3 |             stupire la stupendissima Venezia.~MARESCALCO Se io credessi
3144  2,  5 |        tesoro accumulato da la virtù veneziana si consumeria come la neve
3145  5,  3 |            non pure lo adulescentulo Veniero, eccotelo il lepido Tasso.~
3146  5,  11|            va' dentro, ché cito cito venio.~GIANNICCO Espeditevi tosto,
3147 Pro    |             non gli basta l'animo di venirvi a dire come il magnanimo
3148        | venisse
3149        | venissero
3150        | venissi
3151  2,  5 |          esse, e sappi che i signori Veniziani meritano eterna laude di
3152        | vennero
3153  4,  5 |              avere io allora venti o vent'uno anno o circa, et era
3154  3,  2 |              dà istasera; o che fino ventaglio e profumato è questo; odorate.~
3155  5,  10|              a chi corrono dietro le venture!~MARESCALCO Oimè, io muoio,
3156        | venute
3157  1,  11|            che lo piegheremo, perché verba ligant homines, taurorum
3158  5,  2 |             credo, e do fede come ad verbum caro, e mi viene ora in
3159  3,  11|            C., Maestro.~PEDANTE Gran verecundia, che uno sfacciaticulo provochi
3160  2,  11|             Mantova me genuit, idest Vergilius Maro, sia piena di ermafroditi.
3161  5,  10|           martire la faccia Dio, ché vergin non la potria far né Dio
3162  2,  5 |            il manigoldo se ne dovrìa vergognare; ella gli diede pur tanta
3163  4,  1 |              gli han posti le mogli, vergognarsi di tal maniera, che dubitando
3164  4,  7 |            BALIA Fermo, dico; non ti vergogni tu a volergli corrergli
3165  4,  8 |              questo, e se non che mi vergogno a porre con un artigiano,
3166  5,  10|          MATRONA Mai non vidi la più vergognosa.~CAVALIERE Parlatemi domani.~
3167  5,  4 |               MATRONA Sì; sta savio, vergognoso e riverente, e come viene
3168  5,  3 |              romano Fabrizio, benché veritas odium parit.~CAVALIERE Nota.~
3169  4,  5 |              ne le rimpresioni, ne i vermi, ne i quarti, ne le incastellature,
3170  1,  6 |             io cominciato. Eccoti il verno, ed il marito torna a casa
3171 Pro    |             Conte Nicola, albergo di vertù e rifugio de i vertuosi,
3172  2,  11|         Castro, et ambulabo usque ad vesperam nel claustro e poi exclamerò
3173  4,  3 |            grandi i servitori, e non vesteno così i primi gentil'uomini
3174 Pro    |              in stalla sì; non ho io vestimenti di broccato, d'oro e d'argento?
3175 Pro    |            riverenza parlando, io mi vestirei di bigio, e discinta e scalza
3176  5,  1 |         FIGLIUOLO. Perché io credeva vestirmi domattina, e i panni non
3177 Ded    |             mi è giovato tenerla mal vestita e inornata, concedendole
3178  5,  3 |             sarà un Baldesar de Sena vetus, Serlio da Bononia docet,
3179 Pro    |         inchinandomegli così, e così vezzeggiando con la testa in cotal guisa,
3180  5,  3 |              è già lo Esculapio Polo vicentino nel Capitolio creato suo
3181  2,  5 |             se tu le dai libertà, il vicinato mormora: se tu la tieni
3182  4,  3 |         Signori, e son più facili le vie che gli fanno perdere, che
3183  3,  5 |          chiamato dal Signore; dipoi vientene a casa, ché ti aspetto ivi.~
3184  2,  11|          nostre cotidiane e notturne vigilie, et al Cavaliere dicata
3185  3,  6 |               di quelle delle vostre vigne.~GIOIELLIERE Io parlo di
3186  5,  7 |         darei una frulla di tutta la villania che mi ha detto, perché
3187  4,  3 |          avete un gran torto a dirmi villanìa.~CAVALIERE Il torto abbiamo
3188  4,  3 |              CAVALIERE Sì disse quel villano al barbiere che gli pelava
3189  5,  3 |       Aurelio, lo splendido Cavalier Vincenzo Firmano, e farsi partecipe
3190  3,  4 |      trovarlo.~GIANNICCO Vorrà forse vincergli al tavoliere qualche ghiarone! ~
3191  3,  6 |           giocare oggi meco, son per vincerle un mondo.~STAFFIERE Adagio.~
3192  3,  6 |        STAFFIERE Adagio.~GIOIELLIERE Vincerò, certissimo. Ma che si dice
3193 Pro    |     Spagnuolo, né Napolitano, che mi vincesse di copia di sospiri, d'abbondanza
3194  5,  6 |         nacque fra le cosce de omnia vincit Amor. ~PHEBUS. E che sarebbe
3195  1,  11|           tuoi.~PEDANTE Funes, idest vincula.~GIANNICCO Oh buono.~PEDANTE
3196  1,  9 |            istasera, collegandoti al vinculo matrimoniale, ti copula
3197 Pro    |              e tosto che io l'avessi vinta con le arme de le sue lodi,
3198  2,  11|           subiàceno gli erarii de le virgiliane littere.~MARESCALCO Che
3199  4,  5 |          incredibile.~PEDANTE Eccoti Virgillo: mihi pargulus aula luderet
3200  5,  3 |            in cathalogo tutti i nomi virorum et mulierum illustrium,
3201  1,  2 |         perché oltre l'essere bella, virtuosa e ben nata, intendo che
3202  2,  5 |       apponendo, quasi esse tutte le virtuti, i costumi, e tutte le bellezze
3203  5,  3 |              caudate; e lo acerrimus virtutum ac vitiorum demonstrator
3204  2,  2 |             mano.~PEDANTE E con arma virum e con i libri non cedo a
3205  3,  10|               Ne le intestine, ne le viscere, ne lo utero mi hanno penetrato
3206  2,  5 |        Perché?~AMBROGIO Pensando a i visi che elle hanno la mattina
3207  4,  1 |            quella, e quanti ne ho io visti mostrare a dito con dire:
3208  3,  6 |         darei queste gioie per mille vite.~STAFFIERE Sì, di quelle
3209  5,  3 |        latino, et il volgar Fotrunio Viterbiense.~CAVALIERE Voi sapete di
3210  5,  3 |             lo acerrimus virtutum ac vitiorum demonstrator disse bene,
3211  5,  3 |            frate, sanza dubbio ne la vitruviale architectura sarà un Baldesar
3212  4,  5 |            suo modelliculo è uscito: Vitruvio prospettivo prisco ha imitato.~
3213  5,  5 |          Berteggiatemi, schernitemi, vituperatemi, ché lo sopporto, perché
3214  2,  5 |            MARESCALCO Per levarti il vituperio da gli occhi.~AMBROGIO Ah,
3215  1,  2 |          miglior tempo di Signor che viva, Dio lo mantenga; e come
3216  1,  6 |             ora questa et ora quella vivanda, et ogni buon boccone ti
3217  2,  5 |        quelli pensieri che ha chi ci vive, ed eccoti la moglie incontra;
3218  5,  10|             GIANNICCO Or così Balia, vivete schietta.~CONTE Non più
3219  5,  10|            in fine nemo sine crimine vivit.~BALIA Parvi che il rubaldone
3220  4,  7 |              Luigi Cavorlino; oh che vivo spirito, oh che galante
3221  3,  8 |              che bestiali spiriti ci vivono, ed è il pater nostro che
3222  1,  4 |          credo... sub Pontio Pilato, vivos et mortuos... le mie orazioni,
3223 Pro    |        squassando il pennacchio, con voce sommessa, aggirandomi intorno
3224  2,  11|             claustro e poi exclamerò vocem magnam: Lo impiccato non
3225        | vogliamo
3226  2,  5 |         Iddio che non li venga de le voglie, che tosto che gli sono
3227  5,  8 |        Signor mi ha comandato che io volando dica al Conte che adesso
3228  1,  9 |             pensato tanto, quanto di volare.~PEDANTE Caro ed unico Marescalco,
3229        | volendo
3230  4,  7 |           dico; non ti vergogni tu a volergli corrergli dietro?~MARESCALCO
3231        | volerla
3232        | voleste
3233  5,  3 |            fatis agimur, il sic fata volet, il sic erat in fatis.~CONTE
3234  5,  3 |              greco, il latino, et il volgar Fotrunio Viterbiense.~CAVALIERE
3235  4,  5 |             di Cartagine Dido non si volgea mai il truculente ferro
3236  5,  3 |         babet aures audiendi audiat; volgiti a me, sozio, quia amici
3237  5,  10|           Madonna, cui a la quale mi volgo e dico: Piacevi, formosissima
3238 Pro    |          Aquila; che ti pare del mio volteggiare? miracolo; del mio saltare?
3239  2,  5 |             AMBROGIO Rido, e doverei vomitare.~MARESCALCO Perché?~AMBROGIO
3240        | vorrai
3241        | vorrebbe
3242  5,  9 |              FANTESCA Un sospiro che vorrìa che tu l'avessi a dare a
3243        | vorrò
3244  5,  10|            riempissino le sedie, che votaro i superbi e profani seguaci
3245  1,  9 |              erano fino da lo ignaro vulgo delusi, imperoché ars deluditur
3246  5,  2 |          JACOPO e MARESCALCO. ~CONTE Vuoici tu morti?~CAVALIERE Eccoci
3247  3,  2 |         essere; e se io non ci sono, vuoimi tu romper la porta, malandrino
3248        | xvii
3249  5,  3 |              sono margarite, unioni, zaffiri, jacinti e balasci. Cò così?
3250  2,  5 |              o da le taverne o da le zambracche si viene, ben lo so bene;
3251 Pro    |          rubata da le mosche e da le zanzare, che sapesse fare un geloso
3252  3,  6 |             collana non farebbono il zanzeverino ed il giorgio a suo modo
3253  4,  2 |            che i cavalli, e lasciare zazzeare per le corti i pollastrieri,
3254  2,  5 |            perché la moglie compri i zibellini col capo d'oro tempestati
3255  4,  3 |           Che bestemmia! Vi parrebbe zibetto.~MARESCALCO Taci, se non
3256  5,  3 |           JACOPO Ah, ah, ah!~PEDANTE Zitti, silentium; si pictoribus...~
3257  5,  9 |     addormentare.~STAFFIERE Farollo, zucchero de i confetti e penocchiato
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