Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Aretino
Il Marescalco

IntraText CT - Lettura del testo

  • ATTO QUARTO
    • Scena VII
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena VII

GIOIELLIERE, MARESCALCO, GIANNICCO e BALIA

GIOIELLIERE Dalla qua, toccala su, buon pro, proficiat; io sapendo che per te si comperavano, gli ho dato due gioie, che rifarebbeno l'elmo del Turco fatto a Vinegia da Luigi Cavorlino; oh che vivo spirito, oh che galante gentiluomo, oh che perfetto sozio.
MARESCALCO Gite, gite a far i fatti vostri.
GIOIELLIERE I fatti miei son quelli de gli amici. ma tu sei fantastico, oggi la luna è scema; lasciami andare a vedere le medaglie e le statue, et i vasi, che ha trovato l'abate in un destro antico, fra le quali intendo che c'è la testa di San Giuseppe di mano di Policleto, et un piede de lo Inprincipio di mano di Fidia. E veduto il tutto, mi porrò in ordine per andare a Vinegia a barattare dieci mila plasme a granate e perle, de le quali voglio ricamare, la mia veste d'oro, riccio sopra riccio, e mente per la gola chi vuol dire che ella sia stata fatta de le barde di Bartolommeo: io son cavaliere cattolico, e son gioielliere apostolico, intendimi tu, Marescalco?
MARESCALCO Intèndovi, andate in buon'ora. Che asino è costui! e che vorrà la mia Balia, che ne viene a me di trotto?
GIANNICCO Io so ciò che ella vuole.
MARESCALCO Bestiuolo, bestiuolo!
GIANNICCO Lo so chiaro.
MARESCALCO Che vuole?
GIANNICCO Che la meniate a le nozze.
MARESCALCO Queste sono le nozze, queste sono le mogli, e questi sono i mariti.
GIANNICCO A questa foggia si assassina chi vi fa piacere?
MARESCALCO Questi sono i piaceri, questi sono i servigl, e questi sono i tuoi meriti.
BALIA Fatevi scorgere per le piazze; non più, dico; levati di qui, sta' suso tu, or non più mo.
GIANNICCO Si saprà ben sì, aspettate pure, a me an?
BALIA Fermo, dico; non ti vergogni tu a volergli corrergli dietro?
MARESCALCO Ribaldo, ghiotto!
GIANNICCO Per tutto il vo' dire.
MARESCALCO Deh, puttana!
BALIA Orsù, tempera la furia.
GIANNICCO Basta, basta.
MARESCALCO Lasciaterni, vecchia strega, che al corpo di... che mi farete scappare la pazienza.
BALIA Egli è un peccato a farti bene; quante se ne pate per questo falimbello, che si vuole oggi manicare ognuno: che tu sia ucciso, s'io voglio; io men vado a casa mia, fa' conto che io non sia quella.
MARESCALCO Barbutaccia fantasima, ne la mal'ora. Io mi gli ho pur levati dinanzi, e Conte, e Cavaliere, e ragazzo, e Balia, e Mes. Jacopo cacone. Or io vo' vedere chi mi darà mogliere per forza; comandimi il Signore ch'io metta la vita a sbaraglio, che tanto mi sarà caro, quanto mi è discaro il comandarmi, anzi pregarmi che io toglia moglie; a la non torrò; per Dio non darà al Marescalco moglie ah?; no, no, pensi pur ad altro, e caso che mi voglia morto, facciami spacciare a un tratto e non mi tenga in su queste croci.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License