Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Pietro Aretino
Il Marescalco

IntraText CT - Lettura del testo

  • ATTO SECONDO
    • Scena VI
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

Scena VI

BALIA, GIANNICCO e MARESCALCO

BALIA Eccolo tutto spennacchiato, il signor gli avrà rotto le ossa.
GIANNICCO Non c'è pericolo.
BALIA Perché?
GIANNICCO Perché è troppo buono, e lo doveria far impiccare, Dio mel perdoni.
BALIA An?
GIANNICCO Signor sì.
MARESCALCO Chi ti parla?
GIANNICCO Mi parve udire.
MARESCALCO Non mi romper la testa.
BALIA Che vuol dire cotesta tua maninconia?
MARESCALCO Cancaro a quel becco che m'ingenerò.
BALIA Oh, che faresti tu, se avessi a pigliare una medicina?
GIANNICCO Che è sì amara, e la moglie è sì dolce.
MARESCALCO La medicina trae il tristo del corpo, e la moglie trae il buono del corpo e de l'anima.
GIANNICCO Vattici scalza, il buono de l'anima, an?
BALIA Che diresti tu, se te ne fosse data una di sessanta anni, avendone tu venticinque, o vero sendo vecchio, averne a torre una di sedici, come ha fatto...; io no 'l vo dire; che pensiero saria il tuo, an?
MARESCALCO Il mio pensiero sarebbe di saziarne il popolo.
GIANNICCO Oh, bel detto!
MARESCALCO Ragazzo, ragazzo.
GIANNICCO Padrone, padrone.
MARESCALCO Tu sei il demonio tentennino. Ora, Balia, se non m'insegnate qualche ricetta, che levi de la fantasia al Signore di darmi moglie, mi trarrò da una fenestra, o vero mi segherò le vene de la gola, o darò al gran Diavolo l'anima e il corpo.
BALIA Non far, non far, figlio.
MARESCALCO Io vo' vivere a mio modo, dormir con chi mi piace, mangiare di ciò che mi gusta, senza rimbrotti di moglie.
BALIA Poi che la tua caparbità ti vuol far fiaccare il collo, io ho pensato una via, che 'l Signore non te ne parlerà più.
MARESCALCO Certo?
BALIA Certo.
MARESCALCO Madre mia dolce, in che modo?
BALIA Per via d'incanti.
MARESCALCO Non si può fare.
BALIA Perché no?
MARESCALCO Perché io non tengo amicizia con niun musico.
BALIA Tu hai date le orecchie a nolo: io dico incanti.
MARESCALCO Voi dicesti canti.
BALIA Io cacai.
MARESCALCO Orsù, come sì faranno questi incanti per istreghe o per nigromanzìa?
BALIA Che nigromanzie, o stregarie? vieni in casa e lasciati governar a me, che, alla croce benedetta, mi conoscerai, quando non mi avrai.
MARESCALCO Oh che ventura sarà la mia, se questi incantesimi mi scampano da questo morbo, da questo martirio, da questa morte de la moglie, fo voto...
BALIA Spacciati.
MARESCALCO Vengo: di gire al Sepolcro, in Galizia, ed in finibus terrae.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License