Scena
XI
PAGGIO e PEDANTE
PAGGIO Vostra Maestà, vostra Magnificenzia, vostra Signoria ha
visto il Signor Cavalier, mio padrone?
PEDANTE Ahi forchicula, ahi meretriculo, il precettore de i mantovani
condiscipuli si delude per la platea, an?
PAGGIO Che forbiculate e mandragolate voi? ditemi se l'avete visto di grazia.
PEDANTE Io ti giuro per lo Evangelio sacro che ti farò dar tante verberature,
che sarai exemplo a tutti i cinediculi.
PAGGIO Maestro, fatemi questo latino: il muro mi piscia a dosso.
PEDANTE Mingere possa tu le interiora, ghiotticidio.
PAGGIO La santa Croce, che appartiene a la A. B. C., Maestro.
PEDANTE Gran verecundia, che uno sfacciaticulo provochi ad ira un grave
litterato, oh, oh, oh!
PAGGIO È vero che il K. de lo alfabeto sia stato uomo d'arme?
PEDANTE Verum est che io ti do questo.
PAGGIO Con i pugni, ah?
PEDANTE Non posso temperarmi da le urbane collere; toglie quest'altro.
PAGGIO Al corpo di Cri...
PEDANTE Pone giuso il lapide.
PAGGIO Io dirò ciò che mi...
PEDANTE Mentiris per gutter.
PAGGIO Me 'l voleste pur, Pedante poltrone.
PEDANTE Tu fuggi, maledictus homo.
PAGGIO Io vi ho dove si soffia a la noce, togliete.
PEDANTE A me le fica? ecco qui il mio domiculo e tuguriale albergulo; il
cerebro mi giricula. Voglio entrare per requiescere aliquantulum.
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