Scena
IX
FANTESCA del CONTE e STAFFIERE
FANTESCA Chi è giù?
STAFFIERE Fatevi a la fenestra.
FANTESCA Chi batte?
STAFFIERE Uno staffiere del Signore.
FANTESCA Che comandi?
STAFFIERE Voi sete, anima mia?
FANTESCA Sì, speranza.
STAFFIERE Dite al Conte che in questo punto faccia dare l'anello a la sposa,
ché glielo comanda il Signore.
FANTESCA Dirollo: eh, eh!
STAFFIERE Che sospiro fu quello?
FANTESCA Un sospiro che vorrìa che tu l'avessi a dare a la tua Giorgina.
STAFFIERE Son per osservarvi ciò che vi ho promesso, ma ricordatevi di quella
cosa.
FANTESCA A le nove per l'uscio de la stalla, sai?
STAFFIERE Sì, Signora.
FANTESCA A le nove, intendi?
STAFFIERE Io ho inteso, reina de le reine.
FANTESCA Sputa tre volte.
STAFFIERE Così farò, imperadora de le imperadrici.
FANTESCA Non ti lasciare ingannare da le ore.
STAFFIERE Ingannare an, cor de le anime?
FANTESCA Fa' qual cosa per non ti addormentare.
STAFFIERE Farollo, zucchero de i confetti e penocchiato de i marzapani.
FANTESCA Le nove non ti si scordino.
STAFFIERE Le non mi si scorderanno, latte de le giuncate e scatola de le gioie.
Pigliate questo bascio che io vi avvento. Gli ho pur dato la berta a la
poltrona, e suoni pure le nove e le dieci a lor posta, che io non sono per
andarli: ma che mandra,è questa? io andrò di qua.
|