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Pietro Aretino
Il Marescalco

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  • ATTO QUINTO
    • Scena XII
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Scena XII

PEDANTE solo.

A cattar grazia con gli audienti mi ha avvertito il famulo, e mi piace, perché a osservare il decoro nel dar congedo a le brigate, bisogna dissuadere il matrimonio, siccome io l'ho suaso ne la orazione nuziale, e cogito come debbo fare: io lo penso io l'ho pensato: ecco io lo esplico.
Spettatori, noi destiniamo, favente Deo, come gli studi vacano, comporre una Commedia del successo del Marescalco con quattro dispute. Ne la prima tratteremo de la felicità di coloro che son rimasi sanza mogliere. Ne la seconda discorreremo la infelicitate di quelli, a i quali ella morir non vuole. Ne la terza narreremo de la ruina, che viene in sui gli omeri et in su le spalle a chi la deve torre. Quarto et ultimo concluderemo la beatitudine di quelli che non l'hanno, non la vogliono e non l'ebbero mai. Isto interim, che volea io dire? ricordatemelo voi; io volea dire, a, a! io l'ho pescato; isto interim. Valete et plaudite.




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