Scena
X
MARESCALCO e BALIA
MARESCALCO Uscite fuora, ché non c'è persona.
BALIA Io vengo.
MARESCALCO Voi credete al fermo che se io gli dico le parole ne l'orecchio, che
non mi parlerà più di moglie, aa?
BALIA Non c'è dubbio; togli pur questa polvere e fa' come t'ho detto. Ma dimmi
come farai tu le croci in terra. che niuno se ne accorga?
MARESCALCO Mi lascerò cader la berretta, e ricogliendola farò le croci così e
così, e gitterogli la polvere dietro, mentre dirò le parole che mi avete
insegnato.
BALIA Or incomincia e non ti perdere,'e fa' conto che io sia il Duca.
MARESCALCO Ti scongiuro per Tubia,
che ne vada a la tua via,
del Signore fantasia,
perché moglie non mi dia
ne la santa Epifania.
BALIA Troppo forte e troppo in fretta.
MARESCALCO Ti scongiuro Epifania
per la moglie di Tubia.
BALIA Al rivescio, infine tu inciampi. Io mi ricordo che ci fu de i guai a
farti imparare a benedire la tavola, et avevi diciotto anni, innanzi che tu
sapessi l'Ave Maria. Or fatti da capo.
MARESCALCO Ti scongiuro moglie ria
che tu non entri in fantasia
Co 'l malanno che Dio ti dia, ed alla puttana che mi cacò; che canti, o che
incanti? cancaro a le fatture ed a le nigromanzie, ch'io noti son per torla, e
prima che mi ci conduca, riarà il dì nero e la notte bianca. Andate in casa,
ché vo' dir quattro parole al maestro della scuola che viene inverso di me.
BALIA Tu non mi hai chiarito; oh, oh, oh, il demonio ti tiene per i capegli e
ti maneggia a suo modo.
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