Detto
1 2 | preti non giocassino, gli disse: – Cominciate a fare un
2 4 | voltosi al padre, Cosimo disse: – Fallo studiare, ch'e'
3 5 | potea guardare da loro, disse non essere maraviglia, perché,
4 6 | ad una giostra ordinata, disse che lo faceva perché egli
5 7 | sodisfare, – Oh io t'insegnerò – disse Puccio – a essere più savio
6 8 | diceva essere vino vecchio, disse: – A me pare egli rimbambito! –~ ~
7 9 | era condotta già al tardi, disse ch'e' farebbon bene a lasciarla
8 11 | governo de' Sanesi, gli disse che essi vivono di miracoli.~ ~
9 12 | de' Medici delle dame, gli disse questo motto: che non aveva
10 13 | menzione di certo vino, disse che egli aveva giallo non
11 15 | egli non si fermerebbe, disse: – Oh egli non s'appiccò
12 17 | una cena che gli fu fatta, disse che, fra l'altre cose che
13 18 | guardava, voltosi a lui disse: – Se tu lo vedi, salutalo
14 19 | di non so che finestra, disse: – Ecci un buon rimedio –;
15 23 | s'avea messi gli sproni, disse: – Or vedi che tu gl'hai
16 26 | e il cardinal di Pavia disse: – Dunque non sei tu mio! –;
17 28 | che ella si corrompeva, disse: – Mentre che ella si sta,
18 29 | de' primi cittadini, gli disse: – Va e parlane da te stesso;
19 31 | Buondelmonti a proibire il gioco, disse: – Quest'altra volta la
20 32 | rispondendo ella: – Quel fatto! –, disse: – Sì di' tu, mona merda,
21 33 | donna che cosa quella fussi, disse che quella cagna voleva
22 33 | ella, volta a Dardano, disse: – Vè, io vorrei fare un
23 33 | voglia di fare questo peto, disse Dardano: – Se tu cacassi
24 35 | messer Giorgio, pingendolo, disse: – Va pur giù, dira'la poi! –~ ~
25 36 | egli fattosi alla finestra, disse Arrigo: – Buone novelle!
26 37 | dormire, la buona donna disse un peccato di che si vergognava,
27 38 | votacessi col piombino e disse: – Ser Piero, togliete quella
28 39 | sforzata non era peccato, disse: – Oh lodato sia Iddio,
29 41 | messer Battista Alberti, disse detto messer che Mino non
30 45 | peracce grosse e salvatiche, disse: – Oh, noi le diamo a' porci! –;
31 45 | voltosi a un famiglio, disse: – Non già noi: levale via! –~ ~
32 47 | ramaricarsi di essere stanca, disse: – Che diavol faresti voi,
33 49 | sucida; il quale, presola, disse: – Per Dio, l'è merdosa! –
34 52 | metteva el dito in bocca, disse: – S'e' fussi stato merdoso,
35 53 | allora era Capitano di Parte, disse: – Menatemene, che io ne
36 54 | so che fuor di proposito, disse: – Pazzum est, scimunitum
37 54 | dice questo medesimo! –, disse: – Oh credi tu solo esser
38 55 | forte, mutato proposito, disse: – Dominus vobiscum! –,
39 59 | Franco, essendo in un letto, disse: – Se in questa coltrice
40 64 | sciocco che non era vero, disse: – Ahimè, e' sarà pur vero,
41 67 | moveva bene gli scacchi, disse: – Oh io lo credo, ché noi
42 68 | disputa non aperse mai bocca, disse: – Egli è mattugio! –, e
43 69 | a sì grande uccello! –, <disse>: – E la sua è troppo grande
44 71 | e non l'aveva ottenuto, disse: – Io andavo a Roma per
45 74 | in studiare –, fu uno che disse: – Coteste non sono tue
46 75 | 75 – A Braccio Martelli disse Piero Corsino: – Tu non
47 76 | traessi la camicia, gli disse: – Tu non ne vuoi veder
48 79 | alcune cose leggere, gli disse: – E' val più quello che
49 80 | giostrare co' roccetti, disse: – Io aspettavo costui con
50 81 | 81 – El vescovo Mariano disse una volta che la Misericordia
51 83 | mistura con l'acqua insieme, disse Antonio Boscoli che, se
52 84 | mercante che non credeva, disse: – Guarda quanto Dio è misericordioso,
53 86 | Imola, l'opera di Dante, disse che non era possibile che
54 89 | 89 – Uno disse a un altro: – Tu hai tanta
55 90 | taverna; e, ripreso da alcuni, disse: – Poiché Domenedio vuole
56 91 | essendone ripreso e dileggiato, disse: – Così fuss'egli altrove! –~ ~
57 92 | Lucardo, vedendo ridere uno, disse: – E' pare un barile che
58 93 | millecinquecento uomini a cavallo, disse l'altro: – E i' vidi in
59 94 | valeva in piazza il grano, disse: – Oh, vale un occhio d'
60 94 | avea solamente un occhio, disse: – Oh che ti bisognava recare
61 97 | fu uno nella piazza che disse: – Un bel cader tutta la
62 99 | parola con detto piovano, gli disse: – Voi non mi conoscete
63 103| altri: – Ella n'ha più –, disse: – Quanto più tempo ha,
64 104| fichi secchi fanno pidocchi, disse messer Andrea, priore di
65 105| sentitosene una ciocca intera, disse: – Io mi sono tutto raccapricciato,
66 106| ragionamenti, che la sonava, disse: – Egl'è vero, ma il fatto
67 107| fussi miglior predicatore, disse il predetto: – É quello
68 108| sue prediche in inferno, disse: – E' fa bene, perché, avendovi
69 109| d'una moglie atempata, disse: – Questa è una moglie da
70 112| ire a bere le bestie, gli disse: – E tu che fai? –~ ~
71 116| volse a' suoi compagni e disse: – Costui sarà el più valente
72 117| padre era stato zappatore, disse: – Tuo padre non sputò mai
73 118| 118 – Un ciompo disse a un altro: – Tuo padre
74 119| quivi presente a caso, gli disse: – Cotesta che tu porti
75 122| tagliatogli el ragionamento, disse Bernardo Rucellai a quel
76 123| Bernardo), semplicemente disse: – Io rifare'llo di bosso! –~ ~
77 126| a dire più tosto «Gesù», disse: – Tu non dèi sapere forse
78 127| fanciulla qualche atto, egli disse: –Fott'io male? –; e ella: –
79 128| Trent'anni. – Uno gli disse: – Oh che di' tu? Oh tu
80 131| Se volete fare come lui – disse Cosimo –, vivete come lui! –~ ~
81 132| 132 – Cosimo predetto disse, a uno che si lamentava
82 134| udienza, per la festa, gli disse: – Beh, a Dio, Cosimo! Fatte
83 136| alquanto infame di sodomia, gli disse: – Cazzo in culo, Cosimo! –
84 136| Allora, voltosi, Cosimo disse: – Dàllo qua a costui, che
85 140| La donna, trovatolo, gli disse: – Messer Rinaldo, io ho
86 141| <E>, inginocchiatosi, disse: «Signor mio, io non mi
87 141| Allora sentì una voce che disse: «Fa col tuo et arai vittoria».
88 144| vecchiaia aveva tolta moglie, disse che a' vecchi comincia a
89 146| dotto ma cattivo e pazzo, disse: – Tu hai troppo buono vino
90 148| per andarsene in essilio, disse a messer Palla: – Hodie
91 151| Che novelle da Firenze? –, disse: – Che 'l papa è fatto cardinale! –~ ~
92 154| perché era de' Signori, disse: – Se tu non mi avessi messo
93 156| ne prese alcuni in mano e disse: – Questi sono una bella
94 158| avevano perduto il cervello, disse Cosimo: – E' non lo possono
95 159| del signor Gismondo, gli disse: – Messer Agnolo, voi devete
96 161| iscusarsi, piacevolmente disse: – Pazienzia, Piero, ché
97 163| confini; onde, piangendo, egli disse: – Insino ad ora ho sempre
98 164| innanzi non s'era fatto, disse Cosimo: – E' ci hanno insegnato
99 165| pregio di ducati mille, disse che non gliel'aveva saputa
100 166| messer Coluccio, lettala, disse: – Questa è bene di mia
101 168| vedendolo avere buon viso, disse di sì, perché aveva veduto
102 170| e di fuori 'ncalcinato, disse: – Io vorrei le lasagne
103 173| dava speranza di scampo disse: – E par miei non si pigliono
104 175| Onde, andatosene a Cosimo, disse: – O Cosimo, magna est fides
105 178| guadagnare le spese sanza fatica, disse: – Ella può spendere, ché
106 181| dimandato se perdonava a ognuno, disse di sì. Dicendo el frate: –
107 181| perdoni tu al Filelfo? –, disse: – Io non mi ricordavo ch'
108 183| 183 – El medesimo disse, d'un vecchio, che portava
109 184| a zacchere avendo donna, disse che usava quello per utriaca
110 188| ci avete già stracchi! –, disse lo sposo: – Ohimè, lasciali
111 196| avere a governare pazzi, disse il papa: – Guarda qual sia
112 199| 199 – Iacopo Bini mi disse a questi dì che questi di
113 201| 201 – Un vecchio mi disse a questi dì che le cose
114 210| non t'insegnai io!», come disse quel diavolo. – E, contando
115 210| E, contando la novella, disse che un monaco, stretto a
116 210| stava nascoso, uscito fuori disse: – Tu ne menti ben per la
117 212| egli volesse gettare via, disse: – Non le gettare, che io
118 212| mangerò io! – Il Pecorella disse: – Umbè! –, e, presele tutte
119 212| sé, e, vòlto alla moglie, disse: – Io non so' Pecorella
120 215| niuno inimico al mondo, disse Pavia: – E' non è maraviglia,
121 215| col calzolaio; et e' gli disse: «Non pigliate perturbazione,
122 215| l'occhio su lo stivale, disse: «Per lo diavolo! Voi avete
123 215| Rispuose l'altro: «Ben me lo disse il maestro che nessun altro
124 216| rinunziare la sua chiesa, disse questa novella. Fu una volta
125 216| saccoccia gli fu carpita. Così disse il Piovano che farebbe al
126 217| Quando si partiva, gli disse: – Messer Alessandro mio,
127 218| mentre erano a cavallo, disse loro che bisognava cinquanta
128 225| marito: – Come lo vuo' tu? –, disse: To'lo più grosso che quell'
129 227| 227 – – Il diavol! –, disse don Santi. Don Santi confessava
130 227| mi fottete, pare a me! –; disse don Santi: – Il diavol è
131 228| usava con lei a mal modo. Disse la donna: – Oh, fass'egli
132 229| credendo che fussi la medesima, disse: – Umbè, quel paiuolo che
133 230| sacchetto dieci ducati, e' disse: – Monsignore, io gli feci
134 232| chiamati poi molti fanciulli, disse chi trovassi il più grosso
135 232| andassi a fare con quello, disse: – Vò a ficcarlo drieto
136 233| esso cercava di acconciare, disse le sopradette parole: –
137 236| zacchere». Queste parole disse un nostro vescovo, dimandato
138 237| se non parole!». Questo disse il lupo, imbattutosi in
139 239| son io chiaro!». Questo disse Martino dello Scarfa avendosi
140 239| dove egli era, un fanciullo disse: – Oh, e' ci pute! – Allora
141 242| loro il canestro, colui disse: – Ohimè, Piovano, che fate
142 243| altra in mano per gittare, disse Dardano: – Che farai, porca?
143 246| trentadue paia di coglioni –, disse: – Egli è vero, ma voi non
144 249| 249 – Uno disse, di un piccolo, che farebbe
145 250| chiamati a sé i figiuoli, disse: – Figliuoli, io vi lascio
146 250| che danari fussino questi, disse il maggiore: – Questi sono
147 250| debito! – Il Fella allora disse: – Che non ti paiono danari,
148 256| El quale, assolvendolo, disse: – Ménati il cavallo a tuo
149 257| parlava era bugia, fu uno che disse: – E però sta cheto, tu! –~ ~
150 258| ambasciadori viniziani, disse quell'altro: – Dunque vi
151 262| chiesa il Signore, fu uno che disse al Franco: – Andiamo a vedere
152 268| dire che era sì povero, disse essere stato rubato tra
153 270| uso a torle ad altri –, disse Andrea de' Medici, cioè
154 273| pratica nel fatto delle dame, disse: – Io non me ne maraviglio,
155 274| tante? – – Perché una – disse il Franco – se la mangeranno
156 276| questa sua sollecitudine. Disse Cosimo: – Non dite più,
157 277| si maritò, circa un mese, disse Martino dello Scarfa al
158 278| ell'erano ottanta squadre, disse Braccio Martelli che le
159 279| e movevasi in due volte, disse che era un cavallo a duo
160 280| dell'uve per l'agresto –, disse colui: – Oh, e' costeranno
161 280| più l'uve che e tordi! –; disse Antonio: – Sì, a te, perché
162 281| cavaliere ma molto misero, disse: – Tu sei, Giraldino, sì
163 283| messer Pastore. E un di loro disse: – Messer Pastore, questo
164 284| migliorare, pure, stretto, disse che vorrebbe essere Brunetto
165 284| dieci lire! – – Tanto più – disse messer Brunoro – vorrei
166 284| di questo messer Vanni, disse messer Brunoro: – Non vi
167 285| scontrorono, come è usanza. Disse il conte Taddeo: – Messer
168 287| di maravigliarsi Piraffo disse: – Oh, avete voi le mani?! –~ ~
169 289| <messe> maggiore che altrove, disse: – Vedete che questi nostri
170 290| stando lui per cenare, disse il podestà: – Sapete la
171 290| se io non lo notifico? – Disse messer Ciampolo: – Andiamo
172 290| mentre ch'e' moriva, sempre disse queste parole: – Quod donavi,
173 291| ripreso poi da' cittadini, disse: – A voi fo onore delle
174 292| chiamato a sé Federigo, disse: – Vedi, figliuolo, tuo
175 293| avendone sopportata una grande, disse, a chi la riferiva: – Se'
176 294| che cassatemi! – – No! – disse Merlino – Io pure scriverrò
177 297| però fatto? – – Come? – disse il padre – Oh tu fotti la
178 297| tua matrigna! – – Ohimè – disse il figliuolo –, oh voi fotteste
179 298| è tenuto bugiardo uomo, disse: – I' non dubitai mai della
180 299| 299 – Al medesimo disse volersi confessare da lui,
181 304| chiavassi; inteso che non, disse: – Et io ne voglio inanzi
182 306| che era quivi presente, disse che allora sta bene la vite
183 307| essendo una mattina a tavola, disse il Butto: – Lorenzo, voi
184 308| voi, io farei e direi! – Disse il Butto: – Oh! Lorenzo
185 309| potendo darle ad intendere, disse Lorenzo de' Medici: – Vox
186 310| villane, in modo che Nicolò disse: – Se non fussi che io riguardo
187 310| Strozzo, io farei e direi! – Disse Strozzo: – Fate pure ciò
188 312| risposta quel tale, solamente disse: – Beh, fatevi con Dio! –
189 316| trattando della Anunziazione, disse, tra l'altre sue sciocchezze: –
190 317| l padre suo in sella; e disse semplicemente: – Oh babbo,
191 325| cadere. Dimandato per che, disse che lasciava loro quando
192 328| Un bisticcio piacevole mi disse a questi dì Sandro di Botticello: –
193 329| accennò con tutto il braccio e disse: – Qual di' tu? É ella quella? –
194 330| promisse, e 'l dottore gli disse: – Niega sempre mai e vincerai. –
195 334| bisogno di un cardinale, gli disse: – Monsignore, io vi avevo
196 334| sarà di vostra Signoria. – Disse il cardinale: – Non ti curare
197 336| macchia in sul mantello, disse: – Tu puoi uccellare in
198 338| molto strano a intendere, disse che si voleva più tosto
199 344| campana; e 'l Piovano gli disse: – Zufolate! –: il che ser
200 347| n'avide; e dolendosi lui, disse: – Se tu avessi fatto com'
201 348| avevono vòto un fiasco, disse el Piovano: – Ohimè, o<gni dì>
202 349| peggio che tutti gli altri. Disse il Piovano: – Parvi il mio
203 353| uomo da bene; e il Piovano disse: – Volete voi vedere se
204 355| poi, voltosi al santo, disse: – San Giovanni, san Giovanni,
205 356| desinare, il Piovano Arlotto disse: – Io ho certi gallettini
206 357| partendosi l'uno da l'altro, disse il Piovano: – Paglia –,
207 358| presala, gli annoverò e disse: – A Dio, Cristo: ha'mene
208 359| Viddelo un poveretto e disse: – Guarda, la ventura vien
209 359| tosto a lui che a me! – Disse el ricco: – Tu hai il torto,
210 360| certo, così motteggiando, disse: – Egli è usanza che si
211 361| sarebbe alle mura di Firenze, disse: – Signore, quando voi siate
212 362| che non pigliassi Firenze, disse: – Signore, voi logorerete
213 363| cancellieri son molto bugiardi, disse loro un dì Giuliano Gondi
214 364| quanto e' fugono e disagi, disse che a Bologna era un convento
215 365| così! – Dimandato per che, disse: – Io so ben come io mi
216 366| Io vorrei cento lingue –, disse: – Tu chiedi più lingue
217 367| contadino, inteso altrimente, disse: – Fallo pensativo, perché
218 369| che lattava il bambino, disse, quasi per dispetto: – Per
219 369| e, dimandato per che, disse: – Perché se vi avessi fatte
220 370| lei di sopra: il medesimo. Disse allora Iacopo: – Oh sciocca!
221 371| più a ire da Roma a Lucca, disse: – Ohimè, lascia dire a
222 372| una femina molte volte, disse: – Per Dio, ch'io l'ho più
223 373| n'hai bisgono!». Questo disse Donatello a un povero che
224 374| fuoco in finestra!». Questo disse un famiglio tedesco vedendo
225 379| saranno degli arreticati! –, disse quello che s'andava a mozzare
226 383| villania; e il cancellieri non disse altro se none: – E due! –,
227 396| Monteritondo; e, provatasi, disse: – Ora faremo così fin che
228 397| Oh che so? Io fo! –, disse Gigi: – Umbè, fate tosto,
229 400| questo gran tradimento, disse fra sé: – Io non voglio
230 400| beni e fatto mal capitare, disse detto Piero: – Iddio, tu
231 404| nero e brutto, il quale disse maravigliarsi perché il
232 405| 405 – « – Adagio! –, disse il Fibbia». «Rodersi il
233 405| Montereggio». « – Dice egli! –, disse Papitani». «Egli ha paglia
234 406| partissi fu eletto altrove, disse il Franco che egl'era un
235 407| 407 – Un'altra volta disse: – Io ho fatto tre ore il
236 409| compariva bello in piazza, disse che non avevan bisogno allora
237 411| quando mi richiede! –, disse messer Nicolò Buonsignori
238 417| con fanciulli!». Questo disse uno che aveva divozione
239 418| Oh come facesti tu? –, disse che s'avea mangiato un Tedesco
240 419| mani e non agli occhi! –, disse l'uccellino».~ ~
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