Detto
1 19 | dimandando colui: – Quale? –, rispose Strozzo: – Murate questa
2 20 | così si chiamava una donna, rispose: – Ella le cominciò ad avere
3 21 | conosco costui alla vesta –, rispose: – E io lo conosco alla
4 24 | Gonfaloniere di Giustizia, rispose a papa Pio, il quale voleva,
5 26 | non ci ho a fare nulla? – Rispose il giovane: – E Giovanni
6 30 | ornato e il fare mercatantie, rispose: – E anche il rubare! –~ ~
7 40 | che colui avessi fatto, rispose: – Quando cadde! –~ ~
8 51 | cotesti danari a diletto? –, rispose: – Se un tratto ne cade
9 56 | Ecci nulla di nuovo? –, rispose: – No, e massime de' panni! –~ ~
10 70 | sunt genera insaniae? –, rispose: – Tria: graeca, latina
11 77 | mai non viene a noia –, rispose: – Dunque me l'appicchi
12 85 | vero non si affatica –, rispose: – Io mi maravigliavo bene
13 93 | fare di cotesta caldaia? –, rispose: – Cuocere cotesto cavolo! –~ ~
14 98 | legavano gli architravi! –, rispose: – Oh, non ve ne maravigliate,
15 100| mi credi sbizzarrire? –, rispose: – No, anzi, vi voglio imbizzarrire,
16 101| servata certa promessa, rispose: – Egli è vero, ma non si
17 111| detto: – Oh tu ridi?! –, rispose: – Oh tu non ridi? –~ ~
18 114| Andiamo qua, per chiesa –, rispose: – Non entro mai in chiesa
19 116| Dimandato il perché, rispose: – Perché e' leggerà a un
20 118| dinanzi. – Dimandato per che, rispose: – Per ricevere i tozzi! –~ ~
21 121| detto maggiore; e quella rispose: – Ohimè, sta cheta, che
22 125| cagione per che dicessi così, rispose: – Ché Cristo arà pure altre
23 128| domandato quanto tempo aveva; rispose: – Trent'anni. – Uno gli
24 133| Volterra non si riarebbe, rispose: – Così volessi Iddio, per
25 135| fatto a essersi assoluto, rispose: – Io non mi confesso mai
26 136| se ne diletta! –; et egli rispose: – Tu sai pur, Cosimo, pigliar
27 137| gl'arei dato sul capo –, rispose Cosimo: – Egl'era qui fra
28 138| dimandando del rimedio, rispose Puccio: – A me pare di dare
29 141| 141 – Saviamente rispose Cosimo al cardinale di Tiano,
30 141| che la novella importava, rispose: – Meritamente, Cosimo,
31 143| di dote più che l'altra, rispose che dalla più pazza alla
32 153| che non aveva fatto nulla, rispose: – Il bisogno mio era che
33 155| stava in Santa Riparata, rispose in questo modo: – Così si
34 181| ribandire. A cui Cosimo rispose: – Io sono di quella prima
35 190| questo fatt'una gran pazzia, rispose: – E' ne farà tanti egli,
36 194| savi di Val di Grieve», rispose quel tale: – Ben vorrei
37 195| che voi abbiate nulla! –, rispose: – Che mi gioverebbe a gridar
38 197| re s'acostono in qua –, rispose: – Ohimè, figliuolo mio,
39 202| abbiamo potuto mantenere? – Rispose il cientolo: – Noi faremo
40 204| di grande animo, il quale rispose in questa sentenzia: che
41 210| lui ad essere ipocrito, rispose: – «Cotesto non t'insegnai
42 214| che questo era gran male, rispose: – Pigliate queste cose
43 220| quello che là sù faccia. Rispose la moglie: – Facciamo acqua
44 242| che fate voi?! –; e lui rispose: – Perdonami, io credetti
45 244| siate un gagliardo uomo –, rispose: – Tu di' el vero, perché
46 245| che fussi questo «peio», rispose: – A lasciarmi condurre
47 247| del detto signor Gismondo. Rispose semplicemente: – É un moccicone,
48 252| datole per dota Firenze –, rispose: – La prima fottuta sarà
49 253| argentum non est mihi» –, rispose: – Voi non potete anco dire «
50 254| io farò qualche pazzia –, rispose: – Se farai qualche pazzia,
51 260| l'avete in mal luogo! –, rispose: – In mal luogo l'hai pure
52 261| non mi facciate male! –, rispose la donna. – Male farei io
53 263| ve' bella fanciulla! –, rispose lei: – E' non si può già
54 266| uomini di tutti gl'altri, rispose: – Quegli che s'impacciano
55 268| non l'avere giocato! –, rispose: – Voi dite il vero, ché
56 271| se prima v'era schianza: rispose: – No, ma la vi verrà bene! –~ ~
57 283| egli, sanza crollare testa, rispose: – Tardi me l'hai detto! –~ ~
58 285| mettere de' panni sotto! – Rispose: – Conte, e' non è nostra
59 286| vuol dire? – Madonna Bianca rispose: – Perché chi ha le corna
60 292| farò tagliare la testa. – Rispose: – S'e' vi cavalca anco
61 293| ora ch'io sia filosofo? – Rispose quel tale: – Are'lo creduto
62 295| tante volte l'aveva voluto. Rispose: – Io non m'accorsi che
63 300| casa sua. A' quali egli rispose che questo onore sarebbe
64 305| ché siate marziale! –, rispose un altro: – A questo fatto
65 311| essendo gran freddo, gli rispose: – Cosimo, e' non mi fa
66 313| si vanno poi con Dio! –, rispose Lorenzo: – Imbè, e' c'è
67 323| dimandandolo io dove andassi, rispose ella prontamente: – Dove
68 333| e non si teneva aperto. Rispose la donna: – Il condannato
69 339| domandato per che non l'avessi, rispose: – Perché egli è duca di
70 340| se' bastardo! –, il quale rispose: – Io son meglio legittimo
71 341| e brutti a buon mercato, rispose. – Oh, mio padre fe' anche
72 355| sarebbe del suo figliuolo, rispose uno, che era drieto a quel
73 360| quando si fanno le nozze! – Rispose Lorenzo: – Cotesta usanza
74 376| ducati, gli toccherebbe, rispose: – Sabbato non è, e danari
75 384| papa Pio passava; et egli rispose: – E' si passi, io vuo'
76 390| dello scrivere le lettere, rispose: – Come che? Non scrivo
77 418| legne donde l'avesti? –, rispose: – Qui subito era un molinaccio
78 421| da quel giovane leggeri, rispose: – Tu non lo puoi sapere
79 422| dimandata ella, che taceva, rispose: – Tanto facessi il mio,
80 423| la valigia dinanzi. Egli rispose: – In terra di ladri s'usa
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