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Agnolo Ambrogini, detto il Poliziano
Detti piacevoli

IntraText - Concordanze

cosimo

   Detto
1 2 | Cosimo de' Medici, padre della 2 3 | Cosimo predetto soleva dire che 3 4 | Cosimo predetto, essendoli menato 4 4 | nelli studi, ora, dimandando Cosimo in che esso studiassi e 5 4 | libris, voltosi al padre, Cosimo disse: – Fallo studiare, 6 5 | Lorenzo di Piero di Cosimo predetto, ragionandosi in 7 7 | Pucci, uomo nell'età di Cosimo prudentissimo, confortando 8 7 | bastava esser savio come Cosimo. E dicendo egli che se fussi 9 7 | Puccio: – Fa adunque ciò che Cosimo ti dice, e arai a questo 10 7 | ad essere più savio che Cosimo. –~ ~ 11 16 | 16 – Cosimo de' Medici soleva dire che 12 20 | ad avere sino al tempo di Cosimo! –~ ~ 13 22 | 22 – Venendo a Cosimo un Pistolese chiamato lo « 14 22 | tutto frappato. Al quale Cosimo rispuose: – E anche colui 15 45 | 45 – Faccendo Cosimo far colezzione a un contadino, 16 45 | diamo a' porci! –; allora Cosimo, voltosi a un famiglio, 17 46 | 46 – L'Albizotto chiese a Cosimo cento scudi in prestanza 18 46 | a murare. Ora, parendo a Cosimo che non fussi uomo da poterla 19 71 | 71 – Giovanni di Cosimo, tornando da Roma dove era 20 123| 123 – Cosimo di detto Bernardo figliuolo 21 124| molto amico dello stato di Cosimo, soleva, essendo gonfaloniere 22 131| dolendosi d'alcune cose con Cosimo e dicendo: – Perché non 23 131| volete fare come lui – disse Cosimo –, vivete come lui! –~ ~ 24 132| 132 – Cosimo predetto disse, a uno che 25 134| diretto era fatto per disfare Cosimo), se ne venne a lui, il 26 134| gli disse: – Beh, a Dio, Cosimo! Fatte le nozze, te ne potrai 27 134| il che subito inteso, Cosimo rimediò al pericolo.~ ~ 28 136| 136 – Fu al tempo di Cosimo un matto chiamato Uguccione, 29 136| disse: – Cazzo in culo, Cosimo! – Allora, voltosi, Cosimo 30 136| Cosimo! – Allora, voltosi, Cosimo disse: – Dàllo qua a costui, 31 136| egli rispose: – Tu sai pur, Cosimo, pigliar piacere de' savi 32 137| 137 – Essendo de' Dieci Cosimo e con esso un Giuliano di 33 137| Giuliano molto caricava Cosimo in dire che queste famiglie 34 137| conto de' popolani. Avea Cosimo in mano un bossolo d'ariento 35 137| arebbelo fatto, se non che Cosimo gli tenne il braccio. Ora, 36 137| braccio. Ora, dicendo poi a Cosimo: – Se tu m'avessi lasciato 37 137| dato sul capo –, rispose Cosimo: – Egl'era qui fra noi un 38 138| azzuffò; la qual cosa dicendo Cosimo a Puccio, e dimandando del 39 139| Firenze, mandò a dire a Cosimo che la gallina covava; risposegli 40 139| gallina covava; risposegli Cosimo che mal poteva covare, essendo 41 141| 141 – Saviamente rispose Cosimo al cardinale di Tiano, mandato 42 141| rispose: – Meritamente, Cosimo, tutto il mondo vi stima 43 142| 142 – Cosimo predetto ammoniva un contadino, 44 142| none uno inimico, rispuose Cosimo: – Ahimè, cerca in ogni 45 145| 145 – Soleva dire Cosimo che non si vuol mai impacciar< si> 46 146| 146 – Cosimo a uno, dotto ma cattivo 47 148| 148 – Cosimo, essendo per andarsene in 48 152| 152 – Diceva Cosimo che si dimenticano prima 49 153| 153 – Cosimo, a uno che gli diceva come 50 157| detto per tutto male; ma Cosimo diceva che papa Pio era 51 158| perduto il cervello, disse Cosimo: – E' non lo possono perdere 52 161| 161 – Piero di Cosimo de' Medici, tornando ambasciadore 53 164| Avendo nel 1433 i nimici di Cosimo fatto un parlamento che 54 164| innanzi non s'era fatto, disse Cosimo: – E' ci hanno insegnato 55 171| Giovanni di Bicci, padre di Cosimo, tenendo amicizia grande 56 175| anoverati. Onde, andatosene a Cosimo, disse: – O Cosimo, magna 57 175| andatosene a Cosimo, disse: – O Cosimo, magna est fides tua! –; 58 176| Dicendo Neri di Gino a Cosimo: – Io vorrei che tu mi dicessi 59 181| 181 – Confessavasi Cosimo da fra Mariano, vescovo 60 181| per questo a ragionare con Cosimo che lo facessi ribandire. 61 181| facessi ribandire. A cui Cosimo rispose: – Io sono di quella 62 195| 195 – Cosimo era portato per casa da 63 203| 203 – Cosimo diceva che quando uno era 64 204| re di Ragona al tempo di Cosimo, il quale chiedeva tributo 65 234| fatto quistione, se n'andò a Cosimo per trar lettere al marchese 66 234| fuggito, affermando a detto Cosimo che in ogni modo voleva 67 234| amazzarlo. Ora, conoscendo Cosimo la sua natura, gli fe' lettere 68 268| 268 – Fu a Cosimo un literato mal vestito, 69 268| rubato tra via. E, dicendo Cosimo: – Guàrdati più tosto di 70 268| Maravigliatosi di questo, Cosimo il rivestì e diedegli danari.~ ~ 71 272| 272 – Cosimo, di qualche uomo pronto 72 276| signore. Onde, essendo in casa Cosimo il signor Ottaviano con 73 276| sua sollecitudine. Disse Cosimo: – Non dite più, signore, 74 311| 311 – Confortando Cosimo un povero contadino che 75 311| gran freddo, gli rispose: – Cosimo, e' non mi fa freddo. – 76 311| e' non mi fa freddo. – E Cosimo: – Io vorrei che tu m'insegnassi 77 312| 312 – Dolevasi uno con Cosimo che gl'avea poste troppe 78 331| 331 – Cosimo diceva che e danari de' 79 339| 339 – Cosimo, intendendo che 'l duca 80 383| essere molto familiare di Cosimo.~ ~


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