Parte, Capitolo
1 1,5 | benefattore, sentono tremare la terra sotto i lor piedi; il mare
2 1,5 | bisogna che certamente sotto terra vi sia una striscia di zolfo
3 1,6 | infallibile per impedire che la terra non si scuota. Aveano in
4 1,9 | mano, un cadavere steso per terra, Cunegonda smarrita, e la
5 1,10| Pangloss, che i beni di questa terra son comuni a tutti gli uomini,
6 1,11| Aveva ella una bellissima terra presso Gaeta; c'imbarcammo
7 1,13| morale onde è coperta la terra e il mare, ed io mi sentirei
8 1,16| costuma ancora in tutta la terra. Se noi non usiamo del diritto
9 1,17| Wesfalia.~Mise i piedi a terra con Cacambo al primo villaggio
10 1,17| il giuoco, lasciando in terra le lor piastrelle e tutto
11 1,17| sorridendo, le gettò per terra, guardò un momento la figura
12 1,17| incognito a tutto il resto della terra; e dove la natura è sì diversa
13 1,18| per il fango della nostra terra, e che per averne, ci ucciderebbero
14 1,18| che v'è di meglio sulla terra. È certo che bisogna viaggiare.”~
15 1,18| ginocchioni o colla pancia per terra, se si mettevano le mani
16 1,19| incontrarono in un negro disteso in terra, che non aveva che la metà
17 1,19| in tutto il resto della terra. Finalmente si determinò
18 1,20| de' più gran tesori della terra, sebbene avesse sempre sul
19 1,21| voglia di veder altro sulla terra, che la bella Cunegonda;
20 1,21| Candido, pensate voi che la terra sia stata originariamente
21 1,23| volle neppure metter piede a terra, ma pattuì col padrone olandese (
22 1,24| virtù e poca felicità sulla terra, eccettuato forse nell'Eldorado,
23 1,26| de' milioni d'uomini sulla terra da compiangersi molto più
24 1,29| de' mali orribili sulla terra. - Che t'importa, soggiunse
25 1,29| turco, una vasta e magnifica terra. - Io non ho che venti staja,
26 1,29| suoi talenti. La piccola terra fruttò molto. Cunegonda
27 2,5 | penne che vegetano sulla terra! E perché non son io ancora
28 2,10| prega Candido di fare in terra una fossa per riporvi i
29 2,10| più spaventevole della terra. Quanto piacere avrei a
30 2,18| morte. Non v'è uomo sulla terra che abbia sofferto più calamità
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