Parte, Capitolo
1 1,19| ed andrò ad attenderti a Venezia; questo è un paese libero
2 1,19| per condurre addirittura a Venezia me, la mia gente, il mio
3 1,21| io vado ad aspettarla a Venezia; noi traverseremo la Francia
4 1,21| risponde Martino; si dice che Venezia non è buona che per i nobili
5 1,22| discostava dal cammino per Venezia.~Entrò egli per il borgo
6 1,22| Candido perchè son chiamato a Venezia per un affare che mi preme.~
7 1,22| signore, una cosa di premura a Venezia. - Sì signor abbate, dice
8 1,22| signor bargello, menatemi a Venezia, ove devo attendere la mia
9 1,22| era questo il cammino per Venezia, ma Candido credeva di liberarsi
10 1,22| di riprendere la via per Venezia alla prima occasione.~
11 1,23| condurre senza dilazione a Venezia.~Il padrone olandese fu
12 1,23| Mediterraneo e infine si approdò a Venezia. - Sia lodato Iddio, disse
13 1,24| veneziano.~ ~Tosto che ei fu a Venezia fece cercar Cacambo in tutte
14 1,24| di passare qualche mese a Venezia e la bella Cunegonda non
15 1,24| mondo e ve la conduca a Venezia! ei la prenderà per sè,
16 1,25| a passare il carnevale a Venezia.~Cacambo, che dava da bere
17 1,25| a passare il carnevale a Venezia.~Un altro uomo giovine,
18 1,25| a passare il carnevale a Venezia.~Il terzo disse: - Io son
19 1,25| a passare il carnevale a Venezia.~Indi il quarto prese a
20 1,25| a passare il carnevale a Venezia.~Disse il quinto: - Sono
21 1,25| a passare il carnevale a Venezia.~Restava a, parlare il sesto
22 1,25| a passare il carnevale a Venezia.~I cinque altri re ascoltarono
23 1,25| il resto del carnevale a Venezia: ma Candido non ci badò
24 1,26| che ci si è presentata a Venezia; non si era giammai veduto
25 1,27| cavalier di Malta che andava a Venezia, ma non avendo il mio padrone
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