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Ludovico Ariosto Rime IntraText CT - Lettura del testo |
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IV
Perché simil le siano, e de li artigli e del capo e del petto e de le piume, se l'acutezza ancor non v'è del lume, riconoscer non vuol l'aquila i figli. Una sol' parte che non le somigli fa ch'esser l'altre sue non si pressume: magnanima natura, alto costume, degno onde essempio un saggio amante pigli. Ché la sua donna, sua creder che sia non dee, s'a' suoi piacer, s'a' desir suoi, s'a tutte voglie sue non l'ha conforme. Non siate dunque in un da me diforme, perché mi si confaccia il più di voi: ché o nulla o vi convien tutta esser mia.
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