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Ludovico Ariosto Rime IntraText CT - Lettura del testo |
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Quando muovo le luci a mirar voi, la forma che nel cor m'impresse Amore, io mi sento aggiacciar dentro e di fuore al primo lampeggiar de' raggi suoi. Alle nobil manere affisso poi, alle rare virtuti, al gran valore, ragionarmi pian piano odo nel core: - Quanto hai ben collocato i pensier tuoi! - Di che l'anima avampa, poi che degna a tanta impresa par ch'Amor la chiami: così in un loco or giaccio, or foco regna. Ma la paura sua gelata insegna vi pon più spesso, e dice: - Perché l'ami, che di sì basso amante si disdegna? -
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