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Ludovico Ariosto
Rime

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  • SONETTI
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XXV

 

Madonna, sète bella e bella tanto,

ch'io non veggio di voi cosa più bella;

miri la fronte o l'una e l'altra stella

che mi scorgon la via col lume santo;

miri la bocca, a cui sola do vanto

che dolce ha il riso e dolce ha la favella,

e l'aureo crine, ond'Amor fece quella

rete che mi fu tesa d'ogni canto;

o di terso alabastro il collo e il seno

o braccia o mano, e quanto finalmente

di voi si mira, e quanto se ne crede,

tutto è mirabil certo; nondimeno

non starò ch'io non dica arditamente

che più mirabil molto è la mia fede.

 




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