Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Ludovico Ariosto
Rime

IntraText CT - Lettura del testo

  • MADRIGALI
    • XVIII
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

XVIII

 

Chi pensa quanto il bel disio d'amore

un spirto pelegrin tenga sublime,

non vorria non averne acceso il core;

se pensa poi che quel tanto n'opprime

che l'util proprio e il vero ben s'oblia,

piange invan del suo ardor le cagion prime.

Chi gusta quanto dolce un creder sia

sol esser caro a chi sola né cara,

regna in un stato a cui null'altro è pria;

se poi non esser sol, misero, impara,

e cerca invan come inganar se stesso,

se vita ha poi, l'ha più che morte amara.

Chi non sa quanto agrada esser appresso

a' bei sembianti, al bel parlar soave

che n'ha sì facilmente il giogo messo;

se caso poi più del voler forza ave

che ne faccia ir lontan, si riman carco

di peso più di tutti gli altri grave.

Chi mira il viso a cui non fu il Ciel parco

di grazia ignuna, benedice l'ora

che, per pigliarlo, Amor l'attese al varco;

se come invan risponde al bel di fuora

il mutabil voler di dentro mira,

chi 'l prese biasma e maledice ognora.

Chi non resta contento o più desira,

quando Madonna con parole e sguardi

dolce favor cortesemente spira?

S'avien ch'altrove intenda o non ti guardi,

qual sulfure arde, qual pece, qual teda,

qual Enchelado, sì come tu ardi?

Chi conosce piacer che quello ecceda,

ch'ella ti faccia parer falso un vero

che ti può far morir, quando tu 'l creda?

S'altrui suasione o mio pensiero

mostra poi che gli è pur com'io temea,

si può miracol dir s'allor non pèro.

Chi può stimar il gaudio che si crea

in quei dui giorni o tre quai dopo aspetto

un promesso ristor da la mia dea?

Se diverso al sperar segue l'effetto,

né per lei trovo scusa se non frale,

non so come tal duol capisca il petto.

Chi pensa, in summa, che per quante scale

s'ascende al ben d'amor, per altre tante

poi si ruina, sa ch'è minor male

smontar che, per cader, salir più inante.

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License