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Ludovico Ariosto Rime IntraText CT - Lettura del testo |
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XXI
Qui fu dove il bel crin già con sì stretti nodi legommi, e dove il mal che poi m'uccise, incominciò; sapestel voi, marmoree logge, alti e superbi tetti, quel dì, che donne e cavallieri eletti avesti, quai non ebbe Peleo a' suoi conviti, allor che scelto in mille eroi fu alli imenei che Giove avea suspetti. Ben vi sovien che di qui andai captivo, trafisso il cor, ma non sapete forse come io morissi e poi tornassi in vita, e che Madonna, tosto che s'accorse esser l'anima in lei da me fuggita, la sua mi diede e ch'or con questa vivo.
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