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Ludovico Ariosto
Rime

IntraText CT - Lettura del testo

  • SONETTI
    • XXI
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XXI

 

Qui fu dove il bel crin già con sì stretti

nodi legommi, e dove il mal che poi

m'uccise, incominciò; sapestel voi,

marmoree logge, alti e superbi tetti,

quel dì, che donne e cavallieri eletti

avesti, quai non ebbe Peleo a' suoi

conviti, allor che scelto in mille eroi

fu alli imenei che Giove avea suspetti.

Ben vi sovien che di qui andai captivo,

trafisso il cor, ma non sapete forse

come io morissi e poi tornassi in vita,

e che Madonna, tosto che s'accorse

esser l'anima in lei da me fuggita,

la sua mi diede e ch'or con questa vivo.

 




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