Capitolo
III
L’EDUCAZIONE
CATTOLICA
Can. 627
(cf CIC83,
C.793) §1. La cura di educare i figli spetta anzitutto ai genitori e a coloro
che ne fanno le veci; perciò è loro compito, nell’ambito della
famiglia cristiana illuminata dalla fede e animata dall’amore vicendevole,
educare i figli specialmente nella pietà verso Dio e nell’amore del prossimo.
§2. Se le
proprie forze non bastano per provvedere all’educazione integrale dei figli,
spetta ancora ai genitori affidare ad altri una parte del compito educativo, come pure di
scegliere gli strumenti educativi necessari o utili.
§3. E’
necessario che i genitori abbiano la giusta libertà nella scelta degli
strumenti di educazione, fermo restando il can. 633; perciò i fedeli
cristiani s’impegnino affinché questo diritto sia riconosciuto dalla
società civile e sia sostenuto anche con opportuni sussidi secondo le
esigenze della giustizia.
Can. 628
(cf CIC83,
C.794 §1) §1. E’ compito della Chiesa, per aver generato nuove creature per
mezzo del battesimo, curare la loro educazione cattolica assieme ai genitori.
§2. Tutti
coloro a cui è stata affidata la cura delle anime devono aiutare i
genitori nell’educazione dei figli, renderli coscienti del proprio diritto e dovere, e
provvedere all’educazione religiosa specialmente della gioventù.
Can. 629
(cf CIC83,
C.795) Tutti gli educatori curino di tendere alla formazione integrale della
persona umana in modo che i giovani, coltivando armoniosamente le doti fisiche,
intellettuali e morali, col corredo delle virtù cristiane siano formati
a conoscere e amare Dio più perfettamente, a stimare i valori umani e
morali con retta coscienza, ad abbracciarli con vera libertà e,
coltivando insieme il senso della giustizia e della responsabilità
sociale, a perseguire una fraterna convivenza con gli altri.
Can. 630
§1. I
fedeli cristiani s’impegnino con grande coraggio perché i benefici
adeguati all’educazione e all’istruzione possano al più presto essere
estesi a tutto il mondo e a tutti gli uomini avendo una cura speciale per
coloro che sono meno fortunati.
§2. Tutti i
fedeli cristiani favoriscano le iniziative della Chiesa utili a promuovere
l’educazione, specialmente per fondare, dirigere e sostenere le scuole.
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