Capitolo
V
UNZIONE
DEGLI INFERMI
Can. 737
(cf CIC83,
C.998) §1. Mediante l’unzione sacramentale degli infermi, conferita dal
sacerdote con l’orazione, i fedeli cristiani colpiti da grave malattia e
pentiti di cuore ricevono la grazia con la quale, fortificati con la speranza del premio eterno e assolti dai
peccati, vengono disposti all’emendazione della vita e sono aiutati a superare
la malattia o a sopportarla pazientemente.
(cf CIC83,
C.1002) §2. Nelle Chiese dove c’è l’uso di amministrare il sacramento dell’unzione degli infermi da
più sacerdoti insieme si abbia cura di conservare, per quanto è
possibile, questo uso.
Can. 738
(cf CIC83,
C.1001) I fedeli cristiani ricevano volentieri l’unzione degli infermi ogni volta che sono gravemente ammalati; i
pastori d’anime poi e i parenti degli infermi abbiano cura che gli infermi
vengano sollevati da questo sacramento nel tempo opportuno.
Can. 739
(CIC83,
C.1003 §1) §1. Amministrano validamente l’unzione degli infermi tutti e soli i
sacerdoti.
(CIC83, C.1003
§2) §2. Amministare l’unzione degli infermi è compito del parroco, del
vicario parrocchiale e di tutti gli altri sacerdoti nei confronti di coloro la
cui cura è stata ad essi affidata per ufficio; ma con la licenza almeno
presunta dei predetti qualunque sacerdote può amministrare lecitamente
questo sacramento e, in caso di necessità poi, anche lo deve.
Can. 740
(cf CIC83,
C.1005-1006) I fedeli cristiani gravemente ammalati che hanno perso i sensi o
l’uso della ragione si presume che abbiano voluto che fosse loro amministrato
questo sacramento in pericolo di morte o, a giudizio del sacerdote, anche in un altro tempo.
Can. 741
(# CIC83,
C.999) L’olio da usare nel sacramento dell’unzione degli infermi deve
essere benedetto e per di più dal sacerdote stesso che amministra il sacramento, a meno che il diritto particolare
della Chiesa sui iuris non disponga diversamente.
Can. 742
(cf CIC83,
C.1000) Le unzioni siano compiute accuratamente con le parole, nell’ordine e
nel modo prescritti nei libri liturgici; però in caso di
necessità basta una sola unzione con la formula propria.
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