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Francesco Stabili alias Cecco d'Ascoli
L'Acerba

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


'na-conse | consi-gemin | gemma-neri | nervo-roton | rotte-uncin | unde-zoppi

     Libro,  Capitolo
1505 IV, VIII | vista in lui non è formata.~Nervoso membro è l'utero che sente,~ 1506 | nessuno 1507 III, X | l'anima nostra è bianca e netta, 65~Tabula rasa ove non 1508 I, VI | Cessando l'uno, leva il suo nimico~Quando la luce de le stelle 1509 III, XII | Così fa l'alma col maggior nimiquo, 10~Ché per virtù lo tossico 1510 | Niun 1511 IV, VIII | possente,~Sì che di sete nïuno è passivo.~ ~«Perché tutti 1512 II, XI | mostrerotti nel seguente canto~Se nobil si puo' far chi è nato vile.~ ~ 1513 II, XII | dolci rime~E definito il nobile valore 5~Dal Fiorentino 1514 II, XII | segno.~Dunque è più degna la nobilitate~Dell'alma che in virtute 1515 IV, X | prende forza,~Ovver vapori nocivi rimuove.~E tu a me: «Perché 1516 II, XVIII| intelletto a fantasia.~ ~La falsa nominanza poco dura~A chi ben parla 1517 IV, VI | ch'ei nasce, secondo nostr'arte.~Or qui tu vienimi 1518 IV, III | sospetti.~«Questi che fanno la notoria arte 160ver che l'ignoranza 1519 IV, VII | più dura,~Io dico, nelle notti dell'inverno, 80~E varïa 1520 V | che non sia alto Saturno~Novanta cerchi quant'è nella Terra,~ 1521 V | creato il primo giurno; 135~Novantacinque dico ch'è più Giove,~Più 1522 V | fino ad Abram per lista~Fu novecento quaranta due volte, 95~ 1523 III, XVIII| senza tuoni 35~Ed altre novità che non vedesti.~Queste 1524 I, VIII | quando sono dense queste nube,~Allora il fuoco forte le 1525 IV, VII | Signor che non mi fece~Del numero di questi da nïente,~E d' 1526 III, XV | castoro con gli an'mali~E nuota sotto l'acqua come pesce.~ 1527 III, IV | Amando più che Dio cosa nutrita;~Conforma l'alma con l'eterna 1528 II, X | ch'è testimonïo del bene,~Obedïenza che si fa al signore, 45~ 1529 I, IX | questo caggi.~Lustre ed obscure, sottigliate e grosse, 10~ 1530 I, I | tal lume, 50~Qual tutta obscurità de l'alma spoglia.~La fredda 1531 I, IX | orïente è l'arco, il Sole occide:~Ciò si converte perché 1532 I, VIII | per accidente:~Quando s'ocura l'aria bene spessa,~Muovesi 1533 IV, VII | 15~Amore accende, ma l'odio disface~La conoscenza con 1534 III, XI | vergogna,~Che vendicando offender la persona.~ ~Or vinci, 1535 III, XII | innanzi che comenzi,~E quado offendi, perché, come e cui. 45~ 1536 II, XVII | che a lor voler non faccia offensa;~Dunque convien ch'io taccia 1537 II, II | doppio sperma fu dal cielo offenso. 90~ ~Il forte immaginar 1538 II, XVI | Incontro a Dio facendo tante offese.~ ~Venirà il tempo delli 1539 IV, IX | al mondo, 70~L'uomo ch'è offeso mettesi al morire~E non 1540 IV, III | grossezza delli umani sensi~Offusca la virtù dell'intelletto,~ 1541 II, I | natura argomenta.~Nasce ogn pianta per natural moto:~ 1542 III, VIII | sangue dell'upupa chi s'ogne,~Da' spiriti, dormendo, 1543 | ognor 1544 III, XVI | ed allegrezza appresta,~Ole nel foco senza che si smacchie.~ ~ 1545 IV, VI | queste non son ciance),~ ~E l'ombelico e li lombi con l'anche, 1546 II, II | per antiche prove.~Per l'ombilico va ciò che nutrica, 40~Stando 1547 III, VI | Piangendo con sospiri dice omei~Quando di questa donna si 1548 II, XII | eccelso lume,~Gentil fa l'omo col valor soperchio.~Ma 1549 IV, V | Tirando il mare, nasce l'onda multa;~Dal mezzo cielo fin 1550 II, V | Giusto è quegli che vive onestamente,~E non offende altrui né 1551 IV, IV | Presso alle mura delle oneste donne,~Con simil voce rispondere 1552 III, IV | dei sospiri fa quïeta l'onna.~ ~Ma chi da questa donna 1553 IV, IV | l'opposto che riflette l'onne~Sì che la voce torna qui 1554 II, V | pena vendicando sopra l'onte.~Per lei sta il mondo che 1555 II, II | padre, che nel sperma~Sempre operando, le membra figura, 35~Le 1556 V | che il filosofo concede.~L'operar proprio e l'intender dell' 1557 II, XV | tutti gli altri ben ponne operare.~ ~Suo spirito, che tien 1558 V | sostanzïal forma procede~Ogni operazïon che sia perfetta, 50~Secondo 1559 I, III | nega quel che dice~La falsa opinïon di queste genti~Che verde 1560 IV, V | fredda, in vetro messa 55~Opposta al Sole, arde il bianco 1561 I, VIII | mezzo delle parti stette oppressa.~Nel molle tempo, come cera 1562 II, V | chiame.~Saranno i giusti oppressi da tiranni, 10~Bagnando 1563 III, XVI | Giove in testa gli forma oppur nel ventre,~Quando il cappone 1564 V | che l'immaginar consegua l'opra.~ ~Era il Figliuolo innanzi 1565 III, XIV | cessa sin che il padre all'opre 5~Li desti sopra lor gridando 1566 III, IX | figliuoli sono ciechi ed orbi,~Biascia la celidonia, sì 1567 III, XVIII| stomaco conforta. Or non sii orbo,~Che di portarlo la mente 1568 II, XIII | dell'aquila il volato 20~Ordendo con la mente nuove tele,~ 1569 III, XII | la magica prece,~Ciascuna orecchia ottura e tien coperta;~Porta 1570 II, III | l'ampie nari,~E d'ampie orecchie di bestia è simìle.~Così 1571 III, XVII | Elitropia, che è detta l'orfanella, 45~Verde è del corpo con 1572 II, V | gli occhi innocenti~E gli orfanelli in povertate afflitti,~Muover 1573 II, V | virtù s'attraga;~ ~Per gli orfani e le vedove e i pupilli~ 1574 III, XVI | Conforta il cor, dico l'orïentale,~Serva le membra e lor virtute 1575 III, XVII | Senza lo suo voler subito orina; 35~Ma se è corrotta, urina 1576 II, XV | l'adulterio manifesto.~ ~Orribil vizio è che natura prende: 1577 IV, II | tal costume.~«Perché si oscuran lo Sole e la Luna?~Nel primo 1578 I, III | castro,~Se nel quarto s'osserva o quinto clima.~ ~Ciò forma 1579 II, XVII | Se alla natura pïetà non osta.~La gola col gran mal del 1580 II, XIII | a poco tempo vederanno l'oste~Di negra gente con gli elmi 1581 I, VIII | E sua coverta sua salute ostende.~ ~E queste nubi e queste 1582 IV, V | si posa sino alla prima otta.~L'ardente Sole il sottile 1583 IV, II | lontan dal nostro aspetto~Le ottave stelle, sì che gli occhi 1584 II, II | confortando tuttavia.~ ~Ma nell'ottavo chiunque nasce muore,~Ché 1585 IV, VI | d'alchimia, anatomia ed ottica.~ ~Non ha virtute, dico, 1586 III, XII | prece,~Ciascuna orecchia ottura e tien coperta;~Porta nei 1587 II, III | aguzzo,~Ovver rotondo con l'ottusa posta, 35~Muovesi all'ira: 1588 | Ovunque 1589 II, XVII | diviso guasterà Cremona~E Padova e Milano con Piacenza:~Di 1590 II, XI | qual non dura come fuoco in paglia. 30~ ~Costanza è una virtù 1591 I, VIII | la luce avanzi il scoppo,~Paion due tempi con diverse forme: 1592 I, II | che verde tegnon nostra palma;~E questa vuol che nulla 1593 III, V | picciol tempo la morte lo palpa;~E talpa nella morte gli 1594 IV, VII | cena col pranzo~Dell'altrui pane; tu vedi ben como!~ ~E tu 1595 IV, IX | E della terra del primo parente:~La terra non voci a 1596 III, XVIII| Grato e facondo fa l'uomo parere.~L'altro, che è negro, toglie 1597 II, XV | le globate stelle, al mio parire.~E poi mi doglio e piango 1598 IV, VII | Perché son nati molti 20~Che parlano secondo il tempo antico; «~ 1599 II, XIX | 15~Nasce dell'ira súbita parola~Per qual la morte súbita 1600 III, I | accende e avaccio si disferma~Partendo disdegnate l'alme felle.~ ~ 1601 II, XIII | quanto più possiede più desia~Partendosi dal ben la vita amara, 5~ 1602 II, XII | antico sangue,~Forma saria particolar di moto:~Nel vizio dunque 1603 IV, VII | tacere. 25~Convienci di partir da questa gente~Che d'uomini 1604 IV, IV | che già sospirai~Sì nel partire da quel dolce loco,~Ch'io 1605 II, XIX | o col tacere, 20~O col partirsi fin che l'ira pose.~Gli 1606 II, XV | O menti cieche dallo Ben partite,~Di vostra vita l'aere si 1607 III, I | la vaghezza. 60~ ~Non si parton per altro che per morte~ 1608 III, XII | velenoso vipera serpente~Che partorisce i figliuoli per forza 50~ 1609 III, I | muove diviso, 55~Fa l'anima parzial senza ragione~Nel primo 1610 III, XV | Rinuncia, scimmia della Parzialità dei genitori, cervo della 1611 II, XV | Sentirà pena con le bocche pase~Per lo dispetto di natura 1612 IV, X | vuoi sentire, tien l'udito paso,~Se di ciò ti diletti in 1613 III, XV | o se qualche acqua puo' passare,~Riprende forza, sì con 1614 III, I | come vedite.~ ~Amore è passïon di gentil cuore 25~Che vien 1615 III, I | Ché lei corrompe potenza passiva,~Amor così tremendo fa languire 1616 III, V | Non sono in lei potenzïe passive.~Ardendo, si rinnova sua 1617 IV, VIII | Sì che di sete nïuno è passivo.~ ~«Perché tutti animali 1618 IV, VII | che sia corpo, ciò non pate.~ ~Sopra le cose corporate 1619 II, VI | Ché la villana natura paterna 25~Che passa nel figliuol 1620 II, VI | conduce~Se non l'offende il paternal costume,~ ~Ché la villana 1621 II, V | figliuoli.~ ~Fanno nel mondo paterni peccati 25~E acerba lue 1622 II, XIV | onesta vista~Che par che paternostri sempre cante.~A Dio dispiace 1623 II, XIII | diritta via.~ ~O voi del patrimonio e del ducato~Che presso 1624 IV, III | olio d'aloè e con altri patti,~Fanno questi atti veggendo 1625 III, XVIII| E e notte fanno gran paure~Ché, dubitando, all'uom 1626 I, V | si disegna ~Effetti nuovi paurosi e gravi~Se per la trista 1627 III, X | tutto vero~Che, morto, lo pavon non si corrompa:~Quel che 1628 III, X | ed anche il gusto.~ ~La pavonessa quando puo', nasconde~L' 1629 II, VIII | grandezza umilitade sico,~E pazïenza nella ria sventura;~ ~E 1630 II, I | l'abito gentile.~ ~In ciò peccasti, fiorentin poeta,~Ponendo 1631 III, XV | tuo Fattore. 20~O mente peccatrice che pur dormi,~In ciò che 1632 III, X | util si consiglia pur lo peggio. 50~ ~Veggio cader diviso 1633 II, XII | non ti dico. 60~ ~Non è peggior ronzin che di destriero:~ 1634 IV, IX | Ed io a te: Chi non puo' peggiorare~Né per poco salir, come 1635 IV, IX | Di non venir nello stato peggiore.~Anche, ogni ricco diviene 1636 III, II | il cielo in lei virtute pegne!~ ~Costei fu quella che 1637 III, VIII | lupo e di leon legato in pelle~Il cuor, di Satanas o del 1638 IV, VIII | silvestri? Che ne credi?~Pelosi, piccinacoli, negruti...!» 1639 II, XIX | branche,~Da questi vegnon li penal difetti 35~Mostrandosi del 1640 IV, VIII | Perché ciascuno di questi pennati,~Mutandosi lo tempo, si 1641 III, VIII | non essere ingrato,~Devi pensare, se non fosser elli,~Che 1642 III, XII | forte,~Onde procede non pensata morte.~ ~È velenoso vipera 1643 II, IX | corsa~Con accidenti non pensati e gravi. 40~Chi vuole che 1644 IV, VII | avanzo~Se conseguisco il non pensato bene.~Per te sii buono, 1645 IV, III | non ti parlo: so che tu lo pensi.~ ~Dormendo questi sensi, 1646 II, III | intendi como 70~Ciò che ne penso qui dirti non posso.~ ~L' 1647 I, IV | Anime belle e figurate e pente~De la vertù del ciel che 1648 III, X | Egoismo e Altruismo, Peccato e Pentimento, e loro simboli pavone, 1649 II, XVIII| de la sua salute più non penza.~ ~ ~ 1650 III, XVIII| intellettiva~Veggendo che peonia vien da Luna 130~E da Saturno 1651 I, IV | le stelle sì che in essa pèra~Chi di tal luce non si mostra 1652 | perciò 1653 I, VIII | veder presente,~Ch'anzi percorre anche l'ultimo tratto~Che 1654 III, XVII | che lo raggio del Sol la percota,~Sanguigna l'aria subito 1655 I, VIII | Non resistendo, poco le percote.~Ciò che resiste duramente 1656 III, VIII | se li vede grassi 80~E, percotendo, sopra lor fa grido.~Così 1657 III, VIII | E sé medesimo ardendo percuote 85~Gridando verso Dio con 1658 I, VIII | di sotta,~La sua potenzia perdè poco vinto. 90~ ~Sì che 1659 IV, V | ragionando sico!~ ~Sì che non perder tempo: ormai ti leva,~Del 1660 II, VI | nella prima doglia.~Non perderà la gloria del suo nome 10~ 1661 IV, VII | dispiacere,~E per difetto mio perdere amico; 5~Ond'io son ricco, 1662 II, XV | occhi cervieri,~Ché allora perderete la vaghezza~Di lei, mirando 1663 III, XI | più virtute quando l'uom perdona~Potendo vendicar la sua 1664 III, XIV | E quando si convien di perdonare,~Voltar si voglion gli occhi 1665 III, XIV | 40~E voi di Puglia qui mi perdonate,~Ché troppo onor si fa a 1666 III, XIV | gentil cuor convien destare.~Perdonimi a chi tocca quel ch'io parlo; 1667 IV, III | fascinati~E su nell'atto perdono volere,~La forza della virtù 1668 IV, III | stempre,~O è ver che son perdute le lor carte?»~ ~Ed io a 1669 IV, V | quanto attrista lo tempo perduto~Pensando l'alma e ragionando 1670 I, II | la lor potenzia qual non pere.~Altri che sono di virtù 1671 V | Ché il cielo impressïoni peregrine~Non ha, sì come le cose 1672 II, XIV | Romagna~Bagnata dello sangue peregrino~Il giusto cerchio sopra 1673 II, V | spada nuda~Sono del mondo perfette colonne.~O desolata terra, 1674 II, I | Non coltivando mai, frutti perfetti~Non fa nel tempo. Ciò si 1675 IV, IX | flagello,~Pronta nel male, perfida, assassina,~Lussuriosa, 1676 III, XVIII| briga e valore. 70~ ~Se è perforato, anche meglio resiste~A 1677 II, VII | male.~Non vidi virtuoso mai perire,~Ma, ben ripulso da contraria 1678 III, XVII | nasce per virtù di Marte 15~Permisto di colori varii e molti;~ 1679 III, I | aspetto, dico, nel sestile~S'è permutando la Luna col Sole,~O anche 1680 III, XVIII| valor sempre riforma.~ ~Perpetua giacesse galassìa~Nel fuoco, 1681 II, V | sua ragione~Con il fermo e perpetuo volere.~Giusto è quegli 1682 IV, I | presuppone il fine~Ed ogni moto persegue sua forma~E, conseguendo, 1683 IV, II | altri corsi che son più pertempi.~ ~«Perché scintilla dell' 1684 II, XII | puo' dimostrare,~Se non è pertinace fariseo. 90~ ~L'eterno Dio 1685 II, XIII | deserto fresco; 15~E se a Perugia la pena s'allonga,~Sarà 1686 I, VIII | l'aria e l'acqua lor moti perversi~Ne' tempi che li cerchi 1687 III, XI | Con diversi ami dolcemente pesca.~Beato è quegli che volta 1688 III, XVII | tristezza, 75~Resiste a pestilenzïa dell'aria,~Ai nervi ed alle 1689 I, III | suso intendo.~ ~Il centro pete del grave natura:~Però queste 1690 III, XVI | macchie citre;~Fan l'uom piacente nelle umane viste,~A forza 1691 II, XVII | Cremona~E Padova e Milano con Piacenza:~Di Mantova non dico e di 1692 III, XII | crudele:~Rompe sua gamba per piagar l'altrui~E sé medesmo intossica 1693 IV, II | 85~Fere il cavallo che ha piagato il dorso,~Ma non avvien, 1694 V | Adam fino a Noè si mostra piana~Per noi che siamo dell'ultima 1695 IV, V | inverno per lo freddo son pianate.~ ~«Perché d'estate, nelle 1696 II, XVI | scampi:~Senza rimedio nuda piangerai.~ ~L'avara invidïosa mente 1697 III, X | ramo verde.~ ~Così ciascuno piangere dovria~Lo suo peccato che 1698 IV, IV | quanto è il mio dolore!~ ~Or piangete, dolenti occhi miei,~Poi 1699 II, XV | Lucchesi nuova offenza.~Or piangi, Pisa, con sospir dolenti~ 1700 IV, VIII | Però natura in lor li denti piani~Pose per questo fin nelle 1701 I, V | piovono la morte~E nella vita piantan gran dolore. 15~Ciascuna 1702 IV, VI | 40~O fu per accidente lor piantando:~Qui non ti posso far altre 1703 II, IV | li santi rami 25~Già fu piantata nell'umano sangue~Quando 1704 IV, VIII | silvestri? Che ne credi?~Pelosi, piccinacoli, negruti...!» 90~ ~Di ciò 1705 I, VII | tristizia qualitate.~ ~La piccinina pluvïa pruina~Si forma dal 1706 II, III | ampiata fronte,~Con gli occhi piccinini posti dentro,~Con memoria 1707 IV, X | ti assegno:~Vede che in piccol tempo morir deve~Natura 1708 II, III | moti: di ciò ben t'accorgi.~Piccola faccia tien pure a riguardo, 1709 IV, VI | testa il bolognino,~Che piccoletta piaga non l'atterre; 95~ 1710 II, III | carnosa faccia~E forte teme piccolini affari.~Chiunque possiede 1711 III, VIII | non disserro.~ ~Il destro piede legato al sinistro,~E ciò 1712 IV, IX | mercede.~ ~Ben si vorria piegar li cinque rami 85~Mettendo 1713 V | dello sommo Bene è la pienezza, 20~ è con Pïetà somma 1714 IV, IX | serva,~Mostrando gli occhi pieni di mercede.~ ~Ben si vorria 1715 II, XVII | Faretevi ribelli di San Piero~Pur risguardando l'aquila 1716 III, XIV | eternalmente, 60~Ivi la pïeta gli occhi richiude,~Ivi 1717 I, II | Ma nostra fede vuole che~Pietade~Dimori sopra nel beato regno~ 1718 III, XIII | piange questa fiera:~Con pïetosa voce par che gride.~ ~Poi 1719 III, XV | sarà di vita privo~E con pietose lagrime fa lagne.~Molte 1720 II, III | poche col tratto sospiro~Col pïetoso sguardo, vien d'amore.~Cambiar 1721 III, XV | i cacciatori non lo pon pigliare. 80~ ~Ma quand'è preso, 1722 II, III | le porti, guarda non ti piglie. 15~Empio, d'animo falso 1723 I, IV | Finché del vero in lui si pinga l'orma; 15~Ma non trascenda 1724 I, I | più alto punto, 70~Sarà da pinger l'aere questa prova~E far 1725 IV, XI | procede 55~Non cogitato e pinto di figura~Che lo futuro 1726 I, VII | CAPITOLO VII~ ~Della pioggia, grandine, neve, rugiada 1727 III, IV | fino al cor discerpe.~ ~Piovendo il sangue sopra li suoi 1728 II, V | diviso, povertate e fame,~Pioverà sangue sopra campi ed erbe,~ 1729 I, V | colore~Queste che in aria piovono la morte~E nella vita piantan 1730 II, XIV | maligni spiriti dannati.~Poi piovve in terra questa iniqua setta~ 1731 IV, III | fuoco~Fanno venir figure i piromanti~Chiamando scarbo, marmores, 1732 II, XV | nuova offenza.~Or piangi, Pisa, con sospir dolenti~Quando 1733 II, V | nella giusta pietra,~Come Pistoia di terra di Toschi,~U' peste 1734 III, VIII | ciascun nato~Strappale penne e piume a suo potere,~E poi la cova 1735 IV, IX | risplende.~Eva fu prima plasmata dell'ossa~E della terra 1736 IV, VI | Ed io a te: «Sì come dice Plato,~D'otto nature di virtù, 1737 II, I | splendendo son di gloria plini;~In forma di desìo innamorati 1738 III, I | di lui parlar non posso a plino.~D'amor che nasce per virtù 1739 | poche 1740 II, XVI | Il monte di San Marco con Polesi.~ ~'Scolta, Romagna con 1741 II, XIII | negra gente con gli elmi politi.~ ~Se non prega la croce 1742 IV, VI | tutto il casso~E stomaco e polmoni, e il cuor non tollo,~E 1743 III, X | il Sole in Cancro mostra pompa, 5~Di lui s'accorge il 1744 I, VIII | Così di novitate fanno pompe.~Trema la terra per gli 1745 II, II | somiglianza di sua forma digna,~Ponendola nell'orizzonte fondo 5~Ove 1746 IV, XI | non puo' esser contenta:~Pongo che ciò che vuol possa seguire,~ 1747 III, XVIII| parlare: 20~Se c'è sospetto, ponitela in dito.~Dormendo a lato 1748 II, XV | Ma tutti gli altri ben ponne operare.~ ~Suo spirito, 1749 I, VIII | Come saetta che non abbia ponte~Per gran potenzia del fuoco 1750 III, IX | non sieno li suoi nervi ponti:~Per questa pietra fa defensïone. 1751 IV, II | animale aprendo li suoi pori, 35~Se in lui nessuna qualità 1752 II, II | strenge~Ch'entrarvi non poria 'na punta d'ago:~Così Saturno 1753 II, III | grazïosa.~Non fe' mai tanto il porporato Gracco,~Che questa più non 1754 I, VIII | accidente che addivenne a Sara:~Portando sopra il capo le molte ova, ~ 1755 III, IX | quale è tutto bianco, 15~Portandolo dinanzi a quel che è infermo,~ 1756 III, XVII | serra;~Legata nell'argento portar deve 25~Ciascuno questa 1757 II, III | con alma perfetta~Che non portasse di malizia schermo 20~Sempre 1758 IV, VI | ne ha condotto già a mal porto!~Mercurio fa lo vivo senza 1759 IV, VIII | movimento~Che fa nell'aria si posano l'api,~Ché lor natura sempre 1760 | possano 1761 II, IX | E fa nel mondo grazia possedere~A chi con questa serva il 1762 IV, IX | gran ricchezza 55~Voi siete posseduti possedendo,~E nudi, e ciechi 1763 I, III | mai da cotal uso.~ ~E se possibil fusse che affondasse 85~ 1764 IV, II | Che par che in corpo non possieda sangue: 90~ ~Lo raggio, 1765 I, I | vertude nudi~L'estremità possiedon di ciò sempre. 80~O gran 1766 | possono 1767 I, III | come grave a centro. 80~Non pote fare il moto miga iosa,~ 1768 V | si tace all'umana gente,~Potè bene saper ciascun decreto. 1769 | Potendo 1770 IV, VI | s'ei nel mondo vale, 5~Potendosi vengiar, si fa benigno.~ ~ 1771 I, V | effetto,~Morte disegna nel potente regno 40~E sopra quello 1772 II, XII | benignitate.~ ~Sono dal ciel potenzie già venute~Che differenza 1773 III, V | sprezza:~Non sono in lei potenzïe passive.~Ardendo, si rinnova 1774 | potete 1775 | potrà 1776 | potrai 1777 | Potrebbe 1778 IV, III | vedi~Fra il gonfalone e il pozzo e il fuoco sacro~Il gran 1779 IV, V | Bulicano 40~E il Bagno di Pozzuoli come viene~E l'Acqua Santa 1780 IV, IV | esala,~Brina non cade né in prato né in bosco.~E tu a me: « 1781 II, XIV | subito morire~Seguendo pur la prava opinïone.~ ~Tre sono le 1782 III, X | ladrone frodolente.~ ~È l'uomo pravo simile al pavone,~Ché guasta 1783 IV, III | Ché in quell'arte son le preci sante~Ed utili, secondo 1784 III, X | guardia pone che alcun non le prede.~ ~Questa che guarda sta 1785 III, XV | umilmente le mostra~Quasi Dio preghi che il suo mal disnerbe.~ 1786 II, XII | Secondo il mio filosofo che pregi,~Per qualità delle diverse 1787 III, X | fura, 80~E mai con lui non prender compagnia;~Lassare il mondo 1788 III, XVIII| galassìa~Nel fuoco, già non prenderia calore:~Così natura vuol 1789 IV, IV | l'altra opinïone:~Ma non prendessi l'altra nel sinistro,~Ché 1790 III, I | che non sia remoto. 75~Io prendo esempio da lucente pietra~ 1791 III, XVIII| fortuna in noi veloce e presta, 105~Moltiplica li frutti, 1792 IV, XI | mente nostra pur desïa,~Di prestar fede a ciò non è bisogno,~ 1793 IV, I | credo io. 30~ ~Ogni desïo presuppone il fine~Ed ogni moto persegue 1794 II, VII | memoria del tempo passato~E previdenza di quel che ha a venire~ 1795 III, IX | La rondine due pietre prezïose~Naturalmente porta nel suo 1796 V | Ma cominciando dall'età primiera,~D'Adam fino a Noè si mostra 1797 II, XII | Lasciasse gli atti del sangue primiero.~Cosa perfetta fuor di sua 1798 I, VII | com' se forma il ghiaccio~E privasi nel suo tempo simile? 15~ 1799 I, V | Saranno l'acque ne l'aria private:~In foco, peste e fame sarà 1800 I, VII | Perché dell'un contrario s'è privato 35~Che faccia forte il freddo 1801 I, IV | Sarien di lor virtù da morte prive.~ ~S'agli occhi nostri appare 1802 I, II | stella;~E d'altra vita semo privi e strutti.~E questo pone 1803 I, VIII | arte non vale se non si procaccia:~Cosa perfetta non è senza 1804 III, IX | starne. 40~ ~L'uomo ch'è prode figliuol di virtute,~Più 1805 V | breve il fine?~ ~Perché sì prodi, perché sì giganti~Erano 1806 IV, VI | atterra, 15~E l'altra cresce producendo frutti?~Perché miniere d' 1807 IV, XI | medesmo, ché natura~Non ti produsse di sì vil maniera.~E tu 1808 IV, VIII | gli altri con la luce son produtti?»~Dico ch'ogni animal ch' 1809 IV, XII | par che nell'abisso l'uom profonde.~Dunque, il felice senza 1810 IV, IX | Satanasso e suo flagello,~Pronta nel male, perfida, assassina,~ 1811 IV, II | Or prendi esempio nel propinquo lume,~Che quanto più si 1812 | propri 1813 | proprie 1814 III, XVII | virtù gagate: 30~Di sue proprïetà non ti discorde,~Ché ti 1815 III, XV | lagrime fa lagne.~Molte altre proprietati son nel cervo~E in molti 1816 IV, III | sensi, ben riceve 145~Il proprïo accidente su nel sogno,~ 1817 IV, VI | subito che in donna si prorompe,~Di cotal cielo la virtù 1818 III, VIII | tua vita~Sia più lontana, prospera e felice.~Da' tuoi figliuoli 1819 I, III | se in occidente ella si prostra,~Di quella forma ciaschedun 1820 III, XIV | preda parte lassa;~Alli prostrati perdonar si degna~Possendo 1821 III, XIV | Che fra di loro non siano protervi.~ ~E quando si convien di 1822 II, XII | CAPITOLO XII~ ~Della Nobiltà.~ ~Provate, cieli, la vostra chiarezza~ 1823 IV, VI | 140~L'ultima è vera, se provi il secondo.~Non è la lancia 1824 II, V | sia la pena altrui.~Non provocate ad ira gli altri poli,~Ponendo 1825 II, VII | CAPITOLO VII~ ~Della Prudenza.~ ~Non virtù dove è poco 1826 II, VII | grande che quello fa degno.~Prudenzia, dico, ovver discrezïone~ 1827 I, VII | qualitate.~ ~La piccinina pluvïa pruina~Si forma dal vapor che congelato 1828 IV, X | Questioni varie di fisiologia e psicologia.~ ~Ultima cosa, nella mente 1829 III, XIV | ch'io parlo; 40~E voi di Puglia qui mi perdonate,~Ché troppo 1830 IV, VI | cittadini miei, che son puliti,~E come lebbra non fu 1831 IV, II | Nel vaso freddo, vitreo e pulito, 40~Di ciò ch'io dico vederai 1832 III, VIII | Quando nel parto son dolor pungenti, 65~(A ciò che dico non 1833 III, XIII | alle sue ragne.~Che Dio punisca duramente aspetto 25~ ~Queste 1834 II, II | Ch'entrarvi non poria 'na punta d'ago:~Così Saturno sua 1835 IV, III | geomanti con li sciocchi punti, 10~Con l'ossa delli morti 1836 IV, II | Perché lo Sole più veder non puone.~Ma quanto va più verso 1837 II, V | gli orfani e le vedove e i pupilli~Chiamanti Iddio nello amaro 1838 II, V | A ciascuna suo merto puramente.~ ~E questi porta del trionfo 1839 IV, IV | Sole con li dolci raggi~Purificando sempre lo conduce.~Or guarda 1840 IV, I | per puritate.~ ~Muove la purità la mente umana~E come donna 1841 IV, I | Amando più il minor per puritate.~ ~Muove la purità la mente 1842 III, XII | fine innanzi che comenzi,~E quado offendi, perché, come e 1843 I, II | Oltre quel cielo non è qualitade,~Né anche forma che mova 1844 IV, X | Considerando perché, come e quanno,~Tu vederai la tua perfezïone 5~ 1845 IV, V | comprende,~Si mostra quella quantità maggiore.~ ~«Perché, se 1846 III, XIII | altre cose, ~Ed anche la quartana febbre seda. 35~Fugge la 1847 I, VII | giorno e notte, sì come nei quarti;~In alto e basso così l' 1848 IV, VI | vera. 45~Di molte altre question, se qui mi intendi,~Vedrai 1849 IV, VIII | specie divide.~Con questa questïon degli animali 70~In n'ho 1850 IV, VI | che rispondo ormai a tua questione:~Delle due piante, dico 1851 I, VII | Nasce la neve poi con acque quete~Perché dell'un contrario 1852 III, II | 15~Ogni intelletto qui quiesca e dorma,~Ché non fer mai 1853 II, XII | parenti.~ ~Dunque lo cielo con quieta luce~Dispone a gentilezza 1854 IV, X | sangue pian si muove con quïete:~Questi canali natura non 1855 III, XVIII| Omai vorria vedere 135~Da quinci innanzi quale è il tuo volere».~ ~ ~ 1856 I, III | Se nel quarto s'osserva o quinto clima.~ ~Ciò forma de la 1857 II, II | soggetto:~Di tutte la potenza quvi fere.~Prima lo core nel 1858 I, III | lo mezzo de la rota~In v‘r di noi li piedi e giù la 1859 III, XVI | spirti fuga, tossico e paura,~Raccende amore se il disdegno è inturno.~ 1860 IV, X | Parlo tacendo, perché ti raccogli:~Or, alma grazïosa, puoi 1861 III, I | Insieme l'alme per virtù raccole~E più e men, secondo lor 1862 IV, VI | più da presso~Nell'animo raddoppia il gran dolore,~Ché l'uomo 1863 IV, VI | allaccia.~Aquario fa le gambe radïando,~Ed il Pesce, che è l'ultimo 1864 III, XIII | mangia le dolci erbe~E le radici lor fa velenose;~La salvïa 1865 IV, V | più tosto~Si scalda e si raffredda in poco d'ora?»~Se tu m' 1866 IV, XII | E chi non sa sua lingua raffrenare.~Natura sempre fa perfezïone:~ 1867 III, IX | non fa con bocca~Quando il raggiungono l'aspre ferute.~Sempre è 1868 II, III | acerba.~ ~Non ti fidar delle raggiunte ciglie,~Né delle folte, 1869 IV, V | perduto~Pensando l'alma e ragionando sico!~ ~Sì che non perder 1870 III, XIII | guarda che non caggi alle sue ragne.~Che Dio punisca duramente 1871 III, XIII | Peccato, scorpione della Gola, ragno dell'Inganno. ~ ~Di notte 1872 IV, VI | Giove lo stagno, Venus fa lo rame,~Lo Sol fa l'oro e male 1873 IV, III | L'alma gentile, che è rammemorata~Dalli superni lumi e da 1874 IV, XII | non si canta al modo delle rane, 45~Qui non si canta al 1875 II, III | parlare suo tempo conduce,~Rapace lupo con vista d'agnello.~ ~ 1876 IV, III | Le cose naturai subito rape~Ed ogni cosa che diletto 1877 III, III | venir depresso. 15~Di sua rapina sempre lascia parte:~Piccoli 1878 II, XII | in virtute si diletta 95~Rappresentando in sé benignitate.~ ~Sono 1879 I, VIII | sottil fiamma in ogni cosa rara~Poco la offende; però noi 1880 III, X | bianca e netta, 65~Tabula rasa ove non è peccato:~Diventa 1881 V | Infino al terzo imperïo fu ratto,~Lasciando il corpo la levata 1882 II, XVI | ascolana.~Sì v'han condotti Recanati ed Iesi~Che, se tornate 1883 III, XVII | gravoso parto;~Sua polvere refrena ben li denti.~Lo mio segreto 1884 II, XI | complessïone,~La lingua refrenando e gli occhi e il core 10~ 1885 III, XIV | sempre nuda di paura~Alma regale, con ardita vista,~Veggendo 1886 II, XI | Quasi temendo, par che regga pondo~Cessandosi con gli 1887 II, X | Solea nel tempo umiltà regnare: 5~Dal cieco mondo par 1888 IV, V | tuo intelletto muovendo li remi, 20~Dicendo a me: «Perché 1889 III, IX | CAPITOLO IX~ ~Remissione dei peccati, Elezione, Nobiltà 1890 I, II | stanno dal divin splendor remote,~Non cessan gli atti di 1891 III, VIII | E d'ogni spirto l'impeto repelle. 60~ ~Da velen d'animai 1892 II, XII | quel che tu ne credi.~ ~Rescrissi a Dante, intendi tu che 1893 III, I | piacer raccolte.~Ma Dante, rescrivendo a messer Cino,~Amor non 1894 IV, III | capelli ed altri vuti 45~E con resine, carne, mirra e incenso,~ 1895 I, VIII | han contraria faccia:~Non resistendo, poco le percote.~Ciò che 1896 III, XV | ma non certa l'ora:~Però resisti combattendo, ed ora.~ ~O 1897 IV, VII | È accidente. Qui più non resisto.~ ~Più ch'io non voglio 1898 III, I | Amore dunque fu da lui respinto.~ ~Senza vedere, l'uom può 1899 IV, IV | tempi nominati;~E l'aquilone respira d'estate 70~E intanto il 1900 I, IV | sito,~E ilSol nell'altro resta opposto a lui~Quando il 1901 IV, V | L'acqua naturalmente si restregne,~Mentre ognuno queste altre 1902 II, VI | gloria del suo nome 10~Pur resurgendo di tenebre a luce:~Qui non 1903 III, XIII | che s'imbatte nella cieca rete,~Battendo l'ale, canta nuova 1904 I, V | L'altra sì è poca, ma di retro abbonda. 60~ ~Ciascuna al 1905 IV, II | per naturale sua virtute~Rettifica gli umor distemperati, 65~ 1906 III, XIII | XIII~ ~Simboli d'anfibi e rettili: cocodrillo dell'Impostura, 1907 II, I | mal pur contraddice e sta ribella. ~Rompesi qualità per accidenti,~ 1908 II, XVII | l'ampiata gola,~Faretevi ribelli di San Piero~Pur risguardando 1909 III, XI | delle Malie, granchio del Ricatto, ostrica dell'Imprudenza, 1910 II, II | forma si distilla.~ ~Sette ricetti per ciascun pianeta 55~Son 1911 I, I | ciascuna rota~Onde di vita ricevem salute;~ ~E l'arco dove 1912 II, IX | chi riceve;~Ed ha virtute ricevendo l'uomo~E quando e quanto, 1913 I, IX | varïate~Quando dal Sole ricevon percosse;~ ~Però dimostran 1914 II, X | sanguinoso fianco~Quando ricomperò l'umanitate.~ ~Segue lo 1915 III, VI | figli poi che sono nati~Ricordandosi l'ova, e fitto mira 25~Guardando 1916 II, XVI | male sempre sii dogliuso,~Ricordati del tempo ch'è a venire~ 1917 IV, IV | sospir si muore.~ ~Io mi ricordo che già sospirai~Sì nel 1918 III, XVIII| piano sì che lei non si ridesta:~ ~In ver di te si volta, 1919 IV, VII | L'ore non sono uguali, ma ridotte,~Quelle, dico, del giorno 1920 III, VIII | Non tutte a simiglianza le riduco,~Ma voglio che di lui sii 1921 II, XIII | peccato.~Ma increscemi di Rieti e di Spoliti 10~Che a poco 1922 II, V | Che tua bellezza mirando rifiuda! 5~Sua trista piaga non 1923 II, XVIII| No aspetti lode chi lode rifiuta,~Né aver salute chi salute 1924 IV, II | luminoso per natura,~Per la riflessïon di sua chiarezza~In calda 1925 IV, IV | porta,~Trova l'opposto che riflette l'onne~Sì che la voce torna 1926 I, VI | l'altre stelle se non son rifratti.~ ~Sollevano le stelle da 1927 IV, V | occidente sino al mezzo sotta~Rigonfia il mare, e verso la Luna 1928 III, IX | la coda,~Se campar deve, riguardalo fermo.~Di questo an'male 1929 II, XVII | credo che Dio muti questa rima.~ ~Non puo' con gli altri 1930 IV, III | rimuove, 125~E con li naturai riman poi salda.~ ~Dello sbatter 1931 II, XV | ricordi come le nude ossa~Rimaneranno nell'oscura tomma~E come 1932 IV, X | piaghe nuove, ciò ti dico: 40~Rimangono gli spiriti nel cuore~E 1933 II, XII | già trattato con le dolci rime~E definito il nobile valore 5~ 1934 II, XVI | però tu non scampi:~Senza rimedio nuda piangerai.~ ~L'avara 1935 IV, XI | Almen la morte mi da' per rimedo.~ ~Delli cattivi voglio 1936 III, III | chi con lo suo sguardo non rimira 25~Al suo Fattore e deprime 1937 II, III | Poco parlare con dolce rimiro, 5~Questi son segni d'amore 1938 IV, II | di ciò ti fo sentito.~ ~Rimuovi il vaso ch'io t'ho sopra 1939 III, II | la vita gravitate,~More e rinasce: ascolta meraviglia!~In 1940 III, VI | dormono vestite di speranza,~Rinasceranno con la carne salva~Quando 1941 III, VI | morte lo penne ha palombino,~Rinascono con loro qualitate:~Son 1942 IV, III | naturale, o vizzo?»~Ventosità rinchiusa ch'è nel legno~E l'umido 1943 II, XIII | volta verso Dio le flesse rine,~Che quanto più possiede 1944 IV, II | unito~E, riflettendo, più rinforza l'ira.~Ma nelli campi i 1945 III, XI | virtute senza alcun diletto,~Ringrazïando chi le diè intelletto.~ ~ 1946 IV, VII | non nacque, ma di fiere.~Ringrazio il mio~Signor che non mi 1947 V | tempo muore;~Passando e rinnovandosi li moti~Del mondo, pur s' 1948 IV, VI | quel che si dice,~Ch'ha rinnovato il scritto Santo Migno. 1949 II, I | L'umidità che sua virtù rinserra.~Così fa l'alma: quando 1950 I, VIII | Sono converse, se guardi le ripe,~Ché dalla terra natura 1951 III, VII | dolcezza~Sì che in pace riposa de' suoi duoli.~Così fa 1952 II, XI | donne questa è nave~E guida, riposando nel suo cerchio,~Pur combattendo 1953 I, VI | tolli), 15~Cessando l'acque riposate e triste~Che hanno lor natura 1954 III, IV | foce,~ ~Sì che per morte riprendiamo vita~Che per peccati fu 1955 V | strani,~Dico, in un tempo? Riprovi il minore, 40~Ché mille 1956 V | l'orma.~Or 'scolta ch'io riprovo l'altro errore.~ ~L'anima 1957 II, VI | nel figliuol naturalmente~Ripugna all'influenzïa superna.~ 1958 II, VII | virtuoso mai perire,~Ma, ben ripulso da contraria branca,~Ov' 1959 IV, X | soperchio la natura piove, 85~Risbanda in sé medesmo e prende forza,~ 1960 IV, IV | nello fosco,~Che il caldo si riserva e non esala,~Brina non cade 1961 IV, X | Voglio che questi detti in te riservi.~È arterïa sempre dove è 1962 III, XV | E nella stanca penna le riservo.~ ~Ormai convien trattar 1963 II, XVII | ribelli di San Piero~Pur risguardando l'aquila se vola.~Venirà 1964 II, XVII | al cielo Dio non fa nuovo risguardo~Togliendo dal Saturno signoria.~ ~ 1965 IV, IX | sono in moto,~D'estremo riso vien pianto malegno.~Felice 1966 IV, XI | anno sia dolente.~Se l'uom risogna quel che ha già sognato,~ 1967 IV, III | divini cospetti.~ ~Ormai risorga in te la mente nuova~Del 1968 IV, V | state,~Cadendo in terra, risorgendo bolle;~L'inverno per lo 1969 IV, III | bisogno,~Ché dicono il futuro risorgenti. 150~ ~E tu a me: «Perché 1970 IV, II | non dal Sole che in lei risplendendo,~Quanta ei ne vede, tanta 1971 III, X | Quand'egli grida, tace e non risponde.~Assai più la lussuria allor 1972 IV, IV | oneste donne,~Con simil voce rispondere i venti45~Dico che l' 1973 IV, VI | Qui non ti posso far altre risposte.~ ~E tu a me: «Perché qui 1974 IV, V | m'hai inteso ben, io t'ho risposto.~L'acqua sottile il fuoco 1975 IV, XI | Né mai per povertate si ristulsa.~ ~«La mente qui non puo' 1976 III, VII | Quant'è più pura l'aria, più risuona~La voce sua che fa tacere 1977 III, VII | Spandendo aceto sopra lei, risurge.~Così fa chi costei porta 1978 III, XIV | divora noi morti~Se del risuscitar non siamo accorti.~ ~Di 1979 II, XIII | pur che possa avere,~E ritenendo quel che deve dare: 45~Per 1980 II, XIII | Che in acquistare e ne lo ritenere~Non ha misura nel suo tempo 1981 II, IX | di morte è beata.~ ~Non ritenete nell'antica borsa~Quel che 1982 III, XIII | sottile il tatto~Tessendo e ritessendo la sua tela~Fuor del suo 1983 III, XVI | Cancro entre,~Alettrio, che ritien dentro lo sperma;~Qual d' 1984 III, IV | pene,~Da morte a vita sono ritornati.~Da questo in noi si muove 1985 II, XVI | lontana~Quando al ponente ritornerà Tronto 20~E Castellano di 1986 II, XIV | degli atti possenti,~Quando ritornerai nel primo stato~Sarà la 1987 IV, VI | E tu a me: «Io prego che ritorni 10~Nelli pensieri primi 1988 IV, IV | Sì che la voce torna qui ritorta.~ ~E tu a me: «Or questa 1989 III, XVIII| Rosso e bianco corallo si ritrova~In tutti: credo che ciò 1990 II, X | di virtù le tempre.~ ~La riverenza che si fa al maggiore,~Onor 1991 IV, VI | l'altra del contrario si riveste. 90~ ~Le stelle vizïose 1992 II, III | Sentenzia da virtute si rivulsa~E di ragione si corrompe 1993 II, VI | Se è nato dell'eccelso Re Roberto,~Ché in gentilezza molto 1994 II, XIV | XIV~ ~Della Superbia.~ ~O Roma, capo degli atti possenti,~ 1995 IV, VI | e vizii nelle terre:~Sei romagnolo, e temo che non sdegni.~ 1996 II, XIII | ducato~Che presso siete alle romane coste,~Voi siete pur soggetti 1997 II, VI | Faravvi ognora nel terren romano 5~Gli inimici tener col 1998 IV, III | cifre di triangoli e di rombo,~Come s'acquista in loro 1999 I, VIII | severo~Tuono fa grande e non rompendo cessa. 30~ ~Ed allustrare 2000 II, I | contraddice e sta ribella. ~Rompesi qualità per accidenti,~Non 2001 III, XVIII| dentro nasca, chi la mira.~La rondin due ne porta nel suo ventre,~ 2002 II, XII | dico. 60~ ~Non è peggior ronzin che di destriero:~Or prendi 2003 III, XIII | cocodrillo dell'Impostura, rospo della deformità del Peccato, 2004 II, III | nell'estremo aguzzo,~Ovver rotondo con l'ottusa posta, 35~


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