'na-conse | consi-gemin | gemma-neri | nervo-roton | rotte-uncin | unde-zoppi
Libro, Capitolo
1505 IV, VIII | vista in lui non è formata.~Nervoso membro è l'utero che sente,~
1506 | nessuno
1507 III, X | l'anima nostra è bianca e netta, 65~Tabula rasa ove non
1508 I, VI | Cessando l'uno, leva il suo nimico~Quando la luce de le stelle
1509 III, XII | Così fa l'alma col maggior nimiquo, 10~Ché per virtù lo tossico
1510 | Niun
1511 IV, VIII | possente,~Sì che di sete nïuno è passivo.~ ~«Perché tutti
1512 II, XI | mostrerotti nel seguente canto~Se nobil si puo' far chi è nato vile.~ ~
1513 II, XII | dolci rime~E definito il nobile valore 5~Dal Fiorentino
1514 II, XII | segno.~Dunque è più degna la nobilitate~Dell'alma che in virtute
1515 IV, X | prende forza,~Ovver vapori nocivi rimuove.~E tu a me: «Perché
1516 II, XVIII| intelletto a fantasia.~ ~La falsa nominanza poco dura~A chi ben parla
1517 IV, VI | lì ch'ei nasce, secondo nostr'arte.~Or qui tu vienimi
1518 IV, III | sospetti.~«Questi che fanno la notoria arte 160~È ver che l'ignoranza
1519 IV, VII | più dura,~Io dico, nelle notti dell'inverno, 80~E varïa
1520 V | che non sia alto Saturno~Novanta cerchi quant'è nella Terra,~
1521 V | creato il primo giurno; 135~Novantacinque dico ch'è più Giove,~Più
1522 V | fino ad Abram per lista~Fu novecento quaranta due volte, 95~
1523 III, XVIII| senza tuoni 35~Ed altre novità che non vedesti.~Queste
1524 I, VIII | quando sono dense queste nube,~Allora il fuoco forte le
1525 IV, VII | Signor che non mi fece~Del numero di questi da nïente,~E d'
1526 III, XV | castoro con gli an'mali~E nuota sotto l'acqua come pesce.~
1527 III, IV | Amando più che Dio cosa nutrita;~Conforma l'alma con l'eterna
1528 II, X | ch'è testimonïo del bene,~Obedïenza che si fa al signore, 45~
1529 I, IX | questo caggi.~Lustre ed obscure, sottigliate e grosse, 10~
1530 I, I | tal lume, 50~Qual tutta obscurità de l'alma spoglia.~La fredda
1531 I, IX | orïente è l'arco, il Sole occide:~Ciò si converte perché
1532 I, VIII | per accidente:~Quando s'ocura l'aria bene spessa,~Muovesi
1533 IV, VII | 15~Amore accende, ma l'odio disface~La conoscenza con
1534 III, XI | vergogna,~Che vendicando offender la persona.~ ~Or vinci,
1535 III, XII | innanzi che comenzi,~E quado offendi, perché, come e cui. 45~
1536 II, XVII | che a lor voler non faccia offensa;~Dunque convien ch'io taccia
1537 II, II | doppio sperma fu dal cielo offenso. 90~ ~Il forte immaginar
1538 II, XVI | Incontro a Dio facendo tante offese.~ ~Venirà il tempo delli
1539 IV, IX | al mondo, 70~L'uomo ch'è offeso mettesi al morire~E non
1540 IV, III | grossezza delli umani sensi~Offusca la virtù dell'intelletto,~
1541 II, I | natura argomenta.~Nasce ogn pianta per natural moto:~
1542 III, VIII | sangue dell'upupa chi s'ogne,~Da' spiriti, dormendo,
1543 | ognor
1544 III, XVI | ed allegrezza appresta,~Ole nel foco senza che si smacchie.~ ~
1545 IV, VI | queste non son ciance),~ ~E l'ombelico e li lombi con l'anche,
1546 II, II | per antiche prove.~Per l'ombilico va ciò che nutrica, 40~Stando
1547 III, VI | Piangendo con sospiri dice omei~Quando di questa donna si
1548 II, XII | eccelso lume,~Gentil fa l'omo col valor soperchio.~Ma
1549 IV, V | Tirando il mare, nasce l'onda multa;~Dal mezzo cielo fin
1550 II, V | Giusto è quegli che vive onestamente,~E non offende altrui né
1551 IV, IV | Presso alle mura delle oneste donne,~Con simil voce rispondere
1552 III, IV | dei sospiri fa quïeta l'onna.~ ~Ma chi da questa donna
1553 IV, IV | l'opposto che riflette l'onne~Sì che la voce torna qui
1554 II, V | pena vendicando sopra l'onte.~Per lei sta il mondo che
1555 II, II | padre, che nel sperma~Sempre operando, le membra figura, 35~Le
1556 V | che il filosofo concede.~L'operar proprio e l'intender dell'
1557 II, XV | tutti gli altri ben ponne operare.~ ~Suo spirito, che tien
1558 V | sostanzïal forma procede~Ogni operazïon che sia perfetta, 50~Secondo
1559 I, III | nega quel che dice~La falsa opinïon di queste genti~Che verde
1560 IV, V | fredda, in vetro messa 55~Opposta al Sole, arde il bianco
1561 I, VIII | mezzo delle parti stette oppressa.~Nel molle tempo, come cera
1562 II, V | chiame.~Saranno i giusti oppressi da tiranni, 10~Bagnando
1563 III, XVI | Giove in testa gli forma oppur nel ventre,~Quando il cappone
1564 V | che l'immaginar consegua l'opra.~ ~Era il Figliuolo innanzi
1565 III, XIV | cessa sin che il padre all'opre 5~Li desti sopra lor gridando
1566 III, IX | figliuoli sono ciechi ed orbi,~Biascia la celidonia, sì
1567 III, XVIII| stomaco conforta. Or non sii orbo,~Che di portarlo la mente
1568 II, XIII | dell'aquila il volato 20~Ordendo con la mente nuove tele,~
1569 III, XII | la magica prece,~Ciascuna orecchia ottura e tien coperta;~Porta
1570 II, III | l'ampie nari,~E d'ampie orecchie di bestia è simìle.~Così
1571 III, XVII | Elitropia, che è detta l'orfanella, 45~Verde è del corpo con
1572 II, V | gli occhi innocenti~E gli orfanelli in povertate afflitti,~Muover
1573 II, V | virtù s'attraga;~ ~Per gli orfani e le vedove e i pupilli~
1574 III, XVI | Conforta il cor, dico l'orïentale,~Serva le membra e lor virtute
1575 III, XVII | Senza lo suo voler subito orina; 35~Ma se è corrotta, urina
1576 II, XV | l'adulterio manifesto.~ ~Orribil vizio è che natura prende:
1577 IV, II | tal costume.~«Perché si oscuran lo Sole e la Luna?~Nel primo
1578 I, III | castro,~Se nel quarto s'osserva o quinto clima.~ ~Ciò forma
1579 II, XVII | Se alla natura pïetà non osta.~La gola col gran mal del
1580 II, XIII | a poco tempo vederanno l'oste~Di negra gente con gli elmi
1581 I, VIII | E sua coverta sua salute ostende.~ ~E queste nubi e queste
1582 IV, V | si posa sino alla prima otta.~L'ardente Sole il sottile
1583 IV, II | lontan dal nostro aspetto~Le ottave stelle, sì che gli occhi
1584 II, II | confortando tuttavia.~ ~Ma nell'ottavo chiunque nasce muore,~Ché
1585 IV, VI | d'alchimia, anatomia ed ottica.~ ~Non ha virtute, dico,
1586 III, XII | prece,~Ciascuna orecchia ottura e tien coperta;~Porta nei
1587 II, III | aguzzo,~Ovver rotondo con l'ottusa posta, 35~Muovesi all'ira:
1588 | Ovunque
1589 II, XVII | diviso guasterà Cremona~E Padova e Milano con Piacenza:~Di
1590 II, XI | qual non dura come fuoco in paglia. 30~ ~Costanza è una virtù
1591 I, VIII | la luce avanzi il scoppo,~Paion due tempi con diverse forme:
1592 I, II | che verde tegnon nostra palma;~E questa vuol che nulla
1593 III, V | picciol tempo la morte lo palpa;~E talpa nella morte gli
1594 IV, VII | cena col pranzo~Dell'altrui pane; tu vedi ben como!~ ~E tu
1595 IV, IX | E della terra del primo parente:~La terra non dà voci a
1596 III, XVIII| Grato e facondo fa l'uomo parere.~L'altro, che è negro, toglie
1597 II, XV | le globate stelle, al mio parire.~E poi mi doglio e piango
1598 IV, VII | Perché son nati molti 20~Che parlano secondo il tempo antico; «~
1599 II, XIX | 15~Nasce dell'ira súbita parola~Per qual la morte súbita
1600 III, I | accende e avaccio si disferma~Partendo disdegnate l'alme felle.~ ~
1601 II, XIII | quanto più possiede più desia~Partendosi dal ben la vita amara, 5~
1602 II, XII | antico sangue,~Forma saria particolar di moto:~Nel vizio dunque
1603 IV, VII | tacere. 25~Convienci di partir da questa gente~Che d'uomini
1604 IV, IV | che già sospirai~Sì nel partire da quel dolce loco,~Ch'io
1605 II, XIX | o col tacere, 20~O col partirsi fin che l'ira pose.~Gli
1606 II, XV | O menti cieche dallo Ben partite,~Di vostra vita l'aere si
1607 III, I | la vaghezza. 60~ ~Non si parton per altro che per morte~
1608 III, XII | velenoso vipera serpente~Che partorisce i figliuoli per forza 50~
1609 III, I | muove diviso, 55~Fa l'anima parzial senza ragione~Nel primo
1610 III, XV | Rinuncia, scimmia della Parzialità dei genitori, cervo della
1611 II, XV | Sentirà pena con le bocche pase~Per lo dispetto di natura
1612 IV, X | vuoi sentire, tien l'udito paso,~Se di ciò ti diletti in
1613 III, XV | o se qualche acqua puo' passare,~Riprende forza, sì con
1614 III, I | come vedite.~ ~Amore è passïon di gentil cuore 25~Che vien
1615 III, I | Ché lei corrompe potenza passiva,~Amor così tremendo fa languire
1616 III, V | Non sono in lei potenzïe passive.~Ardendo, si rinnova sua
1617 IV, VIII | Sì che di sete nïuno è passivo.~ ~«Perché tutti animali
1618 IV, VII | che sia corpo, ciò non pate.~ ~Sopra le cose corporate
1619 II, VI | Ché la villana natura paterna 25~Che passa nel figliuol
1620 II, VI | conduce~Se non l'offende il paternal costume,~ ~Ché la villana
1621 II, V | figliuoli.~ ~Fanno nel mondo paterni peccati 25~E acerba lue
1622 II, XIV | onesta vista~Che par che paternostri sempre cante.~A Dio dispiace
1623 II, XIII | diritta via.~ ~O voi del patrimonio e del ducato~Che presso
1624 IV, III | olio d'aloè e con altri patti,~Fanno questi atti veggendo
1625 III, XVIII| E dì e notte fanno gran paure~Ché, dubitando, all'uom
1626 I, V | si disegna ~Effetti nuovi paurosi e gravi~Se per la trista
1627 III, X | tutto vero~Che, morto, lo pavon non si corrompa:~Quel che
1628 III, X | ed anche il gusto.~ ~La pavonessa quando puo', nasconde~L'
1629 II, VIII | grandezza umilitade sico,~E pazïenza nella ria sventura;~ ~E
1630 II, I | l'abito gentile.~ ~In ciò peccasti, fiorentin poeta,~Ponendo
1631 III, XV | tuo Fattore. 20~O mente peccatrice che pur dormi,~In ciò che
1632 III, X | util si consiglia pur lo peggio. 50~ ~Veggio cader diviso
1633 II, XII | non ti dico. 60~ ~Non è peggior ronzin che di destriero:~
1634 IV, IX | Ed io a te: Chi non puo' peggiorare~Né per poco salir, come
1635 IV, IX | Di non venir nello stato peggiore.~Anche, ogni ricco diviene
1636 III, II | il cielo in lei virtute pegne!~ ~Costei fu quella che
1637 III, VIII | lupo e di leon legato in pelle~Il cuor, di Satanas o del
1638 IV, VIII | silvestri? Che ne credi?~Pelosi, piccinacoli, negruti...!»
1639 II, XIX | branche,~Da questi vegnon li penal difetti 35~Mostrandosi del
1640 IV, VIII | Perché ciascuno di questi pennati,~Mutandosi lo tempo, si
1641 III, VIII | non essere ingrato,~Devi pensare, se non fosser elli,~Che
1642 III, XII | forte,~Onde procede non pensata morte.~ ~È velenoso vipera
1643 II, IX | corsa~Con accidenti non pensati e gravi. 40~Chi vuole che
1644 IV, VII | avanzo~Se conseguisco il non pensato bene.~Per te sii buono,
1645 IV, III | non ti parlo: so che tu lo pensi.~ ~Dormendo questi sensi,
1646 II, III | intendi como 70~Ciò che ne penso qui dirti non posso.~ ~L'
1647 I, IV | Anime belle e figurate e pente~De la vertù del ciel che
1648 III, X | Egoismo e Altruismo, Peccato e Pentimento, e loro simboli pavone,
1649 II, XVIII| de la sua salute più non penza.~ ~ ~
1650 III, XVIII| intellettiva~Veggendo che peonia vien da Luna 130~E da Saturno
1651 I, IV | le stelle sì che in essa pèra~Chi di tal luce non si mostra
1652 | perciò
1653 I, VIII | veder presente,~Ch'anzi percorre anche l'ultimo tratto~Che
1654 III, XVII | che lo raggio del Sol la percota,~Sanguigna l'aria subito
1655 I, VIII | Non resistendo, poco le percote.~Ciò che resiste duramente
1656 III, VIII | se li vede grassi 80~E, percotendo, sopra lor fa grido.~Così
1657 III, VIII | E sé medesimo ardendo percuote 85~Gridando verso Dio con
1658 I, VIII | di sotta,~La sua potenzia perdè poco vinto. 90~ ~Sì che
1659 IV, V | ragionando sico!~ ~Sì che non perder tempo: ormai ti leva,~Del
1660 II, VI | nella prima doglia.~Non perderà la gloria del suo nome 10~
1661 IV, VII | dispiacere,~E per difetto mio perdere amico; 5~Ond'io son ricco,
1662 II, XV | occhi cervieri,~Ché allora perderete la vaghezza~Di lei, mirando
1663 III, XI | più virtute quando l'uom perdona~Potendo vendicar la sua
1664 III, XIV | E quando si convien di perdonare,~Voltar si voglion gli occhi
1665 III, XIV | 40~E voi di Puglia qui mi perdonate,~Ché troppo onor si fa a
1666 III, XIV | gentil cuor convien destare.~Perdonimi a chi tocca quel ch'io parlo;
1667 IV, III | fascinati~E su nell'atto perdono volere,~La forza della virtù
1668 IV, III | stempre,~O è ver che son perdute le lor carte?»~ ~Ed io a
1669 IV, V | quanto attrista lo tempo perduto~Pensando l'alma e ragionando
1670 I, II | la lor potenzia qual non pere.~Altri che sono di virtù
1671 V | Ché il cielo impressïoni peregrine~Non ha, sì come le cose
1672 II, XIV | Romagna~Bagnata dello sangue peregrino~Il giusto cerchio sopra
1673 II, V | spada nuda~Sono del mondo perfette colonne.~O desolata terra,
1674 II, I | Non coltivando mai, frutti perfetti~Non fa nel tempo. Ciò si
1675 IV, IX | flagello,~Pronta nel male, perfida, assassina,~Lussuriosa,
1676 III, XVIII| briga e dà valore. 70~ ~Se è perforato, anche meglio resiste~A
1677 II, VII | male.~Non vidi virtuoso mai perire,~Ma, ben ripulso da contraria
1678 III, XVII | nasce per virtù di Marte 15~Permisto di colori varii e molti;~
1679 III, I | aspetto, dico, nel sestile~S'è permutando la Luna col Sole,~O anche
1680 III, XVIII| valor sempre riforma.~ ~Perpetua giacesse galassìa~Nel fuoco,
1681 II, V | sua ragione~Con il fermo e perpetuo volere.~Giusto è quegli
1682 IV, I | presuppone il fine~Ed ogni moto persegue sua forma~E, conseguendo,
1683 IV, II | altri corsi che son più pertempi.~ ~«Perché scintilla dell'
1684 II, XII | puo' dimostrare,~Se non è pertinace fariseo. 90~ ~L'eterno Dio
1685 II, XIII | deserto fresco; 15~E se a Perugia la pena s'allonga,~Sarà
1686 I, VIII | l'aria e l'acqua lor moti perversi~Ne' tempi che li cerchi
1687 III, XI | Con diversi ami dolcemente pesca.~Beato è quegli che volta
1688 III, XVII | tristezza, 75~Resiste a pestilenzïa dell'aria,~Ai nervi ed alle
1689 I, III | suso intendo.~ ~Il centro pete del grave natura:~Però queste
1690 III, XVI | macchie citre;~Fan l'uom piacente nelle umane viste,~A forza
1691 II, XVII | Cremona~E Padova e Milano con Piacenza:~Di Mantova non dico e di
1692 III, XII | crudele:~Rompe sua gamba per piagar l'altrui~E sé medesmo intossica
1693 IV, II | 85~Fere il cavallo che ha piagato il dorso,~Ma non avvien,
1694 V | Adam fino a Noè si mostra piana~Per noi che siamo dell'ultima
1695 IV, V | inverno per lo freddo son pianate.~ ~«Perché d'estate, nelle
1696 II, XVI | scampi:~Senza rimedio nuda piangerai.~ ~L'avara invidïosa mente
1697 III, X | ramo verde.~ ~Così ciascuno piangere dovria~Lo suo peccato che
1698 IV, IV | quanto è il mio dolore!~ ~Or piangete, dolenti occhi miei,~Poi
1699 II, XV | Lucchesi nuova offenza.~Or piangi, Pisa, con sospir dolenti~
1700 IV, VIII | Però natura in lor li denti piani~Pose per questo fin nelle
1701 I, V | piovono la morte~E nella vita piantan gran dolore. 15~Ciascuna
1702 IV, VI | 40~O fu per accidente lor piantando:~Qui non ti posso far altre
1703 II, IV | li santi rami 25~Già fu piantata nell'umano sangue~Quando
1704 IV, VIII | silvestri? Che ne credi?~Pelosi, piccinacoli, negruti...!» 90~ ~Di ciò
1705 I, VII | tristizia qualitate.~ ~La piccinina pluvïa pruina~Si forma dal
1706 II, III | ampiata fronte,~Con gli occhi piccinini posti dentro,~Con memoria
1707 IV, X | ti assegno:~Vede che in piccol tempo morir deve~Natura
1708 II, III | moti: di ciò ben t'accorgi.~Piccola faccia tien pure a riguardo,
1709 IV, VI | testa il bolognino,~Che piccoletta piaga non l'atterre; 95~
1710 II, III | carnosa faccia~E forte teme piccolini affari.~Chiunque possiede
1711 III, VIII | non disserro.~ ~Il destro piede legato al sinistro,~E ciò
1712 IV, IX | mercede.~ ~Ben si vorria piegar li cinque rami 85~Mettendo
1713 V | Lì dello sommo Bene è la pienezza, 20~Lì è con Pïetà somma
1714 IV, IX | serva,~Mostrando gli occhi pieni di mercede.~ ~Ben si vorria
1715 II, XVII | Faretevi ribelli di San Piero~Pur risguardando l'aquila
1716 III, XIV | eternalmente, 60~Ivi la pïeta gli occhi richiude,~Ivi
1717 I, II | Ma nostra fede vuole che~Pietade~Dimori sopra nel beato regno~
1718 III, XIII | piange questa fiera:~Con pïetosa voce par che gride.~ ~Poi
1719 III, XV | sarà di vita privo~E con pietose lagrime fa lagne.~Molte
1720 II, III | poche col tratto sospiro~Col pïetoso sguardo, vien d'amore.~Cambiar
1721 III, XV | i cacciatori non lo pon pigliare. 80~ ~Ma quand'è preso,
1722 II, III | le porti, guarda non ti piglie. 15~Empio, d'animo falso
1723 I, IV | Finché del vero in lui si pinga l'orma; 15~Ma non trascenda
1724 I, I | più alto punto, 70~Sarà da pinger l'aere questa prova~E far
1725 IV, XI | procede 55~Non cogitato e pinto di figura~Che lo futuro
1726 I, VII | CAPITOLO VII~ ~Della pioggia, grandine, neve, rugiada
1727 III, IV | fino al cor discerpe.~ ~Piovendo il sangue sopra li suoi
1728 II, V | diviso, povertate e fame,~Pioverà sangue sopra campi ed erbe,~
1729 I, V | colore~Queste che in aria piovono la morte~E nella vita piantan
1730 II, XIV | maligni spiriti dannati.~Poi piovve in terra questa iniqua setta~
1731 IV, III | fuoco~Fanno venir figure i piromanti~Chiamando scarbo, marmores,
1732 II, XV | nuova offenza.~Or piangi, Pisa, con sospir dolenti~Quando
1733 II, V | nella giusta pietra,~Come Pistoia di terra di Toschi,~U' peste
1734 III, VIII | ciascun nato~Strappale penne e piume a suo potere,~E poi la cova
1735 IV, IX | risplende.~Eva fu prima plasmata dell'ossa~E della terra
1736 IV, VI | Ed io a te: «Sì come dice Plato,~D'otto nature di virtù,
1737 II, I | splendendo son di gloria plini;~In forma di desìo innamorati
1738 III, I | di lui parlar non posso a plino.~D'amor che nasce per virtù
1739 | poche
1740 II, XVI | Il monte di San Marco con Polesi.~ ~'Scolta, Romagna con
1741 II, XIII | negra gente con gli elmi politi.~ ~Se non prega la croce
1742 IV, VI | tutto il casso~E stomaco e polmoni, e il cuor non tollo,~E
1743 III, X | il Sole in Cancro mostra pompa, 5~Di lui s'accorge il
1744 I, VIII | Così di novitate fanno pompe.~Trema la terra per gli
1745 II, II | somiglianza di sua forma digna,~Ponendola nell'orizzonte fondo 5~Ove
1746 IV, XI | non puo' esser contenta:~Pongo che ciò che vuol possa seguire,~
1747 III, XVIII| parlare: 20~Se c'è sospetto, ponitela in dito.~Dormendo a lato
1748 II, XV | Ma tutti gli altri ben ponne operare.~ ~Suo spirito,
1749 I, VIII | Come saetta che non abbia ponte~Per gran potenzia del fuoco
1750 III, IX | non sieno li suoi nervi ponti:~Per questa pietra fa defensïone.
1751 IV, II | animale aprendo li suoi pori, 35~Se in lui nessuna qualità
1752 II, II | strenge~Ch'entrarvi non poria 'na punta d'ago:~Così Saturno
1753 II, III | grazïosa.~Non fe' mai tanto il porporato Gracco,~Che questa più non
1754 I, VIII | accidente che addivenne a Sara:~Portando sopra il capo le molte ova, ~
1755 III, IX | quale è tutto bianco, 15~Portandolo dinanzi a quel che è infermo,~
1756 III, XVII | serra;~Legata nell'argento portar deve 25~Ciascuno questa
1757 II, III | con alma perfetta~Che non portasse di malizia schermo 20~Sempre
1758 IV, VI | ne ha condotto già a mal porto!~Mercurio fa lo vivo senza
1759 IV, VIII | movimento~Che fa nell'aria si posano l'api,~Ché lor natura sempre
1760 | possano
1761 II, IX | E fa nel mondo grazia possedere~A chi con questa serva il
1762 IV, IX | gran ricchezza 55~Voi siete posseduti possedendo,~E nudi, e ciechi
1763 I, III | mai da cotal uso.~ ~E se possibil fusse che affondasse 85~
1764 IV, II | Che par che in corpo non possieda sangue: 90~ ~Lo raggio,
1765 I, I | vertude nudi~L'estremità possiedon di ciò sempre. 80~O gran
1766 | possono
1767 I, III | come grave a centro. 80~Non pote fare il moto miga iosa,~
1768 V | si tace all'umana gente,~Potè bene saper ciascun decreto.
1769 | Potendo
1770 IV, VI | s'ei nel mondo vale, 5~Potendosi vengiar, si fa benigno.~ ~
1771 I, V | effetto,~Morte disegna nel potente regno 40~E sopra quello
1772 II, XII | benignitate.~ ~Sono dal ciel potenzie già venute~Che differenza
1773 III, V | sprezza:~Non sono in lei potenzïe passive.~Ardendo, si rinnova
1774 | potete
1775 | potrà
1776 | potrai
1777 | Potrebbe
1778 IV, III | vedi~Fra il gonfalone e il pozzo e il fuoco sacro~Il gran
1779 IV, V | Bulicano 40~E il Bagno di Pozzuoli come viene~E l'Acqua Santa
1780 IV, IV | esala,~Brina non cade né in prato né in bosco.~E tu a me: «
1781 II, XIV | subito morire~Seguendo pur la prava opinïone.~ ~Tre sono le
1782 III, X | ladrone frodolente.~ ~È l'uomo pravo simile al pavone,~Ché guasta
1783 IV, III | Ché in quell'arte son le preci sante~Ed utili, secondo
1784 III, X | guardia pone che alcun non le prede.~ ~Questa che guarda sta
1785 III, XV | umilmente le mostra~Quasi Dio preghi che il suo mal disnerbe.~
1786 II, XII | Secondo il mio filosofo che pregi,~Per qualità delle diverse
1787 III, X | fura, 80~E mai con lui non prender compagnia;~Lassare il mondo
1788 III, XVIII| galassìa~Nel fuoco, già non prenderia calore:~Così natura vuol
1789 IV, IV | l'altra opinïone:~Ma non prendessi l'altra nel sinistro,~Ché
1790 III, I | che non sia remoto. 75~Io prendo esempio da lucente pietra~
1791 III, XVIII| fortuna in noi veloce e presta, 105~Moltiplica li frutti,
1792 IV, XI | mente nostra pur desïa,~Di prestar fede a ciò non è bisogno,~
1793 IV, I | credo io. 30~ ~Ogni desïo presuppone il fine~Ed ogni moto persegue
1794 II, VII | memoria del tempo passato~E previdenza di quel che ha a venire~
1795 III, IX | La rondine due pietre prezïose~Naturalmente porta nel suo
1796 V | Ma cominciando dall'età primiera,~D'Adam fino a Noè si mostra
1797 II, XII | Lasciasse gli atti del sangue primiero.~Cosa perfetta fuor di sua
1798 I, VII | com' se forma il ghiaccio~E privasi nel suo tempo simile? 15~
1799 I, V | Saranno l'acque ne l'aria private:~In foco, peste e fame sarà
1800 I, VII | Perché dell'un contrario s'è privato 35~Che faccia forte il freddo
1801 I, IV | Sarien di lor virtù da morte prive.~ ~S'agli occhi nostri appare
1802 I, II | stella;~E d'altra vita semo privi e strutti.~E questo pone
1803 I, VIII | arte non vale se non si procaccia:~Cosa perfetta non è senza
1804 III, IX | starne. 40~ ~L'uomo ch'è prode figliuol di virtute,~Più
1805 V | breve il fine?~ ~Perché sì prodi, perché sì giganti~Erano
1806 IV, VI | atterra, 15~E l'altra cresce producendo frutti?~Perché miniere d'
1807 IV, XI | medesmo, ché natura~Non ti produsse di sì vil maniera.~E tu
1808 IV, VIII | gli altri con la luce son produtti?»~Dico ch'ogni animal ch'
1809 IV, XII | par che nell'abisso l'uom profonde.~Dunque, il felice senza
1810 IV, IX | Satanasso e suo flagello,~Pronta nel male, perfida, assassina,~
1811 IV, II | Or prendi esempio nel propinquo lume,~Che quanto più si
1812 | propri
1813 | proprie
1814 III, XVII | virtù gagate: 30~Di sue proprïetà non ti discorde,~Ché ti
1815 III, XV | lagrime fa lagne.~Molte altre proprietati son nel cervo~E in molti
1816 IV, III | sensi, ben riceve 145~Il proprïo accidente su nel sogno,~
1817 IV, VI | subito che in donna si prorompe,~Di cotal cielo la virtù
1818 III, VIII | tua vita~Sia più lontana, prospera e felice.~Da' tuoi figliuoli
1819 I, III | se in occidente ella si prostra,~Di quella forma ciaschedun
1820 III, XIV | preda parte lassa;~Alli prostrati perdonar si degna~Possendo
1821 III, XIV | Che fra di loro non siano protervi.~ ~E quando si convien di
1822 II, XII | CAPITOLO XII~ ~Della Nobiltà.~ ~Provate, cieli, la vostra chiarezza~
1823 IV, VI | 140~L'ultima è vera, se provi il secondo.~Non è la lancia
1824 II, V | sia la pena altrui.~Non provocate ad ira gli altri poli,~Ponendo
1825 II, VII | CAPITOLO VII~ ~Della Prudenza.~ ~Non virtù là dove è poco
1826 II, VII | grande che quello fa degno.~Prudenzia, dico, ovver discrezïone~
1827 I, VII | qualitate.~ ~La piccinina pluvïa pruina~Si forma dal vapor che congelato
1828 IV, X | Questioni varie di fisiologia e psicologia.~ ~Ultima cosa, nella mente
1829 III, XIV | ch'io parlo; 40~E voi di Puglia qui mi perdonate,~Ché troppo
1830 IV, VI | cittadini miei, che son puliti,~E come lebbra lì non fu
1831 IV, II | Nel vaso freddo, vitreo e pulito, 40~Di ciò ch'io dico vederai
1832 III, VIII | Quando nel parto son dolor pungenti, 65~(A ciò che dico non
1833 III, XIII | alle sue ragne.~Che Dio punisca duramente aspetto 25~ ~Queste
1834 II, II | Ch'entrarvi non poria 'na punta d'ago:~Così Saturno sua
1835 IV, III | geomanti con li sciocchi punti, 10~Con l'ossa delli morti
1836 IV, II | Perché lo Sole più veder non puone.~Ma quanto va più verso
1837 II, V | gli orfani e le vedove e i pupilli~Chiamanti Iddio nello amaro
1838 II, V | A ciascuna dà suo merto puramente.~ ~E questi porta del trionfo
1839 IV, IV | Sole con li dolci raggi~Purificando sempre lo conduce.~Or guarda
1840 IV, I | per puritate.~ ~Muove la purità la mente umana~E come donna
1841 IV, I | Amando più il minor per puritate.~ ~Muove la purità la mente
1842 III, XII | fine innanzi che comenzi,~E quado offendi, perché, come e
1843 I, II | Oltre quel cielo non è qualitade,~Né anche forma che mova
1844 IV, X | Considerando perché, come e quanno,~Tu vederai la tua perfezïone 5~
1845 IV, V | comprende,~Si mostra quella quantità maggiore.~ ~«Perché, se
1846 III, XIII | altre cose, ~Ed anche la quartana febbre seda. 35~Fugge la
1847 I, VII | giorno e notte, sì come nei quarti;~In alto e basso così l'
1848 IV, VI | vera. 45~Di molte altre question, se qui mi intendi,~Vedrai
1849 IV, VIII | specie divide.~Con questa questïon degli animali 70~In n'ho
1850 IV, VI | che rispondo ormai a tua questione:~Delle due piante, dico
1851 I, VII | Nasce la neve poi con acque quete~Perché dell'un contrario
1852 III, II | 15~Ogni intelletto qui quiesca e dorma,~Ché non fer mai
1853 II, XII | parenti.~ ~Dunque lo cielo con quieta luce~Dispone a gentilezza
1854 IV, X | sangue pian si muove con quïete:~Questi canali natura non
1855 III, XVIII| Omai vorria vedere 135~Da quinci innanzi quale è il tuo volere».~ ~ ~
1856 I, III | Se nel quarto s'osserva o quinto clima.~ ~Ciò forma de la
1857 II, II | soggetto:~Di tutte la potenza quvi fere.~Prima lo core nel
1858 I, III | lo mezzo de la rota~In v‘r di noi li piedi e giù la
1859 III, XVI | spirti fuga, tossico e paura,~Raccende amore se il disdegno è inturno.~
1860 IV, X | Parlo tacendo, perché ti raccogli:~Or, alma grazïosa, puoi
1861 III, I | Insieme l'alme per virtù raccole~E più e men, secondo lor
1862 IV, VI | più da presso~Nell'animo raddoppia il gran dolore,~Ché l'uomo
1863 IV, VI | allaccia.~Aquario fa le gambe radïando,~Ed il Pesce, che è l'ultimo
1864 III, XIII | mangia le dolci erbe~E le radici lor fa velenose;~La salvïa
1865 IV, V | più tosto~Si scalda e si raffredda in poco d'ora?»~Se tu m'
1866 IV, XII | E chi non sa sua lingua raffrenare.~Natura sempre fa perfezïone:~
1867 III, IX | non fa con bocca~Quando il raggiungono l'aspre ferute.~Sempre è
1868 II, III | acerba.~ ~Non ti fidar delle raggiunte ciglie,~Né delle folte,
1869 IV, V | perduto~Pensando l'alma e ragionando sico!~ ~Sì che non perder
1870 III, XIII | guarda che non caggi alle sue ragne.~Che Dio punisca duramente
1871 III, XIII | Peccato, scorpione della Gola, ragno dell'Inganno. ~ ~Di notte
1872 IV, VI | Giove lo stagno, Venus fa lo rame,~Lo Sol fa l'oro e male
1873 IV, III | L'alma gentile, che è rammemorata~Dalli superni lumi e da
1874 IV, XII | non si canta al modo delle rane, 45~Qui non si canta al
1875 II, III | parlare suo tempo conduce,~Rapace lupo con vista d'agnello.~ ~
1876 IV, III | Le cose naturai subito rape~Ed ogni cosa che diletto
1877 III, III | venir depresso. 15~Di sua rapina sempre lascia parte:~Piccoli
1878 II, XII | in virtute si diletta 95~Rappresentando in sé benignitate.~ ~Sono
1879 I, VIII | sottil fiamma in ogni cosa rara~Poco la offende; però noi
1880 III, X | bianca e netta, 65~Tabula rasa ove non è peccato:~Diventa
1881 V | Infino al terzo imperïo fu ratto,~Lasciando il corpo la levata
1882 II, XVI | ascolana.~Sì v'han condotti Recanati ed Iesi~Che, se tornate
1883 III, XVII | gravoso parto;~Sua polvere refrena ben li denti.~Lo mio segreto
1884 II, XI | complessïone,~La lingua refrenando e gli occhi e il core 10~
1885 III, XIV | sempre nuda di paura~Alma regale, con ardita vista,~Veggendo
1886 II, XI | Quasi temendo, par che regga pondo~Cessandosi con gli
1887 II, X | Solea nel tempo umiltà regnare: 5~Dal cieco mondo par
1888 IV, V | tuo intelletto muovendo li remi, 20~Dicendo a me: «Perché
1889 III, IX | CAPITOLO IX~ ~Remissione dei peccati, Elezione, Nobiltà
1890 I, II | stanno dal divin splendor remote,~Non cessan gli atti di
1891 III, VIII | E d'ogni spirto l'impeto repelle. 60~ ~Da velen d'animai
1892 II, XII | quel che tu ne credi.~ ~Rescrissi a Dante, intendi tu che
1893 III, I | piacer raccolte.~Ma Dante, rescrivendo a messer Cino,~Amor non
1894 IV, III | capelli ed altri vuti 45~E con resine, carne, mirra e incenso,~
1895 I, VIII | han contraria faccia:~Non resistendo, poco le percote.~Ciò che
1896 III, XV | ma non certa l'ora:~Però resisti combattendo, ed ora.~ ~O
1897 IV, VII | È accidente. Qui più non resisto.~ ~Più ch'io non voglio
1898 III, I | Amore dunque fu da lui respinto.~ ~Senza vedere, l'uom può
1899 IV, IV | tempi nominati;~E l'aquilone respira d'estate 70~E intanto il
1900 I, IV | sito,~E ilSol nell'altro resta opposto a lui~Quando il
1901 IV, V | L'acqua naturalmente si restregne,~Mentre ognuno queste altre
1902 II, VI | gloria del suo nome 10~Pur resurgendo di tenebre a luce:~Qui non
1903 III, XIII | che s'imbatte nella cieca rete,~Battendo l'ale, canta nuova
1904 I, V | L'altra sì è poca, ma di retro abbonda. 60~ ~Ciascuna al
1905 IV, II | per naturale sua virtute~Rettifica gli umor distemperati, 65~
1906 III, XIII | XIII~ ~Simboli d'anfibi e rettili: cocodrillo dell'Impostura,
1907 II, I | mal pur contraddice e sta ribella. ~Rompesi qualità per accidenti,~
1908 II, XVII | l'ampiata gola,~Faretevi ribelli di San Piero~Pur risguardando
1909 III, XI | delle Malie, granchio del Ricatto, ostrica dell'Imprudenza,
1910 II, II | forma si distilla.~ ~Sette ricetti per ciascun pianeta 55~Son
1911 I, I | ciascuna rota~Onde di vita ricevem salute;~ ~E l'arco dove
1912 II, IX | chi riceve;~Ed ha virtute ricevendo l'uomo~E quando e quanto,
1913 I, IX | varïate~Quando dal Sole ricevon percosse;~ ~Però dimostran
1914 II, X | sanguinoso fianco~Quando ricomperò l'umanitate.~ ~Segue lo
1915 III, VI | figli poi che sono nati~Ricordandosi l'ova, e fitto mira 25~Guardando
1916 II, XVI | male sempre sii dogliuso,~Ricordati del tempo ch'è a venire~
1917 IV, IV | sospir si muore.~ ~Io mi ricordo che già sospirai~Sì nel
1918 III, XVIII| piano sì che lei non si ridesta:~ ~In ver di te si volta,
1919 IV, VII | L'ore non sono uguali, ma ridotte,~Quelle, dico, del giorno
1920 III, VIII | Non tutte a simiglianza le riduco,~Ma voglio che di lui sii
1921 II, XIII | peccato.~Ma increscemi di Rieti e di Spoliti 10~Che a poco
1922 II, V | Che tua bellezza mirando rifiuda! 5~Sua trista piaga non
1923 II, XVIII| No aspetti lode chi lode rifiuta,~Né aver salute chi salute
1924 IV, II | luminoso per natura,~Per la riflessïon di sua chiarezza~In calda
1925 IV, IV | porta,~Trova l'opposto che riflette l'onne~Sì che la voce torna
1926 I, VI | l'altre stelle se non son rifratti.~ ~Sollevano le stelle da
1927 IV, V | occidente sino al mezzo sotta~Rigonfia il mare, e verso la Luna
1928 III, IX | la coda,~Se campar deve, riguardalo fermo.~Di questo an'male
1929 II, XVII | credo che Dio muti questa rima.~ ~Non puo' con gli altri
1930 IV, III | rimuove, 125~E con li naturai riman poi salda.~ ~Dello sbatter
1931 II, XV | ricordi come le nude ossa~Rimaneranno nell'oscura tomma~E come
1932 IV, X | piaghe nuove, ciò ti dico: 40~Rimangono gli spiriti nel cuore~E
1933 II, XII | già trattato con le dolci rime~E definito il nobile valore 5~
1934 II, XVI | però tu non scampi:~Senza rimedio nuda piangerai.~ ~L'avara
1935 IV, XI | Almen la morte mi da' per rimedo.~ ~Delli cattivi voglio
1936 III, III | chi con lo suo sguardo non rimira 25~Al suo Fattore e deprime
1937 II, III | Poco parlare con dolce rimiro, 5~Questi son segni d'amore
1938 IV, II | di ciò ti fo sentito.~ ~Rimuovi il vaso ch'io t'ho sopra
1939 III, II | la vita gravitate,~More e rinasce: ascolta meraviglia!~In
1940 III, VI | dormono vestite di speranza,~Rinasceranno con la carne salva~Quando
1941 III, VI | morte lo penne ha palombino,~Rinascono con loro qualitate:~Son
1942 IV, III | naturale, o vizzo?»~Ventosità rinchiusa ch'è nel legno~E l'umido
1943 II, XIII | volta verso Dio le flesse rine,~Che quanto più possiede
1944 IV, II | unito~E, riflettendo, più rinforza l'ira.~Ma nelli campi i
1945 III, XI | virtute senza alcun diletto,~Ringrazïando chi le diè intelletto.~ ~
1946 IV, VII | non nacque, ma di fiere.~Ringrazio il mio~Signor che non mi
1947 V | tempo muore;~Passando e rinnovandosi li moti~Del mondo, pur s'
1948 IV, VI | quel che si dice,~Ch'ha rinnovato il scritto Santo Migno.
1949 II, I | L'umidità che sua virtù rinserra.~Così fa l'alma: quando
1950 I, VIII | Sono converse, se guardi le ripe,~Ché dalla terra natura
1951 III, VII | dolcezza~Sì che in pace riposa de' suoi duoli.~Così fa
1952 II, XI | donne questa è nave~E guida, riposando nel suo cerchio,~Pur combattendo
1953 I, VI | tolli), 15~Cessando l'acque riposate e triste~Che hanno lor natura
1954 III, IV | foce,~ ~Sì che per morte riprendiamo vita~Che per peccati fu
1955 V | strani,~Dico, in un tempo? Riprovi il minore, 40~Ché mille
1956 V | l'orma.~Or 'scolta ch'io riprovo l'altro errore.~ ~L'anima
1957 II, VI | nel figliuol naturalmente~Ripugna all'influenzïa superna.~
1958 II, VII | virtuoso mai perire,~Ma, ben ripulso da contraria branca,~Ov'
1959 IV, X | soperchio la natura piove, 85~Risbanda in sé medesmo e prende forza,~
1960 IV, IV | nello fosco,~Che il caldo si riserva e non esala,~Brina non cade
1961 IV, X | Voglio che questi detti in te riservi.~È arterïa sempre dove è
1962 III, XV | E nella stanca penna le riservo.~ ~Ormai convien trattar
1963 II, XVII | ribelli di San Piero~Pur risguardando l'aquila se vola.~Venirà
1964 II, XVII | al cielo Dio non fa nuovo risguardo~Togliendo dal Saturno signoria.~ ~
1965 IV, IX | sono in moto,~D'estremo riso vien pianto malegno.~Felice
1966 IV, XI | anno sia dolente.~Se l'uom risogna quel che ha già sognato,~
1967 IV, III | divini cospetti.~ ~Ormai risorga in te la mente nuova~Del
1968 IV, V | state,~Cadendo in terra, risorgendo bolle;~L'inverno per lo
1969 IV, III | bisogno,~Ché dicono il futuro risorgenti. 150~ ~E tu a me: «Perché
1970 IV, II | non dal Sole che in lei risplendendo,~Quanta ei ne vede, tanta
1971 III, X | Quand'egli grida, tace e non risponde.~Assai più la lussuria allor
1972 IV, IV | oneste donne,~Con simil voce rispondere i venti?» 45~Dico che l'
1973 IV, VI | Qui non ti posso far altre risposte.~ ~E tu a me: «Perché qui
1974 IV, V | m'hai inteso ben, io t'ho risposto.~L'acqua sottile il fuoco
1975 IV, XI | Né mai per povertate si ristulsa.~ ~«La mente qui non puo'
1976 III, VII | Quant'è più pura l'aria, più risuona~La voce sua che fa tacere
1977 III, VII | Spandendo aceto sopra lei, risurge.~Così fa chi costei porta
1978 III, XIV | divora noi morti~Se del risuscitar non siamo accorti.~ ~Di
1979 II, XIII | pur che possa avere,~E ritenendo quel che deve dare: 45~Per
1980 II, XIII | Che in acquistare e ne lo ritenere~Non ha misura nel suo tempo
1981 II, IX | di morte è beata.~ ~Non ritenete nell'antica borsa~Quel che
1982 III, XIII | sottile il tatto~Tessendo e ritessendo la sua tela~Fuor del suo
1983 III, XVI | Cancro entre,~Alettrio, che ritien dentro lo sperma;~Qual d'
1984 III, IV | pene,~Da morte a vita sono ritornati.~Da questo in noi si muove
1985 II, XVI | lontana~Quando al ponente ritornerà Tronto 20~E Castellano di
1986 II, XIV | degli atti possenti,~Quando ritornerai nel primo stato~Sarà la
1987 IV, VI | E tu a me: «Io prego che ritorni 10~Nelli pensieri primi
1988 IV, IV | Sì che la voce torna qui ritorta.~ ~E tu a me: «Or questa
1989 III, XVIII| Rosso e bianco corallo si ritrova~In tutti: credo che ciò
1990 II, X | di virtù le tempre.~ ~La riverenza che si fa al maggiore,~Onor
1991 IV, VI | l'altra del contrario si riveste. 90~ ~Le stelle vizïose
1992 II, III | Sentenzia da virtute si rivulsa~E di ragione si corrompe
1993 II, VI | Se è nato dell'eccelso Re Roberto,~Ché in gentilezza molto
1994 II, XIV | XIV~ ~Della Superbia.~ ~O Roma, capo degli atti possenti,~
1995 IV, VI | e vizii nelle terre:~Sei romagnolo, e temo che non sdegni.~
1996 II, XIII | ducato~Che presso siete alle romane coste,~Voi siete pur soggetti
1997 II, VI | Faravvi ognora nel terren romano 5~Gli inimici tener col
1998 IV, III | cifre di triangoli e di rombo,~Come s'acquista in loro
1999 I, VIII | severo~Tuono fa grande e non rompendo cessa. 30~ ~Ed allustrare
2000 II, I | contraddice e sta ribella. ~Rompesi qualità per accidenti,~Non
2001 III, XVIII| dentro nasca, chi la mira.~La rondin due ne porta nel suo ventre,~
2002 II, XII | dico. 60~ ~Non è peggior ronzin che di destriero:~Or prendi
2003 III, XIII | cocodrillo dell'Impostura, rospo della deformità del Peccato,
2004 II, III | nell'estremo aguzzo,~Ovver rotondo con l'ottusa posta, 35~
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